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Come far funzionare davvero il Codice del silenzio (Cds) in modo che, di fronte al fatto che lui per l’ennesima volta non ha rispettato le sue promesse o ti ha lasciato per la moglie (o si è fatto lasciare), ripari davvero le tue ferite al punto da non soffrire più?
Ci sono delle regole precise da rispettare se vuoi far funzionare il Re dei non contact, ma anche dei “trucchi” che potete suggerire voi e che hanno funzionato: non a caso questo post è frutto di una proposta di una di voi lettrici che, oltre a suggerire il suo metodo per non cedere (si è fatta scrivere nero su bianco da lui che non ha intenzione di dare date precise entro le quali separarsi: se lo rilegge quando ha nostalgia) vi invita, qui sotto nei commenti, a dare anche i vostri suggerimenti: buonissima idea!
Ma veniamo a noi: che cosa è indispensabile perché il Cds funzioni davvero?
Aver toccato il fondo
Il Cds funziona se non avete più domande da farvi su di lui e siete davvero consce che la strada è senza uscita salvo miracolo. Il che vuol dire che avete magari già fatto un Cds nel passato e che lui ha interrotto promettendovi fatti nuovi che non sono mai arrivati (fatti grossi, non passettini, come messaggini e qualche ora per voi in più, per esempio). Un’interruzione che è costata ancora più lacrime e sangue, visto che il Cds è come una dieta: se la interrompi riprenderai tutti i chili con gli interessi, il metabolismo risulterà rallentato e riperdere peso sarà ancora più difficile. Ma anche se non hai mai fatto prima un Cds il fatto che lui abbia tradito tutte le sue promesse o, nonostante l’assenza di esse stia con voi ormai da più di sei mesi e continui a fare quello che “si tromba senza un domani”, pur sapendo del vostro innamoramento e corrispondendolo/illudendovi almeno in alcuni fatti (può anche non dirti ti amo ma fartelo cialtronescamente pensare) è sufficiente per fare no contact. Il fatto che in quarantena sia sparito o abbia dichiarato che vuole riprovarci con la moglie approfittando del non accesso al vostro letto, anche se poi cambia idea, è toccare il fondo. Anche se vi dice “restiamo amici” è toccare il fondo. Essere ancora lì confuso dopo la quarantena (fatto epocale), ricominciare a promettere la luna, il dammi tempo senza date o date accettabili (che dopo la quarantena sono prima dell’estate: non vorrete mica passare un’altra vacanza da sola e lui con sua “sorella”, leggi moglie?). Insomma, toccare il fondo è aver perso la pazienza, aver capito di essere state prese per i fondelli e, per quanto innamorate, non essere più disponibili a emettere ulteriori assegni in bianco.
La quota di speranza che ritorni deve essere minima
Ogni Cds ha una quota di speranza che lui, proprio perché non può più mangiare patate (fritte, lesse, condite… La sapevate cucinare in tutti i modi), torni in ginocchio da te. Lecito. Nel 10-20% dei casi funziona anche, se lui è davvero innamorato e quindi ha paura di perdervi definitivamente, questa volta. Certe tartarughe, al bisogno, imparano finalmente a correre. Ma questa percentuale di vostra speranza non deve essere il motivo principale per il quale fate il Cds e neanche superare il 10% della volontà e motivazione che vi hanno portate al no contact. Altrimenti lo farete solo per stimolare lui e la guarigione sarà superficiale, rimandata o, peggio, a un certo punto voi interromperete il Codice per contattarlo.
Large, medium o light?
Come ho raccontato in questa diretta (la trovi qui) il Cds vero è quello large, cioè totale (zero messaggi, mi piace, controllo dello stato, zero tutto, a costo di bloccare: se vuole contattarvi con novità si faccia parcadutare sul vostro balcone), e va riservato agli uomini descritti sopra e a chi ha lo stato d’animo detto. Il medium, quello che prevede un canale di comunicazione aperto (messaggi, telefonate che però non devono diventare un sostituto d’imposta: che senso ha non vedersi se si fanno migliaia di videochiamate?) senza incontri reali sono riservati a uomini in buona fede che sono all’inizio di una road map seria (leggi qui che cos’è) ma hanno ancora bisogno dell’insegnante di sostegno che li pungoli (e della carota sesso davanti al naso), mentre il light, quello che prevede l’incontro fisico (e sessuale ma con parsimonia! Il premio deve essere molto meritato) è quello riservato all’uomo in buona fede molto avanti sulla strada della road map (si intravede la luce in fondo al tunnel).
Devi essere pronta a soffrire
Dirai: non ho già sofferto abbastanza? Certo, ma per lui, ora devi farlo per te. La sofferenza per lui era come pagare l’affitto: spendevi soldi senza avere nulla in cambio se non il tetto sulla testa. Ora devi pagare un mutuo ma, fra qualche mese, massimo un anno, la casa sarà tua, con lui (se rinsavisce e fa davvero l’ufficiale e gentiluomo anche grazie al tuo Cds) o senza di lui. Lacrime ancora, ma nella tua cassaforte. La sofferenza ha il suo apice nel primo mese, scende con alti e bassi il secondo per poi ridursi sempre di più fino allo scatto del famoso relé (rimangono certi ricordi ma lui ti è indifferente ormai e sei pronta per un altro uomo futuro).
Devi essere paziente
Il Cds si conta a mesi, indicativamente uno per ogni semestre di amantato. Più la vostra storia è stata breve (sotto l’anno) meno durerà, più è lunga più ci vorrà. In ogni caso la Matematica del cuore dice che in media un Cds dà i suoi pieni frutti da un minimo di 2-3 mesi (per i casi più veloci) fino a 12 mesi, a patto che non venga interrotto per non ottenere nulla. Dopo il primo mese, pur con alti e bassi, si inizia a soffrire di meno, per poi passare alla rabbia verso di lui (buon segno ma è ancora interesse), a dimenticarsi per intere giornate di lui, a perdere stima e mettere in discussione quello che una volta era il vostro dio fino al relé, cioè alla totale indifferenza e zero dolore, salvo i ricordi del bello ma visti come un film in bianco e nero.
Dopo il confronto finale nessun contatto
Alcune di voi ha bisogno di un confronto finale (leggi qui). Deve essere finale però, e servire non a lui, per dargli un’ultima quanto effimera occasione di “redimersi” o fare un passo avanti (sono tutti gamberi o quasi), ma soprattutto a voi per mettere la parola fine e rafforzare il vostro Cds, in modo che non ci siano ancora pratiche da evadere. Non abbiate fretta: aspettate di stare benino (almeno il primo mese) per incontrarlo, in modo da non passare tutto il tempo a piangere o, peggio, aver voglia di fare all’amore un’ultima volta con lui (per lui sarebbe scopare), che vorrebbe dire perdere tutto il capitale e interessi del mutuo pagati fino a quell’istante. Scrivete anche una lettera da consegnarli: se l’emozione non vi farà dire tutto quello che avete da dire se lo leggerà lui e voi non avrete pendenze o scuse per rivederlo o messaggiarlo, della serie “mi ero dimenticata di”.
Devi uscire dal suo mondo e costruire il tuo, quello nuovo
Ognuno di noi ha la sua fetta di tempo libero, al netto del lavoro, figli e doveri. Fino al Cds, tutto il tuo tempo libero era dedicato a lui, compreso quello dove non lo incontravi. Un tempo fatto di attese, di appuntamenti saltati, di pensieri dedicati, di silenzi, di messaggi letti tardi, di dolore e delusioni… Un tempo tutto e solo per lui, anche se eravate davanti alla tv o a correre. Ora il Cds funzionerà più in fretta se uscite, riprendete a fare cose che vi piacciono, iniziate a contemplare la possibilità di un chiodo (che non vuol dire per forza passare da un letto all’altro: leggi qui), riesumate vecchie passioni. Una regola sola: basta che facciate solo cose che vi piacciano, con un minimo di sforzo per iniziare ma devono piacervi davvero, solo così occuperanno spazio nella memoria costruendo la vostra, non vivendo ancora in un mondo totalmente suo. Per pigrizia o abitudine molte di voi fanno il Cds senza costruire la loro nuova vita, o facendolo poco: avere a che fare con uomini che ti portano o costringono al Cds è come essere travolti da un Tir. Il Cds è la sala operatoria dove ti riparano ma tu poi se non fai fisioterapia soffrirai dieci volte di più e guarirai molto più lentamente. Per guarire guarirai, perché il tempo tempera ed è galantuomo, ma quanto tempo immobile sprecato!
Occhio ai social e al telefono
In un Cds che si rispetti non si vanno a vedere i suoi social, i suoi accessi alle chat, non si va a vedere nulla. E non si risponde a telefonate o messaggi. Capiterà qualche volta nel primo mese, ma deve essere come la febbre: alta all’inizio e poi a scendere fino a sparire. Perché ogni volta che andrai a vedere i suoi mezzi di trasmissione è come aprire il frigo: perché ha messo una cosa che non aveva mai messo prima? Come mai è sempre online? Perché la moglie inizia a pubblicare le loro foto del matrimonio? Qualunque sia la risposta, anzi le risposte a queste domande il risultato è uno solo: vivere di nuovo nel suo mondo e in uno stato di agitazione dubbio prostrazione che bloccano o fanno inciampare il Cds. Peggio ancora se lui scrive messaggi tipo come stai o come è stato il rientro al lavoro: sono finto altruismo che ha lo scopo di saggiare il vostro terreno e vedere se ha ancora speranza di mettervi a novanta. Se non riuscite a dominare la voglia di aprire il frigo bloccate tutto: dal numero ai social. Non potete perché lavorate insieme? Le sue mail si guardano solo durante l’orario di lavoro e solo quelle pubbliche, mai personali. Alle mail camuffate da lavoro che chiedono cose personali non si risponde: si leggono le prime righe e si cestinano, l’educazione non c’entra, è una scusa, sua e tua. Ricordate: il lupo era travestito da nonna quando si è mangiato cappuccetto rosso.
Occhio alla dipendenza
Il Cds funziona se tu hai ancora le risorse emotive per reagire con le tue forze e/o l’aiuto di un appoggio esterno, amicale o prefessionale. Ma attenzione: se non è il primo Cds, se ne hai già fallito più di uno anche lungo diversi mesi, se hai capito ormai che lui non arriverà ed è un cialtrone ma “non ce la faccio, lo so ho capito ma non ce la faccio, è più forte di me” allora occhio che potrebbe essere dipendenza. Che va curata da uno psicoterapeuta o uno psichiatra. Da sola difficile farcela: non perdere più tempo perché gli antidolorifici senza ricetta (il Cds) funzionano se la malattia non richiede l’antibiotico.
Impara i trucchi per non avere “attacchi di fame”
Ho paragonato il Cds a una dieta e, come ogni dieta che si rispetti, i primi mesi ti vedranno alle prese con gli attacchi di fame e gli assalti al frigorifero, magari solo per aver visto una foto di lui in vacanza con la moglie, un suo stato che ricorda i tempi passati (spesso messo ad arte da lui per farti abboccare e scrivergli, ma quanto ti vuole bene…) o perché lo vedi online alle 2 di notte e non sta parlando con suo nonno. Fermo restando che questi attacchi di fame svuota frigo ti verranno molto meno se invece di essere reclusa a casa sei a ballare, a un aperitivo o in palestra (ricorda la regola della nuova vita) ci sono cose che puoi fare subito per spostare la mente in altri luoghi che non siano il suo mondo. Se non puoi uscire apri La matematica del cuore ai capitoli che raccontano di più di lui e della vostra storia. Ti consiglio anche la Via della Cura di Maria Giovanna Luini (link qui), senologo, medico, scrittore e psicoterapeuta: contiene semplici ma efficaci e utili esercizi di meditazione, visualizzazione e anche manuali che saranno un altro pacchetto di grissini spezza fame da usare al bisogno.
E adesso via libera ai vostri commenti e soprattutto suggerimenti: che cosa ha funzionato nel vostro Cds che potete suggerire alle altre? Scrivete qui sotto nei commenti
Sincerely yours
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