
Lo hai dovuto lasciare per inaffidabilità e/o inconcludenza e lui ora ti gira intorno sfruttando ogni occasione di contatto anche indiretta? Si chiama manovra a tenaglia
Abbiamo già parlato di Orbiting qui, ma la manovra a tenaglia non consiste solo nei soliti messaggi patetici e minimalisti o nel pubblicare stati con messaggi trasversali rivolti a te: no, qui si tratta di una vera e propria strategia che coinvolge anche altre persone.
L’obiettivo malcelato? Entrare, nonostante i tuoi blocchi e il tuo Codice del silenzio (inevitabile dopo l’ennesima bugia, tappa di road map rimandata e “ora non posso”) costantemente nel tuo mondo, interferendo con il tuo percorso di disintossicazione da lui, con la tua exit strategy di liberazione dalla Schiavitù dell’attesa.
E come fa in concreto? Qualche esempio
Crea dei gruppi di chat
O sfrutta quelli già esistenti e in comune con amici che ignorano il vostro status. È un modo per costringervi a interagire con lui o comunque a leggerlo, e la dice lunga su quanto lui sia manipolatore e gliene freghi di una vostra sofferenza. Non fate l’errore (che spesso cela la speranza che lui si ravveda e la paura di perderlo chiudendo ogni canale) di sentirvi in obbligo di interagire “perché ci sono gli altri”. È il momento di essere “egoiste”, anche a costo di sembrare “maleducate” (in questo momento il bon ton sociale non è la priorità) e di eliminare tutte le possibili fonti di orbiting, l’educazione e “gli altri” non c’entrano nulla. Se avete amici che contano nella chat potrete spiegare a latere, gli altri non pervenuti. Abbandonate il gruppo: sarà un segnale anche per lui di non rompere e che sapete a che gioco sta giocando. Non prestatevi a queste invasioni a tenaglia nella vostra vita.
Usa una “amica”
L’altro pezzo di manovra a tenaglia è l’utilizzo di una comune “amica” che tanto amica vostra non è, se avete detto chiaro e tondo che di lui non volete più saperne e che, se lui vuole trasmettere messaggi sa come funziona il Codice del silenzio. Se l’amica continua a parlarvi di lui nonostante la vostra posizione (che però deve essere chiara) va stoppata sul nascere della conversazione e, dovesse riprovarci, le va dato un ultimatum. Dopodiché fate pure a meno di lei. A proposito: di lui con gli amici si parla il meno possibile, anzi niente: leggi qui.
Usa il Covid
Come stai? Poverino, è preoccupato per la tua salute, come fai a trattarlo male! Ormai, nell’era Covid il “come stai” ha soppiantato, come incipit di qualsiasi manovra a tenaglia, tutti i “che fai”, “buongiorno caffè” e altri rompighiaccio desueti. Le facce di tolla usano la salute per contattarti. I peggio usano la salute dei tuoi parenti e affini per tenagliarti. I piagnoni usano la loro salute per intenerirti. Illuminante quell’episodio nel quale lui aveva ottenuto l’attenzione di lei scrivendole che era molto preoccupato per i suoi esami del sangue fatti dopo vari inquietanti disturbi e, una volta riaperto il canale delle comunicazioni e ripristinate le telefonate e i messaggi quotidiani, dopo dieci giorni lei gli aveva chiesto “ma i tuoi esami?” e lui, candido come un bambino “quali esami?”. Non cadete nella trappola della salute.
Usa il lavoro
Purtroppo molte di voi lo hanno conosciuto sul lavoro, che io chiamo non a caso il sito di incontri più gettonato dagli amanti. Persino le single e le ex coniugate più refrattarie all’uomo impegnato sono cadute nella trappola del finto separato in casa a causa della contiguità del lavoro e della confidenza e vicinanza che solo il lavorare insieme è in grado di sviluppare. Quasi tutti i manovratori a tenaglia non hanno la professionalità e decenza di non usare scuse di lavoro per approcciarvi anche dopo la rottura e in pieno Codice del silenzio. Email, telefonate inutili, riunioni posticcie, tentativi di caffè alla macchinetta… Lui userà tutto. Va fermato con un atteggiamento gelido, con una manovra evitante che non deve conoscere deroghe (non partecipate a nulla in cui lui sia coinvolto, mai da sole con lui e, se proprio dovete, in ambienti di passaggio, non chiuse in una sala riunioni e, comunque, se ci prova vi alzate e andate via all’istante). Se non basta diffidatelo a proseguire, ricordandogli che esiste un superiore a tutti, l’ufficio del personale, i sindacati e, al limite, l’avvocato. A tutto c’è un limite e non confondiamo il “mi manchi e ho bisogno di te” con atteggiamenti che rasentano o sfociano nello stalking.
Usa figli e parenti
Il tema della dignità, dell’etica e della correttezza, quello che vale per te al punto da dire “questo io non lo farei mai” per lui non vale. Per ottemperare ai suoi bisogni, fosse anche quello della psicologa gratis oltre al solito testosterone impazzito, userà tutto quello che gli è utile per colpire nel segno. Aveva già usato i suoi figli o i tuoi figli per farti vedere quanto eri importante come amante (sei talmente importante che te li presento, voglio conoscere i tuoi sarò il loro secondo papà amicone, che simpatica tua mamma…)? Li userà di nuovo nella manovra a tenaglia, e senza ritegno, millantando che “ormai si era instaurato un rapporto con loro“. Stessa cosa con i tuoi genitori, sorelle, parenti. Ma lui non è un consanguineo, non c’entra nulla con la tua famiglia, spesso ignara della vostra relazione. Ma in che mondo un ex continua ad avere rapporti con la famiglia di lei, soprattutto se vi siete lasciati male? Men che meno se eravate clandestini! Renditi conto che questa sua “affezione” non è normale, anzi denota mancanza di scrupoli e amoralità. Impedisciglielo subito. Questo è il peggio della manovra a tenaglia.
Usa le ricorrenze
Compleanni, anniversari, persino gli onomastici. Tutte le ricorrenze sono buone per tastare il tuo terreno. Le uniche che non cita sono quelle del suo matrimonio e San Valentino, che deve passare con la moglie. Non cadere nella trappola dell’essere educate o essere superiore: sono tutte scuse che la tua speranza residua di vederlo finalmente arrivare Ufficiale e gentiluomo ti suggerisce. Se proprio devi puoi rispondere “grazie, a te e signora”.
Perché devi spezzare questa manovra
Se lui ti ha lasciato, se lo hai lasciato perché ti stava facendo ammattire con i suoi tira e molla o perché è un debole che non sceglie (in realtà ha scelto: dov’è adesso?), tu devi voltare pagine, il Cds serve a questo, se lui farà l’Ufficiale e gentiluomo durante il no contact è solo un effetto collaterale positivo che non deve guidare le tue scelte. Se non ce la fai, se hai fatto già molti Cds saltati nel giro di giorni o settimane, oppure un Cds lungo ma poi sei tornata indietro non usare più il fai da te, fatti aiutare da un esperto.
Ogni volta che tu gli permetti di rientrare nella tua vita, fosse anche solo con un messaggio, anche il più banale, in un istante la cosa ti riproietta nel suo mondo, arrestando il tuo cammino verso la tua nuova vita, facendoti voltare inutilmente indietro, fermando il tuo passo sul Ponte che ti porta al tuo nuovo mondo. Invece, se vuoi disintossicarti dal passato dalla quale sei fuggita o sei stata buttata fuori (tipico quando lui viene scoperto) non devi permettere nessuna manovra a tenaglia.
Quindi non si risponde, non si visualizza, non si parla con i vari “tramiti”, lo si mette in grado di non nuocere con amici e parenti. Se proprio devi rispondere perché lui millanta grandi notizie la risposta è una: “l’hai lasciata”?”. Presto, adesso lo faccio, no però, sì ma non valgono. Carta canta. Vuole fare una road map con tempistiche certe? Bene, prima deve uscire di casa. Solo allora, se è ancora in tempo, potrete riconsiderarlo. Fatti, non parole. Prove, non promesse.
Hai paura che facendo così gli rendi impossibile un ritorno?
Guarda che gli ufficiali e gentiluomini veri, quelli che ti vengono a ripescare in divisa bianca sul lavoro e ti portano in braccio verso il viaggio di nozze non hanno bisogno di aiutini o di porte socchiuse per agire, semplicemente perché amano veramente e hanno paura di perderti esattamente come te. Il vero Ufficiale e gentiluomo, di fronte al tuo Codice del silenzio, agisce in fretta (nel giro di tre mesi dall’inizio del tuo Cds però blindatissimo, statisticamente), non conosce ostacoli (non è certo un blocco del telefono che può fermarlo) e fa i fuochi artificiali per riaverti. Perché ha paura di perderti. Perché ha paura di deluderti in modo irrimediabile. Perché ha paura che tu vada con un altro, e non per mero possesso. Un uomo che ti ama sente e si comporta come te, che sei veramente innamorata.
Hai paura che così lo ributti in braccio alla moglie?
Ma secondo te un uomo che tradisce, magari più volte, magari per anni, con relazioni anche lunghe come la vostra tipo matrimonio bis può ancora amare la moglie? Quelli che dicono “devo provare a ricostruire con lei in assenza di te altrimenti non saprò mai cosa voglio davvero” mentono sapendo di mentire. Gli unici matrimoni che vedo ricostruirsi (con grande fatica) sono quelli che affrontano un primo tradimento, inferiore ai 12 mesi come durata e dove, la scoperta dell’altra, produce un cortocircuito che fa riaffiorare l’amore sopito sotto la polvere della routine la coppia. Ma si contano sulle dita di una mano. Tutti gli altri ricostruiscono per i soldi, per i figli, per cosa dirà la gente, per il mutuo in comune, perché separarsi è scomodo, per paura di fare un salto nel buio, per paura della solitudine: in una parola, per convenienza. In ogni caso tu non c’entri e non puoi fare nulla. Ecco anche perché il Codice del silenzio deve essere fatto per te, non per lui.
Ricordo, infine, la confessione di un uomo che era tutto contento per aver ottenuto un grande risultato con la manovra a tenaglia. “Sai”, mi aveva detto tutto orgoglioso: “dopo che mi sono fatto lasciare l’ho monitorata sui social e tramite una sua amica che in realtà si vuole fare bella con me. Questa mi ha detto che la mia ex aveva un appuntamento per un caffè il giorno dopo. Bene, le ho mandato via messaggio una frase cruciale che ci dicevamo quando eravamo insieme e poi ho saputo che non solo le ho rovinato il momento, ma che non è proprio più uscita con quello. Dammi un po’ di tempo e vedrai che mi riapre anche l’accesso al suo letto”. E io: “ma non ti crea sensi di colpa illuderla ancora che sai che non lascerai mai tua moglie?”. “Sì mi dispiace, a volte provo anche un senso di colpa, ma io devo pensare a me innanzitutto: con lei tutto è al top, dal sesso alla condivisione di idee. E dove la trovo un’altra così? “.
Sincerely yours
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