Grazie Alessandro…. forse è più “conveniente” la seconda per un medio-man…. mi rimarrà il dubbio se lo era prima di me o lo è diventato dopo la fine della nostra storia per tirare avanti il suo Mulino Bianco di facciata…..
@Lu
Fatto salva nel senso di charamente valida la risposta che tu ha scritto qui @CaroAlessandro,
A me pare sai come a chiedere al macellaio se la carne è tenera o al pescivendolo se il pesce è fresco
Mi pare ovvio che un uomo tende a raccontare ciò che pensa sia meglio per iriuscire a conquistare la Donna che gli interessa,
Infatti per scoprire se sta un uomo valido o un conta palle e magari pure dannoso
Come sempre KONTANO I FATTI CONCRETI
E cioè se nasce un sentimento occorre la reciprocità degli intenti che si verifica tutta con fatti concreti mai facendo passare gli anni con tutte le scuse del mondo
Che sono appunto tutte scuse per farsi una bella scopata ad uso della Donna come COSA e non persona
Badare ai fatti che a parole son tutti na meraviglia!!!
Avrei una domanda….. quando si chiede a un seriale se ha già tradito ,generalmente dice la verità o risponde che ha ceduto solo con te …..?
alessandro pellizzari,
22 Agosto 2020 @ 16:01Rispondi
Dipende dal tipo di Seriale quello che vuole mettere le cose in chiaro da subito dice che avuto molte storie quello che invece pensa che così voi scappate dice che è la prima volta
Io credo che la persona libera debba fare le proprie valutazioni e decidere per sè. Quando vede che l’altro la tiene nel limbo, non ha senso forzare decisioni che in futuro potrebbero ritorcersi contro.
@Lei, io non l’ho mollato per batterlo sul tempo, io l’ho mollato perché la nostra relazione non mi portava da nessuna parte. O la vivi come un bel sogno, lo sai e ti sta bene, oppure sai che tutto il turbinio di emozioni che provi con lui non ti porta da nessuna parte, non ti fa crescere, non costruisce niente.
@CaraLei
Insisto perché so di cosa parlo ,ovviamente per privacy non posso esprimermi di più,
Ma certamente capisco eccome se capisco ,i problemi economici e la paura di Cambiare in peggio per questo Soldo
,ma ti ripeto che il principio base per superare qualunque problema è Puntare SUL DENTRO
E sta pure logico perché più si sta soddisfatti della propria capacità evolutiva più “Piovono soldi amore pace e chi più ne ha ne metta!!!
Ciò che spesso manca tanto è LA FIDUCIA IN SE STESSI che infatti a a che fare con la autostima propria e alla voglia di andare avanti privilegiando il potere del essere se stessi
Che corrisponde a non accettare compromessi che in apparenza senpmbrano il meglio o meno peggio
Meno peggio
Per la Libertà BISOGNA ATTRAVERSARE IL CAMPO E SUPERARLO!!!!!!!!!!!!
C’è la puoi fare !!!!❤️
alessandro pellizzari,
20 Agosto 2020 @ 20:14Rispondi
@Lei certo, egoisti in 4. ma non era un giudizio il mio, figurati se qui dentro si giudica… io penso che tu sia innamorata o lo sia stata e ora, che è chiaro che nessuno dei due intende fare salti nel vuoto, vi tenete quello che potete tenervi, è difficile mollare, ti capisco bene.
ma io nel mio commento parlavo più di chi si tiene “al 41-bis” una persona libera, la tiene lì in attesa del niente e non decide mai.
quello è egoista più di tutti voi 4 messi insieme.
@lei, leggere il tuo ricordo, con l’altro, mi ha fatto scendere lacrime amare.
La mia vita con l’altro, è tutta come quei momenti, mi rende felice, ma io, quando torno a casa da mio marito, ho sempre in mente laltro, anch’io ho fatto la scelta di rimanere con mio marito, ma per altri motivi, e leggendoti, mi chiedo se tu sia realmente felice cosi.
Io, non penso, la mia storia, da quanto ho letto, è molto simile alla tua, l’unica differenza,e che, il mio e’ libero.
Anch’io dico sempre a me stessa, che lui non ci sarà per sempre, e ci penserò quel giorno che succederà, eppure, non vorriao accadesse.
Cara Ariel, tu insisti con le tue granitiche certezze ma mi sembra che non fai i conti sulla realtà delle cose, e i conti vanno fatti su come si arriva a fine mese. La bella favola non me la racconto per nulla, anzi mi sembra di essere molto realista nel vivere quello che posso e non illudermi su cosa non si può.
Non ho mai detto di essere quella risolta, cerco solo di prendere il bello che viene. E accetto le critiche perchè capisco che si giudica non avendo il quadro completo della situazione.
Le difficoltà economiche nulla hanno a che fare con un qualsivoglia passato irrisolto, non sono dipendente affettivamente da mio marito e nemmeno dall’amante. Dal marito prendo la stabilità, dall’amante una serata con le stelle cadenti.
Se magari Ale scrivesse un pezzo del tipo “non mi separo perchè non arrivo a fine mese…” forse qualcuno capirebbe.
alessandro pellizzari,
20 Agosto 2020 @ 19:08Rispondi
Qui non sei in giudizio da parte di nessuno ,ma chi scrive qui ,ovviamente ha i suoi precisi motivi ,pure anche quelli inconsapevoli
Scrivere qui @CaraLei ci si espone alle critiche che sono le uniche veramente BENVENUTE perchè possono pure essere vissute come pietre tirate che fanno male ,ma qui nessuno ha interesse a ferire nessuno ,ma semplicemente leggendo ci si stimola a far vedere agli altri ciò di cui pur accorgendomene si fa la bella favola ognuno se la racconta mi riferisco a chi come te staziona per anni inamovibile dal proprio castello di sabbia.
Ecco che basta un soffio del nostro vento e ti senti crollare le tue certezze ,ma nota bene non sono le tue….
Nonostante ti piaccia far finta con te stessa e scrivendolo qui che tu sei quella vera risolta che però stai a farti piegare da te stessa e la tua chiara dipendenza affettiva irrisolto nodo antico
Ne scrivo perché tu stessa ne scrivesti ,e si percepisce che davvero vorresti tanto poter sentirti libera dal passato ,ma
Ancora non c’è la fai hai bisogno di cose fittizie crearti la coazione a ripetere il tuo dramma
La Buona Ottima Notizia che sei in tempo per FARCI QUALCOSA DI VERAMENTE BUONO per AMARE TE STESSA
E non sei affatto una stupida da non capire che ti stai disrugfendo con le tue mani!!!
L’inconscio se ci si impegna a osservare come ci si esprime spontaneamente è una grande traccia rivelatrice del come si sia convinti di essere e il dove si vuole andare a finire.
Maribel in questa vicenda siamo egoisti in 4. Io e il mio amante che non decidiamo e i rispettivi coniugi che fanno finta di non vedere. E’ un equilibrio sbagliato, ma è pur sempre un equilibrio.
Allora mi correggo, per me lo è, e sinceramente non mi interessa se tu non vivresti mai la mia vita.
Qui ognuno porta la sua esperienza, io porto la mia. Per altri può essere sbagliata. Tu hai fatto la tua scelta perchè la ritenevi giusta, ma non puoi pensare di detenere la verità assoluta.
@lei non so se sia stata brava, in realtà mi manca ancora tanto e non è facile sentire la moglie raccontare dei weekend di coppia organizzati per stare un po’ insieme. La sofferenza credo che sia ovvia quando si è innamorati perché non sopporti l’idea di condividere la persona che ami con un’altra persona, non è sano per nessuno. E se non si soffre significa che non lo si ama veramente, quindi a che pro portare avanti una “relazione”? Non è un giudizio, ci mancherebbe, è solo il mio punto di vista.
Alessandro infatti, non ho 20 anni, non posso fare 2 lavori per guadagnare di più, non ho prospettive di carriera…Se mi separassi non avrei nessuno a darmi una mano. Non è per fare i conti in tasca a nessuno, ma non so come Ariel e Oldplum vivano. Io con uno stipendio di meno di 1300 euro al mese, non farei proprio nulla. E non ho nessuna intenzione di indebitarmi alla mia età per rincorrere una fantomatica “libertà”.
Infatti @Lei se la racconta …
Tutte scuse,
Luoghi comuni,
La vera disperazione viene da dentro ,
Infatti TUTTO DIPENDE DA COME SI REAGISCE AL PEGGIO DEL PEGGIO!!!!
@CaroAlessandro vero ovviamente essere davvero poveri è una grande difficoltà come essere malati ,ma tutto come GIUSTAMENTE scrive @CaraOldplum
Dipende da noi stessi da come sappiamo reagire alle INEVITABILI difficoltà della vita
Sotto i ponti a volte si fanno magari gli incontri che salvano la propria vita!!!!!
Così just pour faire un example!!!
Alessandro, hai detto bene, essere felice sotto un ponte è difficilissimo, immagino, sia difficile, anche vivere da nababbi, e non essere felici, ma…doverci dire tutti i giorni, che ciò che serve, per esserlo, si possa trovare altrove.
Io ho provato la vita da nababbo grazie a lei, e devo dire che per chi non c’è abituato, è difficile da capire quel mondo, ma dall’altro capisco anche il ragionamento di @lei, a prendere in considerazione, o meglio non prendere in considerazione, di doverne fare a meno.
@Lei, mi fa piacere poter leggere, la tua realtà, il tuo vissuto, perché mi permette di capire ancora meglio, ciò che ho potuto vivere io.
Ti ripeto, non giudico assolutamente il tuo modo di vivere, sono scelte, le stesse, che facciamo tutti i giorni appena svegli.
@Oldplum grazie per le tue parole, per ora è ancora difficile, dare fiducia, ad un altra, e per questo mi sono buttato nel lavoro.
Se arriverà qualcosa di più, come dici tu, ci penserò.
Love se c’è l’altro è perchè io non riuscivo più a dare a mio marito quello che do all’amante. E non ci riuscirei più nemmeno se l’amante sparisse. Non amo più mio marito, certi suoi atteggiamenti che ho sempre tollerato, ora mi infastidiscono.
E non credo quello che sostiene Ariel, che sola sarei più felice. Non poter fare vacanze, cene con gli amici, vita sociale perchè avrei giusto i soldi per pagare casa, bollette e mantenere il figlio. Quindi sarebbe una vita tra quattro mura, altro che libertà! sempre col pensiero che se si rompesse la lavatrice, dovrei stringere ulteriormente la cinghia per ricomprarla.
Il marito è contento, porta in giro il suo trofeo, vive accudito in tutto e per tutto e forse se ne frega del fatto che gli ho apertamente detto che non l’amo più. Probabilmente siamo fatti della stessa pasta, per questo non ci lasciamo.
Molte di voi non tollererebbero questa vita, ma ognuno giudica in base ai propri parametri. Il concetto di libertà di Ariel e di Oldplum è sicuramente diverso dal mio, infatti abbiamo fatto scelte diverse.
Ariel la vera me stessa è questa, quella che ha deciso che va bene così, nonostante non vada sempre tutto bene. Se continuo a scrivere non è solo per lamentarmi mi sembra, ma raccontare la mia esperienza e spiegare le mie scelte. E’ ovvio che si scrive maggiormente di cose che fanno soffrire perchè questo è un luogo di sfogo.
Non sono venuta a raccontare la sera che abbiamo trascorso stesi su un prato a guardare le stelle cadenti, io con la testa sul suo petto e lui che mi accarezzava i capelli. Li tra le sue braccia mi sentivo nel luogo più perfetto del mondo, due ore meravigliose tutte per noi. Abbiamo visto cadere una stella in contemporanea ed è stato bellissimo! Poi sono tornata a casa e ricominciato la mia vita. Perchè dovrei rinunciare a questi momenti? Per quale ipotetica libertà?
Arriverà un’altra più fresca? Ci penseremo se e quando arriverà.
Il vostro ragionamento mi sembra solo un fatto di orgoglio, “lo mollo io prima che lo faccia lui, tanto so che lo farà”. Ci penserò a tempo debito, per ora mi godo le stelle cadenti.
alessandro pellizzari,
20 Agosto 2020 @ 09:48Rispondi
Penelope hai lasciato perchè la tua sofferenza era troppa rispetto ai momenti di felicità che vivevi con lui. Sei stata bravissima, hai avuto la lucidità e la forza di farlo.
@maribel in tutti questi anni, consapevole che la situazione non si sbloccava, ci sono state volte in cui gli ho proposto di lasciarci dicendo che forse se fossimo stati male davvero l’uno senza l’altro avremmo trovato la forza di svoltare. Non lo abbiamo fatto. Quando sua moglie ha scoperto,,ho davvero creduto che lui l’avrebbe lasciata, non tanto per me quanto mi pareva non starci più dentro sul serio e io ho pensato che forse lo avrei seguito. Forse. Non lo so. Le cose sono andate diversamente e io sono stata così male che io ho pensato che me lo sarei ripresa. Ma c’è una cosa che io non vorrei mai: che mio marito scoprisse tutta la verità. Lo ripeto: è troppo dura. Troppo. Quindi non so risponderti. Però si, ci ho pensato. Poi bisogna esserci sul serio. Non giudico, mai, dopo quello che ho vissuto. Nemmeno lui. Non lo giustifico ma non lo condanno. Evidentemente non sapeva fare altro.
@Vita
Complimenti,brava davvero da ciò che scrivi ti sei molto ben organizzata con il percorso con lo psicologo,ovviamente mi pare naturale che se esiste un marito o compagno è lo stesso prima di chiudere separarsi si abbia comunque bisogno di fare un percorso di terapia individuale tra l’altr Secondo mio modesto avviso soprattutto in casi analoghi al tuo vissuto e cioè con la relazione di amantato finita e quindi è in un certo senso come un lutto che va giusto elaborato e ovvio uno psico può aiutare tanto a fare da soli ordine in se stessi.
Poi così davvero potrai fare le tue scelte in modo veramente tuo avendo superato il lutto la sofferenza innegabile data dalla relazione manipolativa che hai vissuto.
@maribel
Certo che avrei fatto il salto! Se invece di prendermi in giro mi avesse detto che voleva lasciarla e stare con me, io avrei programmato subito cosa fare, la famosa “road map”.
Invece mi ha preso in giro, per cui se tornasse adesso sarei in grande difficoltà.
La nostra relazione è finita molto male, ho visto cose che non mi sono piaciute per niente e nei suoi confronti non ho nessuna fiducia.
@vita i nostri commenti sono stati pubblicati contemporaneamente, quindi c’è la domanda e la risposta. io non posso entrare nei dettagli, è passato del tempo ma il mio matrimonio era in crisi da prima di lui ovviamente. anch’io sono seguita da uno psicologo e cerco di capire cosa fare.
@elleelle per lui avresti fatto il salto? se lui arrivasse adesso con la separazione in mano, come dice Ale, ti separeresti?
la stessa domanda la faccio a @Vita, se lui tornasse dicendo che si separa tu, veramente, che cosa faresti??
perchè siamo qui a sparare veleno sugli uomini ma noi non è che noi siamo delle campionesse di coerenza. @Lei almeno ammette che vuole tutte e due le cose senza rinunciare a niente. egoista ma coerente.
@maribel non ho capito da quanto sia finita con l’altro e quale sia la situazione con tuo marito ma, se è ancora recuperabile, mi darei almeno il tempo di superare il dolore per la separazione e per ritrovare un minimo di equilibrio per valutare con un po’ di oggettività, lucidità. Io, almeno, questo sto facendo. Se non l’ho mai lasciato un motivo c’è e farlo adesso in fretta e furia mi pare una scelta avventata, dettata da quanto accaduto con l’altro e dai sensi di colpa. Io voglio provarci. Sono seguita da uno psicologo e appena mi sentiro un pochino più libera da questo tormento voglio provare a fare una terapia con lui per provare almeno ad affrontare quei limiti che mi hanno allontanato e di cui ho parlato anche con lui
” questo avviene in ogni relazione umana”
@lei…amica mia. Non c è nessuna vera relazione tra te e lui. Nemmeno amicizia. Tanto è vero che di fronte alla possibilità di perdere ciascuno i suoi benefit, vi girereste le spalle a vicenda e chiusa lì.
Che relazione è? Parlare male dei rispettivi, esserne gelosi, fare sesso e scambiarsi regali dozzinali alle feste comandate (lo hai detto tu, non io), parlare del tubo del cesso, del giardino e metterci in mezzo qualche parolina dolce?
Ti rendi conto di cosa chiami tu “relazione”?
Io credo di essere scavalcata dalla terza per esempio. Nonostante mi sia tutt’altro che indifferente però nonostante non lo veda da quasi un anno sono convinta mi abbia fatto un regalo a non volermi nella sua vita. Alla fine forse non tutti i mali vengono per nuocere dopotutto
Ringrazio tutte le amiche che mi vogliono come amica. Lo siete già ! (Ariel è la prima, lo sottolineo altrimenti mi da la scossa).
La mia “saggezza ” è frutto anche del rapporto con lui. Ma mi è stato molto utile anche il fatto di amarmi (prima volta in vita mia). Tutto è iniziato dal rimettere al centro me. Non ho bisogno dell”80% di una persona per stare bene. Nemmeno del 100%. La mia condizione naturale è essere felice. Al massimo gli altri, i miei pensieri, i miei desideri possono crearmi problemi. Ma la mia essenza è gioia.
Finché uno mette tutta o una parte della propria felicità in mano ad un altro ne diventa schiavo e non è più proprietario di sé stesso. La sofferenza arriva di seguito, in automatico. Non perché delle persone non ci si debba fidare. Ma le persone, le situazioni, i pensieri cambiano continuamente. E mettere in balia del mare in tempesta me stessa ho imparato a non farlo più.
Così sono serena, felice e mi circondo di libri, persone, discorsi nutrienti. La spazzatura nella mia mente non ha più un posto.
@maribel
Se i bambini sono ancora piccoli, come i miei, forse ne vale la pena. Adesso che la relazione con il mio ex e’ finita, mi sembra che non abbia senso sottoporre i miei figli alla separazione dal padre, a cui sono attaccatissimi. Nel mio caso poi abbiamo questioni logistiche per niente semplici.
Con mio marito pero’ abbiamo parlato spesso del fatto che non gli stiamo dando un buon esempio per cui quando saranno un po’ piu’ grandi dovremo rivedere la nostra posizione, se non succedera’ qualcosa prima.
In queste storie @lei , l’amante diventa una seconda moglie. Sai poi che succede? Arriva quella più fresca che scavallla te e sua moglie in uno schiocco di dita.
Altro che competizione. Il terzo non preventivato. Ecco come va.
@oldplum, concordo quando scrivi “Questo ti provocherebbe la sensazione di non essere causa (della rottura) ma effetto. Essere un passivo effetto, in un momento in cui per esempio ti senti particolarmente comoda, ti getterebbe nello sconforto”. Se la scelta l’avessi fatta io avrei sofferto molto molto meno. E quante volte ci ho pensato e provato… forse avrei dovuto incontrare prima @alessandro e scoprire il codice del silenzio (:-)) … e invece ho sempre rinunciato. Due anni fa, in un momento in cui, per la prima volta, stavo prendendo almeno un pochino in considerazione l’idea di lasciare la famiglia gli chiesi a bruciapelo “ma se io faccio il salto, tu che fai? Lui mi rispose altrettanto a bruciapelo “adesso no, non posso (i figli sono gia grandi, la piccola ha l’eta della mia maggiore). Attraversammo una brutta crisi, presi le distanze, mi raffreddai molto e gli dissi “se non ora quando??? quando sarai vecchio e dovrò metterti il catetere? Quando dovrò spingerti sulla carrozzina?, No a quel punto, no, ci penserà lei. Ma sono rimasta dove ero per le ragioni che dice @Lei: mi pareva un delitto rinunciarci. Non ho commesso reato e ho lasciato che mi sparasse lui ma con il mio consenso. Amara verità.
Infatti @alei cara @CaroAlessandro dice benissimo
Sei davvero felice?
E tu evidentemente non lo sei da ciò che continui a scrivere qui
Ecco provo a esprimerti come scrivi tu qui
Ogni volta che prima ti lamenti giustamente,secondo me,quando i tuoi uomini tutti e tre si comportano chiaramente abusando del tua crocerossina a stecca,
Poi quando noialtre/i ti scriviamo ,bè allora se non sta contenta mandali a fanculoo
Allora tu rispondi e lo farei ma perdo il soldo e il benefit
Allora dopo posso qualcuno ti scrive qui e ti esprime che non sono affatto i soldi che ci rendono dentro felici ,certo facilitano praticamente tanto ,ma entro certi limiti la sostanza della serenità interiore dipende solo dal riuscire a vivere le vere se stesse
Poi quando infine ancora qualcuno qui non importa chi ti mette di nuovo alle strette di fronte a delle evidenze inconfutabili come quello che ad esempio ti ha scritto @Oldplum che non fa na piega
Ecco allora esce fuori la tua paura vestita da incazzo tuo palpabile da ciò che scrivi e così torni indietro sul farti i massaggi alle tempie per autoconvincerti che intanto tu te e ne freghi e pensi a vivere finché dura
Poi enfin @CaroAlessandro per la ennesima volta ti riporta al centro della tua problematica
Sei così contenta?
Va tutto bene?
Benissimo allora perché scrivi così come scrivi?
Rileggiti cara@Lei sai che
NON È MAI TROPPO TARDI PER AMARTI DAVVERO ,QUELLA VERA……!!!!!!!!❤️
No, lei, io non le ho mai imposto una scelta, dentro di me, ho sempre pensato, ciò che della sua vita, io non potevo permettermi, e lei, non se le mai imposta, ma ragionava solo…”se tu o mio marito un giorno deciderete di lasciare, soffrirò, ma accetterò, il tempo deciderà.”
Le decisioni non le prende ne il tempo, né fattori esterni come li chiami tu.
La comodità del finché dura, è un ragionamento, che ci può stare, per chi pensa dopo a se stesso, e non pensa minimamente al male, che sta facendo, alle due persone che ha scelto, perché il matrimonio e l’amante lì scegli, non ti capitano.
Se non erro, tu non rinunci a tuo marito per la vita agiata, non sarebbe una persona che non meriterebbe, ciò che vivi con l’altro?
@olplum, mi piacerebbe tanto averti come amica. Sei saggia ed equilibrata ed ogni intervento qui è sempre prezioso e di grande ispirazione.
@lei io ho messo fine alla mia pseudo relazione di 3 anni con lo sposato non perché fossi meno coinvolta o esausta, anzi!!ma perché mi stavo perdendo. Non ero più lucida, la mia identità era divisa in 2, quando ero con lui mi rendevo conto che non c’era un futuro e il ritorno a casa era sempre più difficile. Saperlo con la moglie, sapere che l’avrebbe abbracciata, baciata (e chissà cos’altro!?) nonostante mi dicesse che non c’era più nulla tra loro, mi distruggeva. Alla fine ho deciso di chiudere perché sapevo che non l’avrebbe mai lasciata e che sarebbe stata solo questione di tempo, prima o poi mi avrebbe lasciata lui e per me sarebbe stato ancora peggio perché si sarebbe fatta sentire ancora più forte la consapevolezza di essere la seconda scelta. Ho fatto una cosa per me difficilissima, tanto è vero che purtroppo, nonostante siano passati 4 mesi, mi manca ancora, ma so che per la mia “rinascita” era una cosa necessaria. E leggere le testimonianze di tutte le meravigliose donne qui @acasadiale mi dà speranza che prima o poi ne verrò fuori.
alessandro pellizzari,
19 Agosto 2020 @ 16:06Rispondi
#love, se conosci la mia storia sai che sono stata dalla parte anche della tua lei, anni fa. Avevo motivazioni diverse per non lasciare mio marito (distanza, differenza abissale di età , un figlio piccolo, una non indipendenza economica). Il mio lui era single, bellissimo, dolce . Mi ha dato moltissime attenzioni. Poi ha detto basta. E quando ha detto basta è stata per me una morte interiore. Sono rimasta morta per anni. Finché non ho incontrato lui e tramite lui ho anche capito cosa avevo fatto subire a quel ragazzo. L’ho compreso. Chi non decide va abbandonato perché ti getta nell’incertezza, in un limbo di non vita.
Hai fatto bene a lasciarla. Non tornerà se non alle stesse condizioni, probabilmente. Dimentica il risultato. Se è stato così sei destinato a qualcosa di meglio, te lo assicuro. Non aspettarlo, non cercarlo. Gioisci e arriva, te lo prometto.
Si, @elleelle, pienamente d’accordo. Si accetta l’infelicità in toto, pur di non cambiare, con lo straordinario vantaggio di avere qualcuno a cui dare la colpa.
Però magari di “pena”, usiamo la parola “compassione”, con la speranza, magari, che le cose possano migliorare. Già averne consapevolezza è tantissimo
@oldplum ogni volta che ti leggo penso che hai la lucidità e la capacità di illuminare i punti bui dei racconti che si leggono qua.
perchè sicuramente sei una donna in gamba, ma anche perchè hai avuto il coraggio di chiudere tutte le storie “malate” (passami questo termine, non intendo patologiche, ma che non funzionavano per te).
hai deciso tu, hai assunto responsabilità e pesi. non credo senza fatica e magari momenti di ripensamento. Ma immagino che poi, quando minimamente hai raccolto le forze e hai guardato tutte le cose che sei riuscita a cambiare, beh, la forza sia tornata. L’autostima un po’ ce la dà la genetica, un po’ i genitori amorevoli ma tanta anche le nostre AZIONI.
Chapeau, cara Old. Spero un giorno di incontrarti magari a uno degli eventi di Ale, E non solo te, anche tante altre ragazze qui dentro!
@elleelle anch’io provo una gran pena. ma mi auguro prima o poi di trovare la forza di cambiare le cose. Come si dice, “se devi fare troppa fatica, non è la tua taglia”. la mia fatica potrebbe avere senso dal punto di vista di una chioccia che tutela i suoi pulcini, ma mi chiedo poi se è utile veramente a questi pulcini, che presto saranno ragazzi con una vita tutta loro.
alessandro pellizzari,
19 Agosto 2020 @ 15:04Rispondi
Perchè dovrei lasciarlo? Perchè ogni tanto mi incavolo se non si fa sentire? Anche lui è geloso di quello che faccio con mio marito. Mi sembra una cosa normalissima, visto che dobbiamo dividerci con il partner ufficiale. E’ lo scotto da pagare di chi vive una relazione extraconiugale. Ci sono momenti intensi e altri tiepidi? ma questo avviene in ogni relazione umana. Lasciarlo perchè a volte è più freddo? compensa con quelle in cui è dolcissimo. Ma se anche mi dà 80 su 100, perchè rinunciarci per uno 0? Sarei più felice senza di lui? Non credo.
Pensate pure che mi sia accontentata, rassegnata. Io vedo il bicchiere mezzo pieno, questa storia aggiunge qualcosa alla mia vita. Credo che il segreto sia NON considerarla TUTTA la mia vita.
alessandro pellizzari,
19 Agosto 2020 @ 15:03Rispondi
Il tuo metro di giudizio deve essere la risposta a una domanda: io sono felice così?
Love e secondo te come vanno vissute queste storie? Entrambi abbiamo chiaro che non lasceremo la famiglia, abbiamo la stessa posizione. La tua storia mi sembra diversa, tu volevi una storia alla luce del sole e lei no.
Oldplum ma hai compreso quello che ho scritto??? “Viviamo un equilibrio fragilissimo, che fattori esterni indipendenti da noi possono modificare in un attimo” e “ho messo in conto anche questa eventuale sofferenza. Quando avverà, vedrò come gestirla.” “Quindi cerco di non pensare al prossimo anno, al prossimo mese, alla prossima settimana. E soprattutto cerco di vivere la mia vita senza mettere al centro lui”. Mi sembra abbastanza chiaro.
@maribel
Non so se è così anche per te ma quello che provo io alla fine è una grande pena.
Pena per me, per mio marito, per il mio ex e sua moglie. Pena per tutte noi – mogli e amanti – coinvolte in queste storie che distruggono senza motivo.
Si segue la strada più dolorosa espressamente per non essere felici. C’è qualcosa che non va
@maribel
Ti abbraccio anche io e vista la mia situazione, sai che capisco molto bene quello che stai vivendo in casa, dopo il tuo ritorno. So la fatica che stai facendo e che sembra non avere senso, forse perché proprio non ne ha e sarebbe meglio essere libere.
Già per me è stato importante mettere fine a questa presa in giro e mi dico che ci salteremo fuori, lo spero davvero. La vita deve avere in serbo qualcosa di bello.
@Oldplum
Attraverso le storie di questo blog, mi rendo sempre più conto di quanto sia essenziale mettere la parola fine a una relazione che non funziona. Ho anche visto la conferma dei miei sospetti di sempre, vale a dire che solo una piccola minoranza riesce a ricostruire davvero, per il resto c’è in serbo una vita spenta.
Chi resta con il coniuge per motivi che esulano dall’amore, non è felice. Chi crede di ricostruire ma continua a soffrire e a non fidarsi, non sta ricostruendo. Chi si fa tira e molla con l’amante per anni perde dignità e senso di sé. Ed è ovvio, in amore fiducia e rispetto sono fondamentali e lo sono per chiunque, ci sono poche eccezioni, probabilmente patologiche per davvero.
La nostra capacità di mentire a noi stessi è infinita, perché la nostra società non ci cresce – in generale – con il coraggio di cambiare.
Di sbagli ne ho fatti tanti, però avrei avuto il coraggio di cambiare.
@Oldplum…non ti conosco, ma ciò che mi piace di te, e che io da uomo ho avuto il tuo stesso pensiero, su di @lei, perché ragiona esattamente come la mia ex..
Viversi il qui ed ora, le attenzioni, l’essere amata, coccolata, ma….poi ritorna alla sua quotidianità a casa, più leggera, e magari, anche @lei, al primo litigio con il marito, corre a sfogarsi, ed a ricevere quelle attenzioni, che le mancano a casa, proprio per rialleggerire la situazione.
La scelta, del continuare, deve essere fatta dal tempo, o dal marito, o dall’amante, perché la responsabilità di scegliere, non può dipendere da lei.
@oldplum ci vorrebbero anche più donne, che ragionassero come te.
Dimenticavo @lei, non ti sto giudicando, e nemmeno sto sentenziando, su quelle che la pensano come te, perché anche noi uomini non scherziamo, anzi siamo anche peggio.
Dimenticavo, Alessandro, puoi aggiungere un uomo, a cui ieri è arrivato il tuo libro, ed avevo pensato di regalarlo a lei, appena passava, ma poi, mi sono reso conto, che sarebbe come riaprire quella porta chiusa.
@Oldplum
Per fare quello che dici tu bisogna essere o esauste o poco coinvolte.
Nel caso di @lei, è abbastanza evidente che la sua vita in casa è sopportabile grazie alla presenza dell’amante ed è comprensibile, non è di certo l’unica. Per questo non se ne può liberare e accetta anche che questo rapporto stia scemando man mano.
Per me tutte queste decisioni sono molto umane e sono dettate da una sofferenza che magari non si vuole ammettere ma c’è.
@lei, potresti non esser tu a decidere. Hai valutato questa ipotesi? Potrebbe decidere lui, messo di fronte a certe circostanze. Questo ti provocherebbe la sensazione di non essere causa (della rottura) ma effetto. Essere un passivo effetto, in un momento in cui per esempio ti senti particolarmente comoda, ti getterebbe nello sconforto. Perché tu stai con lui per soddisfare un tuo bisogno. E non trovando più possibilità di soddisfazione soffriresti.
Sapendo che una tua azione ora, una tua azione che ti liberi da ogni bisogno (economico e affettivo) esiste, non la sfrutteresti? O vuoi aspettare passivamente che le cose vadano in modo che può essere distruttivo per te?
Perché la probabilità è alta.
E il tuo sconforto, il tuo bisogno, lo si legge in ogni cosa che scrivi, nonostante l’aria da dura che vuoi darti che è solo una maschera, un fantoccio che cadrà a pezzi alla prima occasione in cui sarà messo veramente alla prova.
Già ora ti lamenti (ma tiri avanti) del calo di attenzioni (non addirittura di presenza). Cosa accadrà quando l’equilibrio si romperà? Se sei saggia dovresti già lavorare per ottenere l’autonomia dai bisogni che hai. Stare in gabbia aspettando il gatto mentre la porta è aperta non è una scelta saggia e a guardar meglio, neppure di comodo.
Dornire con in occhio aperto non è riposante.
Vita credo che sia importante sapere che quasi tutte queste storie non si evolveranno in qualcosa di più. Le viviamo con coinvolgimento e intensità, spesso ci fanno stare bene, ma altrettanto spesso ci fanno soffrire. Ed è assolutamente impossibile che non sia così, proprio per il tipo di relazione e le sue caratteristiche.
E’ meraviglioso sentirci dire che siamo la cosa più bella che gli sia capitata, la donna ideale ecc…ecc…ma il nostro cervello, mentre sentiamo queste frasi bellissime, deve sempre ricordarci del “qui e ora”. Viviamo un equilibrio fragilissimo, che fattori esterni indipendenti da noi possono modificare in un attimo.
Anche io, se lui dovesse chiudere, starei malissimo, è ovvio e naturale visto che questa storia va avanti da più di 4 anni, e non ci siamo mai lasciati per più di 3/4 giorni, ma ho messo in conto anche questa eventuale sofferenza. Quando avverà, vedrò come gestirla. Ho perso mia madre e la mia migliore amica, so bene quanto sia difficile elaborare un lutto, ma so anche che se ne esce, che si sopravvive.
Perchè quindi come dici tu, chiudere in anticipo? La sofferenza sarebbe la medesima, ormai il legame è troppo stretto.
Quindi cerco di non pensare al prossimo anno, al prossimo mese, alla prossima settimana. E soprattutto cerco di vivere la mia vita senza mettere al centro lui.
@vita e @lei e anche @elleelle pur apparendomi molto diverse tra voi e anche da me (da quel poco che si può capire qui, ovvio) vi sento molto vicine.
quel cercare altrove quel qualcosa che è mancato dentro a un matrimonio che, da fuori, ha tutte le carte per essere ben riuscito… quanta sofferenza c’è dietro…. vi abbraccio.
@lei sei proprio sicura di non avere attese ne aspettative? perche anche io mi sentivo molto consapevole, molto lucida (fra l’altro essendo pure io sposata con figli) ma lo sono stata fino a quando lui, messo alle strette e senza via d’uscita, non ha scelto lei con un taglio netto, gettandomi via. Allora la delusione, il dolore, l’amarezza, il senso di sconfitta (per quanto sbagliato possa essere), il peso dell’inganno e chi più ne ha più ne metta, li ho sentiti eccome e mi hanno investito in pieno. quando si ha quella consapevolezza (che io non dubito tu abbia) bisognerebbe chiudere senza aspettare che sia la vita, o l’altro, a farlo per noi, rendendo tutto ancora più doloroso. Subire accresce, non poco, il dolore
Sicuramente c’è competizione, ma non era questo il fulcro del mio discorso. Io dicevo stampella si, ma anche evidenziatore di magagne. E i confronti li fa l’uomo che si trova in mezzo tra due situazioni, una che sente ormai come oppressiva e l’altra che gli offre uno spiraglio verso una vita piena. Sua moglie sospetta e sa chi sono e che faccia ho. Ma ripeto, non è questo il punto. Ma poi, come dici tu, è ovvio che lui sceglie il pacchetto meno “pericoloso”, con meno incognite e sofferenze per tutti.
Io non ho bisogno di sentirmi “vincitrice”, lui non è un trofeo, non è un burattino che manovriamo noi, lui sceglie dove stare.
Nel momento in cui l’ho capito, ho cambiato prospettiva in questo rapporto. Non ho attese nè aspettative, fin quando ci starò comoda andrò avanti, altrimenti deciderò diversamente.
@Oldplum
Mi sono spiegata male, intendevo educare i nostri figli al rispetto, in modo da cercare di non ripetere gli stessi errori.
Quelli in cui siamo incappate sono senza speranza ormai.
@Lia, sicuramente è comprovata, anche io finché sono stata con il mio ex compagno ero quel tipo di donna. Poi ho scoperto che mi cornificava. Poi sono cambiata, con tantissima fatica, anzi, non sono cambiata, mi sono ritrovata. Ovviamente a questo punto l’ho mollato, ma ci sono voluti tanti anni, e tante lacrime.
Vorrei dire “fine della storia”, purtroppo sono incappata nel mio sposato, e dopo tutto lo sport, lo yoga, la meditazione fatta eccomi qui in cds a fare i conti con me stessa un’altra volta.
I momenti in famiglia diventano più terribili? Non so, forse, sicuramente più sopportabili. Io non so se avrei lasciato il mio ex compagno se avessi conosciuto qualcuno mentre stavo con lui. Avrei avuto la mia valvola di sfogo, il momento per sentirmi bella, capita, apprezzata… avrebbe tolto tanta tensione dalla mia vita, e quindi anche dalla mia famiglia. Avrebbe migliorato tanto che forse non sarebbe stato necessario il cambiamento
@elleelle questo problema non ci riguarda. Non è nostro compito educare nessuno. È un problema con cui faranno i conti loro.
Noi ci siamo incappate, abbiamo visto quanto squallida può essere la vita di alcuni e per fortuna ci siamo liberate in qualche modo.
Ora, star qui a disquisire sul fatto che il loro modo di fare è non dignitoso e a rammarricarci che nessuno glielo faccia capire non serve a noi, a loro e a nessuno.
Lascia andare. Non sono affari nostri.
@Oldplum
Tu hai ragione quando dici che per lui e’ piu’ importante il pacchetto azionario dell’azienda-famiglia, che comprende anche la moglie. Purtroppo questo non ha niente a che vedere con il rispetto per la moglie, e’ una questione puramente utilitaristica.
Come diceva @Whiterabbit in un altro post, forse sarebbe ora di educare le persone al rispetto prima di tutto. Credo infatti che anche nella piu’ chiara forma di matrimonio-societa’ resti comunque una fiammella di dignita’ che arde e che non vorrebbe essere spenta da bugie, tradimenti, umiliazioni ecc.
@lei. Per “vincere” non intendo avere la migliore opportunità, lo sottolineo.
Vuol dire che lui sceglie sua moglie. Continua e continuerà a sceglierla. Non perché tu sia manchevole. Solo perché per lui è più importante lei e il pacchetto che la comprende. Tu sei un buon pasto per il suo ego, come lui lo è per il tuo.
@lei, il tuo “problema” rimane quello di metterti in competizione con sua moglie. Tu curata, stupita, lei scialba e morta dentro. Il tuo ego riesce a sussurrarti che questa è già una vittoria. Di chi? Non si sa. Lo capisci che lei non c’entra un tubo? Il problema è lui. E anche tu. Che credi di basti uscire “vincitrice ” da un confronto che non esiste perché sua moglie non sa di te. Lo sapesse, allora si si vedrebbe davvero chi vince.
Sicuramente nella maggioranza dei casi (come nel mio) l’amante fa la stampella.
Ma accende anche un enorme faro su tutte le cose che non vanno. La differenza sostanziale tra una donna piena di vitalità e di entusiasmo (e non solo quando sta con l’amante), che continua a guardare a bocca aperta il cielo stellato (nonostante la non più giovane età) perchè non le è mai passata la voglia di stupirsi davanti alle magie della vita, che ride spesso, si sente piena di energie, si cura molto e per questo dimostra almeno 10 anni in meno vs. la compagna sempre stanca, pessimista, che preferisce trascorrere con mamma e zie ferragosto invece che con una cena a tema al castello, frustrata sul lavoro, ansiosa con i figli.
La stampella funziona, ma i momenti in famiglia diventano ancora più terribili.
n.b. la descrizione della compagna è comprovata, non è solo un suo racconto.
@Oldplum
Ovviamente concordo ,ma questo pensiero pur se valido e da attuare sempre non elimina il fatto concreto che esistano casi e non pochi visto che ci hanno fatte le leggi in altri Paesi ,allora bisogna prendere atto della realtà in cui diversi casi in cui le Donne non riescono a darsela subito che sta il caso di chiudere e stop
E no come vediamo esistono diversi casi in cui molte Donne restano a vivere per molto tempo imprigionate dalla manipolazione del loro amante e a volte pure dal marito
Ecco che abbiamo letto qui di Donne che sfremate alla fine si sono vendicate per esasperazione ficcanaso in casa del proprio amante dicendo tutto alla moglie o peggio coinvolgendo pure altre persone
É questo a cui mi riferisco nel commento e cioè che in ipotesi credo che se vi fosse la legge che riguarda i danni da manipolazione relazionale truffe emotive vere e proprie perchè fatte apposta dal manipolatore a scopo di usare la buona fede delle persone
Ecconallora credo che se esistesse la legge in Italia le Donne non si vendicherebbero perchè infatti qui hanno scritto spesso che quello che le ferisce tanto è il fatto che restino bellamente impuniti
E hanno ragione in pieno perché si tratta di proteggere altre Donne le prede successive o la moglie che si Sto arrivando! Benissimo e la peggior trattata da questi manipolatori .
Ovviamente il tuo commento riguarda non certo i casi di anni perché se sono anni resta evidente che ci sta una dinamica sicuro manipolativo che resta un danno fatto consapevole di farlo
Infatti si è fatta la legge al estero e questi belli imbusti non ridono più alle spalle delle Donne
Semplicemente vengono denunciati e poi si ha un processo regolare,ma questo ovviamente fa da deterrente potente se non altro limita le azioni peggiori a lungo termine
Proprio perché il maschio è Maschilismo senza palle con la legge si arginano le sue azioni dannose verso le amanti o mogli o figlie non dimentichiamo che non sono pochi !!!
Quindi non basta andar via e chiudere in molti casi non basta
No alla impunità che crea agio al abuso alla violenza psicologica
Ma Giustizia va fatta a scopo di ridimensionare il problema è proteggere le fasce deboli bambini compresi.
La questione dirimente è questa. Questi uomini non cercano una amante per uscire da una relazione che non funziona ma al contrario per rimanerci. Appurato ciò bisogna levare tende, banchetti e sedie e partire libere verso la vita. E per vita non intendo un altro uomo per forza. Vita.
Che poi pensavo,
Seriamente,questo pensiero giustissimo da te @CaroAlessandro espresso ieri sul fatto veramente negativo del eventuale comportamento della Donna Amante che ovviamente in preda alla ovvia e comprensibile sofferenza data da mo,to spesso aver subito dal suo Uomo amante che la ha usata in. Questo specifico caso da stampella al suo matrimonio e per riuscire a usarla a lungo ,appunto ha fatto solo che del male impunemente.
Non a caso ho usato la parola impunemente e cioè fanno del male e tutto fila liscio lo stesso oppure nei casi deprecabili sicuro in cui la ex amante stampella distrutta si vendica e straparla a moglie e tutto va a rompere
Ora il mio pensiero è questo.
Pur restando SEMPRE della idea che MAI vadano fatte azioni di rappresaglie alla casa famiglia al suo privato che ovviamente va Sempre rispettato
,ma il dubbio che possa ,forse,in effetti essere più diffuso di quanto sinsappia ,non so se esistano statistiche magari forse in cronaca nera o in tribunale o per interviste ,non so ,ma mi chiedo che tutto ciò accade in un paese Italia che continua ad avere un immenso vuoto legislativo a protezione delle truffe emotive che sono in alcuni casi vere violenze psicologiche date dal arte del manipolare una persona
Infatti hanno tolto a suo tempo il reato di plagio e non ci hanno messo nulla
Come a dire se ci fosse una legge che tutela i casi eclatanti di veri abusi e cioè amanti uomini che hanno approfittato con la manipolazione della buona fede della Donna amante che gli ha fatto da stampella magari per anni e anni capisci?
Ecco che se vi fosse una legge si potrebbe denunciare l’abiso La ferita la truffa emotiva e farlo appunto correttamente senza quindi infierire su innocenti ,ma caspita credo che molte ex Amanti Donne stampelle trattate male dal uomo amante forse il vuoto di legge le rendeva volte vulnerabili e pronte a vendicarsi malamente perché sicuro resta un Danno assurdo vendicarsi,
Ma con la legge non si tratterebbe di vendetta ma di voler almeno restare protette e risarcite pure perché come si Sto arrivando! E si vede dallo psicologo pure ci si va e si spendono soldi vita tempo buono per se stessi
Giustizia chiama Giustiza
No alla Vendetta MAIII
,MA SIIIIII Alla LEGGE a tutela della truffa emotiva che porta in se un vero abuso manipolativo relazionale.
Che ne pensi ?
Che ne pensate?
Si ora ,dimmi tu e ditemi voi se non sono una Lettrice ascoltatrice eccezionale ,veramente, ah ah ah rido,
pure ti guardo
Appena scesa dal treno ,fiondata sul tetto con vista spaziale e davanti le Saumon en croûte et ses petites legumes Bio,naturalmente!
Et bien sur un bottiglione de vin just pour boir
Et voila ti vedo ti ascolto in differita tra una portata e l’altra e una vista su tutta la città del ferragosto al contrario di chi la lascia (la città)
Io ,infatti, sono tornata
Eccolalí tuttoattacato l’amante alla sua stampella detta Canne en français ,e per forza lei aveva provato a fargli indossare il famoso tacco 12 e lui poverino è precipitato a terra fratturandosi in molti pezzi sparsi qua e là
Poi per forza come tu hai detto alla fine si rivolge al ortopedico per farsi dare Un altra stampella
Con le ballerine raso terra almeno punta sul sicuro di certo sano e tutto intero!
Ah ah ah ah
Dai è ferragosto e quindi si la diretta come vedi non me ne perdo una e già che ci sono ricordo a chi non lo avesse ancora letto che il Libro “La matematica del cuore” merita sicuro di essere acquistato e letto e pure ripassato ,ma pure aperto a caso
Perchè in effetti secondo me,una caratteristica che lo distingue da altri del genere è che sta scritto a 4 mani e la Donna Eliselle a mo di esempio fa la Donna e l’Uomo cioè tu ,fai come fanno gli amanti uomini dando voci e spiegazioni ai comportamenti di entrambi e alle possibili soluzioni concrete.
Ecco che si scoprono gli Arcani !!! e grazie a Eliselle pure vera Donna con attributi che va al sodo del discorso rendendo utili consigli
Insomma COMPRATELOOOOOOOOOO!
Che Lettrice,me lo dico da sola!!!!
Eppure sto vecchia
Eppure sto in capo al mondo intero
Eppure sono piena di cicatrici
Eppure leggo lentai scrivo digitando Sto arrivando al posto di Sa
Eppure ,mannaggia che lo ho dimenticato in Italia,il tuo Libro
Ma tu Chér Alessandro lo hai tradotto pure in Francese???
Sarebbe interessante su questo mercato davvero competitivo ma l’interesse resta grande anche perché il parterre è sicuro diverso e così pure i comportamenti
La amante stampella fa benissimo a farsi la sua vita è amollare sti cialtroni del ferragosto prolungato al Natale di non si Sa Bene di quale anno,!!!!!
Ma le ex amanti Donne CONCORDO IN PIENO con te Caro Alessandro che MAI E POI MAI si vendichino contattando la moglie di lui e o figli amicizie zii nipoti
Insomma se lui è un CIALTRONZO va mollato e la cosa peggio per lui resta sicuro il CDS VERO DURO E PURO e svoltare fare nuova la propria vita ,
Se siete in difficoltà contattate Caro Alessandro che sicuro
Vi METTE IN RIGAAAA!!
Dai Caro Alessandro merci davvero per tutti i tuoi scritti libro e dirette video che sempre fanno bene vedere e ascoltare
Contraccambio a te e famiglia più Ginevra che è troppo bella e cara e
Voi tutte Blog e Facebook e social e di qui e di lì e di là
Che sta ferragosto e sicuro va festeggiato con la pace nel cuore
E la PANZA PIENAAAAA!!
P.s. Troppo magro CaroAlessandro non deperire,mi raccomando
Magna che sei Alessandro MAGNO de natura proprio!!!
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