I miei due articoli sulla depressione sono stati fra i più letti e condivisi. Ho ricevuto molti ringraziamenti, ma questo è il più bello per chi ha vissuto, come voi, la guerra al cancro della mente e quella ai pregiudizi sui depressi. Grazie amica, non penso di averti salvato, mi basta avere aiutato te e altri forse. Con l’aiuto di Dio, che vegli su di noi.

Ciao Alessandro. Ci ho messo mesi a scriverti perché non avevo il coraggio di scoprirmi con un estraneo, un giornalista per giunta, ma credo sia proprio arrivato il momento di ringraziarti perché ti devo molto.

Questo articolo a questo giro mi ha salvata: https://alessandropellizzari.com/depressione-noi-che-li-amiamo-non-odiamo-i-depressi/
Legata al precedente articolo qui linkato la depressione non fa prigionieri

Vedi, io sono depressa. Mia madre è depressa, i miei zii sono depressi, mia nonna è depressa, mio zio si è suicidato. Io ho tentato il suicidio e grazie a dio mi hanno rinchiusa in psichiatria per 10 giorni e poi mandata da psichiatra e psicoterapeuta. Così è successo che io fossi la prima della mia famiglia a curarsi. Ma i miei familiari, anche se evidentemente depressi, ancora faticano a capire. E il mondo… è un inferno. Sono guarita. Mi sono messa col ragazzo dei miei sogni e stiamo progettando un futuro insieme. Sono andata in Olanda a fare la tesi, ma il lavoro duro e la solitudine mi hanno messa a dura prova… e a Luglio, quando sono tornata, ero terribilmente depressa, così tanto che ho avuto un attacco di panico con crisi epilettiche psicogene, è durato ore finché non mi hanno sedata, è stato orribile. E il mio ragazzo è andato in crisi, non capiva, mi faceva una colpa della mia mancanza di volontà. Siamo arrivati a un periodo di “pausa”. Poi ho trovato questo articolo e gliel’ho mandato su Whatsapp. E da lì ha cominciato a farsi delle domande, si è informato, ha studiato i vari disturbi psichici, mi ha fatto delle domande. Ed ora è il migliore sostegno che io possa avere. Non ha paura di costruire un futuro con me e quando ha dubbi chiama la mia psicoterapeuta. E questo mi ha dato la forza per affrontare la terapia in modo più positivo e sto facendo passi da gigante in così poco tempo! E piano piano sto rendendo partecipe la mia famiglia. Quindi devo davvero ringraziarti per il coraggio che hai avuto nello scrivere quell’articolo perché mi ha davvero cambiato la vita. Grazie!

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