L’ultima ricerca della serie “mai più senza” ci allieta facendoci sapere che le coppie più dormono appiccicate, più sono felici. Anzi, dall’abbraccio ronfante vengono contati i centimetri della distanza fra i due corpi nello stesso letto: più aumentano, meno è felice la coppia.
Benissimo. Allora di coppie felici io ne conosco cinque.
Sono quelle dove:
Lui non russa
Lui non è in sovrappeso
Lei non viene a letto con pigiama e felpa antistupro
Nessuno dei due suda
Nessuno dei due si muove o tira calci a letto
Nessuno dei due cambia posizione dormendo, perché sono escluse le coppie a pancia in su o in giù
La parte più esilarante della ricerca, se quello che il web racconta è vero, è il dormire mano nella mano: ma che è, una passeggiata?
La verità? A parte quel momento in cui voi donne avete freddo ai piedi e altre estremità, e ci avete usato come stufe, anche voi volete dormire comode.
È vero, dopo il sesso molti stanno abbracciati, magari si addormentano così, ma poi ognuno va dalla propria parte del letto,perché domani si lavora, i bambini chiamano di notte e ogni minuto di ronfata è oro, altro che dormire uno sopra l’altro!
E poi diciamocelo: dopo l’amore, che è il momento più consono per stare vicini a letto, esiste un mostro che si chiama periodo refrattario e che colpisce nove maschi su dieci. Tradotto in italiano l’uomo, raggiunto l’orgasmo, non vuole rompimenti. Vuole dormire, altro che coccole! Che poi vi assecondi è perché ci tiene a voi (almeno per un po’), ma mentre voi vi godete le coccole e l’effetto bostik a letto lui nella sua mente conta i minuti che mancano a quando sarà lecito, consono, girarsi dall’altra parte e russare a vostre spese!
Su una cosa concordo con la ricerca: se si dorme ai lati opposti del letto forse c’è qualcosa che non va. A me capitava quando avevo due fidanzate in parallelo: non appartenevo a nessuna, dunque dormivo come se fossi da solo.
Mi ricordo che mia mamma, distrutta dal russare di mio padre, aveva a un certo punto deciso di dormire in due camere separate. Dopo due giorni la vedo tornare a Canossa.le chiedo come mai… Ho paura che tuo padre abbia bisogno di me nel sonno, stia male, preferisco sentire che russa ma che è vivo. Questo è amore, ma non è dormire. Non a caso usava i sonniferi.
Cari ricercatori e sponsor, una preghiera: investite tempo e soldi per non scoprire l’acqua calda, anche perché, in questo caso, gli utenti la preferisco fredda e a… Distanza.
Felicità è dormire, dormire bene. La fase rem non conta gli abbracci perché contano di più i sogni. O gli incubi, dipende dalla coppia.
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