Numeri numeri numeri! L’amore fra amanti non si misura solo con i numeri a letto (sono più del kamasutra) ma anche usando le cifre come indici di successo e di insuccesso della relazione.
E siccome questo blog è una via di mezzo ormai fra il confessionale (siete in centinaia di migliaia a raccontarvi, pubblicamente e non) e quella che io chiamo prodotto dell’epidemiologia di coppia (la rispiego a fondo articolo), accolgo con entusiasmo la richiesta di una delle commentatrici più assidue del mio blog rispondendo alle sue domande di statistica del cuore, argomento amanti.
Le mie risposte si basano sui seguenti fatti:
- gli amanti o ex amanti rappresentano il 70% dei lettori del blog (l’anno scorso 2018 siete stati più di un milione, fate voi i conti…)
- Fra pagina facebook e vari social, mail private e messaggi aggiungete alle migliaia di commenti qui moltissime testimonianze pubbliche e private
- Sempre più spesso incontro persone che mi raccontano di seguirmi e, live, mi fanno partecipe delle loro storie
Un bel campione ormai…
Ma veniamo al dunque: la nostra amica chiede…
Sarebbe interessante fare una statistica con le frequentatrici assidue del blog rispondendo a delle domande mirate.
Rispondo a queste domande e, ricordo, parlo di amanti:
1) da quanto tempo dura la relazione
La torta di questo blog è divisa in 4 parti. La fetta più grande è rappresentata da chi ha superato l’anno, cioè la fatidica boa che divide l’amantato ludico (ci divertiamo senza impegno) e l’amantato con innamoramento (qual è il nostro futuro insieme, leggi la road map degli amanti). Rappresenta il 60% circa delle amiche e amici (gli uomini scrivono poco ma leggono, saranno un 15% di voi lettori in globale). Alcune storie hanno superato i due anni, certe tre, altre cinque… Il restante 30 si colloca nel primo anno, ma con una netta maggioranza di amanti donne nella fase due, ovvero “non intendo fare l’amante ancora per molto”, della serie dobbiamo parlare. Ci sono non pochi casi oltre i 5 anni, certi superano i 10. C’è anche qualche ergastolo.
2) se si è sposate e con figli
La maggioranza di voi è sposata, spesso con figli piccoli o adolescenti. Però la quota di lui sposato e lei single separata o divorziata è alto, direi circa 4 su 10. Le coppie con gli amanti coniugati entrambi o conviventi e con figli sono le più tiratardi, nel senso che hanno una vita media oltre i due anni ma non a caso ho usato il termine tirartardi perché non si tratta di longevità felice se non in una minoranza dei casi (15% che decidono che va bene così perché i figli sono piccoli o per motivi economici o perché non vogliono rivoluzionare la vita). Si tratta di storie sofferte e inframmezzate da tentativi di distacco e riprese post vacanze, rimandi e navigazioni a vista. Non che le coppie dove lei è libera e lui no non soffrano, ma spesso il calvario è soprattutto di chi è libero, in perenne attesa delle mosse dell’altro. Ecco perché il Codice del silenzio è il trend delle coppie “spaiate” di amanti.
3) se sono state fatte promesse o meno
Solo nel 20% dei casi l’uomo della coppia non ha mai fatto promesse sul futuro passaggio da amanti a coppia ufficiale e, guarda caso, il dato ingloba almeno parte di quel 15% di amanti entrambi coniugati che sono stati chiari sull’assunto Non lascerò mai la famiglia. Il restante 5-10% sono uomini che vogliono divertirsi con patti chiari fin da subito. Sono pochi ma mi piacciono (a parte i seriali, che fanno patti chiari perché vogliono cambiare amanti più spesso possibile o averne più di una in parallelo), perché sono onesti e se voi decidete di andarci non ci sono finte separazioni o altre bugie raccontate per farvi cedere, bugie diffusissime purtroppo. Però … Molti magari iniziano così: non promettono nulla ma poi, col passare del tempo e il passaggio da gioco e basta a passione e sentimenti iniziano a promettere un futuro insieme, certi a parlare di figli insieme, di convivenza, di separazione, ma poi non si arriva a neanche uno straccio di vacanze insieme, a volte di notte insieme, il minimo sindacale.
4) la scusa utilizzata per non concretizzare più diffusa
Negli uomini amanti la formula che non cambia mai è che più sono le parole, le promesse e le dichiarazioni roboanti d’amore infinito meno saranno i fatti. Mi avete raccontato di uomini in ginocchio e in lacrime urlarvi il loro amore ma… non posso. C’è chi è arrivato a chiedere all’amante un figlio ma… hai preso la pillola Vero? Insomma, i grandi promettitori, i grandi adulatori non concretizzano con scuse anche valide, come quella dei figli piccoli, ma c’erano anche prima di promettere. E lui ha promesso sapendo in cuor suo che non avrebbe mai mollato i figli e solo per ottenere più tempo e più sesso con voi? La malafede è un dubbio lecito, anche se lui dice di essere stato sincero, forse troppo entusiasta? Voi gli avete creduto, e spesso siete andate avanti sulla base delle promesse. Più difficile da credere chi non concretizza per figli ormai grandi, cioè ormai diciottenni, che “danno fuori di matto alla parola separazione”. L’altra scusa più diffusa è quella di realizzare all’improvviso che la moglie poverina come faccio ha solo me forse devo provarci seriamente con lei dopo che per mesi, a volte più di un anno, era qualificata come ameba sessuale e insensibile a qualsiasi comprensione umana. Molti tarano e adeguano le scuse perché capiscono che non regge tirarne fuori una vecchia come se fosse nuova. E così l’ostacolo del figlio che prima non c’era lo diventa oggi perché ha dato fuori di testa al solo accenno di separazione o la moglie che non se lo filava improvvisamente si accorge di lui e per tenerselo minaccia di non fargli vedere più i figli (cosa non fattibile per legge). Insomma, sapete quanto io tenga in conto i figli ma vorrei vedere quanto è vera la storia dei figli riesumata all’ultimo momento. Ultima scusa molto di moda è quella economica. Che una separazione sia una cosa da ricchi può essere, soprattutto se lei la coniuge ha in mano il portafoglio e comunque moltiplicare per due case spese e mantenimento non è, oggi, da tutti. Ma se era la moglie ad avere in mano la cassaforte lui lo sapeva già. E se ci sono problemi economici veri non voglio vedere sui social foto del viaggio esotico con tutta la famiglia… ricordo, che per amor di statistica, la mia amica avvocato divorzista dice che solo il 10% degli amanti formano una nuova coppia ufficiale, io aggiungo ottimisticamente un altro 10% di quelli che non ufficializzano perché ormai refrattari al matrimonio ma si “fidanzano” con convivenza o meno.
5) se è finita da quanto tempo è in quali rapporti si è rimasti.
Il problema è se è finita, perché intanto il 90% degli amanti maschi non lascia ma si fa lasciare (leggi qui), e questo lo ottiene facendo passare spesso un tale calvario di tira e molla a lei che i rapporti si inacidiscono per forza. Poi un bel 30% di quelli che fanno in modo di farsi lasciare accusano lei di non averli aspettati (magari dopo più di due anni di tira e molla) o se hanno il sentore o la conoscenza che la povera ex frequenta un uomo, fosse anche un amico e basta, se ne vengono fuori con un ignobile “lo sapevo che ho fatto bene a non investire oltre su di te”… bleah! Potete capire che avere buoni rapporti dopo è leggermente difficile. Anche perché al 95% questi ritornano, ufficialmente per restare amici (leggi qui), ufficiosamente per farvi rifare le amanti o per farsi qualche altro giro di valzer, nudi però (leggi qui). Uno stillicidio di ritorno dove lui non tiene minimamente conto del vostro soffrire nell’interrompere un silenzio che vi è costato sangue e lacrime, il tutto solo per le loro voglie ed egoismo, sfruttando il fatto che nonostante il vostro silenzio siete ancora innamorate. Quindi i rapporti buoni fra amanti il giorno dopo sono più diffusi fra ex che non hanno superato i sei mesi, sposati entrambi, di solito rimangono trombamici.
6) quanto tempo in media è stato necessario per “dimenticare”
Che vi siate lasciati o tu debba aver lasciato adottando il Codice del silenzio ci vorranno dai tre ai sei mesi per stare benino. Dipende molto da quanto eravate innamorate e da quanto siete riuscite a rivivere una vita normale. Riuscire ad avere un chiodo, riuscire addirittura ad avere una storia che non sia imposta come decisione forzata tipo cura farmacologica ma come divertimento liberatorio dimezza i tempi di guarigione. Fra i 6 mesi e l’anno, a parte i flash back inevitabili , anche se lui ci riprova avrete la forza di mandarlo via. Dopo l’anno non vi farà effetto neanche se lavorate insieme. Chi durante i sei mesi e alla fine degli stessi vede che tutto è rimasto uguale e che basta un suo cenno per farlo entrare nel letto dovrebbe consultare al più presto uno psicoterapeuta perché forse ha sviluppato una dipendenza sentimentale.
Bene, ho risposto alle vostre domande spero in modo “scientifico” come piace a me. I numeri a favore della felicità degli amanti non sono bellissimi ma che emozioni straordinarie vivono molte di queste coppie, che scoprono l’amore magari dopo decenni. È sufficiente per trovarsi spesso nei casini e poi soffrire? Un italiano su sei ha tradito almeno una volta e, se lo ha rifatto, forse risponderebbe di sì. Ricordiamoci sempre che siamo tutti adulti e consenzienti (al netto delle balle di certi uomini…).
Sincerely yours
Due parole sull’epidemiologia di coppia
Io Applico i principi di quella che ho chiamato “epidemiologia di coppia”, concetto che deriva dal mio lavoro di giornalista nel campo della salute e nel passato di membro di un comitato etico di un grande ospedale universitario, dove l’epidemiologia delle malattie spiegava e spiega tante cose.
secondo il mio parere e l’epidemiologia di coppia ma soprattutto sulla base della somma di quello che vedo leggo e che mi raccontate ormai in centinaia di migliaia sul mio blog (centinaia di migliaia non 4 amici al bar) il ripetersi in generale di certi comportamenti maschili di fronte a uno stesso input femminile o situazionale dà delle risposte spesso uguali e maggioritarie, salvo più o meno rare eccezioni che qui non interessano
Un comportamento che diventa maggioritario e, appunto, ripetuto e riconoscibile.
I vostri racconti aiutano a costruire questo tipo di “epidemiologia”, aiuta anche l’esperienza ma aiutano anche gli uomini che, contrariamente alle donne, hanno in genere un modus operandi abbastanza semplice e ripetitivo, pur essendo bravissimi a “venderlo” come qualcosa di diverso.
Aiuta anche la statistica: il 60% di noi ha tradito almeno una volta nella vita. Nove uomini su 10 che dicono di non avere mai rapporti con la moglie li hanno. Solo il 10% degli amanti crea un nuovo matrimonio…
La statistica e la mia epidemiologia di coppia, come vedete, sono amanti
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