
Lui ha trovato l’amante perfetta. Bella. Riservata. Assetata di sesso. Impegnata come lui e con figli. Serenità, sesso, gioco. Nessun pensiero i primi mesi: gli amanti non sono innamorati, stanno solo bene insieme, e completano insieme le mancanze che la parte ufficiale della coppia non fornisce più. I due amanti hanno così ritrovato complicità e gioco dove ora c’è routine, e sesso passionale, quello “bello e sporco”, laddove ora domina la posizione del missionario una volta ogni 15 giorni (se va bene).
Tutto ok quindi: nessuno dei due si sognerebbe di mollare le rispettive famiglie e figli, ai quali tengono, compresi i coniugi, nonostante i difetti, evidemente “riparabili” all’esterno.
Peccato che lui nasconda un segreto: è un uomo “scaricabarile”.
Che significa? Significa che non ha coraggio e i coglioni per gestire neanche un amantato così mininvasivo e perfetto. Ci riesce qualche mese ma poi, i sensi di colpa, che però non gli impediscono di cercarsi altre donne, lo assalgono.
E allora, giorno dopo giorno, gli si guasta (e lo guasta anche all’amante) il piacere pieno e corroborante che una storia parallela perfetta può dare.
Ha in testa solo una cosa, che piano piano diventa un’ossessione. Parlarne alla moglie. Fare outing. No, non lo fa per amore della famiglia o per pentimento, lo fa per pulirsi la coscienza. In cuor suo spera addirittura in una pacca sulla spalla della moglie, in un perdono e più di un occhio chiuso per poter continuare, magari più avanti, a frequentare l’amante con una sorta di tacito permesso.
Un Vigliacchetto scaricabarile che è pronto a far disperare la moglie ma a tenersela giurando e spergiurando di non farlo mai più.
E l’amante? In questa fase per lui non conta più. Il più delle volte non l’avverte neanche che ha intenzione di parlarne alla moglie. Così, l’amica ignara, oltre allo shock dell’outing rischia di essere messa nei guai con la sua famiglia, figli e marito, dallo strisciare dello scaricabarile verso il confessionale della moglie, che può far scoppiare un casino inenarrabile ben oltre le sue mura domestiche.
Ma lui, vomitata la sua colpa, magari tinta di piccole bugie che fanno apparire lui un povero uomo sedotto da un’arpia assetata di sesso, si sentirà bene, finalmente sereno, e magari verrà anche perdonato. L’amante? Ho dovuto farlo, una questione morale, di giustizia: questi i suoi trenta denari. Ma vaffanculo! Quando facevate i numeri in auto o al motel mica ti facevi problemi, verginella dei miei stivali, caro scaricabarile. Magari facevi anche il Maschio: io, io, io…
Beh, i maschi veri sanno tenere i segreti, le colpe, i vizi e i peccati, li fanno, li vivono fino in fondo e se li godono senza far soffrire nessuno. Senza danneggiare nessuno. E non si cagano sotto a ogni stormir di foglia. Loro hanno prenotato una suite nel girone dei lussuriosi, e va bene così.
Sentite un mio certo disprezzo per lo scaricabarile? Sì lo confesso.
Di solito è uno che si comporta così anche nel lavoro. Se non è in posizione di comando tradisce i colleghi addebitando a loro i suoi errori. Se comanda ed è un capetto (spero non di più) è sempre colpa dello staff, mai sua, fa esporre gli altri, pronto a scappare o sgambettare se c’è pericolo. Il suo motto è: io non ero d’accordo, non l’ho fatto o deciso io. Io non c’ero. Io non ne ho la responsabilità.
Perché è un ominicchio egoista che fa soffrire inutilmente non una, ma due donne alla volta. E non ha neanche la forza di rinunciare ai suoi bisogni: una volta quietata la moglie e abbandonata l’amante, quella brava e seria, se ne troverà un’altra.
Fino al prossimo giro di lacrime da coccodrillo.
Amiche, evitatelo come la peste. O, ai primi segni di lacrime via, giù dalla finestra (in senso figurato, mi raccomando). Quando vedete che il trend sereno e godereccio cala inspiegabilmente e lui inizia a parlare in modo diverso di moglie e famiglia (prima magari non le citava neanche) fategli un piccolo interrogatorio per scoprire se se la sta facendo sotto e via a gambe levate!
Sincerely yours
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