
Voglio essere chiaro con te: io non lascerò mai mia moglie.
E dopo: ti avevo detto che non avrei lasciato la mia famiglia e sono sempre stato corretto, non ti ho mai promesso nulla.
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Sono queste le due frasi classiche che molte amanti si sentono dire all’inizio di una storia con un uomo sposato, o comunque impegnato. E poi dopo, magari oltre un anno dal perdurare della storia.
Non poche di voi accettano comunque di iniziare una frequentazione, anche perché queste frasi vengono spesso pronunciate in una fase avanzata del corteggiamento, e cioè quando con lui, bello, simpatico ed empatico ormai ci siete già uscite diverse volte, avete superato alla grande caffè aperitivo e cena e vi siete baciati.
A questo punto manca solo il letto ma, non di rado, queste stesse frasi vengono pronunciate quando avete assaggiato già quanto bene fate l’amore con lui.
Certo, lui vi corteggia da molto tempo, magari è un ex di gioventù di ritorno, o un amico o un collega stimato che ha fatto outing improvvisamente (ma in cuor vostro avevate già capito che aveva un interesse, avete solo resistito): vi sembra di conoscerlo da sempre, o comunque da molto più tempo di quello che è nella realtà. Effetto anche delle chat lunghe, frequenti, mielose, che tanto piacciono quanto poco dicono nella verità dei fatti.
E allora perché non concedersi un sereno flirt e del buon sesso finalmente, con leggerezza, con un uomo che vi piace ed è piacevole: molte di voi fanno questa scelta di piacere in serenità, senza badare troppo al fatto che sia impegnato (molti di questi uomini non parlano della loro situazione matrimoniale, e voi all’inizio non chiedete, non vi interessa, al massimo siete un po’ curiose ma se lui glissa o è telegrafico, tanto basta).
Molte di voi accettano quello che sembra solo un flirt iniziale perché vengono da una storia precedente finita male, deludente o pesante, perché hanno voglia finalmente di un po’ di aria fresca, di buon sesso dopo mesi, a volte anni di zero orgasmi, perché il vostro matrimonio langue, si trascina, è decotto o addirittura conflittuale, perché semplicemente avete bisogno di sentirvi di nuovo belle e donne al centro dell’attenzione, e questo nuovo pretendente vi fa sentire delle regine.
Molte di voi, anche se sposate da tempo, hanno attraversato per anni un deserto sentimentale e fisico e adesso si vedono davanti l’acqua cristallina (apparentemente) di un’oasi mai vista.
E allora chi se ne frega del fatto che sia impegnato! Anzi, è anche corretto perché lo dice subito, con tutti quei cialtroni finti separati in casa è già uno migliore. E allora la storia inizia in allegria, numeri da circo a letto, risate all’insegna del carpe diem.
Della moglie/compagna/fidanzata? in questa fase non ve ne frega nulla, è una perfetta estranea, un’ombra, un ectoplasma, lui non ve ne parla o se ve ne parla (poco) si capisce che non siamo al primo tradimento per lui (anche se pochi lo ammettono) o si tratta di un matrimonio azienda (leggi qui di cosa si tratta)…
… oppure semplicemente lui vi dice che a casa va tutto bene (sì certo la routine…) ma il sesso e il divertimento fanno parte della sfera personale delle persone, che lui non crede nella fedeltà fisica (quella sentimentale e familiare figli compresi è un’altra cosa), soprattutto dopo anni di matrimonio e vita in comune, e che quindi quello che succede fra voi è assolutamente naturale e lecito, anche se avrà delle regole ben precise, come scopriremo.
Bene, benvenute nel mondo degli uomini seriali: sono loro che fanno questi ragionamenti soprattutto all’inizio di una frequentazione (loro non la chiamano subito storia) e che ho descritto con ben tre profili dedicati nel mio nuovo libro Love Advisor che trovi qui.
Tutto bene dunque, siamo all’inizio di quello che io chiamo (non a caso) amantato ludico, che in media dura sei mesi.
Però, proprio perché le cose vanno così bene con lui (sesso stupendo, allegria, grande confidenza, tempo a te dedicato più che sufficiente, anzi abbondante) il tuo atteggiamento presto muterà in un coinvolgimento maggiore e, col passare dei mesi, la storia spensierata diventerà per te prima attaccamento, poi innamoramento e poi amore, se lui continuerà a stare con te.
E il “io non lascerò mia moglie” e “non ti prometto nulla?” dove sono andati a finire nella tua testa? Sono sempre lì, belli in evidenza, ma tu non osi chiedere se per lui la regola è sempre la stessa, o se lo chiedi incassi un “te l’ho sempre detto, io sono un uomo corretto, anche se…
…anche se per me è la prima volta che mi sento coinvolto con una donna come te, non ho mai conosciuto una come te, per me sei davvero importante, con te il sesso e la complicità intellettuali non hanno precedenti, sei la migliore…
Insomma, sia chiaro che lui non lascia la moglie e lo aveva detto, ma intanto lui dice queste cose che sanno di miele, voi vi frequentate, magari assiduamente, magari anche da fidanzatini mano nella mano cena fuori giornate fuori notti e forse qualche weekend, e lui vi riempie di parole dolcissime, carezze, regali, attenzioni.
Per non parlare dei messaggi e delle telefonate o delle dediche sui social o foto dedicate! Su quello (che non costa nulla), gli uomini sono sempre prodighi, soprattutto quando sono sul divano di fianco alla moglie e si annoiano o hanno voglia alle due di notte di fare sexting con voi per una bella manovella assistita. Ma anche se il fumo è tanto come le belle parole, per ora non potete lamentarvi: vi vedete abbastanza e, quando siete insieme, tutto funziona (o quasi) a meraviglia.
Ma allora qual è il problema? Che passando il tempo avete passato un anno di “frequentazione”, voi siete ormai innamorate e lui? Credete di sì anche se solo ogni tanto gli scappa la parola amore, o più raramente ti amo (soprattutto mentre lo fate).
Ma lui vi aveva detto chiaramente, e magari ve lo ha anche ripetuto in questi 12 mesi e più, che non se ne parla di lasciare la moglie.
Però… però magari non è più così convinto di stare con la moglie, magari riuscirete voi a convincerlo, a farlo innamorare “come voi”, a cambiare idea. Io ti cambierò è alla base di quasi tutte le fregature che si prendono le donne che investono la loro vita sentimentale (e non solo) in un seriale o in un uomo impegnato che tradisce certo la moglie, ma che non la lascerà mai.
In fondo, come dico sempre, un uomo che ti dice che non mangia il cioccolato ma che poi lo consuma ampiamente ogni mese con te e per tanti mesi, magari anni, non può pensare di non illuderti che a lui, anche se dice il contrario, il cioccolato gli piace tantissimo. E da qui a pensare che con un po’ di pazienza lui la tua cioccolateria un giorno la comprerà vivendoci con te dentro a continuare a mangiare cioccolato il passo è breve.
Siete delle povere illuse? Vi siete costruite un castello di carte da sole? Eppure lui vi aveva avvertito, magari più volte…
No care amiche, non basta dire all’inizio “non lascerò mai mia moglie” per poi ribadire nel tempo “non ti avevo fatto promesse, sono sempre stato corretto con te”. E sapete perché? Perché questo forse può valere entro il primo anno, ma non dopo, magari in una storia che dura 2,3 4 anni e più e lui è ancora lì a farvi fare l’amante più o meno allegra. Non siete un’amante, siete un matrimonio parallelo ormai.
Perché il tempo e i fatti, il suo frequentarvi e stare con voi per molto tempo ILLUDE, al di là delle parole e dei contratti con le regole del gioco stipulati i primi tempi. Troppo comodo dire te l’avevo detto e poi vederti ogni settimana, fare l’amore con te, sentirti tutti i giorni, condividere ogni segreto, essere complici, e tu che fai la geisha, la psicologa gratis, l’infermiera, la consulente del lavoro, persino la discarica emotiva! Eh no, troppo comodo mangiare ogni settimana al ristorante stellato e poi non voler pagare il conto perché devo tornare alla mia solita trattoria, sto ancora pagando il mutuo!
Insomma, lui vi illude e vi ha illuso per tanto tempo, magari con frasette che ammiccano alla vostra speranza, come vorrei ma non posso, sei tu la migliore, il mio cuore è da te, se solo ti avessi conosciuto prima, sei la più importante, io ho questa intesa solo con te senza di te non so come farei…
… te lo dico io come farebbe! Tornerebbe a casa per poi avanti un’altra amante stampella! Altro che corretto!
Insomma, hanno mille modi per illudervi: il tempo trascorso insieme, la sua qualità, far capire senza dirlo apertamente che “forse un giorno”, o che “magari lei è stufa e se ne andrà”, o che “ho comprato una nuova casa, certo è un investimento (per chi? Indovina!), ma chissà…”. Tutto fumo negli occhi, specchietti per voi allodole, illusioni premeditate e scorrette, altro che correttezza! Il tutto per farvi continuare ad aspettare, a stare al vostro posto, a fare l’amante stampella.
Ci sono poi qui grandi uomini “correttissimi” che vi presentano i parenti per illudervi di quanto stiate diventando importanti (poveri genitori, chissà a quante pantomime di questo tipo hanno partecipato, tipiche di certi seriali di bassa etica nei confronti persino dei parenti), che vi dicono che ne hanno parlato al fratello o al migliore amico (così tu pensi: beh allora sono importante!), che vi chiedono di conoscere i vostri figli o vi presentano i loro, usandoli per farvi credere che in futuro potreste… Non accettate queste cose, e non confondetele con aperture di credito: sono solo azioni irricevibili (i FIGLI non si coinvolgono MAI).
La dichiarazione “Io non ti ho promesso nulla” può, dunque, diventare molto dolorosa col tempo. Indigeribile.
Un primo sintomo di disagio viene proprio dalla vostra visione della moglie, che col tempo da ectoplasma si trasforma in concorrenza e presenza ingombrante, semplicemente perché più frequentate suo marito e meno capite e accettate che lui torni da lei dopo che sta così bene con voi, riempiendovi di complimenti fino a quasi vere dichiarazioni di amore (ti amo ma…). Semplicemente perché il vero amore, anche quello dell’amante (che non è da meno) pretende esclusiva, pretende un progetto per il futuro: Così inizierete a chiedere di lei, ha spiare i suoi social, a soffrire per la competitor…
Poi di solito avviene una cosa che fa crollare tutto il castello di carte: lui inizia a togliervi tempo.
Mantiene (di solito, in maggioranza, questo dice la mia Epidemiologia di coppia, il metodo statistico che uso per profilare gli uomini e non solo) il love bombing, i messaggi e il virtuale (che non costa nulla) ma più o meno piano, gradualmente, inesorabilmente, da amante fidanzata al centro delle sue attenzioni vi ritroverete amante part time, con briciole del suo tempo e a fare sesso frettoloso in pausa pranzo in auto o a casa vostra che è tanto comoda e soprattutto al sicuro da sguardi indiscreti.
Come mai siete diventate amanti di serie B? Secondo la mia Epidemiologia di coppia, i motivi più frequenti sono questi:
- Siete diventata una rompiballe. Perché sei stufa di non avere un futuro e non ti basta più “te lo avevo detto”, lui ti ha illuso troppo e ora non vuoi più fare l’amante, o per farlo vuoi di più. Vuoi speranza, progetto, tutta roba che lui non ti può dare. E intanto non sei più così spensierata come prima, non sei più solo geisha e migliore amica. Sei una palla al piede, anche se ancora molto scopabile (ecco perché rimane ancora lì).
- La moglie ha drizzato le antenne (se lo avesse scoperto sareste già giù dalla torre in un secondo, lasciate con un messaggio) e lui ora rischia troppo e quindi deve ridimensionare il recinto nel quale vi faceva giocare. Il rischio è troppo alto e voi non valete la candela. Cercherà di tenervi buona col virtuale e i messaggi e le dichiarazioni d’amore al telefono. Mi manchi dal divano di casa.
- Ha in ballo una nuova potenziale amante sostituta e voi siete di troppo, perché ora deve gestire tre donne: voi, la nuova, la inossidabile moglie. Iniziano i bidoni e si moltiplicano scuse e bugie.
- Si è stufato: ormai siete insieme da un po’, il kamasutra lo avete fatto tutto tre volte, non ci state ad andare a fare i giochini a tre con lui o altre novità goderecce che si fa venire in mente per ravvivare la coppia e quindi lui cerca una exit strategy. Dura o soft dipende solo da quanto lui non voglia piazzate o casini da parte vostra, l’affetto e i sensi di colpa per voi non ci sono neanche se fa la scenetta del pianto per convincervi di quanto soffre.
Dunque, il dire te l’avevo detto che non l’avrei lasciata e non ti ho mai promesso niente non fa di lui un uomo corretto e di te una amante che ha rotto un patto pretendendo, magari dopo tre anni, qualcosa di diverso della trombamica un po’ più elevata socialmente.
Questo può far sentire l’amante tradita, usata e ferita. Giustamente. La sensazione di essere stata preso in giro o di essere stata oggetto di false speranze può causare una profonda delusione e un senso di fallimento personale. Qualunque sia la ragione per cui l’uomo dice “Io non ti ho promesso nulla”, l’amante ha il diritto di sentirsi ferita e tradita, prima o poi. Questa dichiarazione può essere un modo per l’uomo di evitare la responsabilità delle sue azioni e delle sue parole, ma ciò non significa che l’amante debba accettarlo come scusa.
Quindi, care amiche che soffrite ma “in fondo è stato corretto”, avete poche cose da fare da adesso, dopo aver letto questo mio articolo:
- Rendetevi conto che è stato tutt’altro che corretto, anzi dopo tutto questo tempo vi ha illuso e usato la vostra speranza per fare quello che voleva lui e tenervi attaccate. Da brave amanti stampella a disposizione.
2. Chiudere voi, adesso, subito questa storia. Non c’è prospettiva, state soffrendo abbastanza, lui non lascerà mai la moglie, questi sono i fatti. Quindi convocatelo, in presenza o a voce (meglio a voce, così non vi fate sedurre per l’ennesima), ditegliele tutte (anche per lettera se volete) e chiudete. Voi l’amante non la fate più.
3. Parte il Codice del silenzio o no contact. Come si fa? Leggete qui.
4. Bloccatelo se continua a scrivere, telefonare, insistere: non c’è nulla da dire, voi non ve la sentite più.
5. Vuole fare qualcosa che vi faccia cambiare idea? Attente a chiedergli di rifrequentarvi come una volta… Soprattutto se è stato quasi beccato dalla moglie lo farà per un po’, ma poi sarete d’accapo con la sveltina di mezzogiorno nella vostra cucina. Che torni fuori di casa (ma non buttato fuori dalla moglie, come sua scelta) e con la separazione in mano: ma tanto vi risponderà “te l’avevo detto che vorrei ma non posso”.
5. Non ce la fate a fare tutto questo da sole? Contattatemi, vi aiuterò io (anpellizzari@icloud.com).
Care amiche, non basta dire “te l’avevo detto” e poi vi ritrovate in un matrimonio parallelo ma recintato dalle sue regole e poi fatto di briciole. Il vostro tanto corretto e integerrimo uomo si è rivelato un cialtrone come tanti altri! Si vanti poco della sua correttezza, soprattutto se vi ha presentato figli e parenti (e magari vi ha convinto a farlo nel suo letto matrimoniale o a conoscere lei per “calmare i sospetti). La correttezza non illude per anni e anni di amantato.
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