Cosa regalare all’amante non rappresenta un gesto qualsiasi, ma un gesto pieno di significati anche nascosti, soprattutto se il regalo viene fatto da un uomo.
Gli amanti, si sa, vivono in un mondo parallelo dove il tempo è concentrato o dilatato. Concentrato in poche ore di passione o dilatato in attesa che feste di famiglia come il Natale passino per rivedersi. Tutto si anticipa o si rimanda.
Ecco allora che anche il regalo al fidanzato diverso o alla fidanzata diversa, come amo chiamare io gli amanti, assume significati importanti, e legati alla fase dell’amantato che si sta vivendo.
Ricordo che le fasi dell’amantato, secondo la mia epidemiologia di coppia e la matematica del cuore sono tre: la fase ludica, che corrisponde ai primi 6 mesi della storia, la fase di innamoramento, che va dai primi 6 mesi ai 12-18 mesi, la fase delle decisioni (nasce una nuova coppia oppure no) che va dai 12 mesi al terzo anno massimo di storia. Tutto ciò che supera i tre anni è anomalia: significa di solito che lui non lascia la moglie nonostante le promesse e lei, l’amante, o sceglie la via del codice del silenzio o entra in una sorta di dipendenza infelice continuando a fare l’amante per non perdere lui.
Ma torniamo ai regali e al loro significato recondito, dividendoli per categoria.
IL REGALO SEXY
Intimo voluttuoso, sex toys, manette, completini da guerra… che sia lui o lei a regalarli, nei primi 6 mesi di amantato è assolutamente normale. La fase ludica è dominata dalla passione e dalla sessualità prorompente, dalla scoperta di nuove frontiere sessuali e dalla violazione di ogni confine dettato dalla routine matrimoniale. Con l’amante si fa tutto e di più, si esplora, si osa. Dopo i primi sei mesi la cosa cambia, perché i sentimenti dovrebbero guadagnare terreno. Non che la passione cali, ma non dovrebbe essere più il primo e unico pensiero. È la fase in cui, se fra gli amanti c’è di più del sesso, ci si vede anche per il piacere di stare insieme, anche senza farlo. È un upgrade sentimentale, che deve essere espresso anche col regalo. Di solito, proprio per questi motivi, la donna smette di fare regali sexy (fosse anche comprarsi un completino da indossare per lui: se lo fa è un di più, non un regalo mirato) e inizia a fare regali personali. Se lui invece insiste con i regali sexy vuol dire o che, nonostante eventuali dichiarazioni di amore (lui è passato dal sto bene con te al ti amo o credo di essere/sono innamorato) in realtà lui è rimasto o vuole rimanere nella fase sessuale. Peggio ancora se avete superato l’anno di amantato. Un sex toy o un perizoma regalato al secondo natale vissuto insieme significa spesso che lui, parole a parte (lo sottolineo), nei fatti vuole farvi fare l’amante e il vostro ruolo rimane eminentemente sessuale, brutto segno se speravate, complici le sue dichiarazioni d’amore, in un sentimento maturo proiettato verso una futura vita in comune. Occhio…
IL REGALO PERSONALIZZATO
Un regalo di Natale pensato e ponderato, su misura per lui o per lei, che dimostra che ci hai messo la testa, hai investito del tempo in amore, hai capito cosa piace e non piace, è dedicato (il regalo non è qualcosa che piace e soddisfa eminentemente te, ma lui o lei) ha sempre un significato positivo. Nei primi sei mesi di amantato è sintomo che l’amore sta davvero facendo breccia attraverso l’euforia della lussuria. Di solito le donne, più evolute e veloci nei sentimenti, fanno un regalo di questo tipo dopo solo tre mesi. In tre mesi sentono già che la storia con l’amante ha delle potenzialità che vanno oltre la stanza di un motel. E se è l’uomo a farlo? Ottimo segno. Se ha colto i tuoi gusti e arriva a osare una sorpresa che traduce in un regalo il fatto che ha capito chi sei e cosa ti piace non solo ha investito mente e tempo nello scoprirti, ma gli interessi anche vestita, e non solo nuda. Un profumo perfetto per te, un vestito della taglia giusta e secondo i tuoi gusti, un viaggio per due, un libro che ti colpisca: i regali su misura sono amore già nei primi sei mesi, sono dovuti dopo i sei mesi e non diventano mai scontati, neanche al terzo anno.
IL REGALO COSTOSO
Per quanto possa far piacere, se non rientra psicologicamente nella categoria precedente è un regalo dal significato potenzialmente negativo. Non lo è solo se l’amantato è entrato felicemente nel terzo anno, e per felicemente intendo che gli amanti sono felici anche perché si stanno avviando alla separazione e a costruire una nuova coppia insieme. In questa fase il regalo costoso, se non è “distratto” (vedremo poi la categoria specifica), è come il regalo di un certo livello nella coppia omologata: ti regalo quella borsa preziosa perché so che la desideri, quell’orologio perché vai pazzo per gli orologi belli. Nei primi sei mesi di amantato o nei primi 12/24 mesi, soprattutto se le cose non vanno bene tra di voi (lui continua a fare il tira e molla sul vostro futuro e non dà segni di schiodarsi dalla moglie), il regalo costoso puzza di merce di scambio.
Parlo non di regali mediamente costosi (se mi regali la maglia della mia marca preferita ok, mi conosci e non esageri, se ti regalo un telefono di alta gamma mi vengono dei dubbi, anche se lui ti dice “per stare sempre in contatto”; non deve stare con te in contatto telefonico, ma fisico!), ma parlo di regali esagerati. Ripeto, soprattutto se le cose non vanno troppo bene fra di voi sanno di risarcimento e compensazione: questo Natale ancora una volta andrò via con la famiglia, lei posterà foto gioiose del matrimonio perfetto, non potrai chiamarmi quasi mai, io non risponderò al 90% dei messaggi perché sono con lei ma… eccoti qui il tennis di diamanti per tenerti tranquilla. Però non chiamarmi, quando hai voglia di chiamarmi guarda il braccialetto. Non mi piace. Sa di comprare, di tenere buona. Men che meno mi piace un uomo che nei primi 6 mesi di amantato accetta regali costosi dall’amante, peggio se non ricambia adeguatamente: ho molti racconti di uomini che, con la scusa dell’amore, si fanno comprare cose costose, si fanno dare persino denaro che non restituiscono mai, regali che non ricambiano mai. Occhio ragazze perché gli sfruttatori (che non si innamorano mai) ci sono eccome. State in campana, l’uomo deve sempre essere signore e gentiluomo. Sempre.
IL REGALO DISTRATTO
Dicesi regalo distratto o quello che dimostra che lui non ha capito un cazzo di te (è come se a me regalassero un piatto di melanzane, che odio) o quello che, per quanto di valore, dimostra che lui non ci ha messo minimamente la testa, anzi ha scelto il regalo di marca perché “va sempre bene”, è un jolly e non si sbaglia mai. Non è vero, soprattutto per una donna, soprattutto per un’amante. Il regalo distratto, in tutte le fasi di un amantato, dimostra quanto superficiale e distante sia lui dal vero amore, nonostante le promesse e le frasi d’amore sprecate. Il regalo distratto non ha mai un buon significato.
IL REGALO PREZIOSO
È diverso dal regalo costoso. Parlo dei gioielli. Diamonds are a girl’s best friend? Ho già detto del regalo costoso e che una signora non si fa mai comprare, ma c’è un ma… I gioielli, nel linguaggio segreto degli amanti, hanno un valore generalmente positivo. Dipende però più dal tipo di gioiello che dal suo valore. Un anello per esempio. Un anello regalato da lui a lei ha un forte significato emotivo. Di fatto sostituisce la fede nuziale, soprattutto se lui o lei non la portano più perché, anche se non ancora in fase di separazione, hanno ufficializzato la crisi coniugale con questo segnale apparentemente dettaglio. Regalare un anello all’amante significa impegnarsi, e lei lo indosserà come prova tangibile che, anche se sta ancora col marito, lei è di un altro uomo ormai. L’anello non ha mai un significato a caso. Braccialetti, orologi, orecchini possono essere il regalo di chiunque (anche se tutto ciò che viene indossato dall’amata o dall’amato è un marchio di appartenenza positivo), l’anello è IL segno. Chi riceve un gioiello, soprattutto se è un anello, deve avere anche il coraggio di portarlo e giustificarlo, perché non tutti si bevono me lo sono comprata, e anche questo fatto dà valore al regalo e alla sua accettazione. Nei primi sei mesi di amantato è quindi un segno di grande coinvolgimento anticipato un regalo come questo. Nel proseguio è il sintomo di un’evoluzione positiva dell’amantato. Se arriva al terzo anno, cioè tardi, i casi sono due: o sa di recupero oltre i tempi supplementari (mi puzza l’anello regalato per interrompere un codice del silenzio, per esempio) o è una dichiarazione definitiva, e allora la carta del pacchetto deve essere quella bollata della separazione.
IL REGALO POVERO
Lungi da me fare la classifica sociale del regalo all’amante, ognuno fa quello che può. È il discorso che faccio sull’uomo che non paga il ristorante: va benissimo anche una pizza, se è quello che ti permettono le tue tasche, non va bene neanche una pizza mai. In questo blog è rimasto un caso eclatante e significativo il tizio, assolutamente di buone sostanze, che ha regalato a una di voi (dopo aver ricevuto regali non eccessivi ma preziosi) un portachiavi della sua azienda. Peggio del regalo distratto (che almeno a volte è di una certa consistenza o alla peggio riciclabile), il regalo da pezzente è peggio di nulla. Significa che voi non valete nulla, neanche il pensiero. Anche regalare una rosa non va bene: è un regalo da furbetto, perché ti regalo La Rosa rossa simbolo di amore ma in realtà ho investito pochi euro e un minuto di tempo per procurarmela, e non è un regalo di Natale, è un non regalo con l’aggravante del furbetto che fa appello ai tuoi sentimenti. Peggio solo la stella di Natale, bellissima e in tema, ma la regali alla zia, non all’amante.
IL REGALO INTERCETTATO O DIMENTICATO
Una delle massime offese che un amante può arrecarvi a mio modesto parere non è non farvi nulla, ma fare quello che più volte è stato descritto in questo blog. Ti avevo fatto un bellissimo maglione, lo avevo in auto e mia moglie l’ha trovato: ho dovuto regalarlo a lei. Dammi tempo che te lo ricompro. Sì, magari uguale. Magari dello stesso colore, così tu e la moglie andate in giro come gemelline. Intanto non lo regali alla moglie anche se ti ha beccato, fai lo sforzo di inventarti una balla per difendere il mio regalo. Secondo non ti vergogni a raccontare questa storia? Non è apprezzabile la tua buona fede e che racconti quello che è successo, fa schifo che non ti vergogni a raccontare quello che hai fatto. E poi non ti presenti a mani vuote perché la moglie ti ha “scippato” il regalo. Pessimo anche l’amante che se lo è dimenticato, o che non ha fatto in tempo a comprarlo e te lo darà a gennaio perché prima è sospetto o non riesce a vederti. Tutte mosse che dicono una sola cosa: a qualsiasi punto siate della vostra storia il tuo valore è vicino allo zero.
NON FARMI REGALI
Se lui ti dice non farmi regali è come quello che ti chiama tesoro cara cicci picci pupi ma mai amore. È un uomo che già dagli atti più elementari vuole farti vedere che devi stare al tuo posto di amante, che sarai sempre seconda e che non avrai mai un ruolo importante. Dire non farmi regali non ne voglio per me non sono importanti è un modo vigliacco per non dirti io a te di regali non ne faccio perché sarebbe darti troppa importanza o un’importanza che non hai. Peggio di questo tipo di amante c’è solo quello che fa il regalo da pezzente perché non ha il coraggio di non farti nulla ma nello stesso tempo non vuole esagerare, perché altrimenti questa si monta la testa e in fondo per me è solo una bella scopata. Oggi, domani avanti un’altra.
Dunque care amiche amanti, guardate bene il regalo che vi arriva da lui, e confrontatelo con quello che voi avete fatto a lui col cuore e spontaneamente. Vi dirà molte cose, da non sottovalutare. Perché il regalo di un amante non è mai solo un regalo
Sincerely yours
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