Amiche che scrivete sul vostro stato sentimentale “coppia aperta”, vi avevo chiesto di raccontare… Gli input sono arrivati. Ecco la storia per me più interessante.
Ho 39 anni e sono passata attraverso un matrimonio e una convivenza, tutte e due fallimentari. Sposata giovanissima, per quanto innamorati ci siamo accorti che sposarsi da bambini alla lunga non si rimane marito e moglie, si diventa, se va bene, fratelli. Come ce ne siamo accorti? Tradendoci: prima lui, poi io.
Dopo la separazione Qualche storia, poi la convivenza di un anno, tradimento scoperto (il mio, ma anche lui, ho poi capito) tutto naufragato.
È seguito un periodo da single di qualche anno, dove ho avuto diversi uomini, nessuno con cui minimamente pensare di costruire un futuro. È stato un periodo divertente, dal punto di vista sociale e sessuale, ma contraddistinto da un pensiero che si faceva sempre più saldo nella mia mente: l’esistenza di una coppia stabile è impossibile, perché è impossibile rimanere fedeli nel tempo. Prima o poi, uno dei due ci cade.
Poi ho incontrato lui. 45 anni, sportivo, affascinante, con una sola storia d’amore abbastanza lunga alle spalle, mai sposato. Niente figli, come me. Così è iniziata una storia passionale e bellissima, ma io avevo sempre il retropensiero del fallimento, della coppia a termine.
Una sera ho preso il coraggio a quattro mani e gliene ho parlato. Tu mi tradirai, io ti tradirò, prima o poi, è inevitabile, quindi non facciamo programmi. La sua risposta mi ha preso in contropiede: non esiste il tradimento se la coppia è salda, e se è davvero salda può permettersi di tradire, senza subirne contraccolpi, anzi, ne risulterà rafforzata.
Per farmi capire, mi ha parlato per la prima volta della sua storia d’amore più lunga, durata 7 anni con una donna più giovane. Loro avevano deciso di essere una coppia aperta. Funzionava così: erano a tutti gli effetti una coppia normale; vivevano insieme, vacanze insieme, tutto insieme però… Massima libertà personale.
Il patto era: se incontri un uomo o una donna che ti piace, puoi farci del sesso. Io non ti chiederò mai nulla. Se vorrai mi racconterai tu. Nessuna bugia, ma tacito consenso. Nessun modo plateale, ma neanche sotterfugi. Silenzio se non ci sono domande, massima trasparenza se ce ne sono.
E non eri geloso, o lei gelosa? No, mi aveva risposto, era un patto che ci dava serenità, perché toglieva ogni tipo di lacciolo e ci faceva stare tranquilli e bene insieme. Insomma, eravamo leone e leonessa liberi di cacciare nella savana, ma sempre insieme.
E vi siete tradi… Oh scusa, avete avuto delle storie? avevo chiesto io…Sì, mi aveva risposto lui, io due in sette anni, lei 4. Tutte di puro sesso, durante viaggi o incontri casuali. Abbiamo deciso di raccontarcele. Nei dettagli? Solo la prima volta, per vedere se ci eccitava la cosa, ma sapere cosa facevo con un’altra e viceversa non ci piaceva. Però la coppia funzionava, eccome. Quasi questa libertà e fiducia fossero così totali da garantirci la felicità più duratura. Ci amavamo più di una coppia qualsiasi, la nostra confidenza era più forte, forte tanto da reggere anche il sesso con gli altri.
Però è durata solo sette anni, avevo esclamato. Lui si era fatto tristissimo: nessuno me l’avrebbe mai portata via davvero, c’è voluto un incidente d’auto. L’ho abbracciato, abbiamo pianto. Non ne abbiamo parlato più e abbiamo continuato a stare insieme.
Dopo qualche mese, la nostra storia si era fatta sempre più intensa, e ho deciso di fare il passo io. Senti, proviamo anche noi ad “aprire” la nostra coppia. Non era sorpreso e mi ha detto: vedrai che ti libererai di questo macigno che pesa anche sul nostro futuro.
Oggi sono 2 anni che stiamo insieme, felici. Ho avuto una storia di sesso con un altro uomo che mi piaceva molto, perché lo desideravo e perché volevo anche vedere, inconsciamente, se avremmo “tenuto”. Gli ho raccontato tutto, con cautela e paura. Lui ha ascoltato calmo, mi ha fatto delle domande, poi mi ha abbracciato e abbiamo fatto l’amore intensamente e con grande trasporto emotivo. Avevamo superato la prova.
Oggi sono serena, i fantasmi sono passati. Siamo più forti che mai. Lui, per ora, non ha avuto nessun incontro… Ma sono serena, nulla cambierà. Sul nostro profilo social allo stato sentimentale c’è scritto “coppia aperta” , ma in realtà noi siamo più “chiusi” e più saldi degli altri, quelli che si tradiscono per davvero. Lo abbiamo scritto perché non c’è nulla di cui vergognarsi, siamo adulti, vaccinati ai tradimenti veri e ci amiamo.
Ps
Alla fine della conversazione le ho chiesto: lui non ti ha ancora tradito, sei sicura che al suo primo tradimento tu non vacillerai? Un conto è tradire, un conto è essere traditi. Risposta: non hai capito allora, usi la parola tradimento che per noi non esiste.
Mi ha promesso che mi racconterà il seguito, quando e se accadrà. Alla prossima puntata…
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