In questo periodo funesto e di bilanci per tante amanti si rifanno vive con me le lettrici che avevano interrotto il percorso di counseling circa un anno fa.
Sono punto e a capo: dopo un anno di ulteriore amantato (e c’è chi ha superato i tre anni, il massimo della pena sopportabile, ma non statistico: c’è chi supera i 6 anni e oltre…) nulla è cambiato, anzi. Spesso la situazione è peggiorata.
Perché lui continua a chiedere tempo e ha fatto l’ennesimo ferragosto con la moglie.
Perché i figli hanno bisogno di lui, mentre tu puoi aspettare. Perché è stato scoperto o semplicemente la moglie sospetta, e quindi lui deve fare il bravo per un po’, per il vostro bene, per ricominciare a vedervi come una volta.
Anche le mielose foto di coppia sciorinate da lei (ignara e quindi vittima o struzzo per scelta e convenienza) e che lui giustifica come Ponzio Pilato se ne lavava le mani avete dovuto sopportare continuano, come un anno fa.
Insomma, sei punto e a capo.
Mi hai lasciato un anno fa, interrompendo o rimandando il counseling perché volevi dargli l’ultima chance, nonostante fosse palese che i fatti contrastavano con le promesse e le tante parole spese come fumo al vento.
Perché non ce la facevi a lasciarlo.
Lo capisco: eri e sei innamorata di una persona che finge lo stesso livello d’amore, o che semplicemente non è abbastanza innamorata di te per lasciare la sua vita precedente, per quanto stretta gli stia.
Mentre tu hai davvero paura che lui si stufi e ti lasci se insisti troppo, se lo metti con le spalle al muro.
Come se il vero amore avesse dei paletti insuperabili per lui ma fatti di mille compromessi per te. Solo lui può chiamare amore una cosa misera così.
L’amore non può vivere di ricordi dei momenti belli, l’amore dà la sua misura proprio nei momenti più duri. Ma non sei solo tu che devi dare prove d’amore.
Lui insiste per avere tempo e tu, che gliene hai concesso già parecchio, gli hai staccato un altro assegno in bianco. L’ennesimo. Anche se sei in bancarotta emotiva.
A nulla sono valsi gli avvertimenti di questo grillo parlante, perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e vedere.
A nulla è valso darti un quadro chiaro del suo profilo, perché gli uomini sono spesso uguali e dicono le stesse cose, promettono le stesse cose e l’epilogo per voi, in centinaia di migliaia di casi è sempre lo stesso. Lui non lascerà la moglie, non importa se l’amore è scomparso da anni, tradito innumerevoli volte.
Il grillo parlante dice una verità scomoda e ti capisco, anche perché tu che sei innamorata di lui hai paura di perderlo, lui non ha paura di perderti.
Lo vedo tutte le volte che lui viene scoperto, la vera prova del nove: invece di approfittarne e chiudere un rapporto che lui stesso ha raccontato tante volte come finito butta giù te dalla torre.
Lo vedo tutte le volte che lui chiede tempo che rimane indefinito perché lui sa che deve solo guadagnate tempo ma che non c’è una data, soprattutto se tu continui a sopportare.
Già perché l’uomo medio che non lascia la moglie quando vede che tu ingoi rospi e resisti, rimanda tutte le decisioni. A parole ti assicura ma nella sua testa si prende ancora tempo. Ecco perché non definisce mai una data. Questa data non esiste.
Prendi il grande classico, la storia dei figli. E prima sono troppo piccoli. E poi sono adolescenti. E poi devono andare all’università. E poi devono trovarsi un lavoro. E poi, quando se ne sono finalmente andati? C’è chi dice eh, ma adesso devo badare ai nipoti. C’è chi dice Eh ma adesso sono vecchio e mi ritiro in pensione a casa di Mia moglie.
E passano gli anni. E lui ti scopa e ti chiede tempo.
Cara amica, è passato un anno da quando ci siamo sentiti l’ultima volta. Mi hai lasciato perché ti proponevo un serio no contact, quello che chiamo Codice del silenzio, l’unico modo di disintossicarti dalla schiavitù dell’attesa o, se lui è davvero innamorato, spronarlo a decidersi finalmente.
Cosa hai ottenuto in questo anno. Nulla. Forse briciole. Tante parole. Richieste di tempo senza dare una data certa, senza fare quella che io chiamo road map, quel percorso condiviso fra amanti fatto di tappe concrete e concordate che devono portarlo a diventare un uomo libero in tempo congruo, dalla dichiarazione ufficiale di crisi alla moglie fino all’uscita di casa.
In un anno non è cambiato nulla. E sai qual è la novità? Fra un anno non sarà cambiato nulla: stesso ferragosto con lei, stesse foto, stesse scuse (anche puerili tipo “ha organizzato le vacanze lei all’ultimo minuto, cosa dovevo fare?”), stessi ritorni.
Fra un anno non sarà cambiato nulla se non cambi TU la situazione adesso
Hai fatto bene a richiamarmi. Il tuo grillo parlante ti vuole bene ed è pronto a darti consigli di nuovo e con la stessa competenza ed entusiasmo. Riprendiamo insieme il cammino sul ponte che ti ci dura alla libertà e alla tua nuova vita, anche sentimentale.
Non è mai troppo tardi per rinascere
E tu cara amica che inizi a vedere i primi messaggi che lui ti manda a fine vacanza con la moglie (magari dopo essersi fatto sentire poco o niente in queste settimane) per preparare il suo ritorno nel tuo letto come se niente fosse, ribellati e contattami, scrivimi ad anpellizzari@icloud.com.
Perché anche per te non passi un altro anno dove nulla cambia se non la tua schiavitù dell’attesa
Sincerely yours
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