Il silenzio scoppia la coppia
Il silenzio scoppia la coppia


Il silenzio uccide le coppie di lunga data, non è un buon segno in quelle nuove ma salva l’amante abbandonata.

Come ho già avuto modo di scrivere, ma l’argomento merita di tornarci visto il numero di commenti che ha suscitato l’articolo sugli amanti che si lasciano (o meglio lei lascia lui per sfinimento) e che fare dopo (leggi qui per saperne di più), il silenzio per la coppia, regolare o no, ufficiale o no, può essere un veleno o una medicina.

Vediamo perché e come mai il ruolo del silenzio fra lui e lei cambia a secondo del tipo di coppia ma anche della sua longevità. Ovvio che mi rivolgo innanzitutto alle amiche lettrici, le mie preferite in assoluto. I maschi sono i benvenuti ma sanno che di solito analizzo le loro malefatte, chi è senza peccato scagli il primo silenzio.

IL SILENZIO NELLA COPPIA RECENTE
Vi siete messi insieme da qualche mese e tutto sembra andare bene, anche perché di solito, secondo la mia “epidemiologia di coppia” (leggi qui se vuoi saperne di più), i primi sei mesi (si contano dal primo bacio, il bacio è fondamentale leggi qui perché) sono quelli ludici per tutti, amanti compresi. Ci si diverte, si scopa molto e si inizia a vedere se oltre al sei bello/a, simpatico/a, scopi bene c’è o ci potrebbe essere qualcosa di più in grado di far superare la boa del primo semestre. Come a scuola: promossi, bocciati o con debiti rivedibili.
Ecco, il silenzio, in questa fase, è la votazione che promuove, boccia o rimanda a settembre e poi vediamo se torni preparato.
In che senso silenzio? Omissioni o mancanza di confronto.
Il dialogo, in ogni coppia, è un po’ come il suo segno astrologico.
Se il segno di base (come il mio dei pesci) è rappresentato dalla qualità del sesso che si fa insieme (il sesso, lo dice l’epidemiologia di coppia, ha un’importanza sulla salute della stessa e sua longevità pari al 70%, che tradotto vuol dire che se non si scopa bene e spesso addio a presto o corna prima o poi) l’ascendente (per me leone), importante perché stabilizza ed enfatizza il segno-sesso di base, è il DIALOGO. Il contrario del dialogo è, appunto, il silenzio, l’altro ascendente del segno di coppia.
Dunque, l’oroscopo di una coppia appena formatasi sarà tanto favorevole quanto il suo ascendente è il dialogo.
Facciamo degli esempi concreti, perché ci sono due tipi di silenzio in questa fase da parte dell’uomo: il silenzio omissivo e quello egoistico.
Il silenzio omissivo di solito è quello dei primi due-tre mesi e si esprime con il fatto che lui, su certi argomenti, non si esprime. Non parla, svicola, se è prepotente li vieta addirittura. Comportamenti che rasentano a volte lo stashing (ne ho scritto qui se vuoi saperne di più) e che si concretizzano fondamentalmente con omissioni o non risposte su argomenti che vanno dalle sue storie precedenti, allo stato di famiglia, a che cosa fa quando non vi vede, a che cosa farà domani, a dov’è in quel momento e così via. Insomma, lui di voi ha tutte le informazioni in tempo reale e voi no.
Capite bene che se questi buchi neri toccano cose importanti come “dove vai questa sera senza di me” o “ma tu mi ami o no” la coppia ha un oroscopo che è nefasto quanto Saturno lo è stato per i Pesci negli ultimi anni (ah, fra un po’ dovrebbe togliersi dai cabbasisi, come dice Montalbano, cari Pesci). E non importa che vi dica che il silenzio omissivo è la bandiera della libertà individuale della coppia sana, perché o lo è per tutti e due (e allora forse diventerete una coppia aperta, della serie scopata liberi tutti) ma se vale solo per lui o non siete già importanti oppure sta broccolando un’altra o altre.
Il silenzio egoista è più grave perché non recuperabile. Infatti, se il silenzio omissivo può cambiare con la crescita dell’interesse dell’uomo per la donna (più diventate importanti, meno silenzio ci sarà però… attente: ciò deve avvenire presto e dare segnali di miglioramento precisi, non fate le crocerossine con la bandiera in mano del “io lo cambierò, cone me lui sarà diverso”) il silenzio egoistico è parte del Dna dell’uomo che vi è capitato. Che è uno che le donne come dire sono importanti come una bella auto, che il sesso e basta e poi avanti un’altra, che le donne sono tutte uguali e quindi sacrificabili sentimentalmente… insomma uno che di innamorarsi o ha già dato e pensa di aver sbagliato o non ha mai dato e, vista anche l’età (dopo i 40 si peggiora notevolmente), mai darà. Potete anche non credere all’oroscopo ma le vostre amiche che lo leggono in modo retroattivo (provate a leggere quello di ieri: era giusto?) potranno dirvi che silenzio omissivo o egoista non sono di… buon auspico.

IL SILENZIO NELLA COPPIA DI LUNGO CORSO
Il silenzio nella coppia di lungo corso è alla lunga e in genere un metodo infallibile per guadagnarsi le corna. La coppia di questo tipo usa il silenzio, di solito, per non discutere o litigare. All’inizio su piccole cose, piccoli sgarbi, disattenzioni o peccati veniali (una battuta infelice di lui o di lei davanti a estranei), poi per evitare scontri su grandi temi, importanti per la coppia.
I figli per esempio: le coppie che non sono unite di fronte a decisioni che riguardano i figli danneggiano la loro educazione ma anche la coppia stessa. Il papà che smentisce la mamma di fronte a loro, un genitore che revoca una punizione diventando il buono contro il cattivo, far assistere anche i più piccoli a una diatriba sulla maestra… avendo io tre figli potrei farvi milioni di esempi di occasioni per sbagliare ma di fatto, se i coniugi non fanno Testuggine Romana (formazione da guerra che rese gli antichi antenati di questa terra un esercito quasi invincibile) il risultato di fallimento sui figli e il fatto che uno dei due genitori uscirà come il cattivo o il perdente o il cretino di fronte ai figli sconvolgerà, è solo questione di tempo la coppia.
Il silenzio sul sesso è altrettanto deleterio. Ho già detto quanto conta il sesso e non ammorbatemi con il “c’è altro in una coppia”: sì certo ma se lei non ti fa scopare bene e spesso e tu non fai altrettanto prima o poi, a meno che gli ormoni non “spariscano”, si scoperà fuori. O l’uno, o l’altro, o tutti e due. Se fai un sesso routinario, ripetitivo, breve, ogni morte di governo (durano più del Papa ormai) e non ne parlate, o non ne parlate più perché non cambia nulla, le parole non dette si trasformeranno in rancore.
La parole non dette, il silenzio nella coppia di lungo corso, anche quello travestito da silenzio per quieto vivere ucciderà la coppia.
Ogni silenzio, dal più banale al più grave, riempirà il vaso della pazienza fino a farlo esondare anche con una sola ultima goccia, e allora si produrrà, spesso, un altro tipo di silenzio.
Il silenzio del tradimento. Le coppie che si abitueranno al silenzio per evitare chiarimenti o litigi, che non avranno più o poco dialogo, troveranno più facile celare nel silenzio il primo amante. Insomma, il silenzio in questi casi è un veleno che agisce lentamente e che non ha antidoto.

IL SILENZIO DEGLI AMANTI
C’è il silenzio di lui e quello di lei.
Lui di solito è quello che dice di amare la propria amante e poi però non lascia la moglie per mille ragioni (anche valide, come quella dei figli piccoli): sono coppie queste, dove uno dei due tradisce (o tutti e due) che vengono da silenzi come quelli descritti sopra. Con te, cara amante, il silenzio omissivo è quello che consiste nel dirti che lui non ha rapporti con la moglie (la stragrande maggioranza li ha, per quieto vivere anche ma li ha) e tutta una serie di omissioni che vanno dalle cene di anniversario (se non è così allocco da postarle sui social, ma magari lo fa lei) ai regali e al fatto che la moglie della crisi in corso non sa nulla, un po’ perché non la vuole vedere un po’ perché lui, al contrario di quello che ti ha detto (o non ti ha detto), in famiglia è quasi normale.
Questo tipo di silenzio è apparentemente da bugia bianca, quindi veniale, ma diventa dirompente quando tu ti accorgi (e prima o poi te ne accorgi, perché passa il tempo e lui non la molla) che il non detto nasconde un iceberg di “segreti di famiglia”.
L’altro silenzio è il tuo, ed è l’unica medicina capace di guarire da una storia fra amanti lunga arrivata al capolinea. Ormai siete insieme da più di un anno e lui, dopo aver giurato il suo amore, dopo aver detto questo è l’ultimo Natale in casa, questa è l’ultima estate in casa, questo è l’ultimo quadrimestre poi giuro signora maestra a settembre studio rimedio alle materie che mi ha dato e mi separo… non lascia la moglie.
Come ho già scritto in Crisi degli amanti e ora del silenzio la tua medicina è amarissima, indigesta, difficile come smettere di fumare per una fumatrice di quelle che si mettono la sigaretta in bocca sulle scale per guadagnare tempo e “ossigeno” prima di uscire dall’ufficio ma dopo tre sei mesi di silenzio assoluto, magari aiutati da amici e dalla strategia del chiodo scaccia chiodo (leggi qui) inizierai a sentirti più autonoma, libera, a disintossicarti, il mondo non sarà solo più solo e solo lui, ricomincerai a vivere e, rpima o poi, a cercare e probabilmente trovare un nuovo amore, forse non quello della vita ma cara, non lo era neanche lui credimi.
Ah, lo ripeterò fino alla nausea: il silenzio deve essere totale, ininterrotto e assoluto. Niente social. Niente telefonate. Niente messaggi. Niente incontri (se lavorate insieme leggi il link segnalato sopra). Solo così disintossica. Anche perché lui, il codice del silenzio, lo violerà. Gli uomini sono egoisti, anche quando sanno che fanno male e che il silenzio serve a te come terapia, perché lui ha scelto. Eccome se ha scelto. A meno che il silenzio non lo faccia rinsavire e correre da te veramente. Allora era vero amore e ritiro tutto. Ma deve correre e rimanere, il tuo silenzio deve farlo “impazzire” per farlo rinsavire.

E adesso… silenzio.

Sincerely yours

foto:Voyagerix iStock

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695Commenti

  • anonimo, 19 Ottobre 2018 @ 14:36 Rispondi

    giorno di silenzio oggi…questo post finisce per lenire un po’ di sofferenze e sentirsi meno soli …oggi pensavo “alla resa” …per quanto mi riguarda sta facendo veramente più effetto del silenzio…lei continua a chiamare ma io sono rassegnato e la vivo molto meglio…si dovrà stancare…rassegnato…sono spento… e così di sicuro non posso sopperire alle sue mancanze…sento scemare anche la telepschisia che c’era tra noi…partirò per un nuovo viaggio di lavoro e ho intenzione di incontrare vecchie frequentazioni che avevo in quel posto…io voglio ritornare a vivere…che poi sia una vita sbagliata me ne sbatto…per ora ritorno a riportare le cose ante-lei

  • SilviaS, 18 Ottobre 2018 @ 21:21 Rispondi

    @pamela Seguo da tanto tempo la tua storia e mi auguro davvero che questa sia la volta buona per te per chiudere questo capitolo, se pur intenso, della tua vita, che ultimamente ti stava solo facendo avvitare su se stessa quasi fino a strozzarti. Adesso stai attraversando la fase del lutto, fa male, malissimo, però non durerà per sempre e i viaggi sono un modo fantastico per distrarsi un po’. Non rinunciarci. Non pensare troppo al tuo futuro adesso. Fai piccoli passi, vivi nel presente, hic et nunc. Non so se hai idea di quanto possa essere imprevedibile la vita a volte… e non solo le cose tristi capitano quando meno ce lo aspettiamo! Sii ottimista e concentrati sui tuoi studi. Sono una cosa tua e solo tua che nessuno ti potrà togliere e, quelli sì, possono migliorare parecchio il tuo futuro. Non ti arrendere. Stai andando benissimo. Stai pagando con questo forte dolore qualcosa di bello che ti sta aspettando da qualche parte.
    @and Anch’io non la bloccherei. Sembrerebbe quasi un gesto di vendetta, che poco ha a che fare con l’Amore, tanto più che credi nella buona fede di lei. Continuare, però, a guardare i suoi stati di wa, con lei che monitora le tue visualizzazioni, non significa affatto aver applicato la “regola del silenzio”. Quella che state portando avanti è, comunque, una forma di comunicazione. “Subire” il silenzio significa che ad un certo punto cominci a chiederti se la persona che sta dall’altra parte sia viva o morta, deve proprio mancarti la terra sotto i piedi, detto in soldoni. Voi ora continuate ad “annusarvi” senza prendere alcuna decisione “definitiva”. Questo gioco potrebbe andare avanti anche per settimane e immagino quanto sarebbe doloroso. A quel punto, mi turerei il naso e, dita incrociate, mi tufferei nel silenzio, vero. Soffrire per soffrire…

    • And, 20 Ottobre 2018 @ 08:47 Rispondi

      Il silenzio totale è durato finché lei mi ha tenuto bloccato, poi e lei che ha ceduto ma in un modo tutto suo. E ora ne è accaduta un’altra. Dopo questi giorni in cui “ci si annusava” ieri io ho fatto un terribile incidente stradale. Un frontale. Auto distrutta. Io miracolosamente illeso (a parte un po’ il collo). Ho ricevuto diverse chiamate e ho postato una foto dell’auto in cui dicevo “grazie airbag”. Lei l ha vista. A pranzo. La sera… Mi ha bloccato! È diventata totalmente pazza. Io sono stufo di questo modo. Vorrei parlarle una volta per tutte. Senza rabbia .Con la calma della rassegnazione.

      • alessandro pellizzari, 20 Ottobre 2018 @ 08:52 Rispondi

        Macché rassegnazione che sei sempre lì a ogni suo cenno

      • anomimo, 22 Luglio 2019 @ 11:26 Rispondi

        And come stai? Come si è evoluta la tua storia?

  • Pamela, 18 Ottobre 2018 @ 19:21 Rispondi

    Purtroppo è un po’ la storia di tutti. Anche il mio diceva di non sopportare più la moglie, che non c’era niente, che le faceva schifo, ecc ecc…. eppure ora è lì con lei…. e io qui, che faccio la valigia per un weekend con le amiche quando l’unica cosa che vorrei è un suo abbraccio, o una spiegazione a tutte le mie domande.

    • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 19:25 Rispondi

      Goditi le amiche

      • Pamela, 18 Ottobre 2018 @ 19:28 Rispondi

        Ci proverò @alessandro, ma la realtà è che non ci volevo neanche andare. Ma poi penso e mi dico che in qualche modo devo ricominciare no? Non posso far ruotare la mia vita intorno ad una persona che non c’è…. e che non ci sarà più….. da qualche parte devo pure iniziare

        • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 19:30 Rispondi

          Hai fatto benissimo sforzati all’inizio è così

        • Franca, 18 Ottobre 2018 @ 19:59 Rispondi

          Sforzati Pamela, sei giovane e libera da ogni vincolo. Tornerai ad essere felice. Dipende solo da te. Te lo auguro!

          • Pamela, 18 Ottobre 2018 @ 20:01

            Grazie @franca, lo spero anche io!!

        • Angelica, 18 Ottobre 2018 @ 20:08 Rispondi

          Pamela, fa che sia la volta giusta… qualche giorno fa mi sono trovata a rileggere dei commenti di mesi fa, tanti, e già scrivevi, soffrivi e stavi malissimo. Lui incommentabile. Mi è dispiaciuto un sacco pensare da quanto tempo sei impelagata.. Il tempo passa, cerca di non sprecarne più <3

          • Pamela, 18 Ottobre 2018 @ 20:26

            Grazie @angelica, io ci voglio provare ma sono troppo delusa….. ma nonostante tutto non riesco ad odiarlo…

          • Angelica, 18 Ottobre 2018 @ 20:37

            Non odiare lui, pensa a volerti bene! Energie su di te, non si di lui, all’inizio è faticoso, come far cambiare direzione a una nave enorme, tieni salda la guida e vai

  • Ema, 18 Ottobre 2018 @ 15:51 Rispondi

    E ci riesce

  • and, 18 Ottobre 2018 @ 13:28 Rispondi

    Continua la saga del non-sense. l’ultimo aggiornamento è che lei ha pubblicato uno stato su wapp, che immagino sia riferito alla ns storia, con una citazione che dice: “ci si abitua a tutto, a essere forti, a esser soli, a esser forti da soli”. continua a fare tutto lei. mi molla, mi blocca, mi risblocca, inserisce citazioni romantiche ed ora questa frase come se fossi stata io a mollarla e lei a superare l’abbandono. ancora una volta mi dico: continuo il silenzio o la affronto?

    • and, 18 Ottobre 2018 @ 13:45 Rispondi

      *se fossi stato,
      non stata. è un rapporto tra eterosessuali il nostro. non vorrei complicare ancora di più le cose…

      • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 13:52 Rispondi

        Un po’ di spirito ci sta

      • Angelica, 18 Ottobre 2018 @ 14:09 Rispondi

        Mi hai fatto ridere… ma no no affrontare sulla base dei wa no! Te lo dico per esperienza, solo se fai muro totale (e quindi niente osservazione stati) il silenzio ti fa bene

        • and, 18 Ottobre 2018 @ 14:17 Rispondi

          il silenzio e il distacco mi rendono meno fragile di prima, questo lo noto. riuscire a non visualizzare i suoi stati non riesco ancora, la curiosità e il legame sono forti.
          il punto è che sono indeciso tra queste due linee di azione:
          -non far nulla, sperando che lei si “scopra” ancora di più. sai, prima lo sblocco, poi la frase profilo, poi guardare il mio stato, poi postarne uno apposta per me (anche se in apparenza è una frase di una donna forte, il solo fatto di averla postata per farmela leggere è ammissione di debolezza)
          -fare “l’uomo” e mandarle un messaggio molto diretto, del tipo “basta con questi giochetti. vediamo tal giorno a tale ora” e vedere se viene.
          Ma non so quale via sia fruttuosa.

          • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 16:29

            Punto sull’uomo meno logorante e definitivo

    • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 13:46 Rispondi

      Io ti consiglio di vivere meno sul suo social e di più nella tua vita

      • and, 18 Ottobre 2018 @ 13:52 Rispondi

        il suo social è il modo che ha scelto per comunicare con me, quella comunicazione era per me (infatti l’ha cancellata una volta che io l’ho letta). il punto è perché costringerci a “non” comunicare così?

        • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 13:56 Rispondi

          Nei rapporti che non sono più nella norma delle storie d’amore non esistono regole. Se non quella che il più forte e:o il più egoista fa il bello è il cattivo tempo a seconda dei suoi umori e bisogni. Perché un uomo che ha lasciato l’amante si rifà vivo senza avere l’intenzione di lasciare la moglie? E perché lo fa sapendo che rompere il silenzio è crudele e provoca un danno? Leggere le interviste dei tre uomini con le ex

        • Ema, 18 Ottobre 2018 @ 15:50 Rispondi

          Perché ti vuol tenere lì anche se non vuole uscire da là
          Semplice
          Come l’amante che ti prende e ti molla perché ti vuole sua ma non lascia casa

        • Franca, 18 Ottobre 2018 @ 20:02 Rispondi

          Lo trovo un molto molto immaturo di comunicare. Senza un destinatario preciso….ma che comunicazione è?
          Lasciate perdere i social, fb, wa, stati e storie.
          Ci perdete solo la testa.

          • Annaura, 19 Ottobre 2018 @ 07:39

            X me chi non affronta di persona …ma attraverso sti c..zo di telefono i è un codardo

  • Annaura, 18 Ottobre 2018 @ 11:32 Rispondi

    Elena , Angelica.. sono sposata e con una figlia piccola. Ho chiuso la mia storia col mio amante da poco ed al momento non ho forza e coraggio di affrontare qualsiasi situazione con mio marito. Ha capito che l’ho tradito ma nonostante gli neghi la cosa, quello che lui vuole è non perdermi e non perdere la vita che ci siamo costruiti. Al momento mi manca anche il coraggio anche di affrontare l’argomento e la mia testa è in subbuglio , non riesco a capire come e dove andare a parare. Per qst motivo con lui fingo che sia tutto apposto e cerco di prendere tempo per capirmi e capire cosa fare. Vorrei cercare di capire se è possibile recuperare il mio matrimonio oppure è andato tutto perso definitivamente. Prendo tempo perchè ho ancora la testa e il cuore al mio amante e non sono lucida. Forse penso che parlando apertamente la cosa potrebbe migliorare oppure si prende atto che non abbia più senso andare avanti. Ma al momento sento di dover fare un poco di ordine nella mia testa.
    Cmq vi dico una volta tornati a casa è dover soffocare dolore e pensieri , ti senti come bloccata paralizzata. Quindi dal mio punto di vista, meglio qnd si è soli

    • anonimo, 18 Ottobre 2018 @ 14:00 Rispondi

      sembri la mia lei…a parte il fatto che lei invece ha confessato…

      • Annaura, 18 Ottobre 2018 @ 14:18 Rispondi

        La differenza è che a me è stato lui che mi ha lasciato senza tante spiegazioni

        • Pupo74, 18 Ottobre 2018 @ 17:51 Rispondi

          Ah non sapevo questo dettaglio, pensavo il contrario e all’ora ho parlato per nulla… 🙁

    • Angelica, 18 Ottobre 2018 @ 14:11 Rispondi

      Lui mi diceva che avrebbe voluto essere solo come me. Io però non è che lo capivo granché confesso

      • Annaura, 18 Ottobre 2018 @ 14:22 Rispondi

        Forse perchè così era libero di non indossare maschere a casa. Durante la mia storia ero arrivata quasi ad odiare mio marito, xkè lo vedevo un ostacolo tra me e il mio amante. Capisco che è brutto da dire, ma tornare a casa e non trovare la persona che ami mi ha fatto sentire così

        • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 16:30 Rispondi

          Succede anche questo

        • Angelica, 18 Ottobre 2018 @ 18:39 Rispondi

          Si, mi diceva di non tollerarne neanche la presenza. Ma alla fine ha scelto lei. Magari nell’altra stanza, ma il risultato non cambia. Anzi a maggior ragione ho continuato a non capire per molto tempo

    • Pupo74, 18 Ottobre 2018 @ 16:26 Rispondi

      Chissà se è lo stesso che sta facendo la mia Lei, mi manca…
      ma io non riuscirei a stare con un uomo che non amo, nemmeno con una donna che non mi ama, voler bene non è amare,i figli si adattano di più dei grandi, proprio perché son piccoli, noi invece non cambiamo più a questa età siamo già formati. Lo capisci anche dal fatto che loro accettano tutte le persone

      Il fatto è che se il matrimonio è in crisi lo era già prima, l’amante è stato solo la spinta che mancava per dimostrartelo, immagino che anche la tua non sia una scappatella… Nel qual caso passa oltre.

      Non hai paura di perdere il tuo amante?
      Lui si sentirà tradito… Io mi sento così…
      La cosa che mi da fastidio è che parlate sempre del matrimonio del recupero come priorità e non guardate mai dall’altra parte e dite a povero l’amante che resta solo… Ma si tanto lui si può rifare la vita, si ma non capite che ci ha messo tutto se stesso per arrivare dove è arrivato? Vi ha dato tutto, era disposto a tutto,ha investito anni sul rapporto dove dall’altra parte non c’era nemmeno interesse , premiamo il marito tanto perdona… Ma non ti sono bastati gli anni passati con il marito per capire che non andava…
      Le mancherà il padre soffrirà, guarda per esperienza è più un pensiero nostro da adulti, passato poco tempo, per loro tutto diventa normale ,soprattutto se sono piccoli, i problemi ce li hanno più i figli adolescenti che magari difficilmente accettano il nuovo amante… E di te stessa? Non te ne importa?

      Perdonami lo sfogo lo so non sono le risposte che cercavi ma mi sento in parte il tuo Amante… E sto soffrendo con lui e tifo per lui.

      • Annaura, 18 Ottobre 2018 @ 16:50 Rispondi

        Pupo74, capisco benissimo il tuo sfogo , ma il tuo stato d’animo è anche il mio. La mia storia in breve è : io sposata e lui pure con figli entrambi. Storia che dura più di un anno. La moglie inizia ad avere sospetti su di noi, tanto che abbiamo un confronto io e lei dove mi prendo tutta la repsonsabilità. La ns storia continua senza grandi scombussolamenti, lui mi parla di fututo insieme , io gli credo e sono felicissima..forse ci ha creduto pure lui x un pò. Da qualche mese lo sentivo distante, la moglie lo pressa ma lui mi dice che tra di noi non è cambiato nulla, che mi ama e non vuole rinunciare a me. Solo che poi tra la moglie che lo pressava, lui che non so che c..zo gli è preso sparisce allungando sempre i tempi x arrivare a sentirci,anche settimane..cercava di tenermi il più lontano possibile…ed io disperata e non capivo, fin qnd mi dice che dovevo cancellare il suo numero che la moglie non gli dava respiro, che non aveva tempo x noi,ecc ecc. Volevo un ultimo confronto che non ho avuto..volevo capire cosa succedeva. Poi silenzio. Non ti dico i dubbi, domande e pure sensi di colpa che mi sono fatta e mi faccio.
        Ora aggiungici pure la mia situazione a casa e renditi conto come sto

        • Annaura, 18 Ottobre 2018 @ 17:09 Rispondi

          Il non affrontare mio marito significa che al momento mi sento debole e confusa su quello che voglio fare della mia vita e non voglio creare altri casini a me ,a mio marito e a mia figlia

        • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 18:19 Rispondi

          Sensi di colpa proprio no perché ti sei innamorata?

          • Annaura, 19 Ottobre 2018 @ 07:33

            Sensi di colpa..xkè poi alla fine lui ha dato la colpa a me, dicendomi che ero irrequieta, che non avevo pazienza e che non sapevo aspettare fin quando non si faceva sentire lui, ecc ecc. Ed io allora mi chiedevo che se mi fossi comportata diversamente allora le cose potevano essere diverse ora. Poi però ora mi rendo conto che se un uomo ti ama e ci tiene non ti lascia in campana e fa di tutto per non farti soffrire

          • alessandro pellizzari, 19 Ottobre 2018 @ 07:41

            Non sai aspettare è una delle scuse più usate da chi vuole rimandare decisioni

          • Annaura, 19 Ottobre 2018 @ 07:47

            Si.. mettici pure che non volevo che parlavo nemmeno con mio marito de fatto che il ns matrimonio era arrivato al limite, che se mi avesse di nuovo parlato la moglie dovevo negare nella maniera più assoluta che c’era/c’era stato qlcs tra noi due e che non era mai il momento per una vita x noi due.. il gioco è fatto!

          • Annaura, 19 Ottobre 2018 @ 07:47

            * non voleva che parlavo con mio marito*, ho sbagliato a scrivere

        • Pupo74, 18 Ottobre 2018 @ 19:01 Rispondi

          Si Annaura purtroppo non sapevo la tua storia, come ho già detto,dal messaggio di prima poteva trarre in inganno, mi dispiace, il blog con l’approvazione poi rallenta tutto è un parte scompiglia pure i discorsi, ma capisco pure Alessandro altrimenti sarebbe un caos.

          Non so aiutarti, ma sembrava una bella occasione per dare una svolta…

          • Annaura, 19 Ottobre 2018 @ 07:34

            Caro Pupo74 , avrei voluto pure io quell’occasione..

      • Angelica, 18 Ottobre 2018 @ 16:56 Rispondi

        Sono domande che girano in loop nella testa di tutti noi finché non ne possiamo più, Pupo74, e ci arrendiamo all’evidenza. Che è la persona che sta a casa quella che conta, e l’amante si cancella come se non fosse mai esistito/a, e non vale nulla quello che ci ha messo. Tanto amore ma niente costruzione di vita, anche fossero anni. Purtroppo spesso va così.

        • Annaura, 19 Ottobre 2018 @ 07:36 Rispondi

          Contano i fatti..e come dice l’uomo intervistato da Alessandro in un suo articolo :”il matrimonio è un fatto”…

  • Annaura, 18 Ottobre 2018 @ 10:47 Rispondi

    Alessandro buongiorno, avevo scritto un post…non andava bene?

    • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 10:52 Rispondi

      Evitate dettagli come tipi di lavoro ubicazioni e cose che attengono alla vostra privacy e a quella degli altri

  • Elena, 18 Ottobre 2018 @ 10:37 Rispondi

    Anonimo scusa ma non afferro il concetto ….

    • anonimo, 18 Ottobre 2018 @ 10:54 Rispondi

      non ti capita mai di mettere in discussione anche ciò che provi…che provavi…che hai provato…di sminuirlo…di dire non è vero…non ha senso…non esiste nulla…insomma di farti pervadere dal nichilismo…prima parlavi di intelligenza che allontana alcuni uomini…io cercavo di dirti che anche l’intelligenza può essere un limite…perché ti paralizza ragionando nei termini in cui ho cercato di spiegarmi i queste righe…ma non sono sicuro di esserci riuscito

      • Elena, 18 Ottobre 2018 @ 14:51 Rispondi

        Adesso si ho capito cosa intendi Anonimo, scusami….
        No comunino mi é mai capitato di mettere indiscussione ciò che provavo per lui… mai…
        Lo sentivo proprio dentro…. mai una domanda…un dubbio.. almeno sul sentimento..
        Ho cercato poi dopo la rottura di sminuire sia lui che il mio sentimento, tra me e me, per cercare di star meglio…..
        Ma non sono riuscita comunque….

  • Elena, 18 Ottobre 2018 @ 10:33 Rispondi

    Anonimo scusa non afferro il concetto…. cosa intendi?

  • Elena, 18 Ottobre 2018 @ 09:36 Rispondi

    Sai cosa penso anche Angelica? penso che le donne intelligenti, quelle forti e indipendenti, siano particolarmente scomode. Perché col tempo ci si stanca di dare spiegazioni e di non poter liquidare tutto con un po’ di leggerezza. Con il tempo ci si stanca di non poter dire: “conta su di me, che da sola non ce la fai”. Con il tempo ci si stanca di stupire, di reinventarsi e di sorprendere.
    Quando a volte dicono “ non posso lasciare mia moglie perché soffrirà” sono loro i primi a non voler lasciare il ruolo di quello che porta avanti la famiglia, che gestisce…. il ruolo di quello “ forte”…
    L’intelligenza è stimolo, ma poi diventa limite. Perché è faticoso impegnarsi e molto più semplice lasciarsi andare.
    E allora penso che la donna intelligente, forte ed indipendente, possa essere il desiderio di molti. Ma può essere il per sempre solo dei coraggiosi. Di chi ha il coraggio di tenerla…

    • anonimo, 18 Ottobre 2018 @ 10:07 Rispondi

      Elena il punto è quando la relatività si impossessa di noi e per me anche questo è dettato dall’intelligenza sembra che nulla poi abbia così tanto senso…e questo non senso che vedi in tutte le cose ti paralizza…

    • Angelica, 18 Ottobre 2018 @ 10:33 Rispondi

      In effetti la moglie di lui sembrava non fosse in grado neanche di girarsi lo zucchero nel caffè. Vero?Falso? Fingeva lui? Fingeva lei per tenerlo? Ma lo strano è che è andato tutto in rovina quando ho avuto davvero bisogno di lui.

      • Elena, 18 Ottobre 2018 @ 10:40 Rispondi

        Chi può dirlo Angelica….
        sicuramente loro esagerano nel descrivere la moglie fragile…. ma fino in fondo queste cose non si sanno davvero….
        Solo loro sanno davvero che situazioni hanno a casa….

      • anonimo, 18 Ottobre 2018 @ 10:57 Rispondi

        per quanto mi riguarda…il mio limite sono i bambini non la moglie…che in quanto adulta e vaccinata e comunque da me stimata ritengo in grado di superare la cosa…con il tempo…

    • and, 18 Ottobre 2018 @ 10:58 Rispondi

      è un discorso che esula dal concetto di genere. Anche per le donne è dura mollare l’uomo “semplice”, il buon padre dei propri figli, che se si tromba significa che il rapporto va bene, altrimenti va male, e fare il salto nel buio per uno che ha tutto ciò che ti piace, intellettivamente e fisicamente, ma che rappresenta appunto un rischio enorme.

  • Elena, 18 Ottobre 2018 @ 09:21 Rispondi

    Proprio così Angelica, anch’io ad un certo punto mi sono accorta di tutelare la felicità di suo figlio, la serenità a casa con sua moglie, e il mio? Con una mamma poco serena e sola?… e frustrata per la situazione….
    Ecco perché ho chiuso anch’io….
    Lui mi ha sempre detto che non soffriva meno di me solo perché a casa aveva qualcuno, anzi….
    Non so quanto si possa credere a riguardo….
    Alla fine comunque avere qualcuno accanto che ci rende felici e serene è una cosa che dobbiamo a noi stesse si, ma anche ai nostri figli…..

    • Angelica, 18 Ottobre 2018 @ 10:30 Rispondi

      Certo… sono figli che soffrono, comunque, a vedere un genitore che si occupa di loro da solo e in solitudine. Ma è una sofferenza nascosta e di poco peso perchè tanto ormai la famiglia tradizionale non ce l’hanno più… non hanno voce. Quante volte invece un bravo compagno fa bene anche a loro.

      • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 10:34 Rispondi

        Ma non è il padre

        • Angelica, 18 Ottobre 2018 @ 10:59 Rispondi

          No Alessandro, ovviamente. Il padre è il padre. Io parlo solo nel caso di una donna sola che sceglie di non ricostruirsi una vita, magari con un separato, perchè resta nell’ombra di un lui sposato, e questa scelta ricade anche sui figli. So che ai miei figli farebbe piacere se avessi un compagno, vedono la fatica che faccio, le mie serate da sola. A volte me l’hanno chiesto perchè non volessi un fidanzato. Non sapevano che era nascosto:)))

  • Elena, 17 Ottobre 2018 @ 17:39 Rispondi

    Annaura, no non sono sposata, sono sola..
    Quando ho incontrato il mio lui sposato mi ero separata dal papà di mio figlio circa un anno prima….
    Un po’ più di un anno e mezzo che ho chiuso….
    Io purtroppo o per fortuna, non so quale delle due, non riuscirei mai a vivere con una persona e pensare ad un’altra, è più forte di me….
    Resisterei davvero pochissimo…
    La tua situazione com’ Ora?

    • Angelica, 17 Ottobre 2018 @ 18:40 Rispondi

      Non riesco ad immaginare come debba essere amare qualcuno e essere in coppia con qualcun altro. Non sono mai riuscita, poi magari non avevo figli e famiglia, ma sto male fisicamente solo al pensare alle situazioni in cui bisogna simulare, vivere fianco a fianco con qualcuno, guardarlo negli occhi e mentire.

      • Elena, 17 Ottobre 2018 @ 20:16 Rispondi

        Nemmeno io Angelica, non sono mai riuscita e penso che mai riuscirò….
        Per me ma anche per chi mi sta di fronte…
        Penso che ciascuno meriti di trovare una persona che la ami davvero, e anche se all’inizio può far male alla parte più debole o ancora innamorata, poi capisce anche lei che è la cosa migliore… ci vuole un attimo di tempo chiaramente….
        io penso che si tratti di libertà…
        bisogna però essere persone indipendenti, autonome e libere… non è da tutti…

        • Angelica, 17 Ottobre 2018 @ 20:58 Rispondi

          Noi la libertà probabilmente ce la siamo sudata… solitudine, fatica, trovarsi sole a gestire i figli, aggiungiamoci quella mancanza di “protezione “ che ti da il maschio in casa solo col fatto che esiste, che nella nostra società è ancora così forte.. un marito seppur estraneo è un supporto sociale economico di tranquillità. I figli crescono e non devi spiegare nulla. C’è il prezzo da pagare ovviamente… io faccio una vita doppiamente impegnativa ma sono serena dentro e non potrei fare il cambio

          • Angelica, 17 Ottobre 2018 @ 21:02

            E desidero un amore vero. Non devo, non ho bisogno di averne uno a metà, che sia un marito andato a male o un amante ancorato alla moglie altrettanto andata a male

          • alessandro pellizzari, 17 Ottobre 2018 @ 21:11

            Hai perfettamente ragione

          • Verdeazzurra, 18 Ottobre 2018 @ 08:54

            Angelica, ti quoto totalmente.
            Anch’io ho avuto storie dopo la separazione, e anch’io penso che non valga la pena di accontentarsi di briciole, né che sia possibile vivere l’amore clandestinamente.
            La libertà e la verità costano carissime ma valgono ancora di più di quello che costano.
            E io mi sento una persona decisamente più forte, anche quando la mia solitudine mi pesa. Ma pesano di più certe catene al cuore che non fanno vivere bene, se non fino a quando sei in grado tu di costruirti una suggestione che ti fa vedere qualcosa che evidentemente non c’è, o viene solo da te.
            È questa la strada per me

          • Angelica, 17 Ottobre 2018 @ 21:17

            <3

          • Elena, 17 Ottobre 2018 @ 21:26

            Ce la siamo siamo sudate si cara Angelica, la solitudine la fatica, il non avere mai tempo perché si è soli a seguire i figli in tutto e per tutto, il non avere tempo per farsi una doccia in tranquillità…. ma anch’io come te non lo cambierei mai per una vita comoda ma non felice…
            Mai….
            Anch’io come te non devo, non voglio e tantomeno ho bisogno di un amore a metà, e l’anno che ho vissuto da amante è stato davvero duro per il carattere che ho, per il mio modo di vivere… ma credevo anch’io che ne valesse la pena, e ci credo tutt’ora… ma la mia indole mi ha costretto dopo poco più di un anno a fare i conti con la realtà e a capire che più di così non sarei andata avanti, proprio per i motivi sopra citati…
            Sono sola da allora, come dici tu è un percorso sofferto…ci vuole tempo, ci vuole forza anche perché i figli non aspettano che tu ti riassesti almeno quando sono piccoli…
            Loro hanno bisogno di una mamma in forma e io soprattutto su questo punto mi ero resa conto che la parte da amante mi succhiavi troppe energie, non mi rendeva felice per quanto lo amassi…
            E ora finché non trovò un Amore completo e vero sto da sola… non voglio nient’altro nella mia vita…

          • Angelica, 18 Ottobre 2018 @ 06:19

            D’accordo sui figli che ti devono avere in forma, e anzi a un certo punto mi sono detta che eravamo tutti la a tutelare i suoi, lui la moglie che non parlava e io, tutto sofferenti per farli vivere in un sogno, e i miei invece?avevano me, pure senza serenità e soli, ogni volta a cavarcela, a non poter contare su nessuno. Mi sono detta che anche loro avrebbero meritato qualcuno accanto a me che mi rendesse felice. La mia scelta di amante invece tutelava i figli altrui (con tutto il rispetto) e lasciava soli i miei. Ovviamente chi è sposato con un bravo genitore ha il problema opposto

  • Elena, 17 Ottobre 2018 @ 15:50 Rispondi

    @ Anonimo avevo scritto un posto per te ma forse c’è stato qualche problema…
    ti avevo scritto di cercare di lasciar decantare la situazione, di darvi tempo, visto che tu comunque hai una famiglia e non lasceresti i tuoi figli comunque…
    ma leggendoti adesso, forse ti fa troppo male questa situazione, questa stanchezza profonda che hai deriva da tutta la situazione, con lei sicuramente, ma anche da quella che hai a casa perché comunque non è facile vivere con una persona a cui si vuole bene ma che non si ama. Vivere con una persona e volerne un’altra non dà certo serenità.
    Credo tu non abbia nessuna situazione serena e che ti faccia star bene davvero ( a parte i tuoi figli) e quindi credo che aumenti lo stato di stanchezza profonda che hai….

    Prova a prenderti del tempo per te, fa i qualcosa che ti piace… qualunque cosa….
    solo per te…

    • anonimo, 17 Ottobre 2018 @ 16:34 Rispondi

      Grazie Elena…mi fanno tanto bene le tue parole…per ora sto in isolamento e chiusura con il mondo esterno…ci sono solo per me…Grazie

      • Elena, 17 Ottobre 2018 @ 17:41 Rispondi

        @ anonimo…E quando vuoi sfogarti scrivi qui….
        qualunque pensiero tu abbia, nessuno è qui per giudicare ma per dare una mano…
        Forza e coraggio che i periodi brutti passano…

        • anonimo, 18 Ottobre 2018 @ 08:10 Rispondi

          grazie…stamattina meglio…dovevo riposare…ma continuo con il mio isolamento…mi fa stare meglio…e magari si scoccerà anche lei…e finirà con il lasciarmi in pace…è cambiata la mia prospettiva…prima speravo che lei chiamasse…ora spero che non lo faccia…Vi apprezzo molto per il Vostro coraggio da quello che leggo sotto…

      • and, 18 Ottobre 2018 @ 07:36 Rispondi

        A volte forse bisognerebbe usare la legge del potere n° 22:
        Usa la tattica della resa, trasforma la debolezza in potere.
        Quando sei più debole, non combattere mai per l’onore.
        Non dare la soddisfazione di combattere e sconfiggerti.
        La debolezza non è peccato e può persino diventare una forza se impari a giocare bene.
        La resa nasconde un grande potere.
        Ti dà tempo per recuperare, tempo per indebolire, tempo per la vendetta.
        Non sacrificare mai quel tempo in cambio dell’onore in una battaglia che non puoi vincere.

        • alessandro pellizzari, 18 Ottobre 2018 @ 09:04 Rispondi

          Leggi la nobiltà della sconfitta

    • Annaura, 17 Ottobre 2018 @ 16:38 Rispondi

      Elena , Angelica..voi siete sposate e da quando tempo avete chiuso?..Lo chiedo per provare a darmi delle risposte io…se si, come è il rapporto con i vs mariti/compagni?

      • Angelica, 17 Ottobre 2018 @ 17:46 Rispondi

        Io sono separata da anni e vivo coi due figli, autonoma in tutto e libera. Tre anni di storia clandestina, parabola classic, ultimo anno di forte crisi e distacchi fino a questo ultimo che ritengo definitivo. Ho chiuso e sto in pace con me stessa, è stato un percorso sofferto.

  • Elena, 17 Ottobre 2018 @ 15:43 Rispondi

    Anch’io @ Angelica, essendo è fuori ormai da molto li vedo davvero comportamenti che non portano a nulla…
    Bloccare e poi sboccare, scrivere e poi stare male…
    Ma mi ricordò benissimo come stavo quando c’ero dentro fino al collo….
    E funziona proprio così….
    Unico consiglio, ciò che non rende felice non va bene…
    Bisogna chiudere, il tempo aiuta, il silenzio anche…
    Ma deve essere totale.. TOTALE

  • Angelica, 17 Ottobre 2018 @ 15:07 Rispondi

    Sarà che ormai ne sono fuori, e quindi osservo più freddamente… ma questi messaggi subliminali mi fanno fastidio.. e pure questo stato che giustifica prigionieri e prigioniere, guardati a vista, monitorati, spiati e terrorizzati… ci si nutre davvero di briciole

    • Elena, 17 Ottobre 2018 @ 16:23 Rispondi

      tu Angelica come stai? mi confronto con te perché da come leggo ormai ne siamo fuori da un po’……
      sei mai uscita con qualcun altro dopo di lui? ti capita ancora di pensare che magari nella vita, anche più avanti ritornerà o oramai per te è un capitolo chiuso definitivamente?

    • Verdeazzurra, 18 Ottobre 2018 @ 08:48 Rispondi

      Esattamente quello che provo io

  • and, 17 Ottobre 2018 @ 14:28 Rispondi

    A me invece mi ha sbloccato da un paio di giorni (dopo avermi sbloccato e ribloccato), ha inserito una citazione romantica riferita a noi. io ho messo uno stato su wapp e lei lo ha subito guardato ma… non si decide a rompere il muro e contattarmi in modo diretto.

    • anonimo, 17 Ottobre 2018 @ 14:38 Rispondi

      ciao End tutti meccanismi che conosco e che ora mi provocano nausea…ma quella vera…

      • and, 17 Ottobre 2018 @ 14:54 Rispondi

        e come pensi prosegua allora? io non me la sento di scriverle – come del resto mi hanno già consigliato – pur mancandomi tantissimo.

        • anonimo, 17 Ottobre 2018 @ 15:42 Rispondi

          and ti chiama…ti chiamerà…ma pian piano arriverai alla frutta…arriverai al limite…ti ha sbloccato? Bloccala tu ora…quando hanno loro la percezione di perderti…poi si fanno vivi…/vive…se ti ha sbloccato e perché già ne avverte la mancanza…vuole essere chiamata…bloccala tu…strategie…guerriglie di quart’ordine…miseria…come Angelica fa notare sotto…

        • Elena, 17 Ottobre 2018 @ 16:29 Rispondi

          Ciao @And, io capisco che queste situazioni siano difficili, ci sono passata, ma posso darti un consiglio?
          questi blocca e sblocca non portano a nulla, fidati..
          Sono cose inutili, infantili anche….
          capisco bene come uno possa stare ma io nonostante la sofferenza a quelle cose lì non ci sono mai arrivata….
          non l’ho mai bloccato…
          l’ho tolto dalle miei amicizie su FAcebook così da non poterlo vedere….
          ma per il resto…. non serve a nulla…
          te lo dico come consiglio…

          • and, 18 Ottobre 2018 @ 07:34

            Ciao Elena, so che non serve a nulla, infatti non sono io ad averla bloccata. E con questo rispondo anche ad Anonimo: so bene che il bloccarla a mia volta sarebbe un gesto eclatante ma io lo ritengo puerile. Potrei arrivar a bloccarla se dovesse pubblicare lei uno stato o una foto profilo che possa particolarmente ferirmi ma questa guerriglia non riesco a farla. io cerco di essere il più coerente possibile, ossia non la contatto visto che è stata lei a decidere così.

  • LEI, 17 Ottobre 2018 @ 12:10 Rispondi

    Se ti vuole vedere, anche se ha paura di essere scoperta dal marito, il modo lo trova.
    A costo di prendersi un giorno di ferie dal lavoro senza dirlo a lui.

    • anonimo, 17 Ottobre 2018 @ 12:53 Rispondi

      per ragioni di privacy non posso spiegarti il perché non può…

  • LEI, 17 Ottobre 2018 @ 11:02 Rispondi

    Io credo che, se davvero tiene a te, debba rispettare questa tua sofferenza e farsi da parte.
    Se non lo fa, devi essere fermo e chiudere tutti i canali di comunicazione.
    L’amore vero tutela la serenità dell’altro.

  • anonimo, 17 Ottobre 2018 @ 10:42 Rispondi

    Sì Annaura ha figli…mi incolpa di non riuscire a tenere questo nostro rapporto irrazionale…che posso farci se non ce la faccio più…io sono stanco…non lo reggo…stanotte ho dormito due ore…vorrei vivermi questo dolore in santa pace…sono sfinito…sono stanco pure di andarla a bloccare…ogni telefonata mi lascia con una serie di ulteriori domande e cose che vorrei chiarire…ma non ne ho più la forza…vorrei che mi lasciasse in pace
    crea un buco per vederci e poi ci costruisce tremila ostacoli per non farlo accadere…io sono stanco di tutto…vorrei si vivesse la sua vita…magari dopo il lutto sarò io più sereno e riuscirò a gestire meglio un tale rapporto…ora sono stanco…come non lo sono mai stato in vita mia

    • Annaura, 17 Ottobre 2018 @ 11:28 Rispondi

      Bloccala da tutti i canali e non sbloccarla se proprio non ce la fai più. Ti logori soltanto. Solo per telefono non è un rapporto.. e poi se riesce a trovare un buco…e inventa poi scuse qnd siete vicini all’incontro…a parte la paura(che da un lato potrei pure capire…ma fino ad un certo punto), ti tiene solo in campana. Se una donna vuole, pure che il marito ha la certezza di un tradimento, ti riesce a vedere, non sempre, ma il modo lo trova.

      • anonimo, 17 Ottobre 2018 @ 12:25 Rispondi

        oggi mi sento arreso…mi arrendo…faccia il cazzo che gli pare…mi chiami quando le pare…io sarò un automa…non riesco neanche a dirle di non chiamare più…penso che non è che ho toccato il fondo…ho proprio cominciato a scavare…

    • KK, 17 Ottobre 2018 @ 11:29 Rispondi

      Anonimo, sembrano le parole del mio lui, prima dell’estate mi ha chiesto di allontanarci, di lasciarlo in pace, voleva dimenticare, staccare, perchè era stanco di tutto e stava male mentalmente e fisicamente. La colpa non era mia, siamo entrambi sposati con figli, ma lui non riusciva a vivere la storia da amanti perchè troppe implicazioni anche con mio marito e non riusciva a programmare “il salto” perchè tutto troppo complicato soprattutto per la gestione dei bimbi piccoli. Io pur di non perderlo mi accontentavo anche delle briciole che potevamo dedicarci, lui mi ripeteva sempre “il meglio di niente non mi va”. Non sempre sono riuscita a rispettare il suo silenzio, ci sono stati veramente picchi di follia, non accettavo il suo distacco. Poi ci siamo rivisti a fine settembre, dopo quasi 4 mesi, piu’ tranquilli. Ho la sensazione che non voglia perdermi, anche se non si sbilancia piu’ ed è sempre molto frenato, che celi tutto dietro una pseudo-amicizia che ovviamente io non riesco a reggere. Per ora lascio le cose come stanno, non ci vediamo e sto provando a non cercarlo, sento che lui si forza di non cercarmi anche se dice che gli fa piacere sentirmi e vedermi, ma non fa mai lui il primo passo. In cuor mio sento che non è finita.

      • anonimo, 17 Ottobre 2018 @ 12:26 Rispondi

        Ciao KK la mia situazione mi sembra diversa…nel senso che noi non possiamo più vederci e l’amantato è stato vissuto male soprattutto da lei…è sempre stata lei a sentirsi in colpa mai io…

  • anonimo, 17 Ottobre 2018 @ 08:46 Rispondi

    so solo che mi sento sfiancato e sfinito…a volte vorrei veramente essere lasciato in pace da lei…vorrei che mi lasciasse andare…questo rapporto platonico che vuole mantenere non lo reggo più…mi incolpa che dieci anni fa io potevo fare dei passi e non l’ho scelta…e quindi non capisce perché adesso io me la prenda così tanto se lei non fa delle scelte e quindi io non voglio esserci a distanza…io sono sfiancato non lo capisce…sono stanco…veramente tanto stanco…vorrei vivermi il lutto i santa pace…e non lo capisce…dice che anche se saltasse i sensi di colpa non le farebbero vivere felice la storia con me…ma io sono stanco di parlare e di sentire sempre le stesse cose…sono stanco di bloccarla in continuazione e poi essere ripreso da lei…io non reggo più…voglio che esca e non riesco a farlo…sono stanco

    • alessandro pellizzari, 17 Ottobre 2018 @ 10:28 Rispondi

      Sì l’egoismo di chi non rispetta il silenzio è inaccettabile e andrebbe urlato in faccia a chi lo fa

      • anonimo, 17 Ottobre 2018 @ 11:42 Rispondi

        io del passato non posso farci nulla…posso fare qualcosa sul presente e futuro e so che voglio uscire da questo stato di stanchezza e sfinimento che proprio non me lo posso permettere…

  • Elena, 15 Ottobre 2018 @ 15:55 Rispondi

    quindi l’hai risentita @anonimo? mi sono persa….

    • anonimo, 16 Ottobre 2018 @ 08:22 Rispondi

      sì mi ha chiesto di restare…e forse si riesce a trovare un buco per vederci….

      • Verdeazzurra, 16 Ottobre 2018 @ 10:29 Rispondi

        …arghh… io lascerei perdere… scusami la franchezza… questa roba qui non può essere l’amore della tua vita…

        • anonimo, 16 Ottobre 2018 @ 15:05 Rispondi

          perché?

          • Verdeazzurra, 16 Ottobre 2018 @ 19:40

            Perché l’amore vero non può vivere in cattività.
            Non è amore, è un’altra cosa. E non so se ti farà stare sempre bene… dubito.
            Mi spiace ma io non credo nell’amore che si accontenta dei ritagli e accetta la clandestinità come condizione stabile.
            Mi spiace, è un’altra cosa.
            So che ci sono molte esperienze qui… ma per me… perdonatemi, è un’altra cosa.
            Sarà perché io ho chiuso il mio matrimonio perché era finito senza che ci fosse nessun altro tra noi, e ora che ho conquistato la libertà, una libertà costosissima e durissima, mi rendo conto di quanto mi rinforzi e mi faccia stare bene… ma io proprio non riuscirei.
            Io accetterei una prigione del genere, forse, solo per scappare da una prigione peggiore… ma per me non può essere amore un compromesso così.
            Poi siamo tutti diversi, lo so… io faccio fatica a calarmi in queste situazioni.
            Perdona la franchezza… io sono così

          • Annaura, 17 Ottobre 2018 @ 08:29

            Anonimo scusa, non ricordo ,ma lei ha figli?

      • Elena, 16 Ottobre 2018 @ 15:04 Rispondi

        @ Anonimo, ti dico sinceramente quello che penso, non è un giudizio né altro..solo il mio pensiero, per quel poco che conosco la tua storia…
        A casa non sei felice, non stai male ma l’amore è un’altra cosa, non lasceresti comunque i tuoi figli/figlio, allora perché tutta sta fretta con questa persona ?
        la pensi da 10 anni, avete iniziato a vedervi da pochi mesi, adesso lei è nella fase, che come vedi anche tu un po’ si sta sbloccando, di non saper bene cosa fare ma non per te ma per il marito…
        prima ha iniziato dicendoti stop poi vedi che una strada per vederti la sta cercando….
        Non capisco perché visto che tanto la tua vita non la cambieresti comunque non provi a darvi il tempo… tu hai tempo, non sei solo, hai una famiglia…
        Non so se mi sono spiegata bene… intendo dire, io ero da sola quando avevo il rapporto con l’uomo sposato e dopo un po’ volevo altro, ma tu perché hai tutta sta fretta?
        Se ci tieni come dici perché non vi date un po? di tempo?

  • anonimo, 15 Ottobre 2018 @ 14:20 Rispondi

    dice che anche solo un briciolo di me la fa sentire meglio (rapporto telefonico)…che l’assenza è devastante e non riesce a viverla…un po’ è così anche per me, ma tutte le lesioni di questi mesi mi rendono più pronto sotto questo punto di vista…quanto è complicato…poi si interessa se io ho ripreso o se fossi in grado ora di riprendere il mio precedente stile di vita…promiscuo…dice che la speranza non la voleva dare per non congelarmi? Ma non è un controsenso…? Nel senso che se io faccio lo stronzo con altre lei si sente sollevata perché non sono bloccato e congelato…ma non dovrebbe essere gelosissima…io veramente non ci capisco niente

    • alessandro pellizzari, 15 Ottobre 2018 @ 15:41 Rispondi

      Fatti il resto sono solo parole

  • Angelica, 12 Ottobre 2018 @ 14:40 Rispondi

    Si verdeazzurra, non è più quell’immenso. Non è più la stessa cosa, se lui tornasse, e me lo sono chiesto, non so, non avrei da dare. Il dramma non è sentirmi o no amata, è che il mio sacco è vuoto… Dovrebbe tornare senza mezza grana, e davvero come disse la moglie di Alessandro, mettersi in fila con gli altri. Il peggio credo sia per lui ora, non lo guarderei più come prima ma con grande tristezza, è lontana. E l’ho amato come nessuno. Quindi meglio che non lo guardi.
    Anonimo:) bello volare

    • anonimo, 15 Ottobre 2018 @ 08:17 Rispondi

      Bello @Angelica…non so perché riesco a piangere solo quando sono al di la delle nuvole…

      • Verdeazzurra, 15 Ottobre 2018 @ 11:01 Rispondi

        Il sacco è vuoto e solo noi possiamo riempircelo.
        Inutile aspettare che siano gli altri, gli incontri, la persona giusta, gli eventi accidentali: se non sai riempire da te il tuo sacco, non sarai mai in grado di amare con quella intensità, né tanto meno essere amata.

        E… anch’io ho i miei chiodini, e anche parecchi… sono pochi quelli che sono in quest’ordine di idee.
        Sono tutti (o quasi) lì che aspettano di farsi riempire e rivitalizzare dal tuo amore, di non dover mai tirar fuori mettere alla prova il proprio… e questo è un problema.
        Ma si va avanti. Io sono sola, e non sto male con me stessa.
        Ma non dispero, proprio perché se ci sono arrivata io, ci possono arrivare tutti. È solo un percorso da fare

  • Elena, 12 Ottobre 2018 @ 13:40 Rispondi

    Ciao @anonimo,

    purtroppo queste situazioni solo lunghe e molto complicate. Molto.
    A volte ci vuole tempo perché le persone si assestino e capiscano davvero cosa vogliono e lo mettano in pratica. A volte non succede mai…a volte con molto molto tempo….
    Immagino tu stia soffrendo, però posso chiederti una cosa?
    Nei tuo scritti, quando eri ancora deciso a troncare con lei visto il suo atteggiamento prima di risentirla, avevi scritto che non avresti lasciato i tuoi figli se non sbaglio.
    A domanda inversa, se te l’avesse chiesto lei una speranza per il futuro tu cosa avresti riposto?….
    ad oggi…

    • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 14:37 Rispondi

      …ciao Elena se la volevo da lei una speranza sul futuro è perché mi sentivo in grado di darla anche io…

      • Angelica, 13 Ottobre 2018 @ 17:55 Rispondi

        Anonimo la speranza è un articolo pericolosissimo. Dare una speranza, volere una speranza… che significa, forse si, in caso si creino condizioni, forse no… è strano sai, il mio ex amante non mi negava affatto la speranza anzi, era tutto un futuro da sperare. Che poi questo futuro fosse sempre più lontano è inverosimile, che poi non cogliesse occasioni favorevoli non contava.. vedi, credo che una persona corretta non ti lasci “una speranza” ma ti dia una certezza anche programmata. E se lei non può dartela, è giusto così credo. Una persona innamorata nella “speranza” ci si avvolge finché soffoca.

        • anonimo, 15 Ottobre 2018 @ 08:14 Rispondi

          serviva per trovare un senso a un rapporto diventato oramai telefonico…

      • Elena, 13 Ottobre 2018 @ 22:51 Rispondi

        Anch’io Anonimo credo che la speranza sia un concetto troppo astratto per chiederlo… ti poteva dare la speranza a parole, ma che valeva davvero poco….
        Magari non te l’ha data perché ti rispetta ….. lascia che questa situazione si prenda del tempo, lasciala maturare…. insistere in questo momento non porta nulla di ciò che vuoi tu ora….
        Prova invece a valutare la tua situazione senza di lei… Sicuro di voler andar avanti così ? A me sembra che tu abbia bisogno, come tutti noi, di qualcosa di vero, di amore e di passione, e non di un matrimonio come quello che hai descritto tu in qualche commento fa…
        Pensaci solo…. è solo una riflessione …

        • anonimo, 15 Ottobre 2018 @ 08:16 Rispondi

          Ciao Elena…c’è qualcuno che ha più bisogno di tutti i miei bisogni…quindi c’è poco da pensare sotto quel punto di vista…in quanto a lei…è stato il modo per chiudere…per ora sto resistendo bene…non posso mollare nei suoi riguardi…sono un uomo…non posso accettare un rapporto solo telefonico…

          • Elena, 15 Ottobre 2018 @ 11:48

            Comprendo Anonimo… Ed è assolutamente giusto che tu non ti accontenti di un rapporto telefonico… assolutamente…
            Visto però che c’è qualcuno come dici tu, che ha più bisogno di tutti i tuoi bisogni, questo qualcuno avrebbe impedito anche a te di poter dare una speranza per il futuro….
            I tuoi figli/ figlio prima di tutto sia in questo caso che hai chiuso sia se lei ti avesse dato una speranza per il futuro….
            Ecco perché ti avevo chiesto qualche messaggio fa se tu saresti stato in grado di darla a lei la speranza…
            Mi hai detto si… ma evidentemente no….

  • Verdeazzurra, 12 Ottobre 2018 @ 13:17 Rispondi

    Si Angelica, anche a me sta servendo molto.
    Non devi tornare quella di prima, non necessariamente, anzi: forse queste vicende accadono proprio per dirci che dobbiamo evolvere, che c’è qualcosa in noi che non va e bisogna prendersene cura.
    Nel mio caso, oggetto della terapia sono anche i figli e le conseguenze della separazione, che non sono state lievi… ma ho capito che è tutto dentro di me e che solo lavorando su di me posso tornare a stare bene. ma non sarò più quella di prima: ma non voglio neanche esserlo.
    I sentimenti non si estirpano, ma quando non riusciamo a smettere di soffrire per una persona che non ha scelto noi, c’è qualcosa dentro di noi che non funziona.
    Perché l’amore della vita non è unico, di possibilità ne abbiamo tante, noi stessi spesso possiamo essere diversi, evolverci anche nei desideri e bisogni affettivi.
    Io sono nella fase in cui ho ancora paura di riuscire ad innamorarmi di nuovo, sono ancora molto bloccata, ma sto lavorando su questi blocchi: ma non tornerei mai indietro, non lo rimpiango, non lo vedo più immenso come lo vedevo prima, e sono perfettamente consapevole che non è lui l’amore della mia vita, anche se è la persona per cui ho più sofferto in vita mia.
    Se tornasse indietro col cappello in mano gli sorriderei e gli direi di no: non ce la farei più, non è più quello che voglio e ora lo so.
    E con i figli, termometro del tuo benessere interiore, il rapporto è tornato bello e intenso come era sempre stato.

    Il futuro c’è ed è molto diverso da quel passato: dobbiamo solo girare la testa e guardare avanti.
    E se non siamo capaci da soli dobbiamo farci aiutare da chi sa farlo

    • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 14:37 Rispondi

      è una fortuna questo blog…siete delle splendide persone…

  • LEI, 12 Ottobre 2018 @ 12:13 Rispondi

    Anonimo, sinceramente ci ho capito poco…di che speranza parli?
    “Non si è voluta neanche prendere la responsabilità di darmi una speranza sul futuro”, questo è quello che hai scritto.

    • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 14:39 Rispondi

      allora “lei”

      da tre mesi da quando è stata beccata ci sentiamo solo….volevo da lei la speranza che le cose si sarebbero potuto evolvere diversamente in futuro…perché solo telefonico il rapporto non ha senso…è frustrante e umiliante

      quindi le ho chiesto di prendersi la responsabilità di dire:

      – resta…aspetta…quindi avere una speranza

      – oppure vai…per la tua strada…

  • Angelica, 12 Ottobre 2018 @ 10:39 Rispondi

    Io credo che la psicoterapia non abbia lo scopo di estirpare un sentimento, altrimenti saremmo folli, prima celebriamo l’amore come massima espressione umana e poi se non funziona lo trattiamo alla stregua di una malattia da curare.. no no. Però ora che per me è passato un po’ di tempo, e il silenzio cura, inizio a distinguere nella massa di dolore, cammino cauta tra le macerie, e si, mi sono scoperta come invecchiata, serena ma col peso di mille anni addosso. Torno a come ero prima di questa storia, non sono più la stessa ma qualcosa devo recuperare, la mia forza, il mio entusiasmo, la passione che metto nelle cose, e il mio ottimismo. E la mia giovinezza, d’animo, la devo andare a riprendere. La terapia credo serva a ritrovare pezzi, perché non è vero che è tutto perso, io in questo faccio sola perché medito molto, ma credo che aiuti tantissimo.

    • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 11:55 Rispondi

      belle parole Angelica…se hai amato veramente e non avevi mai amato in quel modo nulla sarà mai come prima. Certo ritorni a vivere e per fortuna ci sono mille motivi per sorridere. Ci sarà sempre un qualcosa che mancherà. Si va avanti, alla fine per fortuna o purtroppo ci si abitua a tutto e sopporteremo anche questa, con una tristezza dentro che non puoi neanche sfogare. Per fortuna ieri ho volato diverse ore e ho potuto piangere in santa pace tutto il tempo. Ti fa sentire meglio viverti il dolore. Il problema è quando nella vita di tutti i giorni devi soffocare anche quello. Libero neanche di soffrire

    • Elena, 12 Ottobre 2018 @ 14:20 Rispondi

      anch’io @Angelica ho provato le tue stesse sensazioni, le provo tutt’ora…
      il sentirsi invecchiata, la sensazione di aver perso l’ottimismo e l’entusiasmo, la passione.
      Forse è davvero il lungo percorso di rinascita dalle macerie…
      le mie non solo dall’ultima storia da amante ma anche quella precedente con il papà di mio figlio…
      Anch’io medito molto, penso e mi analizzo ma nonostante questo ho provato la terapia comunque…anche un po’ per curiosità della materia…
      ma in realtà credo di non averne avuto bisogno, almeno è questo che mi sentivo dire, nel senso che il dolore fa e deve fare la sua strada per guarire…

      • Angelica, 12 Ottobre 2018 @ 21:23 Rispondi

        Non vorrei dissacrare ma mentre mi sento vecchia e smorta dentro mi sono detta, diamo un briciolo di apertura a qualche chiodino per passare il tempo. Credo che la vecchiezza spenta sia solo un problema di auto percezione, dall’esterno funziono benissimo!

  • LEI, 12 Ottobre 2018 @ 09:30 Rispondi

    Anonimo, perché avrebbe dovuto darti una speranza, se dentro di sé non la sentiva reale?
    Meglio se ti avesse illuso?
    Ti ha detto la verità, devi prenderne atto.

    In queste storie parallele, le possibilità sono sempre 3:
    la situazione è questa e non cambierà in futuro, andiamo avanti così finchè ci fa star bene/ finchè ce la facciamo/ finchè uno dei due non viene beccato
    lasciamo passare il tempo, e guardiamo cosa succederà (il mio caso)
    ci amiamo e siamo disposti a fare la rivoluzione insieme

    In tutti e tre i casi, bisognerebbe essere d’accordo entrambi, altrimenti l’unica soluzione è chiudere.

    • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 10:06 Rispondi

      Lei mica ho detto che avrebbe dovuto darmela?

      La pretendevo io per andare avanti visto che da quanto è stata beccata era solo un rapporto telefonico…volevo farlo solo in cambio di una speranza…

      mica ce l’ho con lei…ma devo prendere atto che è finita…e semmai tornasse non troverà più la stessa persona….sono iper orgoglioso…

      • alessandro pellizzari, 12 Ottobre 2018 @ 11:50 Rispondi

        Era solo un rapporto telefonico

        • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 11:51 Rispondi

          i primi tre mesi reali…gli ultimi 3 da quando beccata….solo telefonico…

  • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 09:28 Rispondi

    aiutarmi a cosa…a dirmi che devo andare…avanti…che devo trovare la felicità dentro di me…tutte fesserie…la felicità era lei…e non ci sarà più….posso solo trovare dei surrogati della stessa…avrò sempre una parte mancante…mi resta solo la consolazione che una piccola traccia di me vi sarà in lei e che ho fatto parte di una fettina della sua vita

    • alessandro pellizzari, 12 Ottobre 2018 @ 09:31 Rispondi

      Hai mai fatto psicoterapia?

      • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 10:07 Rispondi

        no…non riuscirei mai a lasciarmi andare…alcune mie intimità le ho svelate solo a lei…non riuscirei a farlo con nessuno…sarà la posizione…sarà la mia infanzia…ma sono abituato ad avere sempre corazze…

        • alessandro pellizzari, 12 Ottobre 2018 @ 11:51 Rispondi

          Una ragione in più per andare da un vero esperto

    • Annaura, 12 Ottobre 2018 @ 09:57 Rispondi

      No anonimo, lo psicoterapeuta non ti dice di andare avanti ,ecc… inizierai a comprendere prima te stesso..ti fa scavare dentro di te e ci saranno cose che tu stesso farai fatica a capire e scoprire di te. Ti porrai e verranno poste domande e solo tu hai le risposte, è un percorso molto elaborato. E’ come se conoscessi un ‘altra te stessa. Da ciò si impara ad accettare e che la felicità non sono gli altri, ma sei tu in primis. Io la sto facendo per il tuo stesso motivo e devo dire che mi sta aiutando , anche se nello stesso tempo difficile

      • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 11:58 Rispondi

        sai qual è il problema Annaura. Separo le cose. Un problema sono io di quando ero seriale e i miei problemi li conosco tutti e non me li deve dire un esperto (faccio molta autoanalisi e autocritica). Un altro problema è che dovrei separarmi da mia moglie perché non la amo più, ma non lo faccio. I miei bambini non voglio che siano infelici e che non si racconti la favola che i bambini con due genitori che non si amano sono lo stesso infelici perché non è vero.

        E poi separo lei…lei è l’amore e la terapia non c’entra un cavolo…

        io mi conosco benissimo non ho bisogno dello psicoterapeuta…

  • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 09:05 Rispondi

    non sarà facile…la mia non è una dipendenza…non sarà neanche uno psicoterapeuta a guarirmi…vero…ho una mancanza…l’ho sempre avuta…quella dell’amore vero…che era lei…peccato io non sia il suo…

    Che il mio orgoglio mi dia tanta forza

    • alessandro pellizzari, 12 Ottobre 2018 @ 09:13 Rispondi

      Non farti autodiagnosi: perché uno psicoterapeuta non dovrebbe aiutarti?

    • Verdeazzurra, 12 Ottobre 2018 @ 09:24 Rispondi

      @ anonimo, io credo che sia davvero presto.
      Adesso tutto il dolore che provi è fisiologico e bisogna che lo attraversi. Come quando si toglie un dente.
      Tu dici: ma il dente era sano, e per questo fa male e non smetterò mai di rimpiangerlo…
      Neanche questo adesso sai. Se fosse stata davvero lei il tuo grande amore è probabile che sarebbe andata diversamente… e se comunque non lo eri tu per lei inutile insistere, non avresti potuto amarla ancora a lungo. Gli amori squilibrati durano solo se si trasformano in simbiosi: e allora non danno la felicità.
      È presto anche per pensare a una terapia: adesso il dolore è naturale.
      Se durerà troppo, o se invece di scemare aumenterà, o se ti impedirà a lungo di innamorarti ancora o anche solo di vivere sereno… allora ok, c’è bisogno di aiuto.
      Ma adesso è tutto dovuto, e va attraversato.
      Forza. Le pene d’amore sono una delle cose più condivise del mondo… non sei solo. Dopo se ne esce più alti, più consapevoli, più umani… se va tutto secondo natura.

      • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 10:08 Rispondi

        io non insisto infatti…devo solo attingere a tutte le mie forze e risorse…per non fare passi indietro…

  • anonimo, 12 Ottobre 2018 @ 08:46 Rispondi

    Ciao Elena, Ciao Alessandro e amici di sofferenze.

    Purtroppo la mia storia è giunta al capolinea, ovvero è finita. L’altra notte dopo aver dormito zero sono arrivato a una conclusione e l’ho chiamata la mattina seguente. Sentirci e stare di merda e nella merda lo avrei accettato solo in cambio di una speranza futura. Le ho chiesto di assumersi la responsabilità di dirmi resta (solo telefonicamente) o vai…ma in cambio di una speranza…senza speranza che qualcosa possa mutare che senso ha?…avrei superato questa prova d’amore se solo mi avesse dato un briciolo di speranza…

    La sua risposta è stata no perché non è giusto. No, ma non lo sento che è no. No ma non ti dimentico. Ma contano i fatti e le parole che dice no ciò che sente (che può saperlo solo lei) e il “non ti dimentico”.

    Non si è voluta neanche prendere la responsabilità di darmi una speranza sul futuro. Come mai avrebbe potuto prendersi la responsabilità di saltare insieme un giorno.

    Ho la morte dentro, ma lo devo a me resistere. Che uomo sarei ad accettare di sentirla solo senza neanche una speranza di un’evoluzione.

    Vi sarei grato di un parere.

    Grazie a tutti con la morte nel cuore

    • alessandro pellizzari, 12 Ottobre 2018 @ 08:58 Rispondi

      Prendi finalmente atto che è finita. Ti servirà per rinascere

  • and, 10 Ottobre 2018 @ 10:33 Rispondi

    il caso (davvero assurdo!) ha voluto che domani si incontrino, per lavoro, la mia amante (a meno che lei non si faccia trovare con una scusa) ed una persona appartenente alla mia vita ufficiale, a me molto stretta. Potrei accompagnare quest’ultima, nella mia veste ufficiale s’intende.
    La domanda è, per dirla alla Nanni Moretti in Ecce bombo, “mi si nota più se vado o se non vado”? A parte tutto, credo non sia il caso di andare. cosa ne pensate.

    • alessandro pellizzari, 10 Ottobre 2018 @ 13:23 Rispondi

      Ma lascia perdere!

      • and, 10 Ottobre 2018 @ 13:58 Rispondi

        Decisamente. In realtà avevo già deciso di non andare nel modo più assoluto.

  • Silvano, 8 Ottobre 2018 @ 18:13 Rispondi

    @verdeazzura: No! Io ero e sono reale, come lo erano i miei sentimenti e la mia pazienza. Le ho solo detto che le sarei stato a fianco e l’avrei sostenuta in questa fase difficile della sua vita (che lei temeva). Nessuna risposta. Nessuna. Salvo un vago riferimento, dopo le ferie, a non meglio precisati “problemi” che credo l’abbiano costretta a silenziarmi e chiudere. Di che si tratta? Non lo so. Mi ha trattato con dignitá e affetto? No. Sono stato prima oggetto di attenzioni esagerate, poi gettato via. O, almeno, questo penso nei momenti di lucidità. Non mi capacito, peró, di come tutto sia finito dalla sera alla mattina (in senso letterale).

    • Silvano, 8 Ottobre 2018 @ 18:25 Rispondi

      Per me dimenticarla non è facile. E ancor meno è facile non poter sentire il senso di protezione e calore che lei amava ricevere da me, oltre alle consuetudini dei nostri contatti. Speravo fosse il viatico per un incontro speciale (ed ero ricambiato, in questo), non un’illusione finita al primo momento di difficoltà.

  • Ema, 8 Ottobre 2018 @ 18:11 Rispondi

    E se anche si rifacesse viva?

    • Silvano, 8 Ottobre 2018 @ 20:42 Rispondi

      Bella domanda @Ema. Anni fa mi capitó – purtroppo – qualcosa di simile (ero in verità molto più coinvolto e convinto). La persona si rifece viva a più riprese per circa due anni. Io, peró, non mi fidavo, non diedi corda. In questo caso vorrei sentire dalla sua voce il “perché”. Ma forse é inutile cercarlo, dietro il love bombing e lo scarto credo vi sia un insieme di narcisismo e opportunismo. Io, forse, sono servito a farla sentire desiderata, protetta, coccolata, a darle un’idea di “vita alternativa”. Quando non è stata in grado di gestire le due cose…sparita. Sai cosa le auguro, onestamente? Di vivere nella noia e nel rimpianto per ció che non è stato voluto (ma era possibile). Sfogarmi mi fa bene, scusatemi

  • LEI, 8 Ottobre 2018 @ 11:29 Rispondi

    Filippo la tua storia fa capire che non solo gli uomini possono avere certi atteggiamenti sfuggenti e ambivalenti.

    Silvano, nella tua amica (non mi viene proprio di chiamarla amante) mi viene da pensare che ci sia qualcosa di davvero patologico. Ma come fa ad avere atteggiamenti da moglie, una che non ti ha mai nemmeno visto in faccia?

    • Silvano, 8 Ottobre 2018 @ 12:34 Rispondi

      era sia “gelosa” che “accudente”. Io stesso ero basito da certi atteggiamenti, duplici. Quando ho provato a farglielo notare con tatto é andata in “crisi”. Parlava di figli, con me (mentre non ne voleva dal compagno). Ora, a parte queste evidenti stranezze…mi chiedo come la stessa persona mi abbia “eliminato” dalla sera alla mattina. Lei che mi implorava di non essere cinico, di crederle, di dare chance al rapporto, lei che mai mi avrebbe voluto ferire, che stava male al solo pensiero (parole sue). Ora mi si puó dire che abbia preferito la routine e il compagno: cioè, le stesse persone e cose che l’hanno spinta verso di me, in maniera così assurda da rasentare lo squilibro?!

      • alessandro pellizzari, 8 Ottobre 2018 @ 12:46 Rispondi

        L’ha spinta un sogno. Tu sei la sua parte onirica

        • Silvano, 8 Ottobre 2018 @ 13:31 Rispondi

          Un sogno cui ha rinunciato? O potrebbe tornare a farsi viva nel momento in cui la sua realtá andasse ancora stretta?

          • Verdeazzurra, 8 Ottobre 2018 @ 14:22

            Ma tu vuoi continuare a essere un sogno?

  • Filippo, 8 Ottobre 2018 @ 10:49 Rispondi

    Nel mio caso lei – convivente – é sparita improvvisamente a inizio agosto, per le ferie, dopo sei mesi di relazione (a distanza, in prevalenza. Viviamo lontani). La ragione era l’incapacitá di gestire “me” e “lui”, e la difficoltà di affrontare la (probabile) fine della convivenza. Mai una parola d’amore per lui, ma riferimento a sensi di colpa, amicizie di coppia (!), casa (di lui, tra l’altro). Durante le ferie mi elimina dai social. A fine agosto provo a ricontattarla con un sms, abbastanza freddo, per capire cosa le é preso: in pratica non mi risponde, ci gira attorno, fa riferimento a un problema sopraggiunto, ma chiude con parole relativamente tenere. Senza dirmi addio, ma nemmeno arrivederci. Da allora: scomparsa. Qualcosa deve essere successo o sta accadendo, ma in questo silenzio non so come muovermi e ne soffro ancora. Devasta più l’incertezza che la certezza di una fine: ma lei la parola “fine” non l’ha mai ufficialmente messa, nè fra noi ci sono mai stati problemi. Io soffrivo per la situazione, ma non ho mai fatto pressione. Lei per diversi mesi dava per scontato che io potessi essere la persona giusta, anche per fuggire da una routine ormai stantia. Ma il silenzio è stato repentino. Chiedo a Alessandro e a chi voglia intervenire: sono solo parte di una relazione manipolatoria e narcisistica, giunta allo scarto dopo il love bombing? Al di lá dei miei dubbi su di lei, possibile sia in buona fede e che possa tornare a farsi viva?

    • alessandro pellizzari, 8 Ottobre 2018 @ 10:54 Rispondi

      Una narcisista? Possibile. Ma vi siete mai visti? E com’era quando eravate insieme ?

      • Filippo, 8 Ottobre 2018 @ 11:47 Rispondi

        Ci siamo visti pochissimo, non poteva spostarsi. Quasi tutto il rapporto telefonico, anche 3 ore al giorno. La miccia che l’ha portata al silenzio é stato il mio disagio circa il fatto che il suo rapporo ufficiale proseguisse normalmente. Lei negava con veemenza. Peró mi pare che i fatti dicano l’opposto. Che devo aspettarmi ora? Un suo ritorno lo vedi possibile? Amici comuni mi dicono che la sua attivitá social si è “spenta”, qualcosa che non va deve esserci

        • alessandro pellizzari, 8 Ottobre 2018 @ 12:12 Rispondi

          Mi sembra una di quelle storie virtuali che hanno bisogno di esagerazioni tipo le tre ore di telefono e poi non ci sono rapporti

          • Filippo, 8 Ottobre 2018 @ 12:23

            In tutto questo dici si rifará viva?

          • alessandro pellizzari, 8 Ottobre 2018 @ 12:45

            Probabilità 30%

  • Katrina89, 8 Ottobre 2018 @ 08:52 Rispondi

    Ciao a tutte, il mio è in “fase decisionale”. Nel senso che ha parlato con la moglie dei suoi sentimenti, poi lei lo ha fatto confessare perchè aveva sospetti da un pò. Lo ha messo temporaneamente fuori casa e dice che o decide di restare o decide di uscire ma non gli fa vedere i figli se c’è lei in casa (cioè sempre). Lei sarebbe disposta a riprenderlo subito se lui accetta di tornare. Io non so che fare, mi sento pressata, mi fa capire che se anche io parlo con mio marito, lui prende coraggio ed esce. Ma se poi non è così? Per me i tempi non erano ancora maturi per parlare con mio marito e dirgli che c’è un altro, ma lui è stato “beccato” e lei lo mette di fronte a una decisione. Non so cosa sia giusto fare…dargli un segnale sebbene per me non sia il momento e dire a mio mio marito che c’è un’altra persona o aspettare che lui prenda una decisione a prescindere?

    • alessandro pellizzari, 8 Ottobre 2018 @ 10:26 Rispondi

      Non si prendono decisioni in condizioni di emergenza diglielo

  • Ema, 7 Ottobre 2018 @ 16:43 Rispondi

    La prima. Assolutamente. Inequivocabilmente

    • Silvano, 7 Ottobre 2018 @ 18:11 Rispondi

      E perché non dirlo espressamente? Perché lasciare in sospeso? Dopo mesi e mesi che giurava e spergiurava il contrario su quanto fossi importante. Dopo che – come ho scritto sopra – aveva con me atteggiamenti da “moglie” e non da persona in cerca di flirt? Possibile che si possa cancellare così l’altro, ferirlo?

  • Ema, 6 Ottobre 2018 @ 10:07 Rispondi

    E tu pensare ad altro

    • Silvano, 7 Ottobre 2018 @ 10:58 Rispondi

      @ema… lo sto facendo e proseguo nel mio percorso. Resta il rammarico di essere stato ingenuo a crederci, sperando che da parole e comportamenti passasse ai fatti: rivedere il rapporto col compagno, darsi coraggio e passare al “reale” con me. Rimanendo legati al topic di questo forum, la cosa dolorosa del silenzio è non capire cosa è sottoonteso: dimenticami, torno alla mia vita? Dammi tempo e torneró? Questa é la mia spina nel fianco

  • Silvano, 6 Ottobre 2018 @ 08:09 Rispondi

    Rispetto ai miei messaggi sopra si è detto che il virtuale non è reale. Vero. Il dato “curioso”, nel mio caso, è che LEI, che ha voluto mantenere la relazione sul piano telefonico e poi è scomparsa nell’imminenza delle ferie e sotto stress, era la stessa persona convinta di avere con me una relazione REALE. Devo omettere i particolari ma ogni sua parola, telefonata etc la vedeva interpretare il ruolo della compagna-moglie di lunga data. Io stesso nel corso della “relazione” ero scettico e perplesso sulla cosa. Capisco la spinta al flirt on line e i suoi limiti. Ma, nel mio, caso LEI si era creata una specie di doppia-vita, di doppio modo di essere. A me pare anomalo, dal punto fi vista psicologico. Come mi stupisce che abbia chiuso in fretta, passando da un coinvolgimento da “100” a “0” in poche ore. Cosa devo attendermi?

    • alessandro pellizzari, 6 Ottobre 2018 @ 08:25 Rispondi

      Lei deve andare dallo psicologo e non è una battuta

      • Silvano, 6 Ottobre 2018 @ 22:43 Rispondi

        Dovrá vedersela da sola e “godersi” la sua vita di coppia… Data la stranezza del soggetto confermi un’alta possibilità di “ritorno”? Credo fosse la prima volta in cui si trovava coinvolta in una situazione del genere. Io sono rimasto interdetto, ma preferisco non far nulla e lasciare che il tempo passi.

  • anonimo, 5 Ottobre 2018 @ 15:58 Rispondi

    mi ha chiamato!!!!!!!!!

    ci siamo chiariti tante cose!!!!!

    per ora ci sentiamo in attesa di tempi migliori.

    Non so se sbaglio ma ora sono felice…

    • alessandro pellizzari, 5 Ottobre 2018 @ 16:16 Rispondi

      Goditela

    • Elena, 5 Ottobre 2018 @ 18:00 Rispondi

      Bene @ anonimo,
      Sono felice per te…
      Datevi tempo….4 mesi sono troppi pochi in effetti….
      E cerca di non ribaltare in senso negativo ogni cosa che dice…. cercare di capirsi e non di capire secondo come uno sta… perché a volte succede…
      Ti sento felice…
      si sente

  • and, 5 Ottobre 2018 @ 12:44 Rispondi

    Non ho intenzione di braccarla (non saprei nemmeno come). Ma nemmeno prima della scenata e del blocco. Ci sono però degli eventi esterni, clamorosi quanto casuali, che in qualche modo ci “avvicinano”, nel senso che non possono fare a meno di farci pensare l’uno all’altro.
    Non sono separato in casa, sapeva che ero (e sono) però in una fase in cui sento di dover prendere una decisione. indipendentemente da lei ed indipendentemente da alcune azioni apparentemente di unione familiare ma che in realtà sono volte a sistemare per il futuro la mia bimba. tutto qui.

    • And, 5 Ottobre 2018 @ 18:42 Rispondi

      Mi ha sbloccato. E dopo un’ora ribloccato (senza che io facessi nulla ovviamente). È impazzita?

      • alessandro pellizzari, 5 Ottobre 2018 @ 20:26 Rispondi

        Non impazzire tu

      • SilviaS, 5 Ottobre 2018 @ 22:10 Rispondi

        Secondo me è prova che pensa e ripensa a te ma, sono d’accordo con Alessandro, non impazzire, comincia a tirartela un po’.
        Credo che la mia opinione sarebbe stata la stessa se lei fosse stata l’uomo della coppia. Ciò che depone a suo favore, secondo me, è il tempo breve intercorso da quando ha deciso di chiudere. Se due si Amano sul serio e uno dei due decide di chiudere per motivi che vanno al di là dei sentimenti, è assolutamente normale … dare un po’ di matto! Mi sarei sorpresa se lei avesse chiuso da un giorno all’altro e non fosse tornata sui suoi passi. Quando incontri quello che pensi sia l’Amore della vita, e lui ricambia i tuoi sentimenti, ma tu, per un Bene superiore, ti senti costretto a lasciarlo andare, dev’essere parecchio dura… La mia opinione cambierebbe se tra quattro-sei mesi fossi ancora in questa situazione di limbo, con lei che va, viene, sblocca, blocca… Quello non sarebbe più un Amore sofferto, ma egoismo nei confronti di una persona palesemente innamorata. Per ora credo che il suo comportamento sia comprensibile.

        • and, 8 Ottobre 2018 @ 09:42 Rispondi

          Non so di cosa sia prova. ho pensato addirittura ad un errore, ma mi sembra poco probabile, anche perché venerdì è accaduto uno di quegli eventi “clamorosi e casuali” che ci ha portato a pensarci a vicenda. Però il senso di bloccarmi e sbloccarmi nel giro di un’ora non lo trovo comunque. Non è per vedere una mia eventuale modifica del profilo perché potrebbe farlo anche senza sbloccarmi. Non devo impazzire, avete ragione. Però questi comportamenti…

  • Elena, 5 Ottobre 2018 @ 12:35 Rispondi

    secondo me @anonimo dovresti evitare questo blocca e sblocca che non porta da nessuna parte…
    avrà anche commesso un errore nel modo di risponderti, ti ha ferito è vero però, forse, in questo caso un confronto faccia a faccia per parlarvi e spiegarvi credo possa far bene…
    ad entrambi…
    magari chiarendovi riuscite a capirvi meglio, poi se è il caso di continuare con la chiusura totale allora magari lo farai un po’ più sicuro di quello che stai facendo…
    inutile pensare che potrebbe chiamarti dal telefono fisso, inutile bloccare per poi vedere se è on line….
    confrontatevi …vi farà sicuramente bene…

    • anonimo, 5 Ottobre 2018 @ 14:09 Rispondi

      Elena ti sono veramente grato del tempo che stai dedicando alla mia causa…non possiamo vederci da vicino e per telefono aumentano i malintesi…prima si interessa se io sono tornato a fare lo stronzo…e poi mi dice che non ha alcun diritto a chiedermelo…prima dice che sente di voler stare a casa…e poi mi dice che io sono il futuro…si contraddice e io mi incazzo a bestia…purtroppo c’è poco da chiarirsi…lei ha messo fine alla cosa confessando e confermando i sospetti…poteva negare tutto…probabilmente credeva che così facendo sarebbe riuscita poi a eliminarmi…ci stavamo provando da un mese a staccarci ma senza successo…per lei dovremmo continuare a sentirci…in attesa che poi ci passi del tutto…o in vista di un fantomatico incontro tra mesi/anni…quando lui sarà meno sospettoso e controllore…mi ha detto che le ho congelato la vita…io porto un rancore enorme e ogni cosa mi dice la ribalto nel senso negativo…secondo te sbloccarla ma non chiamarla potrebbe indurre lei a chiamare?

  • LEI, 5 Ottobre 2018 @ 10:30 Rispondi

    And braccarla non ha comunque senso; a certe decisioni, di qualsiasi tipo siano, bisogna arrivarci da soli, altrimenti sono forzature che potrebbero presentare il conto…
    Per quanto riguarda la scenata di gelosia, se non siete separati in casa, è assolutamente immotivata in senso razionale.

  • daisy, 5 Ottobre 2018 @ 10:22 Rispondi

    Visto da qui, e senza sapere niente degli interessati, ma stando solo a quello che scrivi, direi che lei fa il topo che fugge, e tu il gatto che rincorre.
    Prova a non rincorrerla per un pò e vedi che succede.
    Se ti cerca lei, spontaneamente, hai la prova del suo coinvolgimento e puoi provare a mettere qualche piccolo vincolo.
    Semplice, lineare, pulito, senza troppe seghe mentali che confondono.
    se non ti cerca, puoi tentare tu un contatto, con una motivazione logica plausibile, e vedere se dà seguito.
    se non dà ancora seguito, io mi dedicherei ad altro.. ci sono tante donne in cerca…alcune meno capricciose di lei e magari più disposte a mettersi complementari alle tue esigenze.

    • alessandro pellizzari, 5 Ottobre 2018 @ 10:26 Rispondi

      Concordo

      • daisy, 5 Ottobre 2018 @ 10:31 Rispondi

        per una volta sei d’accordo con me, evvai!!

        • alessandro pellizzari, 5 Ottobre 2018 @ 10:39 Rispondi

  • and, 5 Ottobre 2018 @ 08:56 Rispondi

    @Silvia,
    Ti spiego l’iter dell’addio. Da quando lei ha maturato la decisione, ha sempre rifiutato di vedermi perché “non ce la farei a dirti addio. cederei con tutta me stessa”. Per un mese abbondante quindi non ci siamo visti, abbiamo provato a non sentirci ma in un modo o nell’altro, ci ricercavamo. Poi lei, ancora per gelosia, un giorno mi blocca. a quel punto, stufo, decido di affrontarla e riesco a incontrarla (senza avvertirla). ci vediamo, ci parliamo, ci baciamo. lei continua a dire che non ce la fa ma la convinco a rivederci la settimana dopo. poi di nuovo allontanamento, sensi di colpa. non ci siamo piu visti. La sua tesi era “serendipity”: se siamo destinati, quando i bimbi saranno grandi, io e te saremo insieme. abbiamo ritentato il silenzio. infine, arriviamo alla sua ultima scenata di gelosia, durata più di un giorno e diversi contatti, che ormai conosci. una volta passata la scenata, il mio cercarla tramite messaggi, la sua freddezza, il suo blocco.
    In sostanza, io e lei dal vivo non abbiamo mai litigato. mai. né detti addio. per messaggi e chat invece sì, perché per lei è più facile dirmelo senza vedermi.
    Non me la sento di braccarla perché temo di passare come ha detto Alessandro: ridondante e debole.

    • alessandro pellizzari, 5 Ottobre 2018 @ 09:39 Rispondi

      La storia della gelosia potrebbe essere un pretesto per mollarti addebitandotene la causa. Come quegli uomini che lasciano o si fanno lasciare dicendo tanto so che hai un altro

      • and, 5 Ottobre 2018 @ 10:02 Rispondi

        Giusto. Ma mi aveva già mollato. Stavo, a fatica, accettando la sua decisione. E stavamo attuando il silenzio reciprocamente (che cmq lei aveva rotto prima di quest’ultima volta). Che bisogno c’era di questa pulita di coscienza? E cosa si è ripulita poi? Io non ho ceduto di un millimetro sulla mia posizione: “sei illogica e capricciosa, sai bene chi amo. smettila di dipingermi come uno stronzo per convincerti di aver preso la cosa giusta.”

        • alessandro pellizzari, 5 Ottobre 2018 @ 10:14 Rispondi

          Allora è controllo

          • and, 5 Ottobre 2018 @ 10:19

            Lei è estremamente possessiva e maniaca del controllo. Ma questa è anche la sua definizione di amore: passione, possessività, condivisione, intimità, totalità. Ergo la possessività e il controllo non sfuggono al suo modo di amare. Fatto sta che ora pare vi abbia rinunciato. A volte penso che se io fossi donna e lei uomo, gli utenti di questo blog darebbero delle risposte diverse a certi comportamenti.
            *nel post di prima, ultimo rigo, volevo dire “scelta” non “cosa” naturalmente.

  • Silvano, 4 Ottobre 2018 @ 23:26 Rispondi

    Chiaro che il reale é altra cosa. Ma non sottovaluterei l’effetto del virtuale, delle fantasie. Il bovarismo esiste ed è peggio di…youporn 🙂

    • alessandro pellizzari, 5 Ottobre 2018 @ 05:31 Rispondi

      Non sottovalutiamo ma non esageriamo

      • Silvano, 5 Ottobre 2018 @ 07:26 Rispondi

        Chiedo: in questi casi il silenzio di chi “fugge” viene solitamente interrotto da ritorni? Fra noi in realtà non c’é stata rottura, solo l’ammissione delle difficoltà emotive e dei sensi di colpa verso il compagno, con conseguente interruzione dei contatti partita da una mia esasperazione. Mai, peró, vi sono state prese di posizione definitive a favore della sua vita di coppia. Che ci siano disagi – coperti dalla routine e dal quotidiano – credo sia vero.

        • alessandro pellizzari, 5 Ottobre 2018 @ 07:42 Rispondi

          I ritorni ci sono nel 90% dei casi spesso mascherati da volontà amichevole di sapere come stai

  • Ema, 4 Ottobre 2018 @ 20:11 Rispondi

    non Scherziamo su. Stiamo parlando di virtuale. Un po’ come per gli uomini farsi un giro su youporn. Non per questo Hanno un matrimonio in crisi

  • Silvano, 4 Ottobre 2018 @ 15:07 Rispondi

    Grazie a tutti! @Elena…penso che il ritorno all’ovile sia sempre peggiorativo e transitorio, perchè hai visto un’alternativa, reale e possibile (nel mio caso lo ero). Il tuo mondo non sarà più lo stesso, anche perchè credo che un rapporto – per quanto virtuale – possa toccare certe corde dello spirito, lasciandoti addosso il rimpianto, il senso di incompletezza, la voglia di ritornare. In certi momenti confesso che non mi spiacerebbe risentirla, anche se la mia fiducia, la mia apertura verso di lei non sarebbe la stessa, in assenza di azioni concrete. @Ema: puó darsi sia andata proprio come dici. Tuttavia, la questione è un’altra: ossia che devi avere una buona dose di egoismo nel cercare TU l’alternativa alla noia, nel promettere e far sognate assieme e nello sparire all’improvviso. Io saró troppo lineare, ma credo che quando si cerca attenzione di questo genere FUORI dalla coppia, quella coppia sia giá in fase di esaurimento. E, tornando in topic, quel silenzio puó essere sì una vigliaccata; ma anche un tentativo di salvare il salvabile o di risolvere nella coppia i problemi di coppia. La virtualità della relazione puó non sembrare un tradimento; ma proprio per il germe di idealizzazione, fantasia che reca in sè, puó rivelarsi più devastante di una relazione reale, ma fugace.

    • alessandro pellizzari, 4 Ottobre 2018 @ 19:54 Rispondi

      No il virtuale scusa ma rispetto alla realtà è nulla

  • Ema, 4 Ottobre 2018 @ 12:07 Rispondi

    Magari Silvano può essere che la tua “presenza” fosse diventata troppo ingombrante anche se solo virtuale per quello che lei in realtà cercava. Magari cerca solo leggerezza, diversivi non invasivi e che non minino la sua vita reale che probabilmente le basta.
    Può essere che cerchi qualcosa di nuovo, fino alla prossima volta. O può essere che era la prima volta con te, si è “cagata” in mano pensando che la cosa le stesse sfuggendo di mano, ed è tornata all’ovile. Magari ha giocato per evadere e quando il gioco si è fatto pericoloso per la sua sicurezza ha deciso di chiudere. Chi lo sa.
    Ad ogni modo, comunque sia, vuoi partire dal virtuale perché oggi funziona così? Se però non si passa entro tempi brevi al reale direi che è il caso di darci all’aria.

  • Silvano, 4 Ottobre 2018 @ 11:05 Rispondi

    @anomini: non ne aveva. Qualche certezza nella vicenda c’è. E non ne voleva da lui. Nelle sue fantasie…ne avrebbe voluti da me. Sul resto della tua domanda: dopo essere stati amanti si diventa coppie normali, con routine e noia come tutti (salve eccezioni). Credo che nell’incaponirsi alla ricerca di una stabilizzazione del rapporto clandestino vi siano più i disagi derivanti da orgoglio ferito e carenze varie, che consapevolezza del fatto che l’altra – o l’altro – non ci daranno la felicità che cerchiamo. Peró credo che la condizione di “terzo escluso” non sia peggio di quella di chi cerca una fuga dalla coppia e vi ritorna per quiete, paura, cinismo. Quella è vera solitudine. L’amante, alla fine, ne esce sempre “liberato”.

    • Elena, 4 Ottobre 2018 @ 12:31 Rispondi

      io penso che se davvero l’amante sia la persona giusta, quella che da sempre si cerca, quella per cui si provano sentimenti forti e veri, la nuova coppia nata avrà si le caratteristiche delle coppie longeve, di cui ovviamente anche la routine fa parte, ma non credo sia solo quello… ci sono persone che stanno bene insieme anche dopo tanti anni, persone che si amano davvero, che affrontano la vita e la routine in modo diverso proprio perché si amano…. e se la persona con cui sta davvero bene la incontra a 20 anni o a 45 dopo essersi già fatto una vita, questo non si può sapere…. ma dentro lo si sente quando c’è qualcosa di diverso…..
      se tutte le coppie dopo un po’ fossero annoiate e tutte uguali allora non saremmo nemmeno qui a parlare…..
      E’ chiaro che quando si cambia il rischio c’è sempre…. mai niente di sicuro c’è nella vita…

      • anonimo, 4 Ottobre 2018 @ 14:58 Rispondi

        penso che hai ragione…lei lo era…l’ho sempre saputo…le ho detto che non la voglio sentire e lei veramente non si fa sentire…il famoso effetto relè…già svanisce…ma devo resistere…

        • Elena, 4 Ottobre 2018 @ 22:57 Rispondi

          @ anonimo, avevo la
          sensazione leggendoti che non fosse così passata come dicevi tu…. questa storia non è finita… per nulla…

          • anonimo, 5 Ottobre 2018 @ 08:41

            ho di nuovo un macigno sul cuore…ieri sul tardi ho provato a sbloccarla…ed era lì online…con una frase di stato per me…ma non posso accontentarmi della fantasia…del resto non si è fatta neanche spiegare il perché…le ho detto che non volevo più sentirla martedì e con la voce rotta ha abbozzato un ok…lò’ho bloccata nuovamente…ma lei se vuole può chiamarmi…da numero fisso…ma non mi chiama…per fortuna parto e stacco un bel po’ di giorni…anche se a dire il vero…quando stacchi la monotonia quotidiana e sono solo e nelle situazioni che prima mi portavano a commettere degli errori…sento la mancanza ancora di +…

    • Elena, 4 Ottobre 2018 @ 13:11 Rispondi

      @ Silvano, concordo con te sull’ultima parte…..
      anch’io credo che tanti ritornino indietro per quite, paura, cinismo, comodità.
      e secondo me all’inizio stanno anche bene, si sentono al sicuro….
      ma il tempo passa, e i problemi tornano a farsi sentire… solo che stavolta c’è un metro di paragone, come si può stare quando si ama davvero……
      cosa che prima forse non si aveva…..
      penso che sia alla lunga più dura rispetto al “terzo escluso”…che prima o poi la sua vita la riprende in mano e può ricominciare ..

  • Silvano, 4 Ottobre 2018 @ 09:09 Rispondi

    @LEI, istintivamente condivido. Sul “disperata”: stando alle parole – non certo ai fatti… inesistenti – le davo quelle attenzioni e quella empatia che non aveva in casa. Ironicamente posso peró condividere il tuo aggettivo: non saprei altrimenti definire una persona che si apre alla speranza di una vita diversa, possibile, e sparisce dalla sera al mattino. Senza una parola di commiato, senza considerare il dolore che puó causare…o ritenendolo un male necessario a tutela della “quiete” domestica. Vi fossero figli, capirei; vi fossero disagi reali e seri, anche. Ma qui vedo un misto di egoismo, scarto narcisistico…mitomania. Sto razionalizzando l’esperienza, ma resta la curiosità di sapere cosa passa adesso per la testa di questa donna (forse, nulla).

    • alessandro pellizzari, 4 Ottobre 2018 @ 09:21 Rispondi

      Sei il suo psicologo più che amante virtuale. Eri

    • anonimo, 4 Ottobre 2018 @ 09:27 Rispondi

      ma magari i figli ce li ha…e ti ha mentito…le permettevi di evadere…colmavi le mancanze…vorrei fare una domanda a chi ha fatto il salto…

      ma quando poi un rapporto magico con l’amante diventa reale e ufficiale…la magia effettivamente dura?…effettivamente quel rapporto ha continuato a darvi quello di cui avevate bisogno e sentivate mancante nel rapporto precedente?

      • Ema, 4 Ottobre 2018 @ 11:55 Rispondi

        Posso risponderti sulla base di come il mio compagno sta vivendo il salto che ha fatto. È passato più di un anno da quando si è separato e il nostro amore è un crescendo di condivisione, passione, amore, serenità, gioia pura. Nessun rimpianto solo tanta sofferenza iniziale per il dolore provocato. Dolore che piano piano si sta dissolvendo. Rapporti coi figli pienamente recuperati.
        Il tutto gestito con tanta pazienza e onestà nei limiti che una tale situazione può richiedere.

        • alessandro pellizzari, 4 Ottobre 2018 @ 14:30 Rispondi

          Ottimo non è facile ma si può fare

        • anonimo, 4 Ottobre 2018 @ 15:05 Rispondi

          che bello…tanta ammirazione,….complimenti

  • LEI, 4 Ottobre 2018 @ 08:15 Rispondi

    Silvano io dubiterei fortemente di una donna che dice di amarti senza mai nemmeno averti stretto le mani. Mi sembra solo una povera disperata che cerca un modo “pulito” per sopravvivere al/nel suo rapporto, senza sentirsi una traditrice. E già così si definisce “incapace” di gestire te e lui. Ma lascia perdere un’eventuale ricomparsa e cerca una donna nel mondo “reale”. Sicuramente ne trarrai molta più soddisfazione!

    • alessandro pellizzari, 4 Ottobre 2018 @ 08:57 Rispondi

      Non giudicherei se è una povera disperata. Di certo il virtuale non è un rapporto

  • Silvano, 4 Ottobre 2018 @ 08:04 Rispondi

    Grazie. Effettivamente parlava di “sensi di colpa” (io me li sarei fatti venire prima, non dopo sei mesi). Concordo pienamente sull’anomalia di tenere il rapporto sul piano virtuale, per quanto lei andasse in escandescenze quando sottolineavo questa “virtualità”. A suo dire, viveva tutto come “vero”. Poi i fatti dicono, a mio avviso, l’opposto. Ma dicono anche che silenziando me ha silenziato l’effetto del suo disagio, non le cause (che sono in lei, o in casa sua). Per parte mia, sono almeno sereno per aver sempre accettato le sue scelte, rispettando la sua libertà, benchè con un forte dolore iniziale (speravo di vederla, le avevo lasciato tempo e spazi per questo).

    • alessandro pellizzari, 4 Ottobre 2018 @ 08:18 Rispondi

      Lei continuerà a tradire serialmente o passerà alla realtà. Chi tradisce risponde a un bisogno e raramente il coniuge riesce a guadagnare il terreno perso

  • Silvano, 3 Ottobre 2018 @ 23:29 Rispondi

    Ciao, mia esperienza: conoscenza casuale on-line con una donna convivente (no figli) che, in una prima fase dei contatti, “sogna” un futuro con me, dicendosi non soddisfatta del proprio rapporto (di cui omette tutto il resto). Bella intesa, telefonate, intimitá pur a distanza. Lei, peró, non vuole MAI incontrarmi di persona finchè perdura la sua convivenza, pur dicendo chiaramente di provare “amore” (io sono libero). Ogni qual volta cerco di “staccarmi” mi chiede di pazientare, senza tuttavia dare l’idea di voler decidere. Successivamente vive un periodo di stress e tensione derivante dall’incapacità di gestire “me” e “lui” che, improvvisamente e nell’imminenza delle ferie, la porta prima a interrompere ogni contatto telefonico, e poi a “oscurarmi” il profilo social. Da due mesi è scomparsa. Io sto passando oltre, non ho voglia e forza di risentirla; mai le ho fatto pressioni o tantomeno stalking. Molta parte del nostro rapporto è stata stimolata dal suo bisogno di affetto, più che da me (temevo… quanto poi accaduto). Chiedo soprattutto alle donne, che hanno forse maggiore empatia rispetto alla posizione di lei: 1) che senso ha avuto silenziarmi? 2) che chance puó dare questa donna alla sua convivenza, che definiva già in crisi? 3) possono esservi margini per una sua “ricomparsa”? Ha alcuni tratti della narcisista covert, per quanto ho intuito.
    Grazie a tutti per ogni spunto di riflessione.

    • alessandro pellizzari, 4 Ottobre 2018 @ 07:06 Rispondi

      È possibile amare senza conoscersi e in un rapporto virtuale? No. È sufficiente fare sesso virtuale per formare una coppia? A mio parere no. Evidentemente la sparizione con chiusura dei social preferie assomiglia a quella delle storie reale fra amanti dove uno dei due si fa venire i sensi di colpa e chiude per “godersi” senza problemi il coniuge. Una storia tenuta da lei volutamente nel virtuale per convincersi che non è vero tradimento. Tornerà? Forse perché è in crisi ma solo virtualmente. La vedrai mai? Una che dichiara di amare in queste condizioni vive in un mondo di parole e non di fatti.

  • Elena, 3 Ottobre 2018 @ 22:34 Rispondi

    Infatti @ Ema… la penso come te…
    ma ormai purtroppo vedo talmente tante coppie in cui l’uomo si comporta così, come descritto da @ anonimo che purtroppo mi viene da pensare che sia quasi la normalità…
    Per fortuna ci sono anche storie diverse, come la tua @ Ema, che mi riscaldano davvero un po’ il cuore….

  • Ema, 3 Ottobre 2018 @ 17:07 Rispondi

    Viene da chiedersi perché ti sei sposato a sto punto.
    Spero che tua moglie sia una di quelle donne che “non vedono” o a cui faccia comodo tale situazione. In caso contrario la tua sofferenza paragonata alla sua perdonami è risibile

    • anonimo, 4 Ottobre 2018 @ 08:08 Rispondi

      io penso che nessuno di noi è qui per sentirsi giudicato…e nessuna delle persone qui credo sia in grado di fare la morale…

      • alessandro pellizzari, 4 Ottobre 2018 @ 08:18 Rispondi

        Nessuno. Esistono opinioni

        • Ema, 4 Ottobre 2018 @ 09:06 Rispondi

          Grazie Alessandro della precisazione

  • Ema, 3 Ottobre 2018 @ 15:02 Rispondi

    Curiosità
    Non è che sei innamorato dell’amore?
    Non è che l’avevi idealizzata nella tua testa non avendola consumata come gli altri inframezzi di questi dieci anni?
    Non è che non sei abituato a essere scaricato?
    E tua moglie in tutto questo?

    • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 15:48 Rispondi

      Che sia innamorato dell’amore può essere…ma in realtà per dieci anni ho avuto solo lei nella testa e la realtà fino a quando è durata corrispondeva alla fantasia…

      nei dieci anni non sono mai stato scaricato…nel senso che le mie relazioni erano tutte impostate sul gioco della seduzione e sulla fisicità…mai illuso e sono stato illuso da nessuna…era tutto un gioco…

      che sia una merda nei confronti della mia consorte ne sono cosciente e non credere che non ne soffra…

  • and, 3 Ottobre 2018 @ 14:38 Rispondi

    @SilviaS alla luce di quanto ho scritto in risposta al tuo ultimo intervento, riguardo il suo (per me inspiegabile) blocco, pensi che debba/possa solo stare in silenzio e sperare adesso? oppure, smettere anche di sperare. Grazie a te ed anche a @Lei e a tutte coloro che mi hanno risposto.

    • Lisa, 3 Ottobre 2018 @ 15:13 Rispondi

      @and….ti ha bloccato per non avere la tentazione di scriverti, per non vivere nell’attesa di un tuo messaggio, per cercare di andare avanti. Io vedo tanto amore in questo gesto. Un amore che purtroppo non riesce a vivere. Anche io in passato lo avevo bloccato e l’ho fatto per le ragioni che Ti ho appena espresso. Credimi, le persone si bloccano per due motivi (quando si amano o quando diventano stalker). Quest’ultima ipotesi non credo si possa considerare nel tuo caso.
      Non vivere questo blocco come un affronto. Vivi questo blocco come la dimostrazione di un amore disperato. Non è semplice cancellare il passato e tornare sereni in famiglia. Anche io ho preferito il niente, nonostante quel poco per me fosse un amore incredibile.
      Sono passati quasi due mesi da quando ho optato per il silenzio, e vuoi sapere una cosa? Il mio sentimento verso di lui è sempre lo stesso. Ti sono vicina

      • and, 3 Ottobre 2018 @ 16:54 Rispondi

        Grazie Lisa.
        “Quel” giorno del blocco le ho mandato molti messaggi. Ma, come spiegato, mi sono sentito autorizzato dal fatto che lei avesse rotto il silenzio impostoci per lanciarmi delle frecciate di gelosia. Non so se questo possa definirmi stalker. mi auguro di no. Ma la sua freddezza nel bloccarmi è stata atroce. Tu come hai fatto? E come fai ora a non cedere? Sei sposata anche tu?

        • alessandro pellizzari, 3 Ottobre 2018 @ 20:21 Rispondi

          Stalker no eccessivo sì. Le donne considerano un uomo eccessivo ridondante e debole

        • Lisa, 4 Ottobre 2018 @ 10:42 Rispondi

          And caro, come ho fatto? Toccando il fondo..e guardando la realtà con occhi obiettivi. All’ennesimo viaggio con la famiglia l’ho bloccato. L’ho sbloccato in seguito ma questa è un’altra storia. Purtroppo non sono sposata e non ho figli. Uso questo termine “purtroppo” perché, al contrario di molte donne di questo bellissimo spazio, io non ho nessun altro a cui dare amore o riceverne (i nipoti, gli amici non colmano certe mancanze) e nella solitudine decidere di rimanere ancora più sole è veramente difficile. Ho 37 anni, forse la vita darà anche a me una famiglia, non lo posso sapere, ma di certo non volevo che questo mio status dipendesse da lui. Ricordo benissimo quando ho deciso di dire basta e di attuare il silenzio. Era un sabato mattina e mi trovavo al supermercato (lui in quei giorni era in vacanza in un bel resort con mulino bianco) mi sono ritrovata in mezzo a paparini e mammine con carrelli e bambini (la mia storia durava da 4 anni). Ho trovato un conoscente con il figlioletto in braccio e dopo uno scambio breve di frasi inutili e banali mi ha chiesto “e Tu?? Niente?” Il modo con cui mi fissava mi ha fatto sentire sbagliata. Una deficiente, mi sono sentita morire..ero sola. Ho pensato “caxxo…ma quanto sfigata sono? Ho lasciato la spesa in mezzo alla corsia e sono scappata via piangendo. Questi sono i momenti della concretezza e quando arrivano, non guardi più nulla se non te stesso.
          Lui ora, a distanza di due mesi, continua a chiamarmi tutti i giorni. Ho cominciato a rispondergli nell’ultima settimana (ho ceduto), ma ogni volta che mi chiede se ci possiamo vedere io trovo la forza per dirgli “ci vediamo se hai da dirmi qualcosa di concreto”. Lo amo da morire, ma ho cominciato ad amare anche me stessa. Tutto questo per dirti che il silenzio serve ad entrambi. La sofferenza aiuta. Servirà anche lei vedrai. Un consiglio? Ogni tanto falle sentire la tua presenza (il modo lo trovi)..la gelosia, le scenate sono tutti segnali d’amore. Mi sento di dirti di non mollare. Anche perché è vero, le donne non sanno fingere!

          • Annaura, 4 Ottobre 2018 @ 11:14

            Lisa.. se posso permettermi, invece sei fortunata a non essere sposata e forse pure a non avere dei figli …ancora. Io sono sposata e con una figlia e ti posso dire che quando soffri come soffriamo, tornare a casa e trovare a casa la persona che non amiamo , e dover soffocare il dolore mettendo una maschera non è facile, anche perchè dall’altra parte se ne accorgono e fanno domande e si insinuano conferme ai dubbi che già hanno. E quindi ti senti ancora più in prigione e soffocata. I figli , sono sacri, ma nemmeno loro riescono a colmare il vuoto che hai, se non stai bene con te stessa. Almeno qst è quello che provo io, non generalizzo. Quindi Lisa , quando un giorno riuscirai a superare tutto ciò ed io te lo auguro con tutto il cuore…sarai libera, libera di riprendere la tua vita e di riaprire il tuo cuore senza vincoli, con la consapevolezza dell’esperienza già vissuta.

          • Maddalena, 4 Ottobre 2018 @ 13:30

            Cara Lisa, ti capisco… tanto… Sembra di leggere me stessa in tutto. Ho vissuto anch’io quegli stati d’animo… e quei momenti… Ho pianto anch’io così, sono crollata anch’io così…

          • and, 4 Ottobre 2018 @ 14:37

            capisco la tua situazione e spero che tu riesca a trovare la forza e la fortuna di avere ciò che desideri. le due situazioni sono differenti però perché lei è sposata e perché lei non era in attesa di una mia scelta, ma non ha avuto la forza ( o la voglia) di andare avanti, che sia come amanti o per una nuova vita.
            farle sentire la mia presenza? prima ci provavo, pubblicando degli stati su wapp – il mio unico social – che lei infatti puntualmente vedeva e dei quali mi chiedeva conto poi quando rompevamo il silenzio. ma il blocco ora impedisce anche questo. l’unica possibilità è una serie di coincidenze assurde che sembrano stiano avvenendo ma, appunto, si tratterebbe davvero di affidarsi al caso.

    • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 15:52 Rispondi

      si rifà viva…ma ti ripeto che significa che è arrivata al limite…quindi se il rapporto non prende una piega diversa…è l’inizio della fine

    • SilviaS, 3 Ottobre 2018 @ 18:28 Rispondi

      @and Sono perfettamente d’accordo con Lisa. Secondo me lei ti Ama e cerca solo di essere coerente, anche se in modo a tratti discutibile. Cosa farei io? Posso risponderti sulla base delle mie esperienze e di persone a me vicine. Avete avuto modo di confrontarvi sull’argomento? Vi siete visti, parlati, spiegati occhi negli occhi? Se la risposta è sì, lei ti ha detto che è irremovibile, che mai e poi mai rischierebbe la precaria serenità dei suoi bambini, allora se tu insistessi ulteriormente, lei potrebbe arrivare ad essere anche parecchio dura, potrebbe arrivare a trattarti con rabbia o con sufficienza e potresti uscirne con le ossa rotte. Se poi un vero chiarimento, adulto, maturo, di persona, non c’è stato, mi rendo conto che sia difficile anche solo provare ad andare avanti. Passeresti i prossimi mesi a farti domande improbabili, mentre ti aiuterebbe molto un confronto con lei. In questo secondo caso, quindi, io cercherei un incontro con lei. Un incontro di persona, in condizioni di tranquillità, non una rapida telefonata.
      Io il mio amante ho deciso di lasciarlo andare. Ci siamo “strattonati” per le prime settimane dopo questa decisione. Abbiamo urlato, pianto, litigato, ci siamo sfogati ben bene, poi ci siamo visti, siamo stati insieme quattro giorni di fila e ci siamo detti TUTTO ciò che avevamo bisogno di comunicare. Soffro ancora e penso a lui ogni santo giorno ma, tutto sommato, mi sento in pace. Non mi sentirei così forse, se avessimo chiuso in modo diverso.
      Un’amica, caparbia, difronte alla riluttanza prima e poi al blocco totale da parte del suo amante, lo ha affrontato, letteralmente braccato, convinto in tutti i modi e ora sono sposati. Lui però aveva una compagna, non una moglie, e non aveva bambini. È stato doloroso anche per lui comunque. Immagino cosa stia passando la tua Lei. Sono d’accordo con Alessandro, i conflitti interiori possono essere fortissimi.

      • and, 4 Ottobre 2018 @ 09:25 Rispondi

        @Silvia,
        Ti spiego l’iter dell’addio. Da quando lei ha maturato la decisione, ha sempre rifiutato di vedermi perché “non ce la farei a dirti addio. cederei con tutta me stessa”. Per un mese abbondante quindi non ci siamo visti, abbiamo provato a non sentirci ma in un modo o nell’altro, ci ricercavamo. Poi lei, ancora per gelosia, un giorno mi blocca. a quel punto, stufo, decido di affrontarla e riesco a incontrarla (senza avvertirla). ci vediamo, ci parliamo, ci baciamo. lei continua a dire che non ce la fa ma la convinco a rivederci la settimana dopo. poi di nuovo allontanamento, sensi di colpa. non ci siamo piu visti. La sua tesi era “serendipity”: se siamo destinati, quando i bimbi saranno grandi, io e te saremo insieme. abbiamo ritentato il silenzio. infine, arriviamo alla sua ultima scenata di gelosia, durata più di un giorno e diversi contatti, che ormai conosci. una volta passata la scenata, il mio cercarla tramite messaggi, la sua freddezza, il suo blocco.
        In sostanza, io e lei dal vivo non abbiamo mai litigato. mai. né detti addio. per messaggi e chat invece sì, perché per lei è più facile dirmelo senza vedermi.
        Non me la sento di braccarla perché temo di passare come ha detto Alessandro: ridondante e debole.

        • and, 4 Ottobre 2018 @ 15:25 Rispondi

          per completezza però devo dire che per telefono o tramite audio abbiamo parlato molto dei motivi dell’addio.

  • Elena, 3 Ottobre 2018 @ 12:30 Rispondi

    @anonimo, scusa una domanda….
    hai avuti altre storie, con lei però ti sei sentito coinvolto e speri che riaccada…
    te lo auguro?
    Mi viene spontaneo chiederti una cosa, ma perché continui a stare con tua moglie?
    Per i figli?

    • Lisa, 3 Ottobre 2018 @ 14:49 Rispondi

      Caro Anonimo, anche io vorrei porti la stessa domanda di Elena. Vorrei conoscere il punto di vista di un uomo. Riuscirai a proseguire il rapporto di coppia con tua moglie? Lo metti in discussione adesso?

      • and, 3 Ottobre 2018 @ 15:10 Rispondi

        Ti rispondo io. Lo sto mettendo in discussione eccome. Nonostante la mia separazione significherebbe restare completamente solo dato che ho una famiglia di origine assente (quella di mia moglie invece mi aveva adottato). Tuttavia, dopo l’amore bruciante che ho provato per due anni e che ho raccontato sotto questo post e l’altro (il codice del silenzio) non posso fare a meno di mettere tutta la mia vita in discussione. Ho una paura fottuta di restare solo e di sbagliare la scelta, e so che, che sia di restare sposato o restare solo, non posso prenderla adesso perché sono inevitabilmente influenzato dall’amore che provo per l’altra.

        • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 15:51 Rispondi

          se hai dei figli…non rovinare la loro vita…non è che saresti felice nell’essere da solo…un sacrificio simile sarebbe valso la pena solo se avresti trovato la felicità…ovvero se lei restava con te…

        • Elena, 3 Ottobre 2018 @ 15:57 Rispondi

          Risposta molto sincera @and…
          apprezzabile la tua sincerità…..
          per me “non riesco a scegliere perché sono influenzato dall’amore per l’altra” è una cosa di comodo perché è già evidente dalle tue parole che non ha senso….
          però comprendo che gli uomini quando sono sopraffatti da troppe emozioni vanno in ” astensione” da scelte…..
          Non voglio dire che sia una cosa semplice “scegliere” né che uno debba farlo senza pensarci…… però scusami dopo 2 anni di amore con questa donna mi pare evidente che ci sia poco da scegliere….
          scusami non conosco benissimo la storia, sono solo considerazioni fatte a voce alta con voi per confrontarsi…
          nessun giudizio …..

          • and, 3 Ottobre 2018 @ 16:56

            E’ evidente che ci sia poco da scegliere se dovessi farlo solo in funzione dell’innamoramento. Tuttavia ho una figlia molto piccola e non può non entrare in gioco in queste scelte, oltre ad un aspetto prettamente personale che riguarda la mia psiche che sto appunto cercando di indagare, per maturare una scelta più “lucida” possibile, per quanto sia dura definirla tale.

          • alessandro pellizzari, 3 Ottobre 2018 @ 20:22

            Tua figlia è sacra

      • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 16:14 Rispondi

        tranquillamente…non metto in discussione nulla…lo avrei fatto solo per lei…

    • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 15:47 Rispondi

      Ciao Elena…domanda un po’ ingenua secondo me…nel senso che esistono le sfumature…io a casa non sto male…manca la magia…mancano delle cose…ma non sto male…e non distruggerei mai la felicità di bambini solo perché io ho delle mancanze all’interno del rapporto…si dovrebbe sfasciare la maggior parte delle famiglie…

      • Elena, 3 Ottobre 2018 @ 16:16 Rispondi

        a me non sembra una domanda ingenua….
        al massimo sarà retorica… ma direi che in queste storie come si risolve o meno il rapporto con il coniuge ufficiale è importante…..
        almeno lo è per me, ecco perché te l’ho chiesto…

        scusami io ritengo che non sia così giusto né bello per il compagno ufficiale…
        può capitare, ma se capita spesso, che sia un gioco di seduzione o un innamoramento, non lo trovo proprio normale…

        MA sento tanti uomini che vivono così, quindi sarà in parte normale…
        solo per quello te lo chiedevo…

  • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 10:35 Rispondi

    Grazie infinite Verdeazzurra del tuo messaggio. Ciò che mi faceva stare bene era l’amore irrazionale. Avevo provato qualcosa di speciale per lei dal primo giorno in cui l’avevo incontrata, ma stavo per compiere un passo importante e mi dissi che era una semplice infatuazione. Anni dopo, tanti anni dopo ci siamo ritrovati (non l’avevo mai più rivista ma sempre pensata) ed è stato bellissimo. Ma le volte in cui è stata libera mentalmente sono state davvero poche e ora più che innamorata di lei sono innamorato del mio sentimento così irrazionale e puro che avevo…non più di lei…che mi hanno inquinato il nostro sentimento in infiniti modi…e io non lo voglio più…era diverso da quello che avevo (da coniuge) perché irrazionale, puro, libero, vero, autentico…senza crepe, compromessi, ferite, meschinità…ora è inquinato, sporco….e non lo voglio più…per dieci anni ho avuto tante storie…di fondo non sono completo nel mio rapporto ma mai ero stato coinvolto…e la mancanza di amore è terribile…chissà che magari un giorno non riaccada…in fondo la speranza non la perdo…e nell’attesa mi godo quello che comunque la vita mi ha regalato…la paternità…che è un dono unico al mondo.

    Carissimi saluti verdeazzurra

  • Elena, 3 Ottobre 2018 @ 10:35 Rispondi

    @anonimo, scusa ma invece a casa tua la situazione com’è?
    sei sempre con tua moglie giusto?

    • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 11:02 Rispondi

      Sì…giusto…con moglie e figli/e…il futuro…lo mettevo solo io in mezzo,,,proprio perché percepivo le sue fragilità e crolli che la facevano stare a rischio le dicevo di essere prudente per cercare di portare il nostro rapporto a una stabilità tale da affrontare tutto…ma lei non lo voleva sentire…lo escludeva…

  • Elena, 3 Ottobre 2018 @ 10:29 Rispondi

    @anonimo, scusami….
    non avevo ben afferrato tutta la storia….
    hai fatto più che bene e ti auguro anche che questa tua fase duri e che tu possa star meglio…
    Mi ero persa i 10 anni di cui tu parlavi…
    pensavo fosse una cosa di 4 mesi… ecco a cosa erano riferite le mie considerazioni…
    nonostante questo dopo il tuo racconto appena letto concordo con te che certe comportamenti fanno male e non sarebbero da tenere….
    purtroppo so per esperienza che quando le persone vengono scoperte hanno degli atteggiamenti davvero strani e irriconoscibili… purtroppo….
    secondo me si deve assestare anche lei….
    non è una giustificazione nei confronti di lei questa ma solo la constatazione di come vanno certe cose….
    anche a me è successo, e quando ” lui” è stato scoperto dalla moglie ha avuto comportamenti che mi facevano male…..
    se sei convinto di tutto hai fatto bene a bloccare tutti i “canali” di contatto…..

    Se deve cambiare qualcosa forse è l’unica strada…..
    a meno che per te sia un capitolo chiuso e basta…

    • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 10:45 Rispondi

      Ciao Elena. So per certo che lei mi ama. Gli occhi non mentono. Ma non abbastanza. Forse la differenza tra me e lei è che lei lo ha scoperto da qualche mese di non essere più innamorata…e io sono bene quanto dolorosa sia questa fase…dura da accettare…per chi crede tanto nel valore del matrimonio e della famiglia…però se non sei capace neanche di essere amante,,,come potrai mai essere la mia compagna ufficiale…lo devo anche a lei in fondo…così’ riuscirà ad andare avanti…o come temo avrà bisogno ancora di tanto tempo per capire che purtroppo l’amore con il coniuge è finito…e farà solo del male a entrambi…ma in fondo le auguro di essere serena…voglio amarla come un pensiero…come nei dieci anni precedenti…è quello che amo ora non più lei…ha sporcato il mio sentimento…mi sarei comportato diversamente dalla prima volta…dire mi ha scoperto…ti amo ma ora dobbiamo allontanarci per un po’…è diverso da dire ho fatto una stronzata…hai fatto tre mesi di stronzate mia cara…solo ora mi rendo conto che mi sarei accontentato anche di poco…ma anche quel poco mi ha negato…quindi lontana…non copro le mancanze che lei ha nel suo di rapporto…

      • Elena, 3 Ottobre 2018 @ 12:37 Rispondi

        Giusto @anonimo, concordo…
        poteva avere una reazione diversa soprattutto nelle parole usate…
        lo comprendo benissimo…
        e penso anch’io che siano strade lunghe quelle da intraprendere per capire che un amore è finito e poi metterlo in pratica e capisco che tu di attendere non ne abbia voglia…
        lo capisco perché non l’ho fatto nemmeno io….
        troppo tormento per una situazione che nessuno ha la certezza cambierà mai….

        a me non piace amare le persone come un pensiero, come dici tu…anche se alla fine è la stessa cosa che ho fatto io…..
        è solo che credo che la tua situazione abbia ancora il tempo di svilupparsi in maniera diversa se davvero era “amore”…
        troppo poco tempo perché è vero che la pensi da sempre ma è anche vero che in definitiva sono solo 4 mesi di storia reale…
        Se sei convinto e ora ti senti bene fai bene a proseguire su questa strada….
        però….

        • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 16:02 Rispondi

          Grazie del confronto Elena. L’avrei aspettata…se solo me l’avesse chiesto…se solo si fosse comportata diversamente…se solo fosse stata chiara e non criptica…se solo fosse stata libera e non misurata…se solo…avessi la possibilità di spiegargli da vicino tutto quello che mi ha fatto male…ci vorrebbe un giorno intero…e io un giorno, un’ora o dieci minuti per vederla non li ho…quindi preferisco farmi forza…che in fondo ne ho tanta…e amarla da lontano…

  • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 09:54 Rispondi

    grazie. Io ci devo riuscire!!! Vincerò!!! Non fa più male. Non lo farà più!!! Che rimanesse nella sua comfort zone…lontana!!!

    • Verdeazzurra, 3 Ottobre 2018 @ 10:10 Rispondi

      La chiave sta sempre nella lettura della realtà… devo riconoscere che voi uomini in questo, generalmente, siete più bravi.
      La realtà è che per motivi propri non ti ha scelto.
      Non possiamo sindacare sui sentimenti di una persona e un giorno ti saranno non dico indifferenti, ma non condizionanti.
      L’altra chiave di salvezza è la ricerca della felicità a cui abbiamo diritto dentro di noi, non altrove, a dispetto delle nostre fantasie che a volte ci deviano il cammino verso la nostra felicità, quella possibile, facendoci percepire fantasmi di felicità immaginarie e impossibili. Di solito sono fughe dalla realtà che non abbiamo il coraggio di cambiare.
      La via che ho percorso io è quella di chiedermi perché ho avuto bisogno di credere in una felicità impossibile, con una persona che non mi renderà mai felice neanche se tornasse cospargendosi il capo di cenere, perché, semplicemente, ciò che mi rendeva felice con lui veniva solo da me.
      Sto scoprendo e rimuovendo i blocchi che mi impediscono di vivere le felicità possibili, perché in fondo le temo, e mi rifugio in quelle impossibili.
      Magari non è il tuo caso, ma se si cade in certe suggestioni e nei profondi dolori che ne conseguono quando svaniscono, è sempre perché c’è qualcosa che noi non riusciamo a dare, a concedere a noi stessi.
      Ti consiglio di occuparti di te, dei tuoi sentimenti e dei tuoi bisogni, non dei suoi.
      Potresti scoprire un mondo insospettato e aprire nuove strade dentro di te che non pensavi possibili

  • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 09:19 Rispondi

    Ciao Alessandro stamattina le ho chiuso tutti i canali comunicativi (fatto già altre volte ma stavolta è davvero definitivo e irreversibile) dopo averle detto ieri che non voglio più essere richiamato (mi chiama solo quando ha la sensazione seria di perdermi…)…in questa fase viene il senso di colpa…il pentimento…la sensazione di essere cattivi…ma lo devo a me e alla mia stabilità ritrovata e che vacilla solo in alcuni momenti della giornata…lei si ciba di pochi minuti in cui entrambi siamo online ma senza poter scrivere e cose simili…ancorché è un rapporto e un un unione molto spirituale ed era quello che a me è sempre mancato…dopo averla vissuta non mi basta più e soprattutto non mi fa stare bene da solo (il rapporto spirituale e di pensieri intendo…)voglio che sia lontana…per favore riesci a darmi qualche parola di conforto….nel senso di approvazione del mio comportamento? O sto sbagliando? Mi sento un emerito cretino

    • alessandro pellizzari, 3 Ottobre 2018 @ 09:46 Rispondi

      Chiediti allora perché sei diventato “cattivo” e chi ti ha fatto diventare così. Non si diventa cattivi per autocombustione

  • Elena, 2 Ottobre 2018 @ 14:39 Rispondi

    @Anonimo, senza voler giudicare…
    però 20 giorni sono davvero pochi per cambiare così repentinamente sentimento…
    da una parte, ben per te perché queste situazioni portano tanto dolore, dall’altra non si può parlare d’amore…. quello non cambia dopo 20 giorni….
    nemmeno dopo 200 giorni…
    e forse proprio non cambia mai, nonostante la vita vada avanti….

    • anonimo, 2 Ottobre 2018 @ 15:05 Rispondi

      Ciao Elena il mio amore dura da dieci anni…dici appunto bene….non cambia dopo 20 giorni…dopo dieci anni ci siamo ritrovati a vivere un amore non fatto nascere…ma da luglio (dopo tre mesi di frequentazioni miste a frustrazioni sue) le assenze continue….i modi in cui veniva fatto…e le frasi dette durante i ritorni…hanno innescato questa reazione…magari è una sensazione passeggera….ma io mi auguro vivamente che duri quanto più possibile…perché io ero in trappola da dieci anni…e vedo finalmente la luce…la decomposizione dell’ideale costruito attorno a lei che nei primi tre mesi corrispondeva esasttamente a quello che stavo vivendo…poi il baratro che dura oramai da 4 mesi e se adesso riesco a dormire senza piangere dall’altro lato del letto e la mattina ho di nuovo entusiasmo non posso che esserne felice.

      Non ci si lascia una prima volta con una telefonata dicendomi: mi ha scoperto ho fatto una stronzata
      Non si ritorna ripromettendosi che quantomeno telefonicamente ci si sente e dopo dieci giorni mi lanci di nuovo nel baratro
      non mi dici che vuoi stare con lui e dopo mi dici che la vita futura la immagini con me
      Non mi contatti solo quando vedi che ti chiudo tutti i canali comunicativi
      Non mi dici che ti senti sporca quando pensi a me stando con lui

      Una serie di fatti/frasi/sensazioni che stanno producendo questa fuoriuscita da un tunnel che sembrava senza fine

  • LEI, 2 Ottobre 2018 @ 12:13 Rispondi

    Scusate volevo specificare una cosa che ho scritto che temo possa essere fraintesa: I nostri figli non si conoscono tra di loro. Ma noi ne parliamo spesso, ci mandiamo le loro foto e ci raccontiamo cosa fanno, e per la differenza d’età che c’è tra di loro, potrebbero essere benissimo fratelli.

    • and, 2 Ottobre 2018 @ 14:19 Rispondi

      anche noi ci dicevamo ogni cosa, ogni santa cosa anche sui figli. le sue paure, i suoi timori li confidava a me. fa male non condividere più.

  • LEI, 2 Ottobre 2018 @ 11:41 Rispondi

    And ascolta Silvia, la sua è la perfetta analisi di quello che sta succedendo alla tua (ex) amante.
    Anche a me è successa la stessa cosa durante l’estate. Gli ho detto che volevo chiudere perché non sopportavo la doppia vita, ma non sopportavo nemmeno l’idea di mandare all’aria due famiglie e creare tanta sofferenza.
    Ma proprio non ce l’ho fatta. Da allora mi sono convinta che così è meglio che niente, e sto mettendo da parte la gelosia che ho sempre provato nei confronti della sua compagna, perché mi ha dimostrato in mille modi di amare me e di cogliere al volo ogni momento per vederci, anche solo per un caffè.
    E me lo faccio bastare, non tollererei la sofferenza dei nostri figli (parliamo di 3 ragazzi come se fossero fratelli tra di loro), non reggerei l’odio delle sue figlie, che mi vedrebbero come quella che lo ha portato via.
    Forse la tua amante preferisce il niente al poco, non è da condannare.

    Non sentirti offeso per il blocco su wapp, fa tutto parte del suo stare male.

    • and, 2 Ottobre 2018 @ 14:16 Rispondi

      hai scritto: “ma proprio non ce l’ho fatta”. immagino sia durato poco il tuo tentativo, da come ne parli. ore? giorni? settimane? te lo chiedo solo per un, seppur inutile, confronto con la mia lei.
      Avrai ragione: preferisce il niente al poco, già. Perché non ci credo che lei stia bene con lui ora (del resto fino all’ultimo contatto ha ammesso la sua infelicità e le sue recite).
      ho la sensazione che solo un forte “trauma”, un “evento imprevedibile” possa sbloccare la situazione.

      • Annaura, 2 Ottobre 2018 @ 16:02 Rispondi

        And … lei con lui non ci sta sicuramente bene se ama te, nonostante abbia fatto una scelta.

  • Pamela, 2 Ottobre 2018 @ 11:20 Rispondi

    Oggi sono 10 giorni che lui è sparito, e leggere in quante siamo che soffriamo per questi codardi mi fa una rabbia…. e mi fa anche rabbia il fatto che nonostante tutto il male che mi ha fatto questa persona io provo ancora qualcosa per lui…. è assurdo!!

    • anonimo, 2 Ottobre 2018 @ 11:54 Rispondi

      Pamela capisco bene cosa provi…ma v sono anche codarde…non solo codardi…

  • Ema, 2 Ottobre 2018 @ 09:38 Rispondi

    Tutto direttamente proprorzionale alla durata della storia. Ci sta

  • LEI, 2 Ottobre 2018 @ 07:30 Rispondi

    3 mesi mi sembrano davvero pochi per parlare già di futuro. Forse lei si è spaventata.
    Ma se stai già meglio, lascia perdere e non ci pensare più.

    • Anonimo, 2 Ottobre 2018 @ 08:32 Rispondi

      la trovo una cattiveria gratuita e un modo per tenermi in pugno…ma non glielo permetto più…

  • Anonimo, 1 Ottobre 2018 @ 17:18 Rispondi

    Si è rifatta viva. Vuole che ogni tanto ci sentiamo. Ha dato speranze per il futuro. Il punto è che io ora non lo voglio più. Tutto il male procuratomi mi ha fatto capire che non mi amava (basta poco per non ferire anche quando ci si deve separare, i modi fanno sempre la differenza, credo nei dettagli…)… e io non voglio più amarla. O forse non l’amo più. Voglio che sia una stella lontana, ma deve stare lontana… Ho maturato e sofferto talmente tanto la lontananza che ora non l’avverto più forte…me ne sto liberando e non ho alcuna intenzione di ricascare nel baratro. A qualcuno è capitato? grazie in anticipo a chi risponderà

    • alessandro pellizzari, 1 Ottobre 2018 @ 18:25 Rispondi

      Ti è scattato il famoso relè

      • Anonimo, 2 Ottobre 2018 @ 08:28 Rispondi

        cosa è?

        • alessandro pellizzari, 2 Ottobre 2018 @ 09:37 Rispondi

          Il tuo cervello che dice basta

          • anonimo, 2 Ottobre 2018 @ 15:38

            per tua esperienza…dura questo famoso relè…o può anche essere passeggero?

          • alessandro pellizzari, 2 Ottobre 2018 @ 16:52

            Quando scatta significa che sei al limite ma io le ho fatto cambiare idea

    • Oldplum, 1 Ottobre 2018 @ 19:32 Rispondi

      20 gg per passare da ” mi sembra di morire” a ” non sento più una forte mancanza”.
      Lasciate perdere.

      • daisy, 2 Ottobre 2018 @ 07:59 Rispondi

        già

      • Anonimo, 2 Ottobre 2018 @ 08:31 Rispondi

        Un mese…che a me è sembrato durare anni…so bene che non essere amati come si vorrebbe non c’entra nulla con il comportarsi poi di conseguenza, ma sono diversi giorni che mi è scattato ciò e onestamente me la sto godendo questa sensazione di ritrovata libertà interiore e leggerezza…alcune sue frasi ora producono l’effetto di renderla sempre più piccola ai miei occhi…con la lucidità ne percepisco la meschinità e non la voglio più…Oldplum giudizio troppo frettoloso il tuo…

        • alessandro pellizzari, 2 Ottobre 2018 @ 09:37 Rispondi

          Evviva

      • and, 2 Ottobre 2018 @ 09:29 Rispondi

        @oldplum a me invece domani scatta una settimana di silenzio con tanto di blocco (ho spiegato la mia vicenda sul post “il codice del silenzio”) e sono a pezzi. 2 anni di amore forte. 2 mesi di crisi forte: amo te ma non reggo più. poi il silenzio (mai piu di una settimana), poi nel giro di tre giorni: la sua scenata di gelosia per la mia uscita con consorte e amico comune (casualità assurda), infine il suo mandarmi messaggi in cui mi caccerà da dentro il suo cuore perché è stanca di soffrire (anche se mi ha lasciato lei), poi un parziale riavvicinamento, poi il suo messaggio di fredda chiusura e di blocco su wapp (che io non riesco a non trovare cmq puerile). non può finire così. non può. datemi un conforto.

        • SilviaS, 2 Ottobre 2018 @ 10:43 Rispondi

          Non si soffre solo quando si viene lasciati, ma anche quando, dopo due anni di amantato, non vi sono nemmeno lontanamente prospettive di cambiamento, e vivere una doppia vita per qualcuno può essere davvero insopportabile. Mentire a tutti, inventare scuse, nascondersi continuamente, non poter esprimere apertamente ciò che si prova… Aggiungici il fatto che Ami qualcuno che non puoi avere e il gioco è fatto. È frustrante, ti fa proprio male al cuore. Se tu fossi affamato, staresti col muso attaccato alla vetrina di una panetteria chiusa a contorcerti dal desiderio? Io ad un certo punto preferirei allontanarmi. Secondo me la tua amante ti Ama ma è più forte di Lei, proprio non ce la fa a lasciare tutto per te. La scenata di gelosia è pure comprensibile. La cosa che non condivido assolutamente è il blocco. Lo trovo crudele. A meno che tu non abbia forzato la mano e l’abbia contattata ripetutamente nonostante i dovuti chiarimenti, trovo il blocco una cattiveria gratuita, sinceramente. Avrebbe un senso se tu l’avessi fatta proprio sporca, tipo mentire spudoratamente su qualcosa di importante e poi fossi stato smentito dai fatti. Io al tuo posto la affronterei di persona, per bisogno di capire ed eventualmente chiudere tutto, se quella è la sua decisione. Tra l’altro, in queste cose il modo in cui ci si congeda eventualmente è importantissimo e avere un po’ di “delicatezza” nei confronti di chi si dice di amare e che sta soffrendo, evitanto blocchi e altro, mi sembra fondamentale.

          • and, 2 Ottobre 2018 @ 14:49

            L’ho contattata, tramite messaggi, in orari in cui sapevo non era con il marito, più volte il giorno in cui mi ha bloccato. La ragione e il contenuto di quei messaggi era sostanzialmente questo: “una volta appurato che stai soffrendo, che sei gelosa, che senso ha continuare questa pantomima del mancarci e soffrire? vediamoci”.
            Non è la prima volta che mi blocca, è già accaduto una volta ma fu immediatamente in seguito a un forte stress emotivo e venni sbloccato poco dopo. Ora, come ormai ben sai, è stato invece più “freddo” e dura da una settimana (mai un silenzio era durato così tanto).
            Potrei provare a cercarla (mail, telefonata, sms, fermo restando che potrebbe aver bloccato anche quelli) ma sento che ora come ora non porterebbe nulla di buono. ho le mani, e il cuore, legate, inchiodate.

          • alessandro pellizzari, 2 Ottobre 2018 @ 15:03

            Non credo sia giusto insistere a questo punto

        • anonimo, 2 Ottobre 2018 @ 10:59 Rispondi

          non finisce così….si rifà viva…ma è l’inizio della fine…

    • Franca, 2 Ottobre 2018 @ 15:38 Rispondi

      Mah…sinceramente Anonimo faccio fatica a seguirti.
      Non è facile quando si è entrambi impegnati capire che genere di legame unisce due persone al di fuori del matrimonio.
      In tre mesi tu te ne sei innamorato e con la stessa rapidità ora non la vuoi più.
      Come fai a parlare di sentimenti dopo così poco tempo?
      E vero che certe storie vengono portate troppo alla lunga al limite quasi dello svilimento ma la vostra mi sembra un flash.
      Credo sia anche per questo che lei è scappata dopo essere stati ccoperti. Avrà pensato che non ne vale la.penna mettere tutto a rischio oer qualcpsa che amcora non sibsa esattamente cosa sia. Io per lo meno, da donna, avrei ragionato così.

      • Verdeazzurra, 3 Ottobre 2018 @ 07:52 Rispondi

        Io invece penso che quello che racconta Anonimo sia assolutamente verosimile.
        Si è spiegato bene secondo me: il suo non era innamoramento, ma suggestione, costruita in anni di mancanza e fantasia.
        Intorno a lei si è costruito un ideale di donna e relazione che aveva solo dentro di sé, non supportato dalla realtà, ma che non era in grado di distinguere dalla realtà per quanto forte era, e per quanto ne aveva bisogno.
        Forse qualcosa di simile e simmetrico succedeva anche a lei.
        Quando si forma una crepa in questa superficie che copre la realtà, in breve tempo si amplia e la butta giù. L’innamoramento è un’altra cosa, io credo.
        Una cosa molto simile è successa a me, ma io ci ho messo 35 anni a sciogliere l’incantesimo

        • anonimo, 3 Ottobre 2018 @ 16:04 Rispondi

          la realtà corrispondeva alla suggestione…si è macchiato tutto da quando è stata scoperta…e per me inconsciamente l’ha fatto apposta…per smettere…ci aveva tentato varie volte e non vi riusciva…era l’unico modo…anche questo non le perdono…

  • Anonimo, 10 Settembre 2018 @ 14:04 Rispondi

    non credo…oramai è sotto osservazione e controllo…e del resto ogni volta era un’ultima volta…di solito dicono che le donne quando amano fanno le meglio follie…forse non era amore il suo…prima o poi passerà!

  • Anonimo, 5 Settembre 2018 @ 14:10 Rispondi

    Grazie Pamela, purtroppo il silenzio è stata una scelta sua ed è stata obbligata dalla scoperta di lui…quindi lei per non sfasciare deve troncare…perché purtroppo non sa fingere…alterno momenti in cui mi sento quasi più sereno dalla sua scelta in quanto a mia volta non devo fare scelte…a momenti in cui mi manca davvero la terra da sotto i piedi…mi chiedo piuttosto se sono stato solo un evasione…mi disse che aveva trovato al massimo in me le cose che invece le mancavano nell’altro rapporto…quindi mi sento come se fossi stato un supporto alla loro relazione…altre volte la comprendo in tutto e non riesco a odiarla…insomma centomila stati d’animo al giorno…ancora grazie per la risposta

    • Oldplum, 5 Settembre 2018 @ 14:16 Rispondi

      Probabilmente non ti sente pronto ad una scelta, per questo fa così. Non ci di butta senza paracadute. Se tu vuoi continuare con lei così come avete fatto fin’ora lei mette davvero a rischio il suo matrimonio per cosa?
      Da quel che dici ha anche dei figli.
      Se continuasse lui la lascerebbe e lei dovrebbe vivere e far vivere un trauma ai figli solo per tenersi un uomo che ha riscoperto da tre mesi e che non pare avere le idee chiare su ciò che vuole. La capisco. Fosse durata da un po di più avrebbe magari fatto il balzo lo stesso..Ma così è difficile.

      • anonimo, 5 Settembre 2018 @ 14:19 Rispondi

        Le avevo detto di andare più a fondo di proteggere il nostro rapporto proprio per questo…per arrivare a una scelta entrambi consapevoli e forti del nostro rapporto ad affrontare tutto il male che ci sarebbe piovuto addosso…la verità è che lei manco la prendeva in considerazione una scelta di questo tipo…di certo non si possono fare scelte dopo tre mesi…costellati da 4 incontri e messaggi e telefonate di ore al giorno…così è impossibile…e lei confessando ha eliminato qualsiasi chance per noi…rimarrà sospeso così per sempre…spero solo che prima o poi diventi sopportabile…

        grazie infinite del messaggio

        • Oldplum, 5 Settembre 2018 @ 14:34 Rispondi

          Ma forse lo.voleva anche lei. Per imprudenza si è fatta scoprire. Aspetta. Se era così forte sarà lei a tornare.

    • LEI, 2 Ottobre 2018 @ 07:54 Rispondi

      “alterno momenti in cui mi sento quasi più sereno dalla sua scelta in quanto a mia volta non devo fare scelte…”, questa tua frase mi ha colpito molto, la sento tipicamente maschile e applicata in molteplici situazioni.
      Mi viene in mente il mio amante che sta cercando una “scusa” per lasciare la sua compagna. La scusa potrebbe essere un presunto tradimento di lei, che lui sta cercando di scoprire.
      Personalmente gli ho dato dello stronzo, nel senso che sta cercando un modo, se non al 100% almeno al 50, per dividere colpe e sensi di colpa con lei, per la fine della loro storia ventennale.
      Le donne su questo fronte sono molto più coraggiose e coerenti.

      • alessandro pellizzari, 2 Ottobre 2018 @ 09:36 Rispondi

        Il poliziotto che spera nel reato come nei film

      • anonimo, 2 Ottobre 2018 @ 11:16 Rispondi

        nel mio caso non è proprio così…sono sempre stato solo ed esclusivamente io ad aver immaginato un eventuale futuro…discorso diverso è prendere il buono da ogni situazione…nel senso…cerco di vedere il positivo…ovvero che nonn ho dovuto fare scelte importanti…

      • anonimo, 2 Ottobre 2018 @ 11:24 Rispondi

        io invece trovo tipicamente femminile dire…un secondo prima…non devo…io voglio stare con lui…e dopo un altro secondo parlare a me e paventare una vita futura…

  • Pamela, 5 Settembre 2018 @ 13:42 Rispondi

    @anonimo, io credo che la tua donna sia molto confusa, da una parte te e dall’altra la famiglia. Continua col silenzio, solo questo la porterà a decidere serenamente.

  • Anonimo, 5 Settembre 2018 @ 09:39 Rispondi

    Ciao a tutti. Io sono un uomo quasi sulla soglia dei 40 sposato con figli. Per tre mesi ho vissuto una storia intensa con una donna anche lei sposata con figli. Era un amore non fatto nascere molti anni prima per mancata sincronizzazione di tempi….dopo anni ci ritroviamo e dal primo incontro farfalle allo stomaco e forte sensazioni da parte di entrambi…purtroppo al capolinea ci siamo arrivati subito, dopo soli tre mesi…nessuno dei due riusciva a stare lontano dall’altro e ci mancavamo troppo…oltre ai tanti sensi di colpa di lei…che un po’ sprovveduta ha lasciato delle tracce ed ha confessato (non proteggendo noi e il nostro amore)…di lì 10 giorni di silenzio dicendomi che altrimenti si sfasciava tutto…poi ci risentiamo per qualche settimana e di nuovo scoperta e mi dice di nuovo che mi ama ma che non possiamo più sentirci…20 giorni di silenzio…mi sento di morire…ma credo sia finita…che ne pensate? Grazie a chi risponderà

  • Aaaaa, 4 Settembre 2018 @ 16:45 Rispondi

    Ho letto quasi tutti i commenti…la cosa strana è che sono tutte al femminile…io sono un uomo e vivo più o meno la stessa situazione…il silenzio uccide…ma solo così ci si salva…

  • LEI, 2 Luglio 2018 @ 08:28 Rispondi

    Proprio pochi giorni fa mi ha raccontato di averla vista in chat, e quando lei se ne è accorta, ha smesso e chiuso velocemente tutte la applicazioni del cell.
    Ma non era su wapp, perché l’ultimo accesso era di qualche ora prima.
    Probabilmente lei usa un’altra applicazione di messaggistica.

  • Elena, 7 Giugno 2018 @ 12:36 Rispondi

    @Lei, possibile che sia miglia abbia una relazione?

  • LEI, 7 Giugno 2018 @ 10:16 Rispondi

    Sono sempre più confusa, mio marito quando aveva scoperto il mio tradimento ha iniziato a soffrire di gastrite e di insonnia. Lui mi ha detto che lei, dopo la scoperta, esce tutta tirata in tenuta da assalto.
    Gli uomini non li capisco, ma ora mi sta venendo qualche dubbio anche sulle donne… 🙁

  • LEI, 7 Giugno 2018 @ 08:59 Rispondi

    Aggiornamento:
    Mi scrive copiandomi una chat avuta con la compagna, dove lei gli scrive di aver ricevuto una telefonata anonima che la avvertiva di aver visto il marito…lui ovviamente nega e cerca di capire chi può essere stato, ovviamente qualcuno che aveva il suo numero di cell.
    Io gli dico chiaramente che sono disposta se lui vuole, a farmi da parte.
    Non ho intenzione di fargli alcuna pressione e voglio che ragioni lucidamente.
    Lui dice che il nostro rapporto non è in discussione. Ma la cosa strana è che lei nei giorni successivi si è mostrata del tutto normale.
    A questo punto mi viene il dubbio che si sia inventata tutto, visto che nei giorni precedenti aveva fatto parecchie allusioni al telefono e al film perfetti sconosciuti…
    Cosa ne pensate?

  • Daniela, 17 Maggio 2018 @ 08:27 Rispondi

    Giuro, Nn riesco a capire come si possa essere così infami, infantili e crudeli. Giurare di amarti eppoi alla fine dirti (perche lo hai messo con le spalle al muro
    :”.. Non riesco a lasciarla” .. Neppure per un mio recente lutto ho sofferto così tanto.

    • Pamela, 17 Maggio 2018 @ 10:04 Rispondi

      C’è di peggio Daniela…. non riesco a lasciarla però tengo buona anche te perché non si sa mai. È un dolore atroce. Anche io ho subito un lutto recentemente ma quello che sto soffrendo adesso è incredibile.

  • LEI, 26 Marzo 2018 @ 10:16 Rispondi

    E stato dilaniante vedere il dolore dipinto sulla sua faccia quando ha aperto il documento e ha visto la foto dell’altro…il suo “no, no…”, in quel momento ho detto a me stessa “basta, non posso fargli questo”, ma poi non ce l’ho fatta.
    Mi sento una bestia, no…le bestie hanno più cuore.

    • alessandro pellizzari, 26 Marzo 2018 @ 10:45 Rispondi

      Non biasimarti purtroppo l’amore sa essere crudele. E succede a metà della popolazione. Cerca di essere gentile con lui

  • LEI, 26 Marzo 2018 @ 08:57 Rispondi

    Mi è accaduta una cosa incredibile, vorrei raccontarla ma è troppo rischioso.
    Posso solo dire che c’è stato uno scambio di documenti. scoperto da mio marito.
    Ho inventato una scusa, molto poco credibile…mio marito ha abboccato.
    Non me lo spiego, è così pazzo di me e semplicemente non vuole vedere, o in fondo, anche se mi dice “ti amo” non gliene frega più nulla????
    Avrebbe avuto la possibilità di incontrare a quattr’occhi il mio amante, e non l’ha fatto…

    • alessandro pellizzari, 26 Marzo 2018 @ 09:34 Rispondi

      Ti ama molto credo

  • Franca, 22 Marzo 2018 @ 22:55 Rispondi

    No sonoio…io non lo controllo. A dire il vero questa dinamica di controllo non ha fatto mai parte della nostra relazione anche quando ne ero innamorata. Non ho mai sbirciato nel suo telefono nè fatto scenate per ritardi o mancanze varie. Ora che non lo amo più…immagina…si è amplificato tutto.

  • Sono io, 22 Marzo 2018 @ 20:55 Rispondi

    @franca ma tu senti la necessità di controllare tuo marito oppure come me speravi in una sua svolta?oppure…Non saprei…Sono sempre tante le possibilità. …

  • Sono io, 22 Marzo 2018 @ 20:30 Rispondi

    @Ema In effetti chi usa tante belle parole mi dà l’idea di dover compensare assenza di fatti o sentimenti fragili. Le parole pesano e vanno dette con il contagocce …

    @franca io la penso come te ma mi devo imporre di vedere la situazione anche dal suo punto di vista altrimenti non riuscirei a starci. Oggi siamo stati bene e domani porta fuori a cena me è una mia amica che ha conosciuto. ….
    Hai ragione sono belle le testimonianze di chi ne è uscito sia con il proprio uomo come Ema o libera di innamorarsi come Angelica…

  • Ema, 22 Marzo 2018 @ 14:08 Rispondi

    Hai detto bene Franca … tanti promettono … bla bla bla bla
    È questa la differenza
    Chi fa sul serio non promette nulla … Mai. Le parole inutili se le tiene per se

  • Verdeazzurra, 22 Marzo 2018 @ 13:31 Rispondi

    Alessandro, perché non pubblichi i miei commenti?

    • alessandro pellizzari, 22 Marzo 2018 @ 13:35 Rispondi

      Lasciamo agli avvocati le valutazioni tecniche qui si parla di sentimenti grazie

  • Franca, 22 Marzo 2018 @ 12:22 Rispondi

    Certo EMA…lo capisco questo. Capisco la prudenza e l’accortezza di proteggere cosi come l’intenzione di fare quanto meno male possibile ai soggetti coinvolti. Sia chiaro…non sto mettendo in dubbio la situazione di sonoio. Dal suo intervento ho semplicemente preso spunto per considerazioni più generali. Perchè purtroppo non tutti gli uomini sono come quello che hai incontrato tu e che, glielo auguro di cuore, ha incontrato sonoio. Tanti promettono ma poi in fondo non hanno assolutamente intenzione di schiodarsi. Ad ogni modo…esiste quel famoso 10% di coppie di amanti che diventano ufficiali ed è bello averne ritrovato qui le testimonianze.

  • ema, 22 Marzo 2018 @ 11:27 Rispondi

    Angelica io gli avevo dato la data di scadenza, se non l’avessi fatto (come ripeto sempre a lui) sono convinta che ci sarebbe arrivato ma con calma o quando e se fosse scoppiata la bomba.
    E Franca … anche lui era molto attento ai controlli, semplicemente perché non voleva che la bomba gli scoppiasse tra le mani. Voleva, e c’è riuscito, a gestirla in modo da giungere all’epilogo già delineato in modo meno distruttivo di quanto già non sarebbe stato.
    per proteggere me in primis (per evitarmi scene da voi già viste e riviste di mogli che vi perseguitano, per evitarmi di ritrovarmi sotto casa magari i figli), per proteggere noi, e anche per proteggere lei (può sembrare assurdo ma neanche tanto), infliggerle meno dolore possibile.
    e così è stato.

    poi ci sono quelli attenti ai controlli semplicemente perché non vogliono essere sgamati. la storia di Sono io mi sembra invece che assomigli più al mio caso. Non voglio crearle illusioni ma da come racconta a me arriva questo

  • Franca, 22 Marzo 2018 @ 11:16 Rispondi

    Ragazze…le ragioni per cui la moglie controlla sono tante, non hanno sempre a che fare con l’amore e vabbè le possiamo capire. Ma quali sono le ragioni di chi sta ancora attento ai controlli pur con la prospettiva di dover lasciare e questo che mi sfugge e in generale mi genererebbe dubbi.

    • alessandro pellizzari, 22 Marzo 2018 @ 11:17 Rispondi

      Dimostra interesse o prudenza

  • Franca, 22 Marzo 2018 @ 11:06 Rispondi

    @Sonoio ti capisco…perciò piu che chiederti perche lei lo controlla dovresti capire lui perche si preoccupa di essere controllato. Nel vostro caso i tempi sono maturi per iniziare a preparare il terreno all’imminente cambiamento. Io preferirei che ci fossero avvisaglie piuttosto che un fulmine a ciel sereno.

  • Pamela, 22 Marzo 2018 @ 08:59 Rispondi

    Ci sono donne consapevoli della situazione che hanno in casa, ma nonostante tutto controllano il partner per tanti motivi: possesso, paura di perdere la loro condizione economica e sociale, perché non vogliono essere fregate. Spesso lo fanno solo per questi motivi, l’amore c’entra ben poco. Anzi, sanno che amore proprio non ce n’e, ma difendono comunque con le unghie e con i denti “ciò che è loro”.

  • Angelica, 21 Marzo 2018 @ 23:45 Rispondi

    Ema, il tuo lui ha deciso comunque presto, voleva te. Non ha aspettato che tu soffrissi, che ti stancassi e ti rassegnassi. Questo per me questo fa tanta differenza, fare una scelta nel momento giusto e non dopo anni o quando si è con l’acqua alla gola e l’amante ormai stanca sta salutando. Sono davvero contenta per te, per voi!

  • Sono io, 21 Marzo 2018 @ 22:56 Rispondi

    @Alessandro io mi baso sulla mia esperienza. Alla fine del mio matrimonio ero arrivata a sperare che mio marito trovasse un’altra per uscirne pulita io.. Pensa un po’!
    Mi viene difficile aspettare per questo perché trovo discordanti certi comportamenti. Perché lei lo controlla? Può essere senso di proprietà, paura di rimanere sole, abitudine, certezza che un uomo responsabile in fondo torna a casa dalla figlia, forse affetto, interesse nel senso di convenienza, ma amore no, non si rifiuta un uomo a letto per anni. Significa umiliarlo. E una donna che ama sente che il suo uomo ha il cuore da un’altra parte. Sono due anni in cui lei non vede nulla? O non vuole indagare? È un rapporto finito da parte di entramb ei se lo devono dire. Ed è forse la cosa più difficile.
    Però vedi Alessandro lo saprò. Comunque. Ma non mi avrà mentito mai neanche se non mi sceglierà .

  • Verdeazzurra, 21 Marzo 2018 @ 22:38 Rispondi

    Potrebbero anche significare senso di possesso, orgoglio, paura di quello che sta per succedere, paura di dover cambiare vita. Proprio perché hai percezione che qualcosa sta per succedere

  • Ema, 21 Marzo 2018 @ 22:26 Rispondi

    Concordo con l’ultima provocazione di Alessandro. Per la mia esperienza o meglio del mio compagno … prima di conoscere me per lui la sua vita era quella giusta, nessuna crisi, nessun rancore, binari lineari e tranquilli. Per lui era amore, era convinto che fosse il percorso naturale Della vita, di una lunga storia d’amore coronata con figli, sicurezza, condivisione. Poi ha scoperto che cambiando gli attori ha preso tutto un altro sapore. Oggi l’impegno preso, forte dell’amore ritrovato, riscoperto, con una maggiore consapevolezza e maturità rispetto ai 20 anni, è quello di mantenerlo vivo nel tempo. Poi ci piace credere di aver trovato l’uni nell’altro la propria anima gemella. I matrimoni bianchi in realtà non stanno recitando, sono convinti che sia così che deve andare.

  • Franca, 21 Marzo 2018 @ 22:04 Rispondi

    Appunto Alessandro…è proprio questo il dubbio che verrebbe a me. Questo interesse in che canale va convogliato?

    • alessandro pellizzari, 22 Marzo 2018 @ 08:12 Rispondi

      Dipende da lui

  • Franca, 21 Marzo 2018 @ 21:39 Rispondi

    Infatti era per questo che mi chiedevo come mai in un matrimonio oramai finito in cui uno dei due è in procinto di lasciare ancora c’è chi controlla e chi si preoccupa di essere controllato. È anche lavorando su questo che i rapporti si allentano e si trasformano. O non è cosi? Sbaglio? In ogni caso concordo sul fatto che sia meglio non aggiungere altro dolore confermando la presenza di un’altra persona.

    • alessandro pellizzari, 21 Marzo 2018 @ 21:48 Rispondi

      Controllo e preoccupazione del controllo significano interesse. È davvero finito tutto?

  • Verdeazzurra, 21 Marzo 2018 @ 20:47 Rispondi

    Si Silvia, concordo su tutto.
    Le tragedie sono altre, è vero.
    E concordo con Ema: è inutile dirlo adesso.
    Resto convinta che l’ideale sarebbe potersi separare senza il condizionamento di un terzo, ma non è quasi mai così, e nel caso è bene ridurre il piu possibile il condizionamento.
    Non è ipocrisia ma accortezza, forse anzi rispetto: tanto non cambia i fatti, il matrimonio è finito

  • Silvia, 21 Marzo 2018 @ 20:16 Rispondi

    Verdeazzurra il tuo infatti aveva (ed ha) dei problemi, quindi devi lasciartelo alle spalle per questo. Non potevi salvarlo e non lo salverà nessuno..ed è vero quello che dice Ema, perché un conto è non aver mai provato certe cose (quindi puoi vivere benissimo senza) e un conto è averle provate e poi tentare di tornare alla vita di prima…inoltre concordo sul fatto che non sia necessario confermare la presenza di un’altra persona, se si riesce a non far venire fuori la cosa è meglio anche secondo me. Inoltre giustissima considerazione Ema…è sicuramente un percorso sofferto ma senza psicodrammi, per me le tragedie sono ben altre

  • Ema, 21 Marzo 2018 @ 19:39 Rispondi

    Sono io … io sono ottimista!!!

  • Verdeazzurra, 21 Marzo 2018 @ 19:36 Rispondi

    Già. Sopiti o mai provati.
    E poi ci sono.gli.immuni.. e quelli capitano tutti a me, se ne volete uno ve lo procuro io…

  • Ema, 21 Marzo 2018 @ 19:32 Rispondi

    Fintanto che uno dei due non incontra un nuovo amore e riscopre emozioni e sentimenti sopiti. Dopo nulla sarà più come prima

  • Sono io, 21 Marzo 2018 @ 19:26 Rispondi

    E Alessandro hai unito, seppur virtualmente, delle superdonne! !!!! Grazie

    • alessandro pellizzari, 21 Marzo 2018 @ 19:31 Rispondi

      Grazie a voi

  • Sono io, 21 Marzo 2018 @ 19:25 Rispondi

    Esatto @Silvia @Angelica @Ema. ..La penso così …. Quando lui parlerà con la compagna ( non sono sposati e hanno una figlia di ventanni) allora sarà la conferma di quello che sento. Aspetto impaziente e con il piede sul freno…La scadenza sarà rispettata. Questa è l’unica certezza che ho. E a cosa lo spinge a mantenere in piedi una facciata lui risponde che sta cercando di non aggiungere tristezza alla tristezza, che soffre quanto me. Mi ha detto che se non riuscirà mi cercherà da libero perché non può pensare a una vita senza di me. Parole, belle parole che ad oggi mi servono per aspettare… Ne sono consapevole. Grazie a tutte e aspetto la Reunion Silvia! !!!!!!!

  • Verdeazzurra, 21 Marzo 2018 @ 19:09 Rispondi

    @ Silvia… mmmhhh… non credo sai che queste facciate crollino sempre.
    A volte stanno su per anni.
    Alcune crollano, altre no.
    Anche perché, ho scoperto con grande stupore, ci sono parecchie persone in grado di vivere senza amore, magari perché non gli è mai capitato, non sanno cos’è, non sanno cosa si perdono.
    Come un cinese che non ha mai mangiato spaghetti alla carbonara: non sa cosa sono, porello, non ne avrà mai voglia, non sa cosa si perde ma neanche ne avrà mai voglia.
    Ci sono tante persone che recitano fino alla fine, magari pure credendoci.
    È pazzesco ma è così, neanch’io volevo crederci

    • alessandro pellizzari, 21 Marzo 2018 @ 19:24 Rispondi

      Ci sono tanti matrimoni bianchi tutto è possibile

  • Verdeazzurra, 21 Marzo 2018 @ 18:50 Rispondi

    Aggiungo che non provo neanche rancore per lui, zero

  • Verdeazzurra, 21 Marzo 2018 @ 18:47 Rispondi

    Angelica, sei molto avanti e prendo esempio da te, anche se la mia storia è diversa.
    Ma ti ammiro moltissimo.
    Nel mio caso non credo neanche che proverò mai affetto per lui, nonostante quello che pensavo 3 mesi fa… mano a mano che mi si svela la realtà vissuta mi rendo conto che non mi ha mai neanche voluto un po’ di bene, anche se tra una cosa e l’altra ci siamo cercati un anno e stati assieme (si fa per dire) circa 10 mesi.
    Quindi forse, passata la delusione e superato il senso del rifiuto e dell’inganno (e io ci sono arrivata) poi sarà piu facile, sparirà e basta.
    Già ora è molto sbiadito, e comprendo che i momenti di nostalgia sono legati non alla sua mancanza ma alla paura del vuoto che ho davanti.
    Non vorrei invecchiare sola, ecco, e a volte mi sento vecchia, anche se sto molto bene fisicamente e mentalmente. Questo è il pensiero che devo stanare da dentro di me.
    Una volta capito questo il resto accadrà da sé.
    Comunque tu ripeto Angelica, prendo esempio da te, e mi rincuora sapere che si può, volendo

  • Silvia, 21 Marzo 2018 @ 18:24 Rispondi

    Angelica è quello che intendevo prima…l’apparenza, la formalità, siamo ancora sposati anche se non c’ Più nulla..il matrimonio contratto, possesso e controllo, niente a che fare con l’amore. Questione di tempo, queste facciate fanno la fine di quelle dei palazzi anni ‘70, prima o poi si sgretolano e crollano

  • Ema, 21 Marzo 2018 @ 18:21 Rispondi

    Sono io … il mio compagno si è mosso nello stesso modo. Ha preso le distanze giorno dopo giorno, lei non ha mai chiesto nulla (in sede di separazione gli ha detto che pensava avesse problemi di lavoro e lo ha lasciato stare … ergo ha nascosto la testa sotto la sabbia). È arrivato in prossimità della “scadenza” stabilita (più o meno un mese prima) e lì le ha comunicato l’intenzione di separarsi. Incredulità più o meno consapevole, pianti, accuse di avere un’altra (che lui ha sempre negato … io sostengo sia meglio un sospetto piuttosto che una certezza) e alla fine vista la calma determinazione di lui, a distanza di un altro mese si sono recati da un avvocato ad informarsi. A distanza di un paio di mesi hanno messo giù gli accordi e lui è uscito di casa. Passati 6 mesi è stato tutto ufficializzato. Ad oggi ancora non siamo usciti allo scoperto in attesa che i figli digeriscano il colpo (e sta accadendo). Con calma li metterà al corrente. Il tutto molto sofferto ma senza psicodrammi.
    Anche se ipocrita io ritengo non sia necessario infliggere ulteriore dolore al dolore confermando la presenza di un’altra persona. Ipocrisia? Probabile. Da parte di tutti, il coniuge tradito compreso che in realtà dentro di sé sa esattamente come stanno le cose. Ma fa meno male di quanto già non faccia. Quindi perché doverlo sbattere in faccia?
    In bocca al lupo Sono io
    È ovvio che prima o poi la comunicazione la dovrà dare

  • Angelica, 21 Marzo 2018 @ 18:02 Rispondi

    Nel mio caso, a quanto lui mi diceva, non c’era più nulla. È vero che il rapporto di coppia non c’era più. O meglio la sua parvenza, l’uno verso l’altro. Vita di routine familiare, lei ormai sospettava pure, lontananza in ogni senso, ma civile convivenza. Bene, mi sono chiesta, in una situazione del genere cosa vi spinge a dover giustificare ogni respiro e movimento? Tutto ciò mi ha reso confusa. Alla fine ho concluso che andava bene a entrambi.

  • Silvia, 21 Marzo 2018 @ 17:51 Rispondi

    Sono io, Franca, secondo me comunque anche se lui si è gradualmente allontanato la differenza la fa prendere formalmente una posizione e comunicarla alla moglie. Finché lui resta lì anche se di fatto separato in casa ma non è esplicito con lei sulle sue intenzioni e sulla decisione presa anche la moglie continuerà in un certo senso a fare la moglie anche se solo di facciata…se lui ha preso una decisione deve dirglielo e prendere una posizione definitiva. Ovvio che poi da lì ad uscire di casa passerà ancora un po’ ma deve dirle esplicitamente che vuole separarsi, le cose poi vanno fatte mica succedono da sole anche se poi l’atteggiamento che lui sta assumendo magari va in quella direzione.
    C’e’ un’enorme differenza tra la tacita distanza senza essersi detti che è finita e dirselo chiaramente

  • Sono io, 21 Marzo 2018 @ 16:56 Rispondi

    @franca gli ho fatto questa domanda i primi di gennaio…Non dovorrebbe essere lei a chiederti se è cambiato qualcosa? In quell’occasione gli avevo letto la storia di Ema. Lui mi ha detto che non può togliere nulla se non andarsene di casa. Dice che non condividono più nulla e convivono civilmente da anni. Niente sesso e lui che chatta con me la domenica. I problemi sono tanti e non posso che fidarmi e vedere a fine giugno cosa farà .

    @Silvia lui fa cose che non faceva e io in cuor mio pretendo sempre più fatti e gli dico spesso ” se davvero non avete più un cazzo da dirvi ma siete incastrati economicamente separati in casa!!!!! “… insomma resisto per non avere rimpianti ma ho voglia di giugno e di capire. Cerco di fare con lui più cose possibili … ma la via di fuga c’è sempre nella vita e c’è l’ha anche lui. Se non vorrà perdermi troverà la strada. Questo è il mio pensiero è aspettare è dura perché io corro come un treno sempre

  • Verdeazzurra, 21 Marzo 2018 @ 16:43 Rispondi

    @ Pamela, potrebbero fingere amore e avere solo attrazione sessuale, questo intendevo.
    Quando dura poco, entro i due anni diciamo

  • Silvia, 21 Marzo 2018 @ 15:57 Rispondi

    Sono io,ma a parte il we insieme le cose come procedono? Altri passi?

  • Silvia, 21 Marzo 2018 @ 15:56 Rispondi

    Be’ Angelica in questo caso dovrebbe essere lui a cominciare da qualche parte…riflettevo sul fatto che spesso le amanti o ex amanti si struggono se lui non lascia la moglie, in realtà bisognerebbe vedere quante amanti che diventano compagne ufficiali riescono poi davvero a sostenere quello che consegue dalla separazione e dalla nascita della nuova coppia ufficiale (che comunque richiede un periodo di assestamento nella nuova situazione più o meno lungo e con condizioni al contorno che possono essere le più varie). Può darsi che se lui dovesse affrontare seriamente il tema sia tu a tirarti indietro o comunque a non prendere in considerazione la cosa, oppure se invece lui facesse dei passi potrebbe risvegliarsi in te la spinta a costruire una nuova vita con lui..secondo me finché poi non ci si trova davvero in quella situazione non si può sapere come si affronterà la cosa

    • alessandro pellizzari, 21 Marzo 2018 @ 16:24 Rispondi

      10% dicono gli esperti

  • Franca, 21 Marzo 2018 @ 15:55 Rispondi

    @Sonoio…lui ancora si preoccupa che la moglie possa scoprire la vostra relazione? Non si sta allontanando gradualmente e quindi mettendo la moglie nelle condizioni di non chiedere?
    Scusa…chiedo perché ricordo che avete una scadenza da rispettare.

  • Pamela, 21 Marzo 2018 @ 15:44 Rispondi

    @verdeazzurra, perché dovrebbe fingere anche con l’amante? A quale scopo? Alla fine le storie di amantato partono sempre a scopo ludico….

    • alessandro pellizzari, 21 Marzo 2018 @ 16:23 Rispondi

      Non dovrebbero. A meno che non siano in fase di dimissioni

  • Franca, 21 Marzo 2018 @ 15:37 Rispondi

    Infatti…l’uomo pur non amando riesce comunque a fare sesso e a non farsi accorgere di avere altro per la testa. Ma io credo che se c’è amore allora il sesso ti prende anche tanto di testa e questa intesa fa la differenza. Se non c’è non esiste finzione che tenga.
    Alessandro…confermi?

    • alessandro pellizzari, 21 Marzo 2018 @ 15:42 Rispondi

      Dipende per l’uomo dal profilo psicologico. C’è chi arriva all’impotenza se ha troppi pensieri e chi fa più sesso come reazione di vitalità

  • Sono io, 21 Marzo 2018 @ 15:19 Rispondi

    @angelica complimenti. ..Puoi vedere tutto dall’alto e respirare a pieni polmoni! Brava

  • Sono io, 21 Marzo 2018 @ 15:18 Rispondi

    Stiamo cercando di organizzare un week end che non abbiamo mai passato insieme…Non mi sono mai svegliata con lui in più di due anni. Lui è molto attento nei minimi particolari perché dice ” io la conosco “.
    Ma mi spiegate perché una donna deve controllare il suo compagno ? Sinceramente non lo capisco neppure se non ci sono corna… e questo lo ritengo un atteggiamento più femminile…ma perché? ????

    • alessandro pellizzari, 21 Marzo 2018 @ 15:41 Rispondi

      Il controllo il sospetto il dubbio… normali

  • Verdeazzurra, 21 Marzo 2018 @ 14:27 Rispondi

    Il che significa che possono fingere anche con l’amante…
    E comunque anche alcune donne ci riescono

  • Angelica, 21 Marzo 2018 @ 13:42 Rispondi

    Silvia, non so che rispondere. Ora come ora mi sembra un’ipotesi davvero improbabile (se no non avrei mollato) quindi non so. Certo che la spinta che avevo prima per affrontare un tale stravolgimento (e lo so che sono dolori, altro che telefonata romantica di nascosto) ora non so dove sia finita. Non saprei da che parte cominciare. Scattato il relè per me è finito il nostro progetto, che forse era solo mio:)

  • Pamela, 21 Marzo 2018 @ 13:06 Rispondi

    Alessandro, ma è vero che per voi uomini è più facile fingere con una moglie che magari non amate più, con situazioni che non vi vanno più bene, rispetto a noi donne?

    • alessandro pellizzari, 21 Marzo 2018 @ 13:28 Rispondi

      Vero. Per noi è Comunque senso e un uomo non dice mai di no

  • Verdeazzurra, 21 Marzo 2018 @ 11:31 Rispondi

    @ Silvia, è esattamente quello che intendevo io.
    Si parte dal “pulito” e non sappiamo a priori, in generale, come andrà.

  • Silvia, 21 Marzo 2018 @ 10:00 Rispondi

    Verdeazzurra verissimo, tuttavia credo che ripartendo da pulito da entrambe le parti e con una base di sentimento reale (imprescindibile ovviamente) e con la voglia di costruire qualcosa insieme la relazione cambierebbe in una direzione diversa e forse più matura. D’altronde funziona allo stesso modo anche se due coniugi decidono realmente di ripartire dopo un tradimento, si distrugge per ricostruire su basi diverse e ripartendo dal nuovo. Secondo me in entrambi i casi (coniugi che provano a ricostruire e amanti che diventano coppia ufficiale) è necessario ripartire dal nuovo per avere delle vere chance.Restando agganciati alle vecchie dinamiche credo che si vada poco lontano in entrambi i casi

    • alessandro pellizzari, 21 Marzo 2018 @ 10:29 Rispondi

      Verissimo

  • Verdeazzurra, 21 Marzo 2018 @ 06:35 Rispondi

    Se lui decidesse di lasciare la moglie potrebbe nascere una relazione diversa, tutta da scoprire.
    Lui sarebbe molto diverso: fuori dalla famiglia, libero ma con altri problemi, a volte anche molto seri sul piano economico, logistico, emotivo, delle relazioni coi figli.
    La separazione cin figli è sempre stravolgente.
    Non si sa come sarebbe cambiando così pesantemente le condizioni al contorno.
    No?

  • Silvia, 20 Marzo 2018 @ 22:21 Rispondi

    Angelica e se lui invece si decidesse a lasciare la moglie?

  • Verdeazzurra, 20 Marzo 2018 @ 16:45 Rispondi

    Lucidissima.
    E pronta per amare di nuovo.
    Brava Angelica!

  • Angelica, 20 Marzo 2018 @ 14:48 Rispondi

    Non copre non copre:)) se no sarebbe un prendermi in giro da sola. Vado solo al mio ritmo e con le mie regole, ora, chi vuole ci può stare. Prima andavo col ritmo e le regole altrui (sue) adeguandomi, tempi, modi, condizioni, e mi stavo perdendo. Per esempio, non è che ora non lo voglio vedere perché temo un deliquio dei sensi, ma perché per me è importante sentirmi a mio agio, ed è inutile, un incontro clandestino e contornato di bugie dette a un’altra donna, spogliato della trasgressione, è per me fonte di disagio, fosse pure un caffè.

  • Verdeazzurra, 20 Marzo 2018 @ 14:30 Rispondi

    Angelica, tu sei oltre, in quell’oltre in cui lui può fare ancora parte della tua vita, messo al suo posto.
    L’importante è che non ti copra la visuale nel caso si affaccino altri all’orizzonte… anche se sola ci sai stare benissimo, mi pare di capire.
    Ma le possibilità vanno lasciate tutte aperte, giusto?
    Se lui rimanendo al suo posto non ostacola il naturale fluire della tua vita oltre di lui, neanche inconsciamente, ottimo!

  • Angelica, 20 Marzo 2018 @ 13:46 Rispondi

    Il mio benessere è la pulizia della mia vita, che ho riassaggiato come acqua fresca:)

  • Angelica, 20 Marzo 2018 @ 13:45 Rispondi

    Io sto facendo ordine, nella mia vita è nei miei progetti. Sono sulla mia strada ormai. Poi ecco, questo sporadico sentirsi non mi crea ne problemi ne aspettative. Semplicemente, è una persona che ha fatto parte della mia vita giorno per giorno, e se non mi fa male non credo ci sia un modo categorico di lasciarsi… come dire che se moglie e marito si lasciano senza lanciarsi piatti devono diventare perfetti estranei. Chiaramente se i rapporti restano buoni e non ci sono rancori. Ciò non toglie che non lo vedo più nel mio futuro, guardo già fuori da un pezzo. Però ripeto, posso farlo perché non mi squilibria e mi fa piacere, se percepissi altro in me sarebbe diverso. Franca: abbiamo troncato a ottobre con silenzio totale di tre mesi, in cui mi sono rimessa in asse. P.s. Io ovviamente lo so che è lui che non vuole mollare del tutto, le iniziative, sempre discrete, partono da lui, altrimenti non lo avrei sicuramente contattato… ma che dire, non mi viene neanche più da indagare le recondite motivazioni per cui mi cerca:)) il paletto sovrano, cioè che non ci incontreremo più di persona (gli ho detto che non tollero più neanche un caffè se deve essere fatto di nascosto, e in generale non solo per lui) è ben ficcato in terra. a questo punto mi interessa che sto serena io:)

  • Silvia, 20 Marzo 2018 @ 10:41 Rispondi

    Secondo me perché c’è ancora amore da parte di entrambi, il distacco dice la verità sia nel caso in cui il sentimento sia sempre vivo sia nel caso in cui non ci sia, e serve a maturare consapevolezza,che potrebbe anche portare in una direzione diversa dal passato. Angelica capisco bene cosa dici (e tra l’altro pensavo a te proprio in questi giorni, non ci avevi più aggiornate;)), secondo me in questo caso non è esattamente uno strascico ma potrebbe anche essere un rimettere le carte in tavola ripartendo da una situazione pulita. In ogni caso fai bene a vivere nel presente e senza aspettative ne obiettivi, regola numero uno è stare su di se

  • Sono io, 20 Marzo 2018 @ 01:30 Rispondi

    Angelica ma perché ogni tanto vi sentite??? Mi viene da pensare che almeno uno dei due punti al ritorno di fiamma….insomma io se non avessi i figli il mio ex non lo sentirei perché non è un amico…e so che non lo sarà mai…

  • Franca, 19 Marzo 2018 @ 20:25 Rispondi

    Angelica quanto tempo è oramai che avere troncato? Non lo ricordo esattamente…però mi viene da pensare…quanti strascichi hanno queste storie. In qualche modo, pur se distaccati, non siete ancora fuori l’uno dalla vita dell’altro.

  • Angelica, 19 Marzo 2018 @ 18:50 Rispondi

    Il nostro distacco continua. Ogni tanto ci sentiamo, ma senza più prevedere quando succederà di nuovo, senza che nessuno di noi spinga. Siamo fermi entrambi e ci stiamo guardando dentro con calma, ognuno per conto suo, senza obbiettivi. Lui aveva proseguito il suo progetto-famiglia senza riuscire a rinunciare a me, io ho dato una tirata violenta di freno a mano, perché non potevo più seguirlo su una strada, un progetto, che non sentivo mio, nostro. Incredibilmente non abbiamo litigato, nessun rancore da entrambi, ci stiamo rispettando.

  • Pamela, 19 Marzo 2018 @ 09:40 Rispondi

    Forza @silvias, non mollare!!! Ti sono vicina!!

  • Verdeazzurra, 19 Marzo 2018 @ 09:30 Rispondi

    Credo che sia la scelta giusta Daniela.
    C’è bisogno di comprendere e sedimentare i sentimenti, e solo guardando le cose da più lontano puoi riuscirci.
    Ci vorrà tempo.
    Coraggio!

  • SilviaS, 18 Marzo 2018 @ 23:37 Rispondi

    Cinque mesi di silenzio. Ho pensato a lui continuamente ma sono riuscita a non chiamarlo. I suoi due bambini troppo piccoli, la proposta di aspettare, il mio crollo dopo quasi due anni, che ora mi sembra siano stati così veloci. Ho cominciato a guardare il mio compagno con occhi diversi. Saranno stati i sensi di colpa, la tenerezza, la stima che ho per lui, il suo starmi vicino instancabilmente per quindici anni da quando eravamo appena ventenni… ma non sono riuscita più a stare bene. La storia vissuta mi ha costretta a guardarmi dentro… Un paio di settimane fa il silenzio… anche con lui, il compagno di quindici anni, il compagno di una vita, la mia. Troppa confusione, troppe bugie, troppo dolore, troppa pressione… Mi dico che è la scelta giusta, per capire davvero da che parte voglio stare, ma è dura, durissima, pur non essendoci figli… e ancor di più, ora più che mai, sospendendo ogni giudizio, riesco a comprendere chi proprio non ce la fa a fare certi passi…

  • Franca, 6 Febbraio 2018 @ 09:25 Rispondi

    @Lei: io faccio esattamente come te. E chissà se lo capiremo mai che cos’è l’amore

  • LEI, 6 Febbraio 2018 @ 08:30 Rispondi

    A volte mi dico che non devo farmi troppe domande. La mia famiglia è in piedi, mio figlio è sereno e io cerco di godermi entrambe le situazioni, fuori e dentro casa.
    Ma sinceramente, a quasi 50 anni, non ho ancora capito l’amore cos’è.

    • alessandro pellizzari, 6 Febbraio 2018 @ 09:04 Rispondi

      Sei hai un equilibrio che funziona prendi almeno tempo e non rovinartelo

  • Alexandra, 5 Febbraio 2018 @ 13:48 Rispondi

    @LEI mi dispiace come ti capisco…questo mese sono 6 mesi che frequento lui e sto meditando di chiudermi nel silenzio perchè vedo che nonostante l’amore non riescie a cambiare. Ho avuto anche parole di conforto qui, i segnali sono incoraggianti ma non riescie nemmeno anprendetsi un’ora per uscire da solo non riescie ad uscure dallo schema della moglie che lo controlla e lo gestisce. E mi chiedo se voglio un uomo cosi6 debole vicino…non so che fare. Tu non abbatterti non era il momento giusto non essere troppo dura con te stessa..

  • LEI, 5 Febbraio 2018 @ 12:54 Rispondi

    Ma perché siamo così sensibili davanti alle due paroline “ti amo”???????????

    • Pamela, 5 Febbraio 2018 @ 13:50 Rispondi

      Perché siamo stupide… e innamorate…

      • alessandro pellizzari, 5 Febbraio 2018 @ 13:58 Rispondi

        Siete innamorate non stupide. Magari c’è chi non tiene conto della vostra situazione… o peggio?

  • LEI, 5 Febbraio 2018 @ 08:58 Rispondi

    Da giovedì sera avevo scelto la strada del silenzio. Non ce la facevo ad ascoltare tante negatività, mi sentivo soffocare, io che ho scelto di fare del pensiero positivo la strada della mia vita…Avevo un dolore sordo dentro, ma mi aveva scaricato addosso problemi di cui non posso e non devo farmi carico. Dovevo respirare.
    Il sabato pomeriggio mi scrive, mi dice che non resiste senza di me, che un giorno è stato un’eternità. E segue con frasi mai sentite da lui, che impazzisce senza di me, che non vive, che non vuole perdermi.
    E io ci ricasco ancora, ci ricasco sempre.

    • Pamela, 5 Febbraio 2018 @ 13:02 Rispondi

      Non è colpa tua @lei…. ci ricascherai sempre…. finché non succederà qualcosa di eclatante, come è successo a me, che ti farà capire che, come dice la canzone, sono solo parole…

  • Silvia, 2 Febbraio 2018 @ 16:16 Rispondi

    Una bella collana d’aglio e un paletto di frassino per tenerli lontani come si fa con i vampiri:)

  • Angelica, 2 Febbraio 2018 @ 15:40 Rispondi

    Vero Silvia, i lamentini di professione sono insopportabili, succhiano energie e stanno bene così in realtà

  • Silvia, 2 Febbraio 2018 @ 12:20 Rispondi

    Tutti i piangini e i lamentosi vanno tenuti lontani..sposati, single, qua lo stato civile non fa differenza…la pesantezza che se la tenessero per se’ senza ammorbare noi…ricordiamoci sempre che le relazioni devono aggiungere valore alla nostra vita e non toglierlo, quindi alla larga da chi ci tritura le gonadi (scusate la finezza) con tragedie e melodrammi..Io diffido sempre di chi si lamenta perché poi non appena gli proponi un modo per uscire dalla melma lo rifiuta inevitabilmente…come farebbe altrimenti a lamentarsi e a farsi compatire da tutti? Questa è proprio una categoria che non tollero…chi si lamenta ma poi preferisce stare nella palude perché è più comodo cosi va solo tenuto alla larga e cassato brutalmente

    • alessandro pellizzari, 2 Febbraio 2018 @ 12:54 Rispondi

      Tutte energie negative

  • C., 2 Febbraio 2018 @ 11:48 Rispondi

    Aspettiamo con ansia anche il tuo articolo sui Moglioni, Alessandro.

    • alessandro pellizzari, 2 Febbraio 2018 @ 11:51 Rispondi

      Lasciatemi riprendere dalla malattia e lo faccio

  • LEI, 2 Febbraio 2018 @ 10:26 Rispondi

    Ieri sera mi ha raccontato che lei ha detto alla figlia di 11 anni “quando non ci sarò più ti guarderò dal cielo”. Ma sono discorsi da fare ad una ragazzina? Perché deve metterle questi pensieri?
    E soprattutto perché lui lo racconta a me invece di incazzarsi con lei e dirle se sei depressa, fatti curare?!!!!

    • alessandro pellizzari, 2 Febbraio 2018 @ 11:16 Rispondi

      A certi uomini piace fare i piangIna per essere compatiti da tutti Ma poi nella realtà fanno sempre quello che vogliono tutto quello che vogliono

  • C., 2 Febbraio 2018 @ 10:26 Rispondi

    Una sola parola per definirli: MOGLIONI.
    Un consiglio spassionato: lasciateli alle loro tristissime sorti!!!

    • alessandro pellizzari, 2 Febbraio 2018 @ 11:14 Rispondi

      Moglioni meraviglioso di Barbara Alberti il neologismo

  • LEI, 2 Febbraio 2018 @ 08:46 Rispondi

    Franca non immagini quante volte gliel’ho detto.
    Alessandro ma io non gli ho mai chiesto di lasciare la compagna.
    Il problema è che lui non ha nessuno con cui parlare della sua vita, non ha confidenti. Io sono l’unica a cui racconta certe cose, e quindi ci ricasca sempre, perché comunque ha bisogno di sfogarsi.
    Ma io mi sono proprio rotta di avere questo ruolo, anche perché non ho mai sopportato le persone che si lamentano senza trovare soluzioni.
    Lei si lamenta con lui della sua insoddisfazione sul lavoro, ma non prova a cambiare la situazione e lui riporta le sue lamentele a me.
    Io mi trovavo male sul lavoro, lo scorso anno, dopo 20 anni ho avuto il coraggio e la forza di cambiare, e ho iniziato da zero, imparando un nuovo lavoro.
    Quindi proprio non tollero né l’atteggiamento di lei, né quello di lui.
    Sono una donna cazzuta e ne sono fiera, non mi faccio spaccare i neuroni da chi non ha spina dorsale per aggiustarsi la vita!

    • alessandro pellizzari, 2 Febbraio 2018 @ 09:08 Rispondi

      SuperDonne cazzute i love you

  • Franca, 2 Febbraio 2018 @ 08:32 Rispondi

    Guarda Lei…il mio amante ha tanti problemi con la moglie e c’è stato un periodo durante il quale me ne raccontava sempre. Io al limite della sopportazione gli dissi chiaramente che mi aveva stufato. Lui rimase senza parole, in quel momento ero stata brusca e non se lo aspettava da me ma da allora non mi ha più assillato. Non ne abbiamo più parlato se non quando le sue situazioni familiari in qualche modo mi coinvolgono. Come si comporta lei nella quotodianità e quanti problemi ha è un suo, un loro problema che non può diventare anche mio.
    Io non ci tengo proprio a fare la sua stampella psicologica. L’ho detto apertamente. Magari ha pensato non fossi ben disposta nei suoi confronti..ma poi nel tempo ha capito. Chiarisci anche tu. Vedrai che starai meglio.

  • LEI, 2 Febbraio 2018 @ 08:07 Rispondi

    Ieri sera ha ricominciato con la tirata di lei depressa, che gli dice che si scorda le cose, che è esaurita.
    Cacchio è da due anni che mi racconta queste cose. Io che ho avuto mille problemi nella vita e me li sono sempre risolti da sola (tra l’altro ho una malattia autoimmune che mi accompagna da quando avevo 27 anni e che mi porterò dietro fino alla morte), veramente non le reggo più queste lagne. Nella mia testa funziona l’equazione problema= cercare soluzione per risolverlo.
    Se lui si crogiola nei problemi, io no. Chiusa la conversazione.

    • alessandro pellizzari, 2 Febbraio 2018 @ 08:15 Rispondi

      Gli uomini parlano dei problemi delle mogli per trovare scuse per non lasciarle

  • Anna, 1 Febbraio 2018 @ 18:27 Rispondi

    Io credo che nessuno vorrebbe ferire la persona che ha sposato davanti a dio e con cui ci ha costruito una famiglia, con tutto l’amore del mondo. Credo che può succedere, nel corso di una vita, di innamorarsi di nuovo e non è colpa di nessuno se non della fragilità umana e del desiderio di ognuno di noi di sentirsi amato.

    • alessandro pellizzari, 1 Febbraio 2018 @ 18:31 Rispondi

      Sposato davanti a Dio spesso non basta neanche ai credenti se ne n c’è più amore

  • LEI, 1 Febbraio 2018 @ 17:07 Rispondi

    Il mio amante sostiene che la sua compagna è troppo orgogliosa per tentare un recupero, io non ne sono così sicura…lei ha troppo da perdere da un’eventuale separazione.
    Ma anche lui d’altra parte.

  • LEI, 1 Febbraio 2018 @ 14:49 Rispondi

    Anche io credo che sia proprio come dice Alessandro…

  • Anna, 1 Febbraio 2018 @ 14:06 Rispondi

    Il problema sono anche loro, le mogli, che intuiscono ma fanno finta di niente. Come giudicarle però? Provo a mettermi nei loro panni e penso che chiunque, sopratutto se ci sono dei figli, chiuderebbe un occhio. Alla fine non possiamo vivere così a lungo, io sono per l’amore vissuto ogni giorno, non riesco a pensare di riuscire a sopportare a vita il fatto di non poter condividere nulla con lui se non poche ore rubate ogni tanto. Forse lasciarlo andare sarà più facile per me visto che ci vediamo una volta al mese? Non credo ma sento di essere arrivata al punto di fare un pò di chiarezza. E allora parliamo e diciamoci le cose come stanno.

    • alessandro pellizzari, 1 Febbraio 2018 @ 14:12 Rispondi

      Ci sono mogli che decidono di girarsi dall’altra parte e per tutto una serie di questioni dei figli ai soldi alla paura di rimanere da sole perché magari hanno anche una certa età. Poi ci sono quelle che non vogliono vedere ma lo fanno in maniera inconscia proprio non se ne accorgono anche se agli altri sembra assurdo succede persino mogli alle quali viene detto guarda che lui ti fa le corna queste mogli non accettano questa idea e anzi chi gli dice ti fa le corna rischio di perdere l’amicizia. Sono donne che finché non vedono con i loro occhi non decidono e molto di loro decideranno comunque di tentare un recupero del matrimonio. Io non mi sento di giudicarle o di biasimarli io penso che l’unica moglie che può essere biasimato e quella che se la piglia con l’amante perResponsabilità che sono solo del marito oppure che sono anche sue perché ricordiamoci che spesso esiste un concorso di colpa del matrimonio se poi si arriva nel tradimento

  • LEI, 1 Febbraio 2018 @ 12:27 Rispondi

    Mi ha anche detto che qualche mese fa, durante una passeggiata, le ha confessato che lei ha corso un grosso rischio (faceva riferimento al periodo in cui avevamo pensato di mollare tutto), lei ha commentato “mi hai rovinato la passeggiata”…e non ha cambiato di una virgola il suo atteggiamento nei suoi confronti.

  • LEI, 1 Febbraio 2018 @ 12:24 Rispondi

    Invece io credo che sia importante, soprattutto in queste situazioni, parlarsi chiaramente e dirsi cosa ci si aspetta da questo rapporto. Magari saranno solo bugie, ma almeno uno si prende la responsabilità di averle dette.
    Il mio amante mi ha detto che andremo avanti così. a meno che lei non scopra tutto, in quel caso lui è sicuro che lei lo butterà fuori, senza pensarci due volte. Mi ha detto che, piuttosto che lasciarci, preferisce correre il rischio.

  • Angelica, 1 Febbraio 2018 @ 12:02 Rispondi

    Un uomo crede (o gli fa comodo credere) che finché non ti tiri fuori in fondo ti va bene così. Poi magari come il mio, quando ho tagliato, cade dalle nuvole, “io pensavo che stessi bene”… peccato che avesse bypassato nel cervello tutto ciò che gli prospettavo e che non mi rendeva felice. Come si dice, squadra che vince non si cambia. Non aspettarti risposte da lui… guarda dentro di te, sempre

  • Anna, 1 Febbraio 2018 @ 11:42 Rispondi

    Se mi lui mi dicesse chiaramente che non vede un futuro con me non avrei il coraggio di andare avanti. In realtà il mio può sembrare un controsenso perchè oggi, anche se chiaramente non ce lo siamo detti, se lui mi parla dei progetti familiari da qui a un anno è come se dichiarasse di non avere alcuna intenzione di mollare tutto e io, nonostante tutto, ci sto ancora insieme. Con mille dubbi ma ci sto ancora insieme. Ho bisogno di sentirmelo dire, di essere messa davanti alla realtà per lasciarmi tutto alle spalle, per questo sono convinta che prima o poi parlerò con lui apertamente. Andare avanti tutta la vita così non ha senso.
    In fondo, come dici tu, la sua vita non gli dispiace e so già che i miei resteranno solo sogni seguiti da una profonda delusione.

  • LEI, 1 Febbraio 2018 @ 11:26 Rispondi

    Anna se lui ti dicesse chiaramente che non vuole lasciare la sua famiglia, saresti disposta a continuare così?
    Io ho passato la tua fase lo scorso anno, ma poi col passare dei mesi mi sono “assestata” in questa situazione.
    In fondo, anche se mio marito ha un carattere particolare, lo conosco da 22 anni e ormai ci sono abituata, la mia vita in fondo mi piace, e non mi sento di stravolgerla per andare verso l’ignoto. forse anche il tuo amante la pensa così.

  • Anna, 1 Febbraio 2018 @ 10:51 Rispondi

    Sì, se fossimo entrambi convinti in modo “assoluto” avrei il coraggio di fare questo passo. Più vado avanti e più mi accorgo di amare profondamente questa persona e di star male quando sono lontana da lui. Mio marito ultimamente nota la mia insofferenza, mi dice che gli dò l’impressione di sentirmi stretta in casa, in realtà io sento di provare un profondo affetto per lui ma non è più amore e quindi è vero, non riesco ad essere con lui come dovrei. Per i miei figli l’amore è immenso e in nessun modo la loro presenza potrebbe crearmi fastidio. Se penso al futuro e sogno il futuro che vorrei ora lo vedo insieme io, lui e i nostri figli. Una grande famiglia allargata. Sono un pò folle, lo so.

  • LEI, 1 Febbraio 2018 @ 08:22 Rispondi

    Ragazzi ricordiamo sempre che Alessandro non aveva figli quando si è separato. e questo, come ha più volte ribadito anche lui, è il più grande ostacolo.
    Anna scusami, forse non ho capito, vi siete detti che non avreste lasciato le vostre famiglie, ma tu hai cambiato idea? Saresti disposta a fare questo passo ora?

  • G&C, 31 Gennaio 2018 @ 20:52 Rispondi

    No @Alessandro, non sono d’accordo che l’amore vero sia uno solo.
    Forse uno per volta, ma non uno solo tutta la vita.
    Diciamo che sono rarissimi ed è anche difficile poterli vivere, qualcuno neanche lo vive mai, ma per me non è vero che ce n’è uno solo in tutta la vita

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 21:06 Rispondi

      Non parlavo di numeri parlavo di assoluto

  • Anna, 31 Gennaio 2018 @ 18:29 Rispondi

    Che meraviglia. Davanti a questa risposta non possiamo non fare immediata chiarezza sulle nostre storie impantanate.

  • Anna, 31 Gennaio 2018 @ 17:25 Rispondi

    Nel tuo caso, Alessandro, era un amore molto definito quello per tua moglie per spingerti verso di lei? Non conosco la tua storia ma mi sembra di aver capito che hai stravolto tutto per lei.

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 17:39 Rispondi

      Non era definito era amore assoluto

  • G&C, 31 Gennaio 2018 @ 16:54 Rispondi

    Ma se uno ama no, non può essere cattivo.
    Ma amare è una cosa attiva, autonoma, voluta e non subita: dietro c’è una decisione, un proposito, una scelta.
    Non tutti ne sono capaci.
    E forse capita più spesso a noi donne di doverlo imparare come madri… ma neanche in questo generalizzerei

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 19:14 Rispondi

      Amare parola abusata e usata a sproposito Amore vero è uno solo

  • Sono io, 31 Gennaio 2018 @ 16:53 Rispondi

    Sì è consapevoli eccome….Le parole compensano l’assenza di fatti, i regali lo sguardo su un’altra… Si chiama paraculismo…opportunismo!

  • G&C, 31 Gennaio 2018 @ 16:49 Rispondi

    Io sì, a volte sì

  • G&C, 31 Gennaio 2018 @ 16:38 Rispondi

    Può esserlo, anche inconsapevolmente, un uomo affezionato, un uomo che vuol bene ma non ha il coraggio di amare.
    Se non ha coraggio di amare ma neanche di stare da solo può fare tantissimo male: magari non è cattiveria consapevole, ma è lo stesso tremenda.
    Fa male e anche di più perché non c’è rimedio

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 16:47 Rispondi

      Non credo all’inconsapevolezza

  • G&C, 31 Gennaio 2018 @ 16:32 Rispondi

    Sono più propensa a credere che l’uomo medio manchi di educazione sentimentale.
    Magari noi donne ce l’abbiamo più congenita, ma a loro manca spesso la formazione, e la nostra cultura non aiuta.
    Un po’ come l’istinto paterno che è una costruzione più culturale che biologica: lo dicono gli studiosi, non io (ho letto un bellissimo libro in proposito, “Il gesto di Ettore” di Luigi Zoja), forse anche l’educazione all’amore duraturo, ma soprattutto alla comprensione e “gestione” dei propri sentimenti, spesso manca al maschio adulto medio.
    Non è una “competenza” richiesta al maschio dalla nostra cultura, e lo si percepisce anche leggendo questo blog: purtroppo spesso siamo proprio noi donne a cercare altro in un uomo: solidità economica, fermezza (che a volte maschera proprio una scarsa empatia), forza (che poi spesso si rivela essere durezza), protezione, e così via.
    Conosco uomini intelligentissimi e teneri, affettuosi, ma incapaci totalmente di comprendere i propri sentimenti, ma anche di rendersi conto che i loro gesti, le loro parole, le loro non scelte (questo blog ne è pieno), fanno un male cane a chi sta loro vicino. E sono uomini che fanno piangere, i classici “stronzi”.
    Donne che, come me, passano anni dolorosi a chiedersi cosa sono per questi uomini, cosa provano per loro questi uomini, senza che questi uomini possano anche solo minimamente sospettarlo.
    Chi non è consapevole delle proprie emozioni non può amare.
    Chi non ama non sa quanto male può fare un suo gesto o un non gesto, una sua parola o un suo silenzio.
    Non sospettano neanche di avere peso emotivo per gli altri.
    Non credo, insomma, nella inferiorità sentimentale e morale degli uomini, alla loro cronica disonestà in campo affettivo: credo di più a una cultura che si è persa per strada cose importanti, che è cresciuta tanto ma in modo disomogeneo, lasciando per strada pezzi importanti nella vita delle persone, in particolare l’educazione sentimentale, appunto

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 16:34 Rispondi

      Io credo che un uomo che ama non può essere cattivo

  • Anna, 31 Gennaio 2018 @ 16:00 Rispondi

    “l’uomo che non realizza a fatti esagera a parole”…è proprio così

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 16:33 Rispondi

      Purtroppo, in molti casi

  • Anna, 31 Gennaio 2018 @ 15:58 Rispondi

    Credo anch’io che non parlare logori soltanto chi, come me, non condivide quest’idea egoistica dell’amore a tutti costi. A volte penso che forse è meglio continuare così, ma è una riflessione dettata da un sorta di dipendenza che mi spinge ad avere paura di perderlo, altre volte mi impongo di parlar chiaro e di essere messa brutalmente davanti ai fatti.
    “Lui non lascerà mai la moglie e non lascerà neanche te”…un mantra

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 16:33 Rispondi

      Sei tu la sola che dovrà decidere

  • C., 31 Gennaio 2018 @ 15:26 Rispondi

    Ecco, infatti…
    oppure pensa che il punto di vista femminile sia utilitaristico quanto quello della maggior parte degli uomini. Della serie “Come? I patti erano questi, le cose sono state messe in chiaro da subito ed ora tu te ne esci con questi problemi?”.
    L’aspetto emotivo/affettivo è come se fosse in second’ordine rispetto a quello prettamente ludico.
    Ma veramente all’uomo medio manca questa parte empatica del cervello? Io stento veramente a crederci

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 15:55 Rispondi

      L’uomo medio è egoista, prepotente e arrogante

  • Angelica, 31 Gennaio 2018 @ 15:18 Rispondi

    Ecco come nel mio caso mi diceva che mi avrebbe amato “per sempre” e poi non si smuoveva. Stessa situazione di prigionia, nessuno screzio, solo immobilità. Ci si sente pure ingrate paradossalmente. Ma sono catene, appunto, da cui tirarsi fuori (se non si sta bene ovviamente)

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 15:54 Rispondi

      Per sempre, comunque… l’uomo che non realizza a fatti esagera a parole

  • C., 31 Gennaio 2018 @ 14:57 Rispondi

    Alessandro una domanda:
    dal tuo punto di vista un uomo che se la prende perchè non si è mantenuta la promessa di “stare comunque insieme per sempre” (come diceva Anna ma come direbbe uno qualsiasi dei membri di una coppia di amanti che viene lasciato) da cosa è mosso?
    Davvero uno può pensare che si possa mantenere questa situazione limbica per sempre?

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 15:00 Rispondi

      È mosso dal suo egoismo e/o usa un pretesto per addossare colpe ad altri. Tipo ecco vedi? Io non lascio mia moglie ma tu non sai aspettare. Comunque non ha senso

  • Anna, 31 Gennaio 2018 @ 13:55 Rispondi

    Noi non ci siamo mai detti che avremmo lasciato le nostre famiglie ma oggi, dopo oltre un anno e mezzo, sento che questa promessa di stare comunque insieme per sempre mi agita come se fossi chiusa in gabbia. Lui mi parla dei suoi progetti, di quello che farà addirittura l’anno prossimo con la sua famiglia, e io mi chiedo ma allora io che ci sto a fare? Mi fa male essere coinvolta nei ragionamenti sui suoi progetti futuri, quelli ufficiali, perchè mi dà la conferma ulteriore che per lui andrebbe bene così sempre.
    Ci amiamo ma non basta. Capisco la comodità di avere tutto ma non è reale. E allora so che dovrò farlo io e non so da dove cominciare. Tra noi va tutto bene, nessun rancore, nessun astio che mi possa spingere a sparire nel nulla, sarebbe ridicolo, ma come posso scuotere la situazione?
    Devo parlargli e che gli dico?
    Ho paura di farlo per poi ammettere, quando lui non tornerà più, che era solo un bluff ma devo rischiare. Alessandro, da uomo e per la tua esperienza che mi consigli? So che la risposta è scontata ma ho bisogno di leggerla nero su bianco.

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 14:15 Rispondi

      Io sono per parlare sempre e per affrontare con coraggio la verità. No n parlare corrode dentro, meglio sapere e affrontare poi eventuali decisioni

  • Anna, 31 Gennaio 2018 @ 13:44 Rispondi

    Mi sono avvicinata a questo blog un pò di tempo fa prima per leggere in silenzio le storie che si avvicendavano e che mi ricordavano tanto la mia, poi per aprirmi ed essere anche solo ascoltata senza essere giudicata. Ho ricevuto tanti consigli, che non sempre ho ascoltato, lo so, ma ora mi sento a un bivio e ho ancora una volta bisogno di amici con cui parlare.

  • LEI, 31 Gennaio 2018 @ 13:09 Rispondi

    Non sapevo dove scrivere per chiedervi un consiglio, e quindi vi scrivo in questo post.
    Quando l’ho conosciuto 21 anni fa, il mio amante era veramente bellissimo. Molti dicevano che somigliasse a Raul Bova: capelli scuri, occhi verdi, denti bianchi, 181 centimetri di altezza.
    Quando ci siamo rincontrati nel 2015, era ancora un gran bell’uomo.
    Ultimamente, da quando stiamo insieme è ingrassato un bel po’. Ha sempre un viso bellissimo, ma svestito non fa una gran bella figura.
    La sua compagna varie volte gli ha fatto notare che era ingrassato, è lui si è offeso molto,
    Poi, di punto in bianco, lo scorso anno è andato da una nutrizionista ed ha iniziato una dieta. La scorsa estate si era rimesso in forma, ma poi, visto che è un’amante della buona tavola, ha abbandonato i sani propositi. Ed ovviamente, è ingrassato di nuovo.
    Io ci tengo molto al mio aspetto e alla mia forma, e mi dispiace vederlo cosi “gonfio”.
    Lui è molto curato nell’abbigliamento (anche nella biancheria intima).
    Come potrei sollecitarlo a rimettersi in forma senza offenderlo? Gli ho consigliato la palestra e l’attività fisica per smaltire lo stress per il suo lavoro ,molto impegnativo e di responsabilità…ma proprio non ci sente, fondamentalmente è un buongustaio…

    • alessandro pellizzari, 31 Gennaio 2018 @ 13:14 Rispondi

      Cavoli risposta non facile anche perché uno dei motivi principali di dieta nell’uomo e miglioramento fisico è perché c’è in ballo una nuova… quindi forse grasso è più tranquillizzante. Scherzo. Un discorso di salute? Il sovrappeso è pericoloso per cuore e per tante altre cose L. Bisogna vedere se ci sente da questo punto di vista

  • MissV, 23 Gennaio 2018 @ 18:27 Rispondi

    @Alberto non devi giustificarti per il denaro che sei riuscito a guadagnare, il tuo successo ti rende una persona che spicca sulle altre, un uomo di capacità e tenacia. Credo che tu lo abbia dimostrato anche nel rapporto con questa donna, di fatto non le dovevi nulla ma mi sembra che tu non ti sia mai tirato indietro, nonostante lei abbia avuto diversi rovesci finanziari. Hai delle possibilità e fai bene a goderne, mi sembra il minimo. Se questo è un problema per qualcuno, rimane un problema suo e non tuo. Personalmente ammiro la tua ostinazione e il fatto che tu abbia preso una decisione e la stia portando avanti.

  • Alberto, 23 Gennaio 2018 @ 17:46 Rispondi

    @ G&C hai commentato con grande spessore morale e centrato in pieno l’emotività interna,almeno penso, di questa donna. @MissV con “due cuori e una capanna”da un senso pratico al tutto @Silvia parla di $$$$$$ …..vi rispondo a tutti raccontandovi che la mia e’ stata un escalation progressiva e costante costatami quasi 30 anni della mia vita per arrivare a questa posizione…..ma, ribadisco e preciso che io mai e poi mai mi sono sono lasciato stregare dal denaro anzi ho sempre fatto questo paragone “il denaro e’ come la droga”. Crea dipendenza per cui io lo sempre dominato non mi sono fatto dominare …. questo parole sembra utopia ma credetemi non e cosi e’ esperienza personale….$$$ loro di conquistano tutto ti dominano anima e corpo.

    Per cui nel mio rapporto non c’e’ mai stato sfarzo o benessere il giusto senza esagerare. Ho vissuto come una persona normale ovviamente senza rinunciare a nulla che non sia indispensabile…poche robe futili ( solo eccezioni in momenti della vita un po giu’ LV non e’consuetudine). Certo la solitudine e il non vincolo possono aver giocato in questa donna un brutto scherzo e ops dimenticavo@ Alessandro il “pilastrone sessuale” come lo definisce lui ha giocato un bel ruolo ….

    Io penso che comunque si sia spezzato un armonia e complicità interna che anche dopo il silenzio andrà valutata con attenzione profonda….perche’ penso che e’ gente che usa Ti amo, sei l’ uomo della mia vita, non posso vivere senza di te ec. con molta superficialità e non danno il giusto peso alle parole. Sembrano frasi fatte e dette cosi a caso…..le reputo donne che possono tradire, ancora, sono VUOTE DENTRO. Un mio pensiero ad alta voce.

    Grazie per i commenti vi seguo tutti con attenzione

    • alessandro pellizzari, 23 Gennaio 2018 @ 17:48 Rispondi

      Prezioso uomo in quanto raro anche

  • Maddalena, 23 Gennaio 2018 @ 15:47 Rispondi

    Anche a me è piaciuto molto il commento di G&C… Scritto e descritto molto bene. E’ bene o male quello che avevo pensato in uno dei quei commenti che mi sono andati persi qualche giorno fa… “Anch’io la penso come Franca. C’è una stonatura. Si parla troppo di denaro, in un senso o nell’altro… Gli affetti appunto non si possono comprare. E nemmeno le vendette…
    Ed essere un pilastro mi pare qualcosa che poco c’entri con l’amore. Direi che tutto sembra più vicino all’attaccamento e a una sorta di dipendenza (anche reciproca)… E non intendo solo materiale e ai soldi. Proprio di incapacità a “esistere” stando su di sé…”
    Ennesimo tentativo di invio commento… Speriamo…

  • G&C, 23 Gennaio 2018 @ 14:09 Rispondi

    Scusa, errore di battitura, volevo scrivere: “non è vero che sanno stare da soli”. Non ne sono capaci come credono

  • G&C, 23 Gennaio 2018 @ 14:05 Rispondi

    @ Silvia: no, non si torna indietro. Tutto avrebbe un altro gusto, non avrebbe più senso.
    È di questi giorni la consapevolezza che se la persona da cui mi sto affrancando tornasse non riuscirei più a stargli vicino. Sarebbe possibile solo se fosse diverso, se anche lui avesse fatto il suo percorso di affrancamento e di consapevolezza di sé.
    Perché le persone che non riescono ad innamorarsi, e che a volte si vantano della loro autonomia sentimentale, in realtà non sono proprio capaci di stare soli: cercano sempre qualcuno, ne hanno bisogno, anche se non riescono ad amarlo.
    Io credevo di avere bisogno di lui, ora capisco che in realtà era lui ad aver più bisogno di me, o di qualsiasi altra come me (non era innamorato, ero interscambiabile). Cambiano continuamente, saltano da un letto all’altro (perché pensano che sia solo quello ciò che possono offrire di sé a un partner, non hanno fiducia nel loro profondo ed è proprio per questo che non sanno amare), ma non è vero che non sanno stare da soli. Se sapessero stare da soli non si accontenterebbero di stare con donne che non amano, io credo.

  • MissV, 23 Gennaio 2018 @ 13:55 Rispondi

    @Alberto personalmente io rimango dell’idea della convenienza, anche perché mi pare che comunque questa relazione extra non sia semplicemente uno scivolone, ma vada avanti da un bel po’ con tanto di ‘convivenza ‘ (cosa di una certa sostanza). Credo che tu abbia dato molto a questa persona, in termini economici (che non è trascurabile considerando che voi non eravate nemmeno vincolati da un matrimonio) ma anche come supporto, presenza, sostegno, consigli (e questi aspetti non sono stati apprezzati a sufficienza, mi sembra di avere capito che lei non abbia quasi mai seguito i tuoi suggerimenti, quasi fosse una cosa dovuta). Ora ha fatto una cazzata di proporzioni cosmiche, convinta che tu rimanessi ad attenderla ha tirato la corda un po’ troppo e la corda che si è rotta. La componente economica in una relazione non è trascurabile, non a caso molti matrimoni vanno in crisi o sofferenza quando le possibilità economiche si riducono o si azzerano, i soldi ti permettono una certa serenità che di fatto aiuta a vivere meglio e a non scaricare tensioni o frustrazioni sull’altro, oltre a consentirti di separarti o divorziare quando un rapporto arriva al capolinea e di ricominciare senza un numero eccessivo di fardelli. Io rimarrei in attesa e vedrei le sue mosse, del resto è lei che ha detto che ama un altro, non tu. Che si goda il suo amore… non c’è mica un detto che recita ‘due cuori e una capanna’?

  • Silvia, 23 Gennaio 2018 @ 12:40 Rispondi

    G&C, io credo che a volte eventi così dolorosi siano delle occasioni che la vita ti porta per evolverti a un livello superiore e fare un salto quantico…la differenza sta nel coglierle o meno e farne occasioni di crescita, e non sono poi così tante le persone che scelgono di viverle in questo modo, molte preferiscono piuttosto continuare a mettere la testa sotto la sabbia..lavorare su se stessi è faticoso, ma poi quando lo fai davvero ti rendi conto che non puoi tornare indietro e che quello era un pezzo del tuo percorso per portarti lì dove sei ora. Proprio ieri la mia counselor mi diceva che, anche se passato il picco potranno esserci degli altri momenti down, indietro non si torna mai, quindi quei momenti ti servono per andare ancora più in profondità e fare degli ulteriori passaggi. Appunto, questa è la vita, la differenza la fa il modo in cui si sceglie di viverla..

    • alessandro pellizzari, 23 Gennaio 2018 @ 13:42 Rispondi

      Esperienza

  • G&C, 23 Gennaio 2018 @ 12:10 Rispondi

    Eh… grazie Silvia… ma ti ho detto per quale percorso difficilissimo sono arrivata a questa consapevolezza. È stata dura, lo è e lo sarà ancora immagino, anche se il peggio penso sia passato. Ma più in alto è la vetta, più è faticosa la scalata più mi godo il panorama quando ci arrivo.
    Questa in fondo è la vita: se te la sei conquistata passo passo lo sai.
    E forse preferisco così: forse rimarrò sola, e magari sarò malinconica per questo, ma davvero, le false compagnie e le simbiosi sono peggiori della mia solitudine, adesso lo so.
    E sola non lo sono mai: figli e amicizie profonde non mi sono mai mancati.

    e come dice la mia terapeuta: la solitudine la percepiamo come un vuoto quando ci stacchiamo da qualcosa che soddisfava “solo” un nostro bisogno, in realtà è uno spazio ancora da riempire quando recuperi la capacità di scegliere come riempirlo.

  • Silvia, 23 Gennaio 2018 @ 11:54 Rispondi

    G&C ottime riflessioni…condivido totalmente il fatto che bisogna saper stare da soli davvero per capire davvero cosa si desidera e per poter fare una scelta pulita. La fusione con l’altro è pericolosissima, il totale sbilanciamento sull’altro trasforma la relazione in codipendenza che poi diventa difficilissimo sganciare…quando il mio ex amante mi diceva che eravamo l’uno la metà dell’altro io gli rispondevo sempre che per fortuna io sono intera e non ho pezzi sparsi in giro per il mondo;) mi è piaciuto moltissimo quando scrivi che “la scelta deve essere davvero volontaria e non imposta da debolezze strutturali” , sintesi perfetta, bisogna essere molto evoluti e consapevoli per avere questa chiarezza e non è affatto da tutti

  • G&C, 23 Gennaio 2018 @ 11:21 Rispondi

    E poi… sono davvero interessanti le donne che ti cercano per i tuoi soldi? Che ti considerano un “pilastro” economico? Davvero pensi che ti diano qualcosa, o semplicemente ti confermano quella che tu credi essere la tua vera forza come uomo, cioè la solidità economica?
    Ti sei chiesto come sarebbero le tue storie se tu non fossi ricco?
    Certo, probabilmente non avresti neanche potuto permetterti di separarti, ad esempio.
    Ma dentro di te… quali altri desideri irrisolti ci sono, che non hanno nulla a che fare con il denaro, e che non hai soddisfatto con nessuna delle tue donne?

    Sempre provocazioni le mie, sia chiaro… non ti conosco e certo non posso giudicarti da quanto scrivi, ci mancherebbe.
    Per capire, per riflettere

  • G&C, 23 Gennaio 2018 @ 10:40 Rispondi

    @ Alberto: ci sono persone che non hanno sviluppato a pieno la loro autonomia individuale, e non sanno scegliere. Su questo mi aggancio a quello che dicevano Silvia e Angelica, mi pare. Confondono la loro individualità con quella della persona con cui vivono, si fondono, e non sanno più dove finisce l’altro e comincia se stesso.
    Per scegliere bene tra due presunti “amori” bisogna stare da soli, per capire davvero ciò che desideriamo. Per stare da soli bisogna saperlo fare: pochi ne sono capaci: se non lo sai fare, prima di fare la scelta giusta devi imparare a stare da solo. A non avere bisogno dell’altro. Anche amare senza averne bisogno è tutta un’altra cosa: è il massimo che si possa avere e dare.

    Questo vale per la tua donna: è in questa fase, probabilmente. Deve stare da sola per capire cosa vuole davvero, ma prima deve imparare a stare da sola. Ci vorrà più tempo perché non lo sa fare. E tu devi lasciarglielo fare: per te stesso soprattutto, ma anche per lei. Qualsiasi cosa sceglierà (lui, te, un altro o la solitudine) dovrà essere una scelta non fatta per bisogno ma per desiderio puro. Una scelta veramente volontaria, insomma, non imposta dalle proprie debolezze strutturali.
    Spero di essermi spiegata.

    E questo però vale anche per te. Silenzio, distacco: ti salvano in questi casi.

    Per quanto riguarda il discorso dei soldi: sono perfettamente d’accordo con Silvia e Franca.
    Io sono separata con due figli in età scolare, mi sono separata per non stare più con mio marito, perché ci stavo male, non perché avevo un altro o perché sono stata tradita, ma perché ho capito che quella relazione mi stava logorando.
    Ho lasciato la sua casa (di mio non ho nulla, famiglia povera), tante cose mie le ho lasciate lì e me le sono dovute ricomprare tirando la cinghia, ho fatto un mutuo e mi sono presa una vecchia casa, la sto arredando mano a mano che arrivano gli stipendi.
    Sono diventata povera, e non sono neanche tanto giovane: anch’io quasi 51. Ma ho scelto e mi va bene così, ora davvero sento che sto vivendo la mia vita, nonostante qualche volta pianga perché ho paura di non farcela, e nasconda ai figli la mia preoccupazione perché non so se riuscirò a portarli in vacanza, a fargli fare il corso o lo sport che desiderano, a mandargli in gita con i loro amici, e tutto il resto.
    Il loro padre sta molto meglio di me, ma io non gli chiedo nulla, e nonostante questo ha cercato di mettermi in difficoltà economica. Mi devo difendere da lui perché l’ho colpito nell’orgoglio.
    È dura stare da sola, infatti io sono scivolata in una storia illusoria che sto chiudendo perché facevo fatica. Mi ha fatto soffrire tanto ma credo perché mi ha obbligata a vedere in faccia ciò che mi mancava. Ora lo so (credo) e so cosa cercare. Ma ora davvero mi sto riconquistando. Tutto ciò che ho è mio e basta, non devo chiedere niente a nessuno, anche se è poco. Sono orgogliosa di essere felice lo stesso, non mi serve né LV né MALL altro.
    Non mi è mai tanto piaciuto fare shopping, vorrei imparare a cercare la felicità altrove.

    Per questo ho molti dubbi anch’io sull’importanza che tu, e non solo, avete dato ai soldi nella tua storia.
    Se i soldi sono così fondamentali in una relazione, vuole dire che entrambi i membri di quella relazione hanno problemi di solidità personale: dipende di fatto dai soldi.
    Quindi il problema non è nella relazione, ma a monte nelle persone che la formano.

    Alberto, davvero pensi di poter offrire alle donne solo i tuoi soldi? Davvero? Perché allora anche tu hai un problema di autostima, e molto serio.
    È una provocazione, ma pensaci. Pensaci bene.

  • Alberto, 23 Gennaio 2018 @ 08:21 Rispondi

    Carissimi rieccomi, un aggiornamento sul mio silenzio, oltre ai messaggi sono arrivate anche le telefonate da numeri sconosciuti…..non riesco a capire questo accanimento a ricontattarmi.
    Fatemi capire qual’e’ la motivazione che spinge una persona che ottiene la sua libertà di andare con il proprio amante e vivere i propri sentimenti liberamente ma non lo fa’…..ma, ti ricerca assiduamente con messaggi(ti amo, sei l’ uomo della mia vita, non posso vivere senza di te ec.) Io ragionando a mente fredda dico ma qual’e’ l’ effetto scatenante che spinge a scrivere ciò’?? e comportarsi cosi??.

    Aspetto vostre.

  • Sono io, 17 Gennaio 2018 @ 23:03 Rispondi

    Alessandro concordo in pieno con il tuo articolo. Io sono separata e la fatica è tanta ma seguiamo tre semplici principi:
    1. I genitori decidono
    2. Mai contraddirsi o sminuire l’altro in presenza di figli
    3.parlare bene del papà in sua assenza e viceversa
    La fatica è tanta ma loro stanno crescendo con più famiglia possono avere … Ne siamo molto fieri!

  • Silvia, 17 Gennaio 2018 @ 21:36 Rispondi

    Franca, a noi piaci esattamente così, inguaribile romantica:)

  • Franca, 17 Gennaio 2018 @ 17:49 Rispondi

    Silvia…infatti…non possiamo nasconderlo…molti organizzano la propria vita in base ai soldi ma per fortuna non siamo tutti uguali. Ci tenevo solo a sottolineare, nel caso della storia di Alberto, che un pochino è sbagliato l’approccio in partenza. Non puoi soffrire all’idea che un donna ti considera suo pilastro perche stai bene economicamente e poi vantarti che con i soldi te ne trovi altre mille. Per me è una forte contraddizione ma forse io sono, come al solito, una inguaribile romantica. Se è così…sopportatemi.

  • Sono io, 17 Gennaio 2018 @ 17:04 Rispondi

    Tornando all ‘ argomento figli sono convinta che sia un grave errore diventare e comportarsi da amici con i propri figli. Prima di tutto perché penso che loro non hanno bisogno di questo bensì di adulti sicuri e forti in grado di tracciare i binari educativi.
    E si fa così perché lo diciamo io e papà.
    Non si discute. E ai figli il loro ruolo che è fuori dalle dinamiche di coppia o da coinvolgimenti in cui non sono chiamati a dare giudizi.

  • Pamela, 17 Gennaio 2018 @ 16:46 Rispondi

    @alberto, il mio ex uomo (ho scritto ex!!!! Mio dio!!!) era ricco. E per me questo, più che un valore aggiunto, era una scocciatura. Non ho mai potuto ricambiare i regali che mi faceva, e soprattutto quando siamo stati scoperti, di cosa mi hanno accusata secondo te? Di stare con lui solo per i soldi. Non siamo tutte così venali, credimi. E la tua vendetta sarà mostrarti ai suoi occhi felice è indifferente nei suoi riguardi. Vedrai, in quel momento ti sentirai davvero soddisfatto. Il resto sono solo scaramucce inutili.

  • Silvia, 17 Gennaio 2018 @ 16:37 Rispondi

    Guarda Franca…mi hai fatto venire in mente che, quando la moglie del mio ex amante mi ha dato della rovina famiglie senza scrupoli ho commentato ironicamente che se fossi davvero così senza valori e senza scrupoli avrei quanto meno scelto una persona straricca che mi pagasse il mutuo e che mi ricoprisse di vestiti e gioielli e non sarei certo andata a cercare un uomo normale che lavora come me…per non parlare poi del mio ex storico, musicista ora affermato ma che ha fatto una gavetta mica da nulla soprattutto i primi anni in cui stavamo insieme e faceva fatica persino a riscuotere dai concerti …quindi si, nella vita non funziona un un solo modo anche se però è vero che esistono persone che basano e orientano la propria esistenza in relazione al tenore di vita e di questo bisogna purtroppo prenderne atto. A parte questa divagazione, l’unico punto nella storia di Alberto è capire se davvero questa situazione ha fatto scattare in lui il famoso relè al maschile, se è così è più sano cavalcare l’onda del cambiamento e sganciarsi quanto prima e, come dici tu, lasciando andare lei e tutto il resto

  • Franca, 17 Gennaio 2018 @ 15:55 Rispondi

    @Alberto: ho letto la tua ultima riflessione e permettimi di dirti una cosa. Mi sbagliero anche e ti chiedo scusa. Ti sei troppo concentrato nel descrivere questa storia sul fattore economico. Sulla vita che conduci e che lei ha condotto con te. E sei proprio convinto che il profumo $$$, come dici tu, attiri quante donne tu voglia. Ci credi, tant’è che sospetti lei voglia ritornare con te perchè sei il suo bamcomat. C’è chi qui sul blog crede sia proprio per questo. Ma io non sarei così categorica. Esistono anche altre persone che dei soldi non se ne fregano. Io per mia estrazione sociale ho frequentato sempre persone più che benestanti ma dei soldi non me ne sono mai importata e ho sposato un uomo, che sì è un professionista ma non era economicamente agiato come tanti che mi sbavavano dietro. E ho un amante che amo profondamente e che è una persona normalissima.Questo per dirti che nella vita non funziona solo in un modo. Che non tutti si fanno comandare e attirare dai soldi. Se tu avessi omesso questo dettaglio della tua posizione economica i commenti qui sarebbero stati diversi. Detto questo…l’amore tra due persone, anche quello più intenso e travolgente, può finire e capita di incontrare qualcun altro. Si chiama vita. Ma non sempre di fronte ad un nuovo amore si trova la forza per lasciare tutto e reinventarsi l’esistenza. Ricco o povero che sia. Ne leggiamo continuamente le storie. Io la vedo così. Ma ripeto mi sbaglierò.
    In ogni caso se l’hai amata trovo gretta l’idea di volersi vendicare. Se sei convinto di volerla lasciare andare perche questa storia ha cambiato quello che provi per lei.. allora fallo. Lasciala andare. Non porti altro domande. Se torna la rifiuti e continua la tua vita con serenità. Buon viaggio. Te lo auguro.

  • Franca, 17 Gennaio 2018 @ 15:38 Rispondi

    Mah…sinceramente quando sento di certe storie di genitori e figli sono basita. Che razza di educazione impartiscono ai loro ragazzi? Tra cellulare e richieste di controllo fatte davanti ai figli come se questo fosse un comportamento ovvio e lecito viene meno l’insegnamento che alla base di un qualsiasi rapporto c’è innanzitutto il rispetto dell’altra persona.

  • Silvia, 17 Gennaio 2018 @ 13:15 Rispondi

    Alessandro la penso esattamente come te

  • Silvia, 17 Gennaio 2018 @ 12:41 Rispondi

    LEI, faccio un paio di considerazioni…secondo la mia modesta opinione i figli non devono intromettersi nelle dinamiche tra i genitori (a 15 anni non sei più una bambina quindi capisci eccome) e i genitori non devono consentirglielo. A volte mi sembra che in tutto questo i genitori si dimentichino proprio di fare i genitori ed educare i figli alla vita…non dico che siano situazioni facili ma alla fine chi sbandiera tanto di voler restare “con la famiglia” per i figli si dimentica della sostanza (educare i figli e prepararli alla vita appunto) e pensa tanto all’apparenza (in questi casi, ad esempio, salvi la tanto agognata apparenza restando sotto lo stesso tetto ma insegni ai figli che non esistono confini, che non esiste il rispetto della privacy dell’altro, che è normale ficcare il naso nelle cose altrui, e insegni che la normalità delle relazioni è la manipolazione e il ricatto, e inevitabilmente i figli lo faranno a loro volta, children see, children do)
    Gli adulti dovrebbero vedersela tra loro e basta e non coinvolgere i figli in queste dinamiche, oltre appunto a ricordarsi di avere la responsabilità degli adulti che i loro figli diventeranno un giorno, invece di trattarli vita natural durante come se avessero 3 anni..ricordo un intervento di tempo fa in cui una lettrice tradita diceva che la figlia di 23 anni era terrorizzata dalla possibile separazione dei genitori e lei diceva “considerata l’eta è comprensibile “…no dico 23 anni…io a quell’eta’ vivevo per conto mio da 5 anni, ero al quarto anno di ingegneria in pari e lavoravo pure, e come me molti altri…
    Le mie considerazioni scaturiscono dall’osservazione di genitori in molte situazioni di questo genere che,facendo leva sulla forma più che sulla sostanza, perdono di vista il fatto che gli adulti che diventeranno i propri figli dipendono in gran parte da loro, oltre all’ignorare il fatto che i figli non saranno piccoli per sempre (e il concetto di “piccolo” a volte travalica leggeremente) Manca, secondo me, una visione strategica più che tattica e contingente che forse invece aiuterebbe a sbrogliare in modo diverso molti dei nodi che si presentano

    • alessandro pellizzari, 17 Gennaio 2018 @ 13:08 Rispondi

      Certi figli diventano i padroni di casa con questa storia assurda dei genitori “amici”. Io non sono amico dei miei figli

  • LEI, 17 Gennaio 2018 @ 12:02 Rispondi

    Silvia sono assolutamente concorde con te, il problema è che lui non vuole alimentare sospetti, quindi si piega a queste richieste.
    La sua compagna è più furba, lascia volontariamente il cellulare in giro, perché lui legga “nessuna applicazione utilizzata di recente”…tutto ripulito.
    In realtà, come fanno spesso molti uomini, lui vorrebbe coglierla in castagna, per dirle che tra loro è finita e per tenere in piedi la famiglia solo per le figlie.

  • Silvia, 17 Gennaio 2018 @ 11:09 Rispondi

    Alberto anche io concordo con MissV, la vendetta è inutile e autodistruttiva anche se in una prima fase è anche fisiologico provare questo desiderio. Vedrai che col passare del tempo il desiderio di vendetta lascerà spazio all’indifferenza e ti farà gradualmente respirare di nuovo
    LEI, per me questa cosa del cellulare a disposizione di tutti è incomprensibile, non trovo assolutamente giusto che i figli non rispettino gli spazi e la privacy dei genitori (così come trovo irrispettoso controllare posta, cellulare etc del compagno o coniuge). Per me si tratta di limiti che non si travalicano in nessun caso, tradimento o meno, la trovo una mancanza del rispetto personale gravissima che va oltre qualunque avvenimento

  • Ema, 17 Gennaio 2018 @ 10:13 Rispondi

    beh dai Alberto di positivo c’è che grandi strascichi emotivi pare che questa storia non te ne lascerà, buon per te.
    comunque la sensibilità al profumo del $ è spiccata ovunque 🙂

  • LEI, 17 Gennaio 2018 @ 09:13 Rispondi

    Questa ve la devo raccontare…lunedì sera mi sono vista con il mio amante e insieme abbiamo guardato Perfetti Sconosciuti. Io lo avevo già visto con mio marito.
    Da premettere che la figlia quindicenne, che è quella che più lo tiene d’occhio, aveva espresso il desiderio di vederlo, e io gli avevo detto che non mi sembrava un film adatto per le tematiche forti trattate.
    Ieri sera mi scrive che mentre lui era con me, la sua compagna, la figlia quindicenne e quella undicenne hanno guardato il film. La compagna gli ha chiesto, davanti alle figlie, di lasciare il telefono sul tavolo col vivavoce e la figlia quindicenne gli ha chiesto a che ora è rientrato lunedì sera. Tra l’altro è già capitato che la figlia gli chiedesse il cellulare, lui dicesse di no e lei andasse dalla madre a lamentarsi di questa cosa. e la madre gli chiedesse, davanti alla ragazza, perché lui non volesse darle il cellulare.
    Gli ho detto che, innanzitutto non deve sottostare a certe richieste, ma non perché ha qualcosa da nascondere, ma semplicemente perché non deve accettare imposizioni di questo tipo. E poi un padre non deve rendere conto ad una figlia dei suoi orari.
    Cosa ne pensate?

    • alessandro pellizzari, 17 Gennaio 2018 @ 09:30 Rispondi

      Non esiste il cellulare o è di tutti (il padre che lo passa normalmente alle figlie ) o è privato come la posta. Senza contare il lavoro

  • MissV, 17 Gennaio 2018 @ 09:07 Rispondi

    @Alberto lascia perdere la vendetta, è un comportamento autodistruttivo e disutile (non solo non serve a nulla, ma nel non servire a nulla fa danni). In questa storia c’è solo un perdente e non sei tu. La miglior vendetta è l’indifferenza. Sempre uscirne da signori, anche quando siamo a terra. Sono sicura che Miami, splendida città e clima fantastico, ti porterà consiglio e alla fine converrai con me che allo stato delle cose non conviene perderci altro tempo. Sei ancora giovane, con buone possibilità economiche, la tua vita mi sembra sufficientemente piena e soddisfacente, di certo non ti mancheranno le occasioni per lasciarti alle spalle questa esperienza.

    • alessandro pellizzari, 17 Gennaio 2018 @ 09:28 Rispondi

      Sono d’accordo

  • LEI, 17 Gennaio 2018 @ 08:57 Rispondi

    Alberto dal tuo scritto traspare tutta la rabbia e la delusione che hai nei confronti di questa donna. In questo momento è giusto che tu scelga la “terapia” più consona alla tua soddisfazione.
    Ma farla tornare, per poi essere tu a mollarla, veramente non ha senso, qui parla solo il tuo orgoglio ferito di maschio, e questo non ti fa onore.
    Lasciala perdere e riprenditi la tua vita!

  • Alberto, 17 Gennaio 2018 @ 08:36 Rispondi

    @alessandro …Sicuramente un altro tipo di pilastro non di cemento ma di ….Vai sempre al dunque con due parole.

    @angelica…..non ho parole per definire quanto mi ama a dir suo….il mio bene?…non lo so…secondo me pensa a se stessa.

    @emma…..hai letto la mia scala 0-10 per me vale 2 per cui ti sei risposta…..ma la verità vorrei riconquistarla e poi mollarla. Sono un Imprenditore, sono un protagonista che decide non subisce e questi eventi del tradimento tenutomi nascosti non mi hanno fatto giocare la partita. Es. due pugili sul ring ,un Campione costretto a stare sul corner e l altro che combatte ma il campione riceve colpi senza poter reagire.

    Lo so’ che sto perdendo la razionalità del discorso ma da dentro il mio profondo e quello che voglio….non sono vendicativo ma lo sto diventando …per colpa delle bugie…e non manifestare i propri sentimenti. Io sono stato sempre per il rapporto molto aperto e raccontarsi tutto. Ma tutti non siamo uguali.

    MissV@ niente lettere dell’avvocato io non ho nessun vincolo…mi piacciono i tuoi concetti e come li manifesti..cosa voglio lo scritto sopra.
    Settimana prossima parto per Miami per cui mi faro’ una terapia di MALL. Li ce ne sono di performanti …mi scateno su tutti i sensi anche con le donne, li molto sensibili al “Profumo del $$$” cosi mi faccio una terapia.

    Un grande grazie a tutti

  • MissV, 16 Gennaio 2018 @ 12:32 Rispondi

    @Alberto sarò schietta, la mia amica ha un fidanzamento molto lungo, mai sfociato in una convivenza. Da circa un paio di mesi è entrata in una fase di noia, per carità capita (per le donne di solito intorno ai 40, per gli uomini ai 50, quando si fanno i bilanci) e ha cominciato dating selvaggio. Io stessa, all’inizio delle sue perplessità, le avevo suggerito di provare ad uscire con un altro, per testare i suoi reali sentimenti nei confronti del compagno ufficiale e non finire poi in un matrimonio sbagliato, con tutti gli annessi e connessi, o in altri anni persi. Naturalmente intendevo che il gioco avesse un limite… diciamo un paio di uscite ed eventualmente un periodo di solitudine dal compagno per riflettere. A conti fatti, sono ormai molti mesi che il turnover è continuo, soprassedo sui soggetti, che pare il circo Barnum. Non capendo cosa stesse cercando, una storia? Sex & the City? Mr. Big? Le ho chiesto: scusa, ma tu cosa vuoi? Se credi che il tuo compagno non vada più bene, perché non lo liberi? Di fatto è anche una questione di dignità personale e rispetto per l’altro. La sua risposta: perché dovrei, io sto comoda così. Ora, credo che tutti possano comprendere non solo l’egoismo, ma anche l’infantilità di tale atteggiamento, nel paradosso molte donne attuano lo stesso comportamento che criticano negli uomini. Ma credo che il punto centrale sia la comodità, di fatto anche noi donne tendiamo all’autoconservazione e a non rifuggire il certo per l’incerto. Il problema non è cosa è scattato in lei (secondo me noia, scazzo, la fantomatica ricerca del Principe Azzurro), ma cosa vuoi tu. Io personalmente non riprenderei in casa una donna che, a quanto ho capito, è andata a vivere con un altro. Poi non ho capito, lui le legge dentro (scusa mi vengono delle battute ma mi trattengo) però la quotidianità fa schifo… e come è possibile? Poi cosa è questa quotidianità? Il condividere un progetto, uno scopo, vuoi anche un’attivi, o il pagare le bollette e avere la carta di credito a carico illimitato? Il centro di tutto è quello che ora tu vuoi per te. Sicuramente la prova del silenzio e, forzando la mano, una lettera dell’avvocato Ci diranno quale strategia sta adottando. Puoi fare la prova per toglierti i dubbi, però poi dovrai comunque essere tu a decidere e non lei. nel mentre datti allo shopping, che come la Tachipirina è la panacea di tutti i mali.

  • LEI, 16 Gennaio 2018 @ 10:39 Rispondi

    A proposito del silenzio, ieri sera ho guardato col mio amante “perfetti sconosciuti”, il silenzio…la salvezza di tutti, traditi e traditori!

  • Ema, 16 Gennaio 2018 @ 10:35 Rispondi

    Tu non avrai mai voluto creare dipendenza ma sfido una qualsiasi donna o uomo a voler rinunciare a tutto quello che hai elencato. La versione femminile di tanti amanti uomini. La botte piena e il marito ubriaco. Comportamento e pensiero mi sembrano molto chiari. Dipende solo da cosa vuoi tu.

  • Angelica, 16 Gennaio 2018 @ 09:00 Rispondi

    Scusa Alberto, ma a parte l’elenco delle tue doti, ti vuole bene? Ha a cuore il tuo bene? In amore questo discorsi mi rendono perplessa…

  • Alberto, 16 Gennaio 2018 @ 08:27 Rispondi

    @MissV sono d’accordo con la tua esperienza vissuta cosi e’ bellissima. Signori si nasce non si diventa. Ma, nella fattispecie, a come mi racconta Lei e che e’ attratta dalla sua cultura, dal suo sapere intellettuale al fine dice che e’ capace di leggerla dentro. Ovviamente sesso e novità e passioni comuni fanno il resto. Questo mi rende perplesso e non riesco a capire cosa si innesca nella mente di una donna all’improvviso..Ora Lei sola e senza vincoli dove tutti i nostri amici sanno di noi e di quello che ha fatto, non corre da Lui per dar corso a tutta la sua passione… e li che riflette ma sono sicura che racconta ancora bugie a Lui. Infatti a una mia domanda ma lui sa che sei qui con me e fai sesso con me??? Lei: no. non mi ha chiesto niente e io non dico niente….continuo a non capire il comportamento….e il suo pensiero.

    @Angelica la mia storia e’ piu’paragonabile al tuo racconto….io non ho voluto mai creare dipendenza. Gli ho fatto guadagnare tanti soldi….ma lei li ha sperperati in cose futili ed hobby mai coltivati (investimenti sbagliati con amiche del cuore che adora ma che le hanno sottratto $,macchine, cavallo,tennis,palestre,ec, ec,) la unica cosa di buono che ha fatto seguendo il mio consiglio e’comperarsi una casa.

    Lei e’attratta da uomini sempre più adulti l’ultimo 57 anni…per cui non predilige la bellezza ma il sapere….ma a domanda: io non ho una preparazione culturale elevata….Lei: tu sei per me un idolo sei stato capace di andare in diversi paesi del mondo (Messico, Domican R. Haiti e Usa) e farti valere e portare il tuo business alle stelle …per sei un “GRANDE” e ne parla a tutti come se io fossi DIO…..ma io sono una persona molto semplice anche se mi piace LV.

    il SILENZIO continua ma i messaggi arrivano a fiumi.

    • alessandro pellizzari, 16 Gennaio 2018 @ 08:29 Rispondi

      Non è che più del sapete predilige qualcos’altro ?

  • MissV, 15 Gennaio 2018 @ 13:13 Rispondi

    @Alberto, quando vai da LV fammi un fischio che facciamo una puntata insieme. Comunque gli uomini sono molto più semplici delle donne, magari non dicono le cose con fiumi di parole, ma con i comportamenti… solo che molte donne, affette dal morbo di Florence Nightingale, si arrovellano cercando mille spiegazioni, quando la risposta l’hanno sotto il naso. In realtà la tua situazione non è così insolita, ho un’amica che sta tenendo lo stesso comportamento con il suo compagno… gli esseri umani, purtroppo o per fortuna, sono piuttosto prevedibili. Io ho avuto solo una storia extra, quando ero giovane e single. L’ho vissuta come bisognerebbe vivere queste situazioni, con leggerezza e senza aspettative. E’ stato un bel periodo, lui bello, affascinante e molto ricco. Ho viaggiato molto, bei ristoranti, vacanze in barca, shopping. A me andava bene così, a lui anche, stavamo bene, non dico che non ci fossero emozioni e trasporto, ma nei limiti consentiti dalle regole del gioco. Non gli ho mai nascosto che stare con lui mi piaceva e gli ero affezionata, ma ero anche molto affezionata ai suoi soldi. Non si è mai arrabbiato, anzi trovava affascinante la mia sincerità, ma era un signore, ce ne sono pochi, se non pochissimi.

  • Angelica, 15 Gennaio 2018 @ 09:48 Rispondi

    Non credo Alberto che il problema sia il vile denaro:)) non del tutto almeno… credo sia il grosso benessere di sentirsi accudita, protetta da una persona salda e solida, materialmente ed emotivamente. Capita alle persone che non sono cresciute in autonomia, e guarda che paradossalmente lei potrebbe essere ricca sfondata ma questa esigenza di un “pilastro” sarebbe identica. Questa situazione mi ricorda molto la situazione di una mia amica, affermata professionista anche lei, che però… ha impostato la storia col marito con lui protettivo, accudente, presente e solido… innamorata da qualche anno di un uomo totalmente inaffidabile, non sa più come muoversi. Non sa lasciare nessuno dei due. Si sente soffocata dal primo, come una figlia che non è mai cresciuta e non ha mai camminato con le sue gambe, e attirata dall’altro che le propone un ruolo completamente diverso da quello a cui lei è ormai abituata, e lei non ce la fa. Il marito stesso ha da sempre impostato la relazione rendendosi indispensabile per tenerla legata a se, e tuttora continua così per non farla andar via, perseverando nello stesso comportamento protettivo che l’ha fatta distaccare. Ed è vero che la tiene con sè, ma a che prezzo? Sono anni che ondeggiano tutti, in mezzo a molto dolore.
    Io credo che molti rapporti nascano squilibrati, e possono andare avanti per anni.
    Fai bene a interrompere questo circolo, il silenzio ti fa e ti farà bene.

  • Alberto, 15 Gennaio 2018 @ 08:29 Rispondi

    @franca….hai perfettamente ragione e legata alle abitudini, attenzioni di ogni genere che otteneva da me. Ma questo suo distacco da me ed andare a vivere in un suo appartamento di proprieta’, ma, in condivisione con un ragazzo la destabilizza pesantemente e poi dal punto di vista economico conta gli euro avrà tre/quattro mesi di autonomia economica (il lavoro?ha perso me come cliente primario per cui e sceso del 80%)…..per cui penso che i messaggi si faranno sempre più pesanti e intensi. Ovviamente le sue qualita’ di donna per me sono scesi con una scala da 0-10 = 2 per cui immaginarmi un ritorno ….oddio…ho paura. Per cui voglio farla cucinare nel suo brodo e farla sentire un verme sui rimorsi di coscenza ed essere Lei a lasciarmi. Gli uomini sono complicati …..ma le donne almeno alcune perche’ non valorizzano cosa e’ piu’ importante nella vita??? e stare sempre con i piedi per terra….sognare fa bene, rende apparentemente invincibili ma..l’anima gioca brutti scherzi…ma come ha scritto MissV bisogna essere capaci di amare l’abitudinarieta nei suoi pregi e difetti.

    Per me Siete veramente un supporto morale immenso in questo momento.

    P.s con nota sarcastica…mentre lei conta gli euro io ieri sono andato da LV e mi sono fatti dei bei regali….tutti i miei amici mi dicono ma Alberto…mandala a quel paese con tutto il profumo $$$ che ti circonda ma sai quante ne trovi…..Ma io aspetto nel silenzio piu’ assoluto.

    Vi auguro un buon inizio di settimana

  • Ema, 14 Gennaio 2018 @ 13:23 Rispondi

    beh a differenza dei ns uomini possiamo dire almeno “W la sincerità”? non è quello che tante di noi dicono vorrebbero sentirsi dire? Che abbiano le palle per dirlo? Invece che intortarci? Poi da qui a pretendere che scelgano …

  • Sono io, 14 Gennaio 2018 @ 12:14 Rispondi

    Ma poi come si fa a dirti “amo lui però. ..” cosa spererebbe di ottenere? Continua il silenzio che il cuore ha spazio per una sola persona…

  • Silvia, 14 Gennaio 2018 @ 10:25 Rispondi

    Alberto, concordo con Franca, non è possibile amare due uomini contemporaneamente…sono due sentimenti diversi che contribuiscono a completare la sua vita ma non sono la stessa cosa. Tieni duro, mantieni il distacco e non risponderle, qua tutte sappiamo che è l’unica via d’uscita

  • Franca, 14 Gennaio 2018 @ 09:13 Rispondi

    Alberto…non si amano due uomini contemporaneamente. In quanto donna ti assicuro che per noi è impossibile. Le sue parole tra l’altro lo dicono…ama lui ma ama la quotidianità con te. Sta vivendo una crisi, questo non lo possiamo negare, ma è legata a te da dipendenza e abitudine.

  • Alberto, 14 Gennaio 2018 @ 09:02 Rispondi

    Amici rieccomi a solo quattro giorni di silenzio assoluto arrivano i primi messaggi scritti del tipo: Tu sei l’amore della mia vita…..Amo Lui (amante) solo perche’ mi legge dentro di me ma lo sua quotidianità’ non mi piace……voglio rivederti non posso stare senza di te.

    tre messaggi. Io impassibile. No ho voglia di essere usato come mi definiscono tutti il “PILASTRO”, La sicurezza il Bancomat.

    il mio silenzio continua…anche se fra oggi e domani mi aspetto le telefonate.

    • alessandro pellizzari, 14 Gennaio 2018 @ 09:03 Rispondi

      Amo lui

  • MissV, 10 Gennaio 2018 @ 18:48 Rispondi

    @Alberto hai fatto bene, non si amano due persone. Mi dispiace molto per quello che stai passando, ma la tua decisione ci dirà se lei veramente tiene ancora a te o ti sta solo palleggiando. Le incongruenze sui tempi non mi fanno ben sperare, c’È di fondo poca onestà, gli errori ci stanno, tutti sbagliamo, ma le bugie no. L’unica cosa che posso dirti è che non è colpa tua, molte donne si annoiano… semplicemente sono sempre alla ricerca di un fantomatico Principe Azzurro che le porti via dalla vita triste e insoddisfacente che conducono (ovviamente nel 90% dei casi la loro vita è assolutamente in linea con quella di tutti). Questo si traduce nella continua ricerca di qualcosa che non sanno nemmeno loro cosa è… di solito si concretizza nell’aggrapparsi al primo paio di pantaloni che passano. I rapporti si disintegrano perché le persone pensano che l’amore debba essere qualcosa che ti stravolge, invece l’amore vero è quello che ti fa accettare e amare l’altro nella abitudinarietà dei suoi pregi e dei suoi difetti. Molti non sanno più apprezzare la normalità dei piccoli gesti, per esempio un uomo che ti prepari la cena quando stai male. Poi dopo si disperano quando i piccoli gesti vengono a mancare.

  • Alberto, 10 Gennaio 2018 @ 18:10 Rispondi

    Ho letto con attenzione tutti i vostri commenti e vi ringrazio di cuore …..ieri sera l’ho rivista e dopo aver ripreso il discorso sul tradimento .. mi dice che Lei aveva lasciato il suo amante a settembre e a dir suo aveva deciso di ricostruire un rapporto con me ( ma io hai in questa data ero all’ oscuro di tutto) MA che a Ottobre la ricercato ancora e Lui (amante) non voleva ricascarci ma poi a ceduto…..e dopo io ho scoperto tutto. Ora si sentono per telefono ma niente incontri personali/sessuali e Lei gli dice che lo ama e che ama tutti e due….al che mi ha fatto incazzare e gli ho detto mi sono rotto dei suoi giochetti e di andare con il suo nuovo compagno.
    il sottoscritto esce di scena definitivamente.

    Vediamo che succede.

    • alessandro pellizzari, 10 Gennaio 2018 @ 18:21 Rispondi

      Bravo anche perché il fatto che continui a sentirlo dicendo che ama tutto e due da chance alla ricostruzione pari a zero

  • MissV, 9 Gennaio 2018 @ 19:21 Rispondi

    @Franca lei, molto probabilmente, si è semplicemente stancata della sua vita, della routine, del marito, della normalità e si è infatuata di un’altra persona. Ora, siccome non è ben certa che questa ‘relazione’ la porti da qualche parte (al 90% da nessuna) e siccome mollare il marito equivale a rinunciare al suo status (essere professionisti non vuol dire un bel nulla, di certo da sola non può garantirsi il tenore di vita che ha con lui), fa esattamente quello che fanno il 98% degli uomini protagonisti dei vostri racconti. Ovvero spara cazzate, cincischia, valuta se sia il caso o meno (di solito no), la tira in lungo… di sicuro non è certa che il passatempo che si è trovata sia affidabile, ma non ci vuole rinunciare e quindi da un colpo al cerchio e un altro alla botte. Il marito, che crede di essere la parte debole ma non lo è, teme che muovendosi la perda, ma in realtà la farebbe correre come un criceto in una ruota. Punto primo, se c’è un problema di coppia o risolvi il problema o sciogli la coppia, ma a 40 anni suonati non ti comporti come una quindicenne. C’è poco da capire, o ancora tieni a una persona e cerchi di risolvere perché credi in quel progetto e quindi accetti anche che magari i sentimenti si evolvano (come è naturale), o non ci credi più e allora metti la parola fine. Qui invece abbiamo una immatura, e anche un filino egoista, che esce di casa poi rientra, prima si fa uno e poi l’altro (e come li vuoi chiamare se non gingilli?), prima va dalla madre, poi dalla zia, poi dalle amiche e infine dal gingillo… possiamo raccontarci di tutto e di più, ma ancora una volta parlano i fatti. Se io tengo a una persona, non mi comporto così, perché so che faccio del male a quella persona (e se non ci tengo più la lascio). A un certo punto decido perché capisco che o voglio Alberto o voglio Marco, ma il certo punto non sono 3, 5, 10 anni… il certo punto sono un paio di mesi. Qui poi non ci sono nemmeno impedimenti dei figli. Quindi cosa la trattiene si può mantenere, ha già un rimpiazzo di cui è innamorata…

  • Franca, 9 Gennaio 2018 @ 18:24 Rispondi

    Miss V perché dobbiamo pensare che l’altro sia un gingillo? Un oggetto senza arte nè parte..
    Non possiamo invece ipotizzare semplicemente che lei si sia innamorato di un altro e che ora sia in crisi?
    Ora non resta che capire se si tratta di un incidente di percorso in una storia lunga oppure se è finito sul serio l’amore. Poi sulla questione Bancomat…mi sembra di capire che anche lei sia una professionista affermata e che non abbiamo più bisogno di lui per campare. Non lo sò…sbaglierò pure ma io non la metterei proprio così…troppi calcoli. E se così fosse dove stanno i sentimenti? Di che stiamo parlando?

  • Silvia, 9 Gennaio 2018 @ 17:29 Rispondi

    Esatto Franca, al primo tradimento uno può anche pensare di recuperare ma dopo onestamente o diventa un’abitudine (e comunque la coppia è morta) o sarebbe il caso di affrontare la cosa definitivamente

  • Franca, 9 Gennaio 2018 @ 14:19 Rispondi

    @Alessandro e Alberto: certo…infatti c’è chi riesce a recuparare. Con impegno e volontà. Ma non trascuriamo che la donna di Alberto è al suo secondo tradimento anche se poi sono ritornati insieme. Secondo me c’è seriamente qualcosa tra di loro che non funziona più.

  • MissV, 9 Gennaio 2018 @ 14:11 Rispondi

    @Alberto ci sono due possibilità. Lei è confusa, capita, da un lato questa persona la fa sentire viva, desiderata, interessante… con tante possibilità davanti, dall’altro lato molto probabilmente si chiede MA CHE CAZZO STO FACENDO???!!!! Tu di fatto se importante, sei parte della sua vita e credo che i sentimenti, anche se sopiti, ci siano ancora, o avrebbe semplicemente chiuso. La possibilità numero due è che tu sei la convenienza… sì anche le donne, se non sono proprio fesse, due calcoli se li fanno. Tu sei la sicurezza, l’uomo su cui fare affidamento, quello che le ha dato tanto, ma potrebbe toglierle anche tutto. L’altro è il gingillo con cui divertirsi, insomma a 42 anni di solito si è ancora giovani. Il problema è che un gingillo non sempre può pagare un mutuo o consentirti un certo tenore di vita… dubito che vi nutriate a carrube e MacDonald… e le vacanze, gli amici, la barca e le puntate da Prada??? Insomma magari finisce a dover mantenere il gingillo… Ergo prende tempo, ti parcheggia, tenendo lo spiraglio aperto, e intanto cerca di valutare se col gingillo può funzionare… insomma magari tra un paio di mesi questo la molla e lei si ritrova nel classico limbo ‘cornuta e mazziata’… se nel primo caso lei veramente sta cercando di capire se sia solo un fuoco di paglia (e al 70% lo è) e quindi la separazione serve proprio a questo, nel secondo la separazione è utile a lei. Tu stai lì come un minchione ad aspettare e ti bevi le sue stronzate, la tenia intanto vede se col gingillo quaglia o meno, se ci sono prospettive, se lui non la scaricherà dopo qualche mese e se ci sta dentro co conti. La mia opinione è che fino a che ti fai tenere per le palle, se sei nel caso B questa ti tira scema, se sei nel caso A comunque la situazione si deteriora… insomma devi pensare anche al dopo, a quando la situazione eventualmente rientrerà. Tutto si può perdonare, a patto che ci sia un limite ragionevole nei comportamenti e nel tempo. Quindi devi prendere la situazione di petto, basta fare lo zerbino, se lei è un A e tu le dai un ultimatum capirà che ha fatto una cazzata e tornerà migliorata, se è una B… beh a quel punto sono cazzi suoi perchè il Bancomat ha chiuso i battenti. Personalmente io credo che lei sia una B… quando una donna vuole chiudere non tergiversa. Quando si tergiversa, sia uomini che donne, è perché fa comodo… nn chiudi mai, intanto vedi se fuori c’è di meglio… se no torni come se niente fosse. Sta a te permetterle o meno di mancarti di rispetto.

  • Silvia, 9 Gennaio 2018 @ 11:02 Rispondi

    Ciao Alberto, la tua storia ha molte affinità con quella di una mia amica, che in qualche modo si è sempre appoggiata a qualcun altro anche da un punto di vista economico (prima la famiglia, poi un fidanzato, poi il marito) e non ha mai avuto una sua reale e profonda identità, visto che si è sempre lasciata trainare da qualcuno e non aveva mai davvero coltivato se stessa. Suo marito per noi amiche è un’istituzione, bellissimo, intelligente, spiritoso, simpatico, un professionista affermatissimo e in grado di fare praticamente qualunque cosa in ambito artistico. A un certo punto lei si è innamorata di un altro (10 anni più giovane, fra l’altro) e lui – perfetto anche in questo – ha voluto capire e le ha detto che avrebbe fatto qualunque cosa per superare insieme quel momento. Lei si è allontanata e per un bel po’ hanno vissuto separati (e lei ha continuato a mantenere i contatti con entrambi), non posso raccontarvi i dettagli anche se quello che è successo in quel periodo è quasi da film (lei ne ha fatte di tutti i colori).. il punto però era che a lei mancava totalmente il suo “centro” e anche lei, come la tua, considerava lui il suo pilastro e, se da una parte non riusciva a sganciarsi perché è come se avesse fuso la sua identità con quella di lui, dall’altra parte il tradimento aveva fatto emergere una parte di lei che esisteva e che reclamava attenzioni. Ci sono voluti svariati anni e tanto lavoro di entrambi (e comunque un lungo distacco almeno fisico – non hanno vissuto più insieme per diverso tempo) per provare a tornare insieme, dopo anche un lungo lavoro di lei su se stessa e una costruzione di un’autonomia professionale che per lei pesava tantissimo – faccio notare però che loro hanno i requisiti che cita sempre Alessandro, coppia abbastanza giovane, primo tradimento durato meno di un anno, e anche in questo caso I tempi di recupero sono comunque stati lunghissimi e comunque non è detto che non siano nuovamente esposti ad altri tradimenti.
    Detto ciò, anche io credo, come dicevano gia’ Franca, Angelica e Aurora, che per recuperare deve davvero esserci qualcosa sotto le macerie che però non sia legato al “sei il mio pilastro quindi non riesco a sganciarmi”, quella è una codipendenza non è amore..la mia personale opinione è che, quando si arriva a tradire per tanto tempo con la stessa persona, è evidente che quella passione (intesa in senso lato) con la persona con cui stai non c’è più e o la ricostruisci da zero (mai visto ma non si sa mai) altrimenti lo stare insieme si basa su altre cose che non ti risparmieranno, però, futuri tradimenti. Alberto, il mio suggerimento è lo stesso che do’ sempre qui sul blog: stai su di te, prenditi anche tu un po’ di tempo, il distacco e il silenzio faranno bene anche a te vedrai

  • LEI, 9 Gennaio 2018 @ 08:48 Rispondi

    Io invece, alla soglia dei cinquant’anni, quando penso a rivoluzionare la mia vita per il mio amante, mi chiedo se è davvero lui l’uomo della mia vita, o se potrebbe essere solo un “traghettatore” verso un futuro nuovo, tutto da inventare.
    A volte fantastichiamo su una casa tutta nostra, su quello che faremmo se vivessimo sotto lo stesso tetto. E poi penso ma è quello che davvero vorremmo, o è solo il sogno di due persone di mezza età, per uscire da una routine che ci fa pensare che dalla vita non ci si possa più aspettare fuochi d’artificio? Questo è il grande dubbio di entrambi, che temo, non ci farà mai uscire dalla comfort zone.

  • Franca, 9 Gennaio 2018 @ 08:37 Rispondi

    Aurora…io e te sappiamo bene quali sono i motivi che spingono a restare ma anche cosa spinge a guardare fuori dalla famiglia e ad avere un altro uomo. Egoisticamente mi sento di dire che può andare avanti così fino a quando anche al coniuge va bene perchè non si è accorto di nulla o perchè preferisce non smuovere le acque. Nel caso di Alberto ormai la bomba è scoppiata. Io credo che il suo sia un tentativo di capire se si può ricostruire…ed allora cosa gli diciamo? Personalmente la vedo difficile quando oramai nella coppia la passione è sfumata e si è proiettati fuori. Bisogna scavare come ha detto Angelica sotto le ceneri e provare a vedere se qualcosa ancora c’è. È un lavoro complesso che va fatto insieme, di comune accordo, con la solita intenzione di ripartire. Ma se non c’è questa intenzione…anche se lei dovesse tornare… Alberto ti ritroverai accanto una persona con i pensieri sempre in fuga verso qualcunaltro.

    • alessandro pellizzari, 9 Gennaio 2018 @ 08:54 Rispondi

      In genere succede quello che dici ma esistono coppie che rinascono dal tradimento. Sono una minoranza, diciamo due su 10 ma esistono. Che caratteristiche hanno? Un affetto che rimane nonostante tutto e che è più vicino all’amore, tanto da riuscire a riaccenderlo se il tradimento ha creato uno shock positivo, tale da spazzare via routine e incomprensioni. Una forte carica sessuale personale che, una volta sparito l’amante, riesce a convogliarsi di nuovo sulla coppia se si sanno trovare delle novità insieme. La coscienza che il tradimento è stato prodotto da errori e non da difetti irrecuperabili e che gli amanti sono stati una novità ma non tale da portare alla separazione.

  • Alberto, 9 Gennaio 2018 @ 07:37 Rispondi

    Ciao Viola, esatto. Lei aveva 28 anni quando e’ iniziata la storia, siamo stati amanti per 8 mesi dopodiché io ho preso la decisione di lasciare la mia famiglia e andare vivere con lei. Ti dico anche che all inizio ci sono stati un po di tira e molla da parte mia dovuti alla mancanza di vedere i miei figli (la mia ex mi creava un sacco di problemi),e al cambio di stile di vita dal comodo al meno comodo. Lei, ovviamente innamoratissima mi faceva sempre sognare o meglio con Lei ho provato veramente l’emozione di un “Amore vero”….quello che ti fa fare pazzie positive. Io sono un uomo molto razionale e uso molto la testa. Non mi lascio trascinare se non voglio.Come si suol dire so quello che voglio nella vita….ma definisco che Lei e’ entrata a gamba tesa nella mia vita facendomela ribaltare completamente e io ne sono stato fiero ( ad eccezione dell’ultima parte della storia con il tradimento).
    Lei,molto solare sempre con ottimo umore, capace di caricare l’ uomo che gli sta a fianco….al punto che io oggi gli devo dire grazie se in 14 anni ho fatto un grande successo lavorativo. Io altrettanto,Lei anche grazie a me oggi e’ una professionista affermata.

    Elemento importante da sapere, io e lei, eravamo una coppia che conviveva ma senza vincoli, non volevamo sposarci e ne avere figli.

    Per cui vicissitudini particolari non le ricordo.

  • Angelica, 9 Gennaio 2018 @ 07:30 Rispondi

    Questa storia del pilastro io la sento un po’ pericolosa. Per come sono io faticherei a considerare qualcuno il pilastro della mia vita, come se io da sola fluttuassi alla deriva senza sostegno autonomo e dovessi agganciarmi a un pilastro per sostenermi. Più una figura paterna per un bambino ecco. E a volte a parti invertite mi sono chiesta de una moglie pur tradita e bistrattata non sia in realtà “il pilastro” di un uomo che non è centrato, e per questo non viene lasciata pur contro ogni logica apparenza. La solidità, la sicurezza. La passione è un’altra cosa. Io credo che tu sia questo per lei, il resto è scappato altrove, da un certo punto di vista e legatissima a te ma al posto tuo sarei io in bilico

  • Aurora, 9 Gennaio 2018 @ 06:41 Rispondi

    Provo a dire la mia, forse la mia esperienza può essere utile ad Alberto visto che anche io vivo da sei anni una relazione parallela con un altro uomo pur essendo sposata. Cosa spinge una donna a stringere un legame così forte al di fuori del matrimonio pur desiderando di rimanere ancora dentro al matrimonio? A volte non basta più essere amate….ci si vuole sentire desiderate. Il marito magari ci inonda di un amore quasi “fraterno”, ma non ci fa sentire “donne”… ci sentiamo sorelle, amiche, infermiere, governanti….ma non “donne”. Forse è anche colpa nostra, non dico di no, che, soprattutto quando ci sono figli, ci trasformiamo, però tutto ciò ci spinge a desiderare “altro” anche se all’inizio non ce ne rendiamo conto….e quindi poi le cose accadono….Al marito continuiamo a volere bene, ci sentiamo legate a lui e non vogliamo rinunciare a quello che rappresenta. Spesso lo facciamo anche per i figli, per non distruggere la famiglia, spesso ci sono implicazioni di tipo economico, spesso anche solo per il fatto che, tutto sommato, la nostra vita ci piace per come è. Ed allora viviamo in due mondi paralleli che non si incontrano mai. Una dimensione di passione ed una dimensione di affetti e non sappiamo rinunciare né all’una né all’altra.

    • alessandro pellizzari, 9 Gennaio 2018 @ 07:52 Rispondi

      Molto ben descritto

  • Sono io, 9 Gennaio 2018 @ 05:39 Rispondi

    Ciao Alberto…io personalmente quando una coppia sta insieme ufficialmente non do tanta fiducia alle pause e ai distacchi se poi sopraggiunge la richiesta post tradimento …Ci credo poco. Una relazione parallela non è un fuoripista e penso metta radici profonde. Detto questo penso sia giusto lasciare lo spazio all’altro di capire e nel mentre lavorare su noi stessi. Amare lui e l’altro? Impossibile. Essere il pilastro non vuole dire nulla se poi sente l’esigenza di sentire l’altro.

  • Franca, 9 Gennaio 2018 @ 00:08 Rispondi

    Ciao Alberto…io credo che, nonostante l amore che tu provi, lei oramai non nutra lo stesso sentimento per te. Una donna non arriva al tradimento con leggerezza. Sicuramente fa fatica ad ammetterlo lei stessa per i sensi di colpa nei tuoi confronti, per la strada che avete fatto insieme, la precedente relazione che tu hai interrotto per lei, per i cambiamenti che tu hai apportato al suo stato sociale…insomma un bel pò di cose che pesano tanto. Ecco perché lei dice che tu sei un pilastro.
    Mi sembra giusto…come negarlo? Non so dalle tue parole a me è arrivato questo.

  • Viola, 8 Gennaio 2018 @ 23:43 Rispondi

    Alberto ti ha detto tu sei il pilastro della sua vita, ovvero la sicurezza. L’altro credo rappresenti la passione, l’adrenalina.
    Se non ho sbagliato quando avete iniziato la vostra storia lei aveva 28 anni? Forse è cambiata, o semplicemente è finito l’amore.
    Ora vorrei farti io una domanda: per quanto tempo lei è stata la tua amante clandestina? Come sono state le vicissitudini iniziali della vostra storia?

  • alberto, 8 Gennaio 2018 @ 23:26 Rispondi

    ok! Aspetto commenti in merito ma dimmi la tua grazie

  • Alberto, 7 Gennaio 2018 @ 23:50 Rispondi

    Ciao a tutti, ho letto i vostri commenti e li trovo molto interessanti. Io sono maschio, attualmente 51 anni e penso di essere l’ unico a scrivere . Entro subito nei dettagli e vi racconto la mia storia che e’ iniziata da più di 14 anni ovviamente all’inizio una storia bellissima e fieri di essere innamorati. Io vengo da una separazione lascio moglie e figli piccoli per imbarcarmi in questa storia fantastica Lei (0ggi 42 anni)lascia il fidanzato e si parte in quarta…..io ricco e Lei povera ma io pur di stare con Lei facevo di tutto anche vivere in modo umile. gli anni passano con alti e bassi fino a 3 anni fa dove scopro il suo primo tradimento e dir suo era solo una cotta e in effetti il caso e rientrato senza tanti problemi. Ma il mese scorso scopro il GRANDE TRADIMENTO DI UNA VITA PARALLELA che va avanti da ottobre 2016 …ricordo benissimo i momenti della scoperta con il classico cellulare ….dopo la scoperta la invito a lasciare tutte le proprietà dove Lei aveva accesso e con effetto immediato, cioè subito. Lacrime e lacrime di perdono ma la decisione era irremovibile e io parto il giorno dopo per lavoro all’ estero e prima di partire gli chiedo il perche’ del tradimento e lei mi dice i classici problemi …sesso, lontananza, incomprensione, ma, una cosa che mi lascia perplesso invidia del mio stato sociale….io rimango esterrefatto…. e dico ma caspita una vita parallela poteva parlarmene prima di innamorarsi di un altro LEI risponde non ho avuto il coraggio ….vengo al succo …..Lei va a vivere da amiche per un mese e poi in condivisione in un appartamento di sua proprietà’ e mi dice che vuole stare un periodo da solo per ritrovare se stessa perche’ non ha il coraggio di guardarsi allo specchio per quello che ha fatto e che ha un senso di colpa molto forte nei miei confronti ..io confesso di essere ancora innamorato di Lei per cui ci siamo visti molte volte e lei mi dice che mi AMA che sono il pilastro della sua vita, ma la cosa strana che ha visto anche il suo amante e che lo ama e che entrato nel suo cuore, per cui lo sente costantemente con messaggi e telefonate. scusate se sono stato sintetico nell’ esporre ma non mi piacciono i poemi. Aspetto vostri consigli e opinioni nel cercare di ritrovare la mia autostima e una decisione in merito oltre a capire il suo comportamento stand-by. Potrebbe essere che io metta in silenzio assoluto? Grazie

    • alessandro pellizzari, 8 Gennaio 2018 @ 00:04 Rispondi

      Benvenuto! No non sei l’unico a scrivere ma sicuramente la tua storia è interessante. Vediamo cosa dicono le ragazze “del coro” e poi se vuoi dico la mia

  • Silvia, 7 Gennaio 2018 @ 19:33 Rispondi

    In effetti nel tuo caso è ancora meno comprensibile, dove non ci sono grossi limiti pratici (figli in grado di comprendere, situazione economica sostenibile e anche accettazione della fine del matrimonio) proprio non me lo spiego..comunque vedremo quanto regge il silenzio e quanto ci mette a rifarsi vivo:)

  • Angelica, 7 Gennaio 2018 @ 19:25 Rispondi

    Lui già in crisi da molti anni, già aveva elaborato molto prima che ci conoscessimo che l’amore era finito, e pure dolorosamente per lui e i suoi progetti, già la sua vita gli stava consapevolmente stretta e avvertiva un forte senso di vuoto, poi dico, ti innamori e hai un rapporto come mai hai avuto, che ti fa felice e ti completa sotto ogni aspetto, figli grandini, situazione economica fattibilissima e dopo tre anni a parole sei convintissimo, la situazione ti pesa e ancora prendi tempo?

  • Angelica, 7 Gennaio 2018 @ 19:19 Rispondi

    Silvia ci avevo pensato anche io… io sono velocissima pure a elaborare, a decidere (non impulsiva ma metto a fuoco facilmente) e si, vado dritta e magari a 1500:))) magari per me tre anni erano uneternita e per lui ancora alto mare:)

  • Silvia, 7 Gennaio 2018 @ 19:10 Rispondi

    In realtà comunque credo che lui fosse in un lento processo di cambiamento personale già quando ci siamo incontrati e probabilmente questo lo ha fatto avvicinare tantissimo a me (io ho una spinta vitale veramente spiccata e lui è una persona quasi inavvicinabile) solo che forse io gliel’ho accelerato eccessivamente (faccio spesso questo effetto, vado sempre a 2000;)) e non avendo strumenti si è terrorizzato..magari la psicoterapia gli dà una mano a smontare i vari pezzettini con un po’ più di sostegno e a fare i passaggi che gli servono
    Comunque devo dire che chiunque mi incontri in qualche modo resta sempre marchiato a fuoco 🙂 di sicuro non passo mai inosservata:):)

    • alessandro pellizzari, 7 Gennaio 2018 @ 19:11 Rispondi

      Vedremo…

  • Silvia, 7 Gennaio 2018 @ 18:52 Rispondi

    Angelica verissimo, solo che poi il vero salto devi sempre farlo tu…intorno puoi avere tutti gli stimoli di questo mondo ma alcune persone devono proprio arrivarci da sole, altre invece continuano ad autosabotarsi a vita, lamentandosi della propria situazione ma continuando a fare scelte che invece li radicano ancora di più nella palude in cui si trovano

  • Franca, 7 Gennaio 2018 @ 18:49 Rispondi

    È vero Angelica…ma a volte questa spinta vitale, pur attraendo, spaventa e i più non sanno poi come gestirla quando sentono che sta per investire anche loro. Ed ecco che per incanto…spariscono accontentandosi delle infusioni di morte lenta.

    • Giuditta, 24 Dicembre 2018 @ 15:11 Rispondi

      Per alcuni è meglio morire piano piano piuttosto che cercar di vivere sul serio

      • Ariel, 21 Giugno 2019 @ 10:45 Rispondi

        @Giuditta

        “Per alcuni è meglio morire piano piano
        Piuttosto che cercare di vivere sul serio”

        Bellissima frase!
        Verissimo!

        Hai espresso in una frase il danno che produce la manipolazione affettiva se non ci si cura

        Meno male che ci si può curare
        Seriamente

        Fuori dal tunnel si vive la vera vita!

  • Angelica, 7 Gennaio 2018 @ 18:41 Rispondi

    Sai Silvia spesso le persone che faticano ad avere la spinta sono molto attratte da chi è più vitale

  • Silvia, 7 Gennaio 2018 @ 15:11 Rispondi

    E comunque si, il silenzio è l’unica soluzione e anche l’unico modo per avere delle risposte vere

  • Silvia, 7 Gennaio 2018 @ 15:02 Rispondi

    Io in questi giorni sono davvero molto su me stessa e il silenzio sta anche lasciando venir fuori altre cose interessanti che sono solo mie..un po’ come se tutte le emozioni e sensazioni di questo momento avessero un’autonomia e anche la capacità di trasformarsi in una spinta vitale verso altre cose..una sensazione buffa ma molto interessante, che osservo e non giudico
    L’altra cosa che ho molto ben presente in questi giorni è che se lui non sceglie me vuol dire che non è alla mia altezza, e non è all’altezza del cambiamento che stare con me richiederebbe. Chi vive la vita in modo fatalista o passivo o deciso dagli eventi difficilmente puo’ condividere un percorso con me, che per natura sono in continua evoluzione. Io credo fermamente che, quando la spinta al cambiamento è vitale, non ci sia nessun ostacolo realmente insormontabile, esplori i tuoi limiti ma con l’obiettivo di superarli e non utilizzandoli come scusa perenne per restare immobile tipo rettile..come dice il mio personal trainer, per fare davvero i pesi e migliorarti devi uscire dalla tua zona di comfort e devi sentirti a disagio già alla seconda ripetizione, se no è come non fare nulla:)

  • oldplum, 7 Gennaio 2018 @ 14:28 Rispondi

    ne parlavo ieri con una amica. io ho vinto comunque. (cose dette a livello razionale, ovviamente). perché se non decide per me, avrò risparmiato altro tempo e dolore. perché se decide per me …cosa lo dico a fare?

  • oldplum, 7 Gennaio 2018 @ 14:18 Rispondi

    Il fatto che lui soffra della situazione non mi lascia del tutto indifferente. Anzi. Fa soffrire anche me. E’ una situazione tremendamente buffa, a pensarci. Perché ognuno alla fine sceglie il solito dolore e poi se ne duole. Come fosse un nutrimento velenoso di cui non riesci a fare a meno.
    A volte mi spavento del mio distacco. non ero così. A volte ho paura che sentendomi distaccata io si senta anche lui allo stesso modo. Quindi, in definitiva, vorrei soffrisse. E vorrei soffrire anche io.
    Ci sono momenti di vuoto totale alternati ad attimi in cui mi sento come quando la mattina ti svegli dopo la recente morte di qualcuno a cui volevi bene. Nel dormiveglia sorridi perché pensi sia tutto un sogno e poi arriva la consapevolezza che non c’è più ed è l’ennesimo colpo al cuore.
    Io credo a questa cosa del silenzio come una prova.
    Ci credo fermamente.

    • alessandro pellizzari, 7 Gennaio 2018 @ 14:26 Rispondi

      Crederci è il segreto del suo successo

  • Silvia, 7 Gennaio 2018 @ 11:46 Rispondi

    Infatti Angelica è positivissimo, perché in qualche modo subentra “l’estraneita” e il minore coinvolgimento che provi probabilmente si consoliderà ancora. Forse avrai conferma stabile di quello che senti se lui dovesse rifarsi vivo, ma se hai realmente lasciato andare capisco perfettamente cosa provi, quella è la sua vita e questa è la tua, ed è sicuramente il modo più sano per far scorrere le cose

  • Angelica, 7 Gennaio 2018 @ 10:54 Rispondi

    Silvia, la cosa strana è che non lo vedo appunto come legato a me (non soffre abbastanza quindi cazzi suoi se no starebbe qui) ma lo vedo separato da me, come una persona che comunque si ritrova in una situazione dolorosa comunque si muova. Ecco, come se me lo stesse raccontando un caro amico e sono dispiaciuta per lui. Mi devo preoccupare? Gli chiedo l’amicizia? No a parte tutto hai ragione, sono sentimenti che possono emergere solo se sei già stabile altrove. Io l’ho lasciato andare e non ci punto più nulla, lo strappo dolorosissimo l’ho già fatto quando ho realizzato che “di là “ ha cose più importanti di me. Il resto viene da se

    • alessandro pellizzari, 7 Gennaio 2018 @ 11:10 Rispondi

      Sono sintomi positivi di rinascita

  • Silvia, 7 Gennaio 2018 @ 10:29 Rispondi

    Comunque io sto traendo tantissimo beneficio dalle varie tecniche tra meditazione e mindfulness e sto lavorando in modo intensivo su di me con una counselor (che è anche una delle mie più care amiche), è un approccio più fisico che trovo molto più congeniale ed efficace per me in questo momento rispetto alla terapia classica (ma poi uno sceglie in base alle proprie esigenze) e che ti insegna a stare completamente su di te con vari strumenti che puoi usare in autonomia. Il bello di questo percorso è che nessuno ti dice cosa devi fare (come fanno spesso gli psicologi) ma vieni responsabilizzato e reso autonomo nella tua guarigione attraverso una serie di strumenti di vario tipo. Un pezzo di lavoro lo fai col terapista ma la maggior parte la fai da te, sempre per la serie “salvati da sola”:)

  • Silvia, 7 Gennaio 2018 @ 09:59 Rispondi

    Franca, lo dico solo sulla base della mia esperienza passata, quando mi passa mi distacco completamente e lascio andare tutto, ma non so se questo vale per tutti o varrà per me anche questa volta ..
    Angelica, si io la prenderei per quella che è, un’emozione tua e basta, da osservare senza giudicare. Il fatto di esserti ricentrata su te stessa ti permette di essere obiettiva e capire che magari sarà dura anche per lui, ma comunque se fosse così dura non sarebbe ancora la’. Guarda, questa è la cosa che io mi ripeto continuamente dopo gli ultimi contatti con lui (che soffriva era evidente, non perché me l’ha detto ma perché l’ho visto e sentito), ma quello che conta è che lui non è qui con me ma è li, tra le fiamme dell’inferno per i figli, forse, soffre perché gli manco, ma è la e non me la racconto più. Vuole soffrire? Cazzi suoi, a me non ci pensa nessuno se non io stessa quindi ora la mia comprensione e amorevolezza non la spreco certamente per lui, ma la uso per me, per salvarmi e volermi bene per prima.
    Comunque tieni anche conto che le emozioni come l’amore, la tenerezza e il dolore vengono fuori proprio quando sei più piazzata, perché la struttura è in grado di sostenerle (all’inizio la rabbia e l’incazzatura ti proteggono e non potresti permetterti quella vulnerabilità). A me è successo quando sono iniziate ad arrivarmi delle mine di dolore da paura, ma è successo perché ero stabilizzata su altri fronti quindi potevo sostenerle

  • Angelica, 7 Gennaio 2018 @ 00:53 Rispondi

    Hahahahaha Franca!!!

  • Franca, 7 Gennaio 2018 @ 00:24 Rispondi

    Silvia perché dici che l’emozione non è quella?…secondo me invece quando ti passa sul serio e hai amato tanto una persona provi una certa tenerezza nel pensarla. Mah…comunque…difficile dirlo. Angelica…non è che stai pensando di fargli la proposta di rimanere amici?

  • Angelica, 6 Gennaio 2018 @ 23:48 Rispondi

    Uhhhh Silvia noi ci dobbiamo volere bene ed essere le prime sostenitrici e tifose di noi stesse!!! Su questo sono ormai convintissima. Eppure sono stata per anni la mia critica più feroce. Poi Per vari miei trascorsi e forse mia indole ora sono molto in contatto con le mie parti profonde, quando percepisco cose mi faccio sedute in solitaria (sarà meditazione? Boh)… una volta sono andata in terapia per risolvere delle questioni complicate e dopo due mesi la psicologa mi ha liquidata dicendomi che stavo a posto così ed era meglio spendere quei soldi per cose divertenti, che non serviva più:))))