
Cristina è bella, fa 21 anni a luglio e si prostituisce agganciando i suoi clienti sul web. Mi chiede di dove sono, all’inizio sembra una conversazione normale la nostra. Ma quando capisce che sono raggiungibile geograficamente gioca subito la sua carta: per 30€ e il biglietto del treno faccio tutto, posso anche mandarti la mia foto nuda.
Le rispondo che io non pago per fare sesso ma mi piacerebbe conoscere la sua storia: lei acconsente.
Cristina ha iniziato a prostituirsi l’agosto scorso. Ha iniziato con uomo che le ha detto che avrebbe pagato per andare a letto con lei (è davvero una bella ragazza) e così ha provato. “È stato brutto, mi sono sentita una merda dopo. Ma poi ci fai l’abitudine… Se ci pensi il gesto è brutto, ma alla fine è come mangiare qualcosa che non ti piace”.
Cristina ha iniziato perché i genitori sono disoccupati e lei non riesce a trovare un posto di lavoro. Mi racconta che ha fatto almeno 50 colloqui ma nessuno è andato a buon fine. Le va bene fare qualsiasi cosa: “Cameriera barista pulizie parrucchiera badante per anziani e bambini… ho un titolo di studio basso, questo posso fare”. Per un po’ ha fatto la baby sitter, ma non è durata. Voglio crederle.
Adesso vede in media 5-6 uomini alla settimana, girando per il nord ovest d’Italia, al prezzo di 30€ più il biglietto del treno. Perché chiedi così poco, sei una bella ragazza? “Perché di più sarebbe troppo con il biglietto, se mi fermo la notte chiedo 70”.
Nella vita fai solo questo o studi?
“Solo questo purtroppo. Dico purtroppo perché A nessuno piace fare quello che faccio, nemmeno a me. I miei non lo sanno, dico che ho un lavoro con i turni, se sapessero cosa faccio ne morirebbero. Ma così io sostengo la famiglia”.
Cristina trova i clienti su internet. E poi va solo a domicilio: casa, albergo, anche in macchina. “Così non rischio di essere scoperta, nessun amico sa cosa faccio. A volte vorrei dirlo a qualcuno Ma mi faccio schifo da sola… Pensa cosa potrebbe pensare un’altra persona”.
I suoi “clienti”, come li chiama: Si va dai diciottenni agli uomini di media età, una volta le è capitato anche un 71nne. Molti sposati, qualche coppia, a volte due uomini in una volta sola.
Le chiedo se usa sempre il preservativo e se non ha paura delle malattie
“Sempre. Nel rapporto orale no. Nel rapporto orale non rischio io, rischierebbero loro, e solo se ho lesioni sanguinanti in bocca… e poi sono sana”
Qualcuno ti ha mai fatto del male?
“No. Alcuni mi hanno chiesto se potevano darmi schiaffi, calci… Ma se dico di no mi pagano lo stesso, é un di più per loro… Quindi rifiuto. La cosa più strana che mi hanno chiesto è di farlo in pubblico. Mi sono capitati degli impotenti, allora si accontentano di baci e toccatine”
Hai un protettore?
Ride. “No, Anche perché facendo a domicilio massimo uno al giorno e prezzo basso non guadagnerebbe molto. Non mi sento sfruttata, Mi sento libera perché nessuno mi costringe.
La prostituzione dovrebbe essere legalizzata perché ognuno può fare ciò che vuole finché non da fastidio ad altri”
Nessun uomo si tira indietro per la tua giovane età?
“Si alcuni. Altri sembrano inteneriti dalla cosa ma lo fanno lo stesso”.
Vorresti smettere?
“Subito. Non so cosa ma mi accontenterei di qualsiasi cosa. Ma non trovo”.
Perché hai accettato di raccontarmi la tua storia?
“Per sfogarmi con qualcuno. E Per far sapere che l’Italia non dà opportunità, anche se si sa già”
Cristina, 20 anni, si prostituisce da meno di un anno perché non trova lavoro e deve mantenere i suoi. Una storia vera e terribile. A 21 anni non puoi non avere la speranza di cambiare anche se i “soldi facili” sono una trappola da cui è difficile uscire. Pretty woman è solo un film, la realtà è ben diversa.
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