A Milano, il 13 novembre scorso, c’è stato il mio Talk Show del Cuore alla Salumeria dello sport
Protagoniste, oltre a me e al pubblico, Silvia e Giosita, le attrici che interpretano a teatro i miei testi e i miei profili di uomini
È stata una bellissima serata e siete venuti in tanti, nonostante a Milano diluviasse. Rifaremo sicuramente a Milano, ma anche in altre città, siete voi a chiederlo a gran voce.
Ma il clou della serata è stato il dialogo fra moglie e amante, fra Circe e Penelope, testo inedito appositamente scritto da me per Silvia e Giosita che lo hanno recitato al Talk Show del Cuore. Presto le avrete in diretta con questa performance per voi, intanto divertitevi a leggerlo
Circe
Perché mi hai convocata Penelope? Il tuo status di regina ti permette certe cose nei tuoi confini, non nei miei
Penelope
Ero molto indecisa a incontrare la famosa maga e amante di mio marito ma io sono moglie ma, appunto,, anche regina e ho il dovere di chiarire i fatti prima di emettere una sentenza, anche se tu sei fuori dalla mia giurisdizione. Ma potrei chiederti sempre i danni
C
Danni per che cosa
P
per aver circuito mio marito Ulisse con L’inganno usando un filtro d’amore dopo aver trasformato i suoi uomini in porci, e poi averlo trattenuto per più di un anno da te, molandolo solo quando ti sei stufata
C ride
Ah e così io avrei circuito tuo marito usando la magia, ma non farmi ridere, chi ti ha raccontato queste balle
P
Lui quando è tornato da me e prima di ripartire
C
E tu gli credi?
P
Prima di decidere se credergli o no volevo appunto sentire la tua versione
C
Già immagino che non sia la prima volta che becchi Ulisse a raccontarti delle balle. Bene la mia versione è che tuo marito è arrivato sulla mia isola e ha iniziato a fare subito il piacione con me, corteggiandomi assiduamente. Non dico che non mi sia piaciuto: tuo marito è un bell’uomo molto intelligente e affascinante.
P
Ma è sposato non te l’ha detto?
C
Mi ha detto che è separato in reggia, che siete come fratello e sorella, che state insieme per salvare la faccia davanti ai sudditi e che non ti tocca da decenni
P
E se è così, se lui ti ha detto di essere praticamente libero, come mai hai usato il filtro d’amore?
C
Macché filtro d’amore io mi sono limitata a trasformare i suoi uomini, una accozzaglia di bestie rumorose che insidiavano le mie ancelle in quello che sono oggettivamente, dei maiali
P
In effetti la sua ciurma è famosa per essere la peggiore dell’Egeo, poco male. Ma il filtro se lo è inventato o no?
C
Certo, mica avevo bisogno del filtro per farmelo, quello mi era incollato addosso, aveva più tentacoli di un polpo, tentava continuamente di baciarmi. Una sera, a furia di dai e dai ho capitolato
P
Ma non hai pensato alla sua, alla mia di famiglia, a sua moglie?
C
Macché moglie. Questo va in giro a dire che siete in crisi da anni, che è partito con la scusa della guerra ma in realtà si annoiava, che tu sei una specie di regina casalinga che passa il tempo a tessere, che a letto conosci solo una posizione… altro che rovina famiglie, lui mi ha descritto un matrimonio morto che sta in piedi per reggere il regno. E poi scusa, io mica sono tua parente, è lui che ci deve pensare alla sua famiglia
P
Dammi le prove di questo!
C
Penelope, guarda dentro di te, lo conosci, sai la risposta. Si è fatto tutto il mondo, anche le sirene si voleva fare se non fossero state dei pesci. Comunque se vuoi ti faccio vedere le nostre chat
P
Così io sarei una casalinga asessuata è noiosa vero? Una sorella che non tocca da anni. Guarda che noi avevamo rapporti regolari prima della guerra di Troia. E pensare che ho passato tutto questo tempo a resistere ai Proci che sono ottimi partiti e pure fighi.
C
Allora mi credi?
P
Ho paura di sì, anche senza le chat. Un’ultima domanda prima di congedarti: perché te lo sei tenuto più di un anno? Lo ami?
C
Ma va! Quello era una cozza che si è attaccata alla mia giugulare. Certo è un uomo intrigante e scopava pure bene, ma a un certo punto vai via. Ho dovuto ritrasformare i suoi uomini per farlo trascinare via. E lui piangeva piangeva mentre sentivo che uno dei suoi gli diceva dai, che conosco un’isola vicina piena di gnocca. Allora si è calmato
P
Bene Circe ti ringrazio. Non mi sei simpatica ma è lui il responsabile di quello che ha fatto
C
Cosa farai adesso, divorzi?
P
Ma scherzi, sono la regina e non voglio rinunciare ai mie privilegi. Ora telefono a quello più bello dei proci che mi faceva il filo e do Pan per focaccia a Ulisse, così impara. Altro che casalinga asessuata… Tanto non siamo mica separati in reggia?
C
Parli di Antinoo? Ma guarda che quello è sposato!
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