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Come raccontavo in questo post, il mio blog fiorisce grazie alle amiche. E la pagina Superdonne ha preso il sopravvento perché voi, care amiche, mi raccontate, fate domande, volete che io parli del triste mercato degli uomini papabili.

Questa volta però non sarò io a descrivere la tipologia dell’uomo Peter Pan, l’uomo eterno ragazzo, perché un’amica, mandandomi un messaggio, lo ha descritto così bene (solo chi lo subisce può descriverlo così bene) che lo lascio raccontare a lei. Ah, siete le benvenute anche voi, scrivetemi!

L’uomo Peter Pan è quello che sta fidanzato per anni. Che rinvia ogni responsabilità. Che inconsciamente pensa che per crescere c’è un tempo eterno, intanto gli anni passano e se magari si realizza sul lavoro nel privato passa da una relazione all’altra, scappando quando le cose arrivano al dunque… quello che sente la botta di panico quando accenni a convivenza, matrimonio, FIGLI!!!!!

Un esempio? Una mia amica trascina tra tira e molla da anni una relazione con un uomo così. Lui ha avuto storie che si sono interrotte sempre appena il cerchio si stringe. Un eterno fidanzato. Con lei la prima volta la relazione ha subito un’interruzione dopo che, in seguito al suo dichiarato desiderio di essere più uniti e condividere di più e naturalmente dichiarazioni di amore etc., quando lei ha cambiato città per avvicinarsi e creare le premesse per una convivenza, mega crisi.

Poi c’è la versione Peter Pan che risponde alla fobia del legame maturo e si crea l’harem, con la donna ufficiale teoricamente ignara, una favorita – che sa tutto quando ormai è dentro fino al collo – e le amanti da un incontro ogni 2-4 settimane.

Questo tipo di uomo ha un grande fascino affabulatorio, grande amante e grande imprenditore di se stesso Non servono esempi, questa l’ho provata personalmente scoprendomi in posizione di favorita e mettendoci un anno per capire che c’era una ufficiale, chi era, chi erano le altre, scoperte a una a una per puro desiderio – dolorosissimo peraltro – di chiarire il giallo in cui mi trovavo. Tutte strainnamorate.

Una cosa accomuna le due tipologie di Peter Pan: lui non lascia mai. Si fa lasciare, se proprio è necessario, dopo aver eroso le energie femminili e la loro pazienza. e tenta sempre la riconquista. Sono passati anni, ma se mi capita di sentirlo diventa ammiccante e propone revival. Incredibile.

Qui trovate gli altri profili di uomini

L’incompiuto

Il mammone

Il coccodrillo

L’esploratore

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7Commenti

  • Vale, 19 Maggio 2016 @ 01:21 Rispondi

    Scusa Alessandro 🙂 mi riferivo a questa frase: ” questa l’ho provata personalmente scoprendomi in posizione di favorita e mettendoci un anno per capire che c’era una ufficiale, chi era, chi erano le altre, scoperte a una a una per puro desiderio – dolorosissimo peraltro – di chiarire il giallo in cui mi trovavo. ”

    volevo capire come si fa a capire se c’è una ufficiale, la favorita, ecc…? Grazie di cuore!

  • Vale, 18 Maggio 2016 @ 08:33 Rispondi

    il Peter Pan somiglia un po’ all’inconcludente. Non ho capito però una cosa: come hai fatto per scoprire chi era quella ufficiale, chi la favorita, eccetera? Te lo chiedo perché adesso mi viene il dubbio di essere anch’io in questa posizione..
    Ma la vedo dura riuscire ad avere una conferma! Mi puoi spiegare per favore come hai fatto a scoprire tutto il guazzabuglio? Grazie di cuore.

    • alessandro pellizzari, 18 Maggio 2016 @ 10:18 Rispondi

      Non ho capito la domanda

  • lorena lorici, 15 Giugno 2014 @ 10:50 Rispondi

    io sono un enciclopedia sull’argomento, se vuoi

    • alessandro pellizzari, 15 Giugno 2014 @ 11:10 Rispondi

      hai questa preferenza? Meglio del gatto di marmo comunque, appena pubblicato

  • francesco, 1 Giugno 2014 @ 12:07 Rispondi

    Peter Pan o Peter deMari?? L’uomo che vola via…….

    • alessandro pellizzari, 1 Giugno 2014 @ 15:24 Rispondi

      Molto poetico. Un po’ meno per la partner di turno

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